venerdì 29 marzo 2019

Presta orecchio.. al PERDONO

Presta orecchio...  al PERDONO    
Disse loro questa parabola: «Un uomo
aveva due figli. Il più giovane dei due
disse al padre: “Padre, dammi la parte di
patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra
loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il
figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose,
partì per un paese lontano e là sperperò il
suo patrimonio vivendo in modo dissoluto.
[…] Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse
in quel paese una grande carestia ed egli
cominciò a trovarsi nel bisogno. […]
Allora ritornò in sé… si alzò e tornò da suo
padre. Quando era ancora lontano, suo
padre lo vide, ebbe compassione, gli corse
incontro, gli si gettò al collo e lo baciò




Vivere il presente è la regola dei nostri tempi. Nei ritmi frenetici della nostra epoca,occorre fermarsi nel momento presente come unica chance per VIVERE VERAMENTE(con PAZIENZA) ed introdurre, sin d’ora, la nostra vita terrena nel corso della vita eterna.
Un proverbio vietnamita dice: Un giorno in prigione vale mille autunni in libertà. L’ho sperimentato: in prigione tutti aspettano la liberazione, ogni giorno, ogni minuto. 
Nelle lunghe notti in prigione, mi rendo conto che vivere il momento presente è la via più semplice e più sicura alla santità. Nasce da questa convinzione una preghiera: "Gesù, io non aspetterò; vivo il momento presente, colmandolo di amore. La linea retta è fatta di milioni di piccoli punti uniti l’uno all'altro. 
Anche la mia vita è fatta di milioni di secondi e minuti uniti l’uno all'altro. 
Dispongo perfettamente ogni singolo punto e la linea sarà retta. 
Vivo con perfezione ogni minuto e la vita sarà santa. Il cammino della speranza è fatto di piccoli passi di speranza. La vita di speranza è fatta di brevi minuti di speranza. Come te, Gesù, che hai fatto sempre ciò che piace al Padre tuo. Ogni minuto voglio dirti: Gesù, ti amo, la mia Vita è sempre una ‘nuova ed eterna alleanza’ con te. Ogni minuto voglio cantare con tutta la Chiesa: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo..."
[tratto da: F. X. Nguyen Van Thuan, Testimoni della Speranza]


 In preghiera
Sogno una Chiesa che sia Parola, che mostri il Libro del Vangelo ai quattro punti
cardinali della terra.
 Sogno una Chiesa che sia pane, Eucaristia, che possa sfamare tuttiaffinché il mondo abbia vita in abbondanza. 
Sogno una Chiesa che sia appassionata dell’unità che Dio ci ha lasciato.
Sogno una Chiesa che sia in cammino, popolo di Dio che porta la croce e, pregando e cantando, va incontro a Cristo Resuscitato, unica speranza. 
Sogno una Chiesa che abbia nel cuore il fuoco dello Spirito Santo,
e dove c’è lo Spirito c’è libertà, dialogo sincero con il mondo e specialmente con i giovani, con i poveri e con gli emarginati.

Preghiera del venerabile F. X. Nguyen Van Thuan


• Informati sulla situazione dei cristiani e dei fedeli di altre religioni perseguitati nelmondo e poi esponi nella bacheca della tua parrocchia i dati e inserisci il ricordo diquesti popoli nella preghiera dei fedeli della messa domenicale.

• Puoi consultare il sito www.acs-italia.org e visionare i video alla pagina You Tubeoperaacsitalia per essere più informato sulla persecuzioni contro i cristiani.

SE UNO È IN CRISTO, È UNA CREATURA NUOVA

31 MARZO 2019

Oggi il Vangelo ci propone la parabola del figliol prodigo. Il Signore Dio è buono e paziente.
 Egli invia il Figlio suo non per coloro che si credono giusti, ma per coloro che si riconoscono peccatori. 
Il nostro ritorno sarà per lui una festa.

«SE UNO È IN CRISTO, È UNA CREATURA NUOVA»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
SAN Paolo afferma che «se uno è in Cristo, è una creatura nuova», lascia perdere le cose vecchie e si aggrappa a quella novità portata dal Signore: una vita piena e riconciliata nell’amore (II Lettura).
 La riconciliazione non è mai a senso univoco: necessita di una persona che la dona e un’altra che la accoglie, altrimenti resta sterile. 
La parabola del Padre misericordioso e dei due figli ne è un esempio luminoso: da una parte c’è il Padre che accoglie i due figli e dall’altra ci sono i figli: il minore, che nell’abbraccio di misericordia, si rende conto del male fatto e si lascia riaccogliere, mentre il figlio maggiore si chiude nei suoi preconcetti e non accetta il perdono, cosicché l’offerta del padre di rientrare crolla.
Sono i due modi con i quali ogni uomo può porsi dinanzi al perdono di Dio: o lasciarsi avvolgere da questo infinito e paterno amore, o rimanere inerte a cercare di capire una logica che non potrà mai essere compresa con le teorie umane. 
Tuttavia, se ci si lascia plasmare da questo affetto, si comprende che il vero imperativo che cambia la vita è l’amore, non l’imposizione o la legge.
Tiberio Cantaboni


Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  31        IV Domenica di Quaresima
                   Ore 9.00:  Don Giovanni Biolo; Bianco Michele; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina. 
                        Ore 11.00. Pro Populo.

LUNEdì 01.04       ore 8.00: Secondo l’intenzione dell’offerente.

MARTEDì  02 ore 15.00:  Braghetto Odino.

MERCOLEDì  03 ore 8.00: .

GIOVEDì  04 ore 15.00:  .

VENERDì  05 ore 8.00:  .

SABATO 06 ore 19.00: Tosato Giuseppe (anniv.); Tosato Felice e Fam. Def.; Pellizzon Mario e Fam. Def.; Libralon Renato e Fernanda; Cavinato Albano Dirce, Giovanni, Lucia e Sr. Luisa; Agostini Tarcisio (anniv.); Virgis Elio; Cavinato Andrea.

DOMENICA  07 V Domenica di Quaresima. 
                     Ore 9.00:  Bertapelle Armando; Maggiolo Fabio (anniv.) e nonni; Favaro Agnese;  Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Ballan Anna e Cavinato Carlo. 
                           Ore 11.00. Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo Corale parrocchiale.
Giovedì ore 15.30 Adorazione comunitaria al SS.. mo Sacramento.


Avvisi

· Oggi, i ragazzi che si preparano a ricevere la Cresima e l’Eucaristia, sono al centro della nostra preghiera nella messa domenicale, con le Grandi Intercessioni sul tema di Gesù Luce; come ho scritto anche nel Risveglio, invito a partecipare numerosi alla Messa per sottolineare il compito importante della comunità che genera alla fede.

· Lunedì 1 aprile e così per i prossimi lunedì di quaresima, alle ore 20.30, in chiesa, il gruppo del rosario al Capitello di Via Rossignolo, invita tutti coloro che lo desiderano alla recita del rosario.

· Venerdì 5 aprile, è il primo venerdì del mese, nella mattinata porterò la Comunione agli ammalati.

· Venerdì 5 aprile, alle ore 15.00, la preghiera quaresimale per ragazzi e nonni secondo la proposta del Centro Missionario ricordando la figura di un martire della fede; questo venerdì saremo accompagnati dalla figura di Padre Ezechiele Ramin, missionario Comboniano di Padova, assassinato in Amazzonia da sicari dei grandi latifondisti.

· Venerdì 5 aprile, alle ore 20.30, per gli adulti una preghiera quaresimale sempre sullo stesso tema offerto anche ai piccoli, naturalmente con uno stile da adulti.

· Sabato 6 aprile alla messa delle ore 19.00, ci saranno, le Grandi Intercessioni sul tema della VITA-RESURREZIONE, Invito alla presenza e alla puntualità.

· Domenica 14 aprile celebreremo la domenica delle Palme, domenica nella quale ricordiamo Gesù che entra in Gerusalemme acclamato come Re, figlio di Davide; il vangelo ci ricorda che i bambini lo accolsero agitando palme e rami di ulivo. Invito coloro che in questo periodo potano l’ulivo del loro giardino a scegliere dei rametti e a metterli a disposizione di tutti portandoli accanto al campanile;i ragazzi dell’ACR coi loro animatori prepareranno alcuni di questi rami per la loro festa delle Palme col Vescovo e prepareranno i ramoscelli d’ulivo da portare agli ammalati nella domenica delle Palme
Grazie a tutti coloro che vorranno collaborare per questo progetto.







venerdì 22 marzo 2019

3^ domenica di QUARESIMA






Lc 13,1-9 testo completo)
In quel tempo […] diceva anche questa
parabola: «Un tale aveva piantato un albero
di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi
frutti, ma non ne trovò. 
Allora disse al vignaiolo:
 “Ecco, sono tre anni che vengo
a cercare frutti su quest’albero,
ma nonne trovo. 
Taglialo dunque! Perché deve
sfruttare il terreno?”.
 Ma quello gli rispose:
“Padrone, lascialo ancora quest’anno,
finché gli avrò zappato attorno e avrò
messo il concime. Vedremo se porterà frutti
per l’avvenire; se no, lo taglierai”».



Nel volume Testimone della speranza. Lettere e scritti dal 1971 al 1985 padre Ezechiele  riporta una forte passione per la giustizia unita alla continua ricerca del PERDONO  e della RICONCILIAZIONE.
"Qui molta gente aveva terra, ma è stata venduta. Aveva casa è stata distrutta. Aveva figli, sono stati uccisi. Aveva aperto strade, sono state chiuse. A queste persone io ho già dato la mia risposta: un abbraccio. Ho la passione di chi segue un sogno.
Questa parola ha un tale accoramento che se la raccolgo nel mio animo, sento che c’è una liberazione che mi sanguina dentro. Non mi vergogno di assumere questa fratellanza.
Uomini buoni o no, generosi o no, fedeli o no, rimangono fedeli. Noi siamo nel linguaggio del Signore.
Amo molto tutti voi e amo la giustizia. Non approviamo la violenza, malgrado riceviamo violenza. Il padre che vi sta parlando ha ricevuto minacce di morte. Caro fratello, se la mia vita ti appartiene, ti apparterrà pure la mia morte.
Sto camminando con una fede che crea, come l’inverno, la primavera. Attorno a me la gente muore, i latifondisti aumentano, i poveri sono umiliati, la polizia uccide i contadini, tutte le riserve degli Indios sono invase. Con l’inverno vado creando primavera".








CONVERTITEVI: «IL REGNO DEI CIELI È VICINO»

24 MARZO 2019

Dio è paziente. 
Gli avvenimenti personali e pubblici possono diventare occasione per una riflessione, per cambiare i nostri pensieri, i nostri desideri e le nostre scelte operative. A ognuno Dio dà la sua opportunità. 
Oggi celebriamo la XXVII Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri.


CONVERTITEVI: «IL REGNO DEI CIELI È VICINO»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
RIMANIAMO meravigliati leggendo il racconto della chiamata e della missione di Mosè (I Lettura). Nel suo peregrinare di pastore, Mosè arriva al monte di Dio, l’Oreb (“il tenebroso”). Attraverso la fiamma del roveto Dio si manifesta a Mosè. A lui rivela il suo nome: Jahvè, che significa: «Io sono colui che sono». Dio non è un idolo, ma si rivela come Dio vivo, sempre vicino e presente in mezzo al suo popolo. Dio invia Mosè a liberare gli Israeliti dalle sofferenze della schiavitù egiziana. 
È una missione che supera le forze umane. Paolo (II Lettura) rievoca il cammino degli Ebrei nel deserto, quando il popolo ricevette tutti i doni necessari alla vita, l’acqua e la manna. Questi, come figure del Battesimo e dell’Eucaristia, indicavano già un rapporto con Gesù Cristo.
Il Vangelo ci aiuta a comprendere il significato di incidenti tragici e morti violente. La parabola del fico senza frutti ci invita ad abbandonare la convinzione che alla colpa segua il castigo e non sia possibile il perdono. Chi sbaglia può rinnovarsi e cambiare. 
Dio è paziente, ma il tempo di cui disponiamo per convertirci è breve. Approfittiamo del «momento favorevole» della Quaresima!
Orlando Zambellossp



Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  24        III Domenica di Quaresima
                     Ore 9.00:  Baldin Sante Luciano; Maggiolo Fabio e nonni; Demo Dorina; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina. 
                         Ore 11.00. Pro Populo.

LUNEdì 25           ore 20.00: Bovo Bruno (settimo).

MARTEDì  26 ore 15.00:  Scapin Anelia.

MERCOLEDì  27 ore 8.00: Mazzon Bruno e Fam. Def..

GIOVEDì  28 ore 15.00:  Libralon Fernanda; Secondo l’intenzione dell’offerente.

VENERDì  29 ore 8.00: 

SABATO 30 ore 18.30: Salmaso Virginio; Beghin Guerriero; Def. Fam, Stefani Francesco.

DOMENICA  31 IV Domenica di Quaresima
                     Ore 9.00:  Don Giovanni Biolo; Bianco Michele; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina.
                           Ore 11.00. Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo Corale parrocchiale.
Giovedì ore 15.30 Adorazione comunitaria al SS.. mo Sacramento.


Avvisi
· Oggi dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari della Comunione porteremo la Comunione agli ammalati.

· Oggi alle ore 15.00, in Centro Parrocchiale, ci sarà il quinto incontro per genitori e ragazzi della Prima Evangelizzazione (genitori e ragazzi di 2^ elementare).

· Come vedete dal calendario lunedì 25 marzo non ci sarà la messa al mattino ma solo la messa di settimo la sera alle ore 20.00. Lunedì 25 marzo sarò fuori sede dal mattino presto fino al tardo pomeriggio per una giornata di spiritualità per i sacerdoti dai cinquanta anni in su organizzata dalla diocesi a Gallio.

· Giovedì 28 marzo, in canonica, ci sarà l’incontro del Consiglio per la Gestione Economica (CPGE) della parrocchia.

· Venerdì 29 marzo, alle ore 15.00, in chiesa, seguiamo la proposta di preghiera quaresimale del Centro Missionario, e pregheremo ricordando la figura di un martire della fede: in questo quarto venerdì di quaresima scopriremo meglio la figura di Francois Xavier Van Thuan, Vescovo vietnamita, imprigionato e torturato per tredici anni dal governo Vietnamita a Saigon; invito i genitori e i nonni a considerare questa opportunità per i loro ragazzi e a partecipare a questa preghiera quaresimale.

· Venerdì 29 marzo, alle ore 20.30, per gli adulti una preghiera quaresimale sempre sullo stesso tema offerto anche ai piccoli, naturalmente con uno stile da adulti.

· Sabato 30 marzo alla messa delle ore 18.30 e domenica 31 marzo, alla messa delle ore 11.00, ci saranno, le Grandi Intercessioni sul tema della LUCE, per i ragazzi che si preparano alla Cresima e all’Eucaristia. Invito alla presenza e alla puntualità.

· Sabato 30 marzo, torneremo all'orario legale, nella notte quindi porteremo avanti le lancette dell’orologio di un’ora, invito quindi a fare attenzione domenica 31 a non sbagliare l’orario delle celebrazioni che rimangono sempre alla stessa ora: 9.00 e 11.00. 
L’unico cambiamento per noi riguarda la messa vespertina del sabato sera che viene posticipata da sabato 6 aprile alle ore 19.00.








sabato 16 marzo 2019

2^ domenica di QUARESIMA "Presta orecchio"












In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro,
Giovanni e Giacomo e salì sul monte a
pregare. Mentre pregava, il suo volto
cambiò d’aspetto e la sua veste divenne
candida e sfolgorante. Ed ecco, due
uomini conversavano con lui: erano Mosè
ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano
del suo esodo, che stava per compiersi a
Gerusalemme. […]
Mentre questi si separavano da lui, Pietro
disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi
essere qui. Facciamo tre capanne, una per
te, una per Mosè e una per Elia». Egli non
sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li
coprì con la sua ombra. All’entrare nella
nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una
voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio,
l’eletto; ascoltatelo!».


IN AZIONE
           Dalla sua prima permanenza in Tanzania scriveva: "Sono veramente contenta, al di là di ogni retorica. 
Qui ho potuto sperimentare il senso e il gusto del mio lavoro. L’idea di tornare in Italia non mi sorride per niente. 
Quello che io vorrei per me è di restare qui. Mi piace questo tipo di vita e di lavoro e, nonostante le inevitabili difficoltà, sento che qui le mie giornate hanno un senso".

Maria amava tanto il suo lavoro, ma amava tanto anche le cose della vita: e le
amava, e le viveva, con libertà. 
Quando poteva viaggiava, andava in montagna, andavasciare, e nel baule che portava giù, c’era sempre spazio per CD e libri di ogni genere.
Chi lavorò al suo fianco racconta di come si prodigava per ore ed ore con un approccio sempre calmo e generoso con tutti, pronta a spendersi con molta determinazione(con DISPONIBILITÀ), di come spiccava nel lavoro, per la sua semplicità di fede nel Signore e di come abbia passato notti insonni a vegliare bambini non suoi.
Partendo per la Tanzania, Maria aveva lasciato un biglietto ai suoi famigliari: la parteanteriore dell’immagine portava la scritta "Temo che il giorno finisca prima che io me neaccorga e l’ora dell’offerta passi via".
 Maria ha vissuto consapevolmente il dono di sé!
[adattato dal sito della fondazione Maria Bonino]