sabato 31 ottobre 2020

1° nov e 2 nov 2020: Vite vissute nella luce di Dio

 1° novembre 2010 

Vite vissute nella luce di Dio

TUTTI I SANTI
 
Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna.
 Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze.
Questa beatitudine che dà loro il condividere in questo momento la vita stessa della Santa Trinità è un frutto di sovrabbondanza che il sangue di Cristo ha loro acquistato. Nonostante le notti, attraverso le purificazioni costanti che l’amore esige per essere vero amore, e a volte al di là di ogni speranza umana, tutti hanno voluto lasciarsi bruciare dall’amore e scomparire affinché Gesù fosse progressivamente tutto in loro.
 È Maria, la Regina di tutti i Santi, che li ha instancabilmente riportati a questa via di povertà, è al suo seguito che essi hanno imparato a ricevere tutto come un dono gratuito del Figlio; è con lei che essi vivono attualmente, nascosti nel segreto del Padre.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  01.10   Tutti i Santi. Ore 9.00:  Bertapelle Armando; Maggiolo Fabio e nonni; Lella Erasmo e Margherita; Fabian Adriano; Betto Gianfranco; Nalesso Dino, Adelina e Luigi; Sato Armando, Bruna e Paolo; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese; Def. Fam. Bano Patrizio. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  02 Ore 9.00:  Pezzin Marilena; Pedron Sergio (trigesimo); Libralon Fernanda e renato; Sato Armando Bruna e Paolo.    Ore 15.00. Per tuti i fedeli defunti;                   Ore 20.00. Secondo le intenzioni di Papa Francesco.

MARTEDì  03 Ore 15.00:  Braghetto Odino.

MERCOLEDì  04 Ore 8.00: .

GIOVEDì  05 Ore 15.00:  .

VENERDