sabato 29 febbraio 2020

La forza della parola di Dio

1 MARZO 2020

All'inizio della Quaresima la Chiesa celebra la vittoria di Cristo sulle tentazioni. Il diavolo, nel deserto, ha cercato di spingere Gesù ad appellarsi alle proprie prerogative divine e ad abbandonare il cammino della croce. 
Gesù ha vinto e ora è per noi grazia e forza nella continua lotta contro il nostro male e le nostre tenebre.


La forza della parola di Dio contro le seduzioni del maligno

«Conobbero di essere nudi» (Gen 3,7). Ai progenitori, dopo aver mangiato il frutto dell’albero proibito, si “aprirono gli occhi”: questa espressione potrebbe far pensare a un surplus di intelligenza, al momento cioè in cui riuscirono a capire la realtà delle cose. 
E invece si trattò di ben altro, secondo il linguaggio della Sacra Scrittura: compresero in maniera netta la loro posizione di fronte a Dio, che non era più di stretto legame con lui, di comunione con la sua paternità, e provarono il brivido del freddo, la solitudine dell’abbandono e cercarono con foglie di fico di ritrovare dignità reciproca e forza per affrontare le situazioni della vita (I Lettura). 
Di fronte a questa soluzione che non ha recato l’effetto desiderato ad Adamo ed Eva, anzi ha procurato loro la cacciata dall’Eden, Gesù, l’immagine perfetta del Padre, insegna il modo giusto di rapportarsi alle spinte dello spirito del male: “corazzati” della Parola di Dio! Gesù, infatti, risponde a ogni tentazione con il mezzo semplice e potente della Scrittura, sapendo che essa ha una forza assolutamente superiore rispetto a qualsiasi invito proveniente dalle forze avverse.
don Tiberio Cantaboni




Messaggio del vescovo Claudio per l’inizio di questa Quaresima “particolare”


Una Quaresima che inizia senza la solenne convocazione della comunità è per lo meno strana. Pone domande, sollecita considerazioni, indebolisce le nostre consolidate tradizioni: è un inizio provocatorio. La sospensione della celebrazione ci induce a ripensare al senso stesso del Mercoledì delle Ceneri e alla sua rilevanza nella vita spirituale. Per molti era una consuetudine che non poneva più interrogativi, per altri era stata trascurata semplicemente per distrazione : ora ritorna all’attenzione!
Questo vuoto, che nella musica si chiama pausa, arricchisce la melodia; nella pittura una piccola macchia di colore in un campo uniforme diventa richiamo, ad esempio un punto bianco su sfondo nero. Queste pause e questi punti attirano l’attenzione. Si tratta di tramutarli in ricami: è un’arte!
Anche questo Mercoledì delle Ceneri e questa prima domenica di Quaresima, vissuti in modo tanto strano, possono essere un’occasione di grazia perché «tutto concorre al bene di coloro che il Signore ama».
L’assenza della comunità convocata. Educati ad una visione troppo individualistica della nostra fede, adesso che viene a mancare l’assemblea convocata percepiamo che senza una comunità si perde qualcosa di importante. È una comunità che celebra l’inizio del tempo che prepara alla Pasqua e Pentecoste; è una comunità che si dà, da secoli, tempi e riti per ritrovarsi e continuare il proprio cammino, rinnovando l’appello a tutti di seguire Gesù e il suo Vangelo; è una comunità che ogni anno desidera far memoria della sua lunga storia di relazione con Dio Padre, della sua identità dovuta all’opera che Gesù ha compiuto proprio per lei, della sua preziosità in un mondo sedotto dalla autoreferenzialità che è sempre chiamato, invece, ad attendere da Dio la sua salvezza; è una comunità che celebrando i sacramenti e facendo memoria del Battesimo, si riconsegna al Signore per essere segno, luce e sale, della sua misericordia e del suo amore.
Non abbiamo voluto noi disposizioni così restrittive, ma vivendole impariamo a sentirci solidali con il nostro territorio e la sua organizzazione civile e sociale di cui vogliamo essere interlocutori responsabili e affidabili, avendo la certezza che il Signore onnipotente arriva ovunque e comunque con la sua grazia. Con questa fiduciosa certezza possiamo straordinariamente privarci con dolore anche delle cose più preziose che possediamo, come i sacramenti e la domenica.
Quella che viviamo è un’occasione per riscoprirci personalmente responsabili del nostro cammino di fede, o meglio della risposta che ciascuno di noi è chiamato a dare al Signore. Egli sempre ci chiama, continuamente ci aspetta anche quando, come il figlio prodigo, siamo lontani dalla sua casa. Ci aspetta rispettando la nostra libertà. La convocazione sarà quest’anno per un incontro con Lui nel nostro cuore. E, se siamo in grado, nella nostra casa, parlandone rispettosamente e autorevolmente con il nostro coniuge , i nostri figli e i nostri cari.
L’inizio della Quaresima può essere solenne ugualmente anche se non secondo le consuetudini, ma secondo lo Spirito, nell’interiorità di ciascuno. Il Signore ci chiama a convergere su di Lui e a rinnovare la nostra fraternità con la sua comunità non a partire da una grande assemblea, ma nel nostro segreto. «E il padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà».
Non perdiamo dunque questa occasione per sentirci provocati personalmente ad accogliere la grazia della Quaresima.
Il punto di colore diventa disegno, la pausa musica.
Perché non tentare di mutare questa mancanza di convocazione comunitaria in ricamo ecclesiale impreziosendo e rifinendo con arte spirituale una situazione imprevista?


+ Claudio Cipolla, vescovo


Indicazioni per l’inizio del tempo della Quaresima

Offriamo alcune indicazioni per l’inizio della Quaresima, tempo prezioso per la nostra conversione, in questo momento particolare di disagio e apprensione per l’emergenza virale nelle nostre terre.
1.      Le chiese possibilmente siano aperte secondo gli orari e le consuetudini di ogni parrocchia, per favorire la preghiera personale, il silenzio interiore e la meditazione.
2.      Il Mercoledì delle Ceneri si preveda l’apertura della chiesa nel pomeriggio fino al dopo cena, in base agli orari di ogni parrocchia. Può essere esposta una croce, illuminata, segno dell’amore incondizionato del Signore Gesù che ci salva, oppure il Santissimo Sacramento per l’adorazione dei fedeli.
3.      La prima domenica di Quaresima sia la mattina che il pomeriggio sia esposto il Santissimo Sacramento per la preghiera personale dei parrocchiani, come richiamo al dono eucaristico che si rinnova ogni domenica, Pasqua della settimana.
4.      Va raccomandata la preghiera personale. L’inizio del tempo di Quaresima, richiama l’amore misericordioso del Padre che continuamente rinnova e rigenera la nostra vita. La preghiera personale, “nel segreto”, che il Padre ascolta è una grande strada indicata anche nel Vangelo di Matteo, con il quale inauguriamo la Quaresima. È di grande rilievo la preghiera della Liturgia delle Ore, in modo particolare le Lodi mattutine e il Vespro, i cui testi sono facilmente reperibili on line.
5.      Accanto alla preghiera ci sia la carità – scelte e azioni buone – anch’essa caratteristica del tempo quaresimale, indicata nel testo di Matteo come «l’elemosina da compiere nel segreto».
6.      Nei modi indicati dalla Chiesa è raccomandato il digiuno e l’astinenza dalle carni il Mercoledì delle Ceneri e il venerdì. È una pratica per la quale serve “profumarsi il volto”, che ci riporta a ciò che è essenziale per la nostra vita.
7.      Suggeriamo la preghiera in famiglia. In allegato vengono forniti due schemi, che ogni comunità potrà adattare e mettere a disposizione dei genitori e di ogni parrocchiano, per il Mercoledì delle Ceneri e la prima domenica di Quaresima. Le famiglie non trascurino una breve visita privata in chiesa per una sosta orante davanti al crocifisso e al Santissimo.
8.      Facciamo presente che ci sono molti strumenti in cui trovare i testi della Parola quotidiana per la meditazione personale (tra cui Dall’Alba al Tramonto) e molte possibilità di seguire in radio e televisione le celebrazioni eucaristiche. Segnaliamo in particolare che: sul canale Youtube della Diocesi di Padova verrà trasmessa la messa del Mercoledì delle Ceneri e della prima domenica di Quaresima celebrata dal vescovo Claudio nella cappella privata del Vescovado; sul sito della Diocesi (diocesipadova.it) verranno proposte, per questa prima settimana di “emergenza”, delle meditazioni quotidiane sulla Parola di Dio a partire da martedì 25 febbraio, poi trasmesse quotidianamente anche dall’emittente Telenuovo. Per i giovani, in particolare, la Scuola di preghiera di lunedì 24 febbraio sarà proposta sempre sul canale Youtube della Diocesi, dalle 21 alle 22. Alcune chiese sono già dotate di collegamento radio o web: il parroco potrebbe utilizzare questi strumenti per trasmettere la celebrazione della messa senza la comunità, comunicandone l’orario.

9.      Il suono delle campane sia assicurato come al solito al mattino, all’Angelus e alla sera. Non essendoci celebrazioni da annunciare, si potrebbe immaginare l’uso delle campane per convocare ad un momento di preghiera condiviso nelle case, secondo indicazioni della parrocchia fornite in precedenza.


mercoledì 26 febbraio 2020

MERCOLEDI' DELLE CENERI



Cliccare sull'immagine per  scaricare la preghiera.

Indicazioni per la preghiera in famiglia


Quaresima: indicazioni e sussidi per la preghiera in famiglia

Mercoledì delle Ceneri e Prima domenica di Quaresima


Indicazioni per l’inizio del tempo della Quaresima
Offriamo alcune indicazioni per l’inizio della Quaresima, tempo prezioso per la nostra conversione, in questo momento particolare di disagio e apprensione per l’emergenza virale nelle nostre terre.
  1. Le chiese possibilmente siano aperte secondo gli orari e le consuetudini di ogni parrocchia, per favorire la preghiera personale, il silenzio interiore e la meditazione.
  2. Il Mercoledì delle Ceneri si preveda l’apertura della chiesa nel pomeriggio fino al dopo cena, in base agli orari di ogni parrocchia. Può essere esposta una croce, illuminata, segno dell’amore incondizionato del Signore Gesù che ci salva, oppure il Santissimo Sacramento per l’adorazione dei fedeli.
  3. La prima domenica di Quaresima sia la mattina che il pomeriggio sia esposto il Santissimo Sacramento per la preghiera personale dei parrocchiani, come richiamo al dono eucaristico che si rinnova ogni domenica, Pasqua della settimana.
  4. Va raccomandata la preghiera personale. L’inizio del tempo di Quaresima, richiama l’amore misericordioso del Padre che continuamente rinnova e rigenera la nostra vita. La preghiera personale, “nel segreto”, che il Padre ascolta è una grande strada indicata anche nel Vangelo di Matteo, con il quale inauguriamo la Quaresima. È di grande rilievo la preghiera della Liturgia delle Ore, in modo particolare le Lodi mattutine e il Vespro, i cui testi sono facilmente reperibili on line.
  5. Accanto alla preghiera ci sia la carità – scelte e azioni buone – anch’essa caratteristica del tempo quaresimale, indicata nel testo di Matteo come «l’elemosina da compiere nel segreto».
  6. Nei modi indicati dalla Chiesa è raccomandato il digiuno e l’astinenza dalle carni il Mercoledì delle Ceneri e il venerdì. È una pratica per la quale serve “profumarsi il volto”, che ci riporta a ciò che è essenziale per la nostra vita.
  7. Suggeriamo la preghiera in famiglia. In allegato vengono forniti due schemi, che ogni comunità potrà adattare e mettere a disposizione dei genitori e di ogni parrocchiano, per il Mercoledì delle Ceneri e la prima domenica di Quaresima. Le famiglie non trascurino una breve visita privata in chiesa per una sosta orante davanti al crocifisso e al Santissimo.
  8. Facciamo presente che ci sono molti strumenti in cui trovare i testi della Parola quotidiana per la meditazione personale (tra cui Dall’Alba al Tramonto) e molte possibilità di seguire in radio e televisione le celebrazioni eucaristiche. Segnaliamo in particolare che: sul canale Youtube della Diocesi di Padova verrà trasmessa la messa del Mercoledì delle Ceneri e della prima domenica di Quaresima celebrata dal vescovo Claudio nella cappella privata del Vescovado; sul sito della Diocesi (diocesipadova.it) verranno proposte, per questa prima settimana di “emergenza”, delle meditazioni quotidiane sulla Parola di Dio a partire da martedì 25 febbraio, poi trasmesse quotidianamente anche dall’emittente Telenuovo. Per i giovani, in particolare, la Scuola di preghiera di lunedì 24 febbraio sarà proposta sempre sul canale Youtube della Diocesi, dalle 21 alle 22. Alcune chiese sono già dotate di collegamento radio o web: il parroco potrebbe utilizzare questi strumenti per trasmettere la celebrazione della messa senza la comunità, comunicandone l’orario.
  9. Il suono delle campane sia assicurato come al solito al mattino, all’Angelus e alla sera. Non essendoci celebrazioni da annunciare, si potrebbe immaginare l’uso delle campane per convocare ad un momento di preghiera condiviso nelle case, secondo indicazioni della parrocchia fornite in precedenza.

venerdì 21 febbraio 2020

Amate i vostri nemici

23 FEBBRAIO 2020

Essere santi come è santo il nostro Padre che è nei cieli: questo l’invito esigente che il Signore ci fa oggi. Non basta amare il prossimo come se stessi. 
Per avere in noi l’amore di Dio dobbiamo giungere ad amare i nostri nemici, a spezzare con il perdono la catena dell’odio e della vendetta. 
Chiediamo il dono dello Spirito di Dio per sapere amare come lui.



Amate i vostri nemici per essere perfetti come il Padre

L’autore del Libro del Levitico (I Lettura) ci presenta l’identità di Dio, che è santo e ci chiama alla santità, poiché apparteniamo al suo popolo.
 Segno della santità è l’amore verso i fratelli: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». 
Il salmista (Salmo 102) dà lode al Signore misericordioso che ci concede benefici innumerevoli, è grande nell’amore, perdona le nostre colpe, è tenerissimo verso quelli che lo temono. Gesù (Vangelo) ci chiama a essere perfetti, misericordiosi come il Padre nostro celeste che è benevolo verso i giusti e verso gli ingiusti, facendo sorgere il sole sui cattivi e sui buoni. 
Siamo veri figli del Padre se, come Gesù, con la potenza dello Spirito amiamo i nostri nemici e preghiamo per quelli che ci perseguitano, vincendo il male con il bene, praticando le opere di misericordia verso i più bisognosi.
 Poiché santo è il tempio di Dio che siamo noi, come ci ricorda l’apostolo Paolo (II Lettura), amiamoci come Gesù ci ha amati, vivendo la chiamata battesimale alla santità, alla perfezione dell’amore. 
Riconosciamo che apparteniamo a Cristo, il quale appartiene al Padre. In questo sacramento della nostra salvezza è presente l’amore di Cristo per noi.
don Francesco Dell’Orco


Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  23       VII Domenica del Tempo Ordinario.  
                    Ore 9.00:  Caon Zita; Nicoletti Lino e Fam. Def.; Baldin Sante Luciano; Pulliero Italo; Favaro Agnese; Bovo Bruno; Fabian Adriano. 
                       Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEdì  24 ore 8.00:  .

MARTEDì  25 ore 15.00:  Pezzin Marilena; Def. Fam. Nicoletti.

MERCOLEDì 26   Mercoledì delle Ceneri:
                                ore 15.00: 
                             . Ore 20.30: .

GIOVEDì  27 ore 15.00: .

VENERDì  28 ore 8.00:  .

SABATO 29 ore 18.30:  Beghin Guerriero; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Cavinato Gino e Ida.

DOMENICA   01.03 I Domenica di Quaresima.  
                   Ore 10.30:  Caon Zita; Bedin Tecla, Luigi e Assunta; Bertapelle Armando; Favaro Agnese; Fabian Adriano.


Incontri

Martedì  ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo Corale parrocchiale.
Giovedì  ore 15.30 Adorazione comunitaria al SS. mo Sacramento.


Avvisi.

· Oggi alle ore 15.00, in Centro parrocchiale, ci sarà l’incontro per i ragazzi e i genitori della Prima Evangelizzazione, sono i genitori e ragazzi della prima elementare.

· Mercoledì 26 febbraio, è il Mercoledì delle Ceneri, giorno nel quale con l’imposizione delle Ceneri diamo inizio alla Quaresima. 
Ci saranno due celebrazioni delle Ceneri una alle ore 15.00 e l’altra alle ore 20.30 per dare a tutti la possibilità di partecipare. 
Ricordo che il Mercoledì delle Ceneri è uno dei due giorni dell’anno liturgico in cui come Cristiani viviamo il digiuno e l’astinenza. 
Da qualche anno è anche il giorno in cui diamo inizio alla Settimana della Comunità; una settimana in cui desideriamo fermarci accanto a Gesù, mettendo il Vangelo al centro e vivere relazioni forti, calorose e vere tra noi per avvertire la presenza misericordiosa di Gesù. 
Vi invito a prendere, nell’espositore della buona stampa il programma..
.
· Giovedì 27 febbraio, alle ore 15.00 la Messa, poi Adorazione Eucaristica con lettura del Vangelo di Giovanni fino alle 18.30. Si riprende poi con l’Adorazione  Eucaristica e la Lettura continua del vangelo di Giovanni dalle 20.30 fino alle ore 22.00.

· Venerdì 28 febbraio, alle ore 15.00 la Via Crucis per i ragazzi; alle ore 20.45 propongo una serata di riflessione laboratoriale su un tema quaresimale, per giovani e adulti.

· Sabato 29 febbraio, alle ore 16.30, ci sarà la Celebrazione penitenziale coi ragazzi dell’Ultima quaresima.
 Alle ore 18.00, con partenza dal Centro Parrocchiale proponiamo il ‘Batimarso’ aperto a tutti, piccoli e grandi, alle ore 20.45 terminiamo con la cena insieme in Centro parrocchiale,  i volontari della Sagra offrono la pastasciutta il resto  col Porta e Offri dei partecipanti.
 È necessaria la prenotazione al 3479414679 (Simone).

· Domenica 1 marzo dalle 8.30 fino alle 10.00, in Centro Parrocchiale ci sarà la colazione offerta a tutti,  alle ore 10.30 la Santa Messa col Rito della Chiamata per i ragazzi dell’Ultima Quaresima, a questa celebrazione invitiamo anche tutti i battezzati del 2019
Alle 12.30 segue il pranzo con le famiglie dei ragazzi dell’Ultima Quaresima e dei bambini battezzati nel 2019.

· La settimana della Comunità termina lunedì 2 marzo sera con la celebrazione della messa alle ore 20.30 e la proiezione di “Battezzati e inviati”...






Prima martire dello stalking

Siamo nel 1991, e nessuno parla ancora di stalking. Ma è esattamente quello che, da tre anni, sta vivendo Santa Scorese. 
Nata nel 1968 a Bari, Santa risiede in un paese della provincia, insieme alla famiglia. Frequenta la parrocchia del Redentore a Bari, retta dai Salesiani. Conosce Comunione e Liberazione, quindi le suore di Madre Teresa attraverso la comunità di Bari; si avvicina poi al Movimento dei Focolari, finché matura la decisione di entrare nelle Missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe. Ma, d’accordo con i suoi, decide di terminare l’anno di università in Pedagogia.
Santa è una ragazza vitale e piena di progetti: è volontaria della Croce Rossa, assiste alcuni bambini disabili e diversi poveri della zona
Tiene anche, si scoprirà poi, un intenso diario spirituale.
Nella sua vita, però, c’è anche un’ombra: un giovane squilibrato l’ha scelta come vittima per le sue ossessioni, la segue ovunque, le manda messaggi minacciosi e arriva in un caso anche ad aggredirla
Da allora Santa vive sotto la scorta di familiari e amici, ma la sera del 15 marzo il giovane riesce ad avvicinarla e a colpirla con 13 coltellate. «Non si può morire a 23 anni», dice Santa sull’ambulanza che corre verso l’ospedale
Ma più forte della disperazione è la fede: in quegli ultimi momenti ripete la consacrazione a Maria fatta anni prima e ha parole di perdono per il suo aggressore
 Su indicazione della sorella, Santa sarà sepolta vestita di rosso, il rosso della passione con cui ha vissuto tutta la vita, il rosso del martirio. Nel 1999 viene introdotta la causa di beatificazione.






sabato 15 febbraio 2020

Pieno compimento della legge è il cuore di chi ama

16 FEBBRAIO 2020

Anche la legge più giusta può corrompersi e fare del male. 
Gesù riporta i comandamenti di Dio al loro vero significato, e la giustizia dell’uomo al suo vero fondamento, che non è l’osservanza cieca della lettera, ma la conversione continua alla volontà di Dio.


Pieno compimento della legge è il cuore di chi ama

L’autore del libro del Siracide (I Lettura) sottolinea che la legge di Dio interpella la libertà umana. Poiché il Signore ci ha elargito la capacità di scegliere, siamo responsabili delle nostre azioni. L’adesione alla verità ci rende liberi di scegliere il bene. 
Il salmista (Salmo 118) ci offre una meditazione sapienziale sulla legge divina, rivelandoci che nella volontà di Dio è la nostra pace. 
Gesù (Vangelo), venuto a portare a compimento la legge e le profezie dell’Antico Testamento, è il nuovo Mosè che inaugura la nuova giustizia del regno dei cieli incentrata sull’amore, che non si adira, promuove la riconciliazione e la pace, non manca di rispetto, è fedele, è veritiero. 
Chi fa la volontà di Dio Amore rimane in eterno e sarà considerato grande nel regno dei cieli. L’apostolo Paolo (II Lettura) ci parla della sapienza di Dio che non è di questo mondo. 
Lo Spirito Santo ci dona la sapienza della Croce, il pensiero di Cristo, Signore della gloria. 
Nutriti dal Crocifisso Risorto che ci rinnova e ci purifica al convito eucaristico, viviamo coerentemente con le esigenze del suo Vangelo, ricercando prima di tutto il suo Regno e la sua giustizia per avere la vita vera.
don Francesco Dell’Orco


Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  16       V I Domenica del Tempo Ordinario.  
                  Ore 9.00: Gallo Pericle; Scapin Arino e Samuele; Caon Zita; Bertapelle Armando; Dalle Fratte Ivo; Spanesi Giordana; Madeddu Angelo; Favaro Agnese. 
                                Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEdì  17 ore 8.00:  .

MARTEDì  18 ore 15.00:  .

MERCOLEDì 19   ore 8.00:  .

GIOVEDì  20 ore 15.00: .

VENERDì  21 ore 8.00:  .

SABATO 22 ore 18.30:  Bragagnolo Renato e Suor Giulia; Tonello Raffaele e Luigia; Libralon Olindo e Rita.

DOMENICA  23 VII Domenica del Tempo Ordinario.  
                     Ore 9.00:  Caon Zita; Nicoletti Lino e Fam. Def.; Baldin Sante Luciano; Pulliero Italo; Favaro Agnese; Bovo Bruno.
                      Ore 11.00: Pro Populo.


Incontri
Martedì  ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo Corale parrocchiale.
Giovedì  ore 15.30 Adorazione comunitaria al SS. mo Sacramento.


Avvisi.

· I volontari del gruppo Missionario ringraziano e sono felici di comunicare che l’iniziativa ‘Miele della solidarietà’ ha permesso loro donare all’AIFO, (associazione che si occupa dei Malati di Lebbra) a nome della parrocchia, € 465,00. Grazie a tutti!

· Oggi terza domenica del mese, raccogliamo gli alimenti per i poveri del nostro territorio ringrazio  chi ha portato il proprio dono…

· Lunedì 17 febbraio, alle ore 21.00, l’associazione Insieme a Cavino propone un incontro aperto a tutti per l’organizzazione della Sagra 2020. Invito a partecipare numerosi.

· Mercoledì 19 febbraio, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà l’incontro dei Catechisti Parrocchiali.

· Giovedì 20 febbraio, alle ore 20.45, in sala consiliare a San Giorgio delle Pertiche, degli esperti daranno informazioni su: ‘Opportunità di bandi europei per le associazioni del territorio’, invito tutti i referenti delle associazioni a partecipare.

· Il sabato dalle ore 15.00, sono a disposizione in chiesa per le confessioni.

· Domenica 23 febbraio, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale, ci sarà l’incontro per i ragazzi e i genitori della Prima Evangelizzazione, genitori e ragazzi della prima elementare.


L’uomo, prima di tutto

«Se il computer è figlio dell’uomo e l’uomo è figlio di Dio, allora il computer è il nipotino di Dio: guai a chi glielo tocca».
 Con questo celebre sillogismo, il gesuita Roberto Busa (1913-2011), padre dell’informatica umanistica, rispondeva sorridendo a chi lo interpellava sulla possibile espropriazione di facoltà dell’uomo da parte di macchine sempre più sofisticate e potenti. Un ottimismo che non è ingenuità, ma indica in una precisa genealogia il posto della stessa macchina nell’ordine della Creazione.
 L’esempio ci ricorda che i problemi iniziano quando è l’uomo a collocare le sue “creature” tecnologiche al di fuori di un legame che è di diretta dipendenza.
 La distorsione di questo rapporto si produce quando l’intelligenza artificiale, coltivata all’interno di sistemi informatici di crescente complessità e prestazioni, viene più o meno inconsapevolmente rivestita di un fascino miracolistico e di un potere taumaturgico; quando le vengono delegate troppe funzioni (non solo tecniche, ma emotive e persino esistenziali: si pensi agli assistenti vocali domestici) da farne non più l’erede docile del Creatore, ma una divinità dispotica che guida a piacimento la nostra vita.
 L’esempio del navigatore, che espropria il nostro senso dell’orientamento, ci avverte del pericolo che, se ci pensiamo meno umani, finiamo per crederci appendici goffe di sistemi di per sé quasi perfetti. 
Prigionieri di algoritmi che sembrano teleguidarci, possiamo finire per non vedere più il grande bene che ogni giorno dipende esclusivamente dalla nostra libera volontà. 
L’intelligenza artificiale, dunque, serve il bene dell’uomo fin quando non rinunciamo a essere ciò che Dio ci ha indicato imprimendo nella nostra natura l’immensa dignità di figli.
Francesco Ogniben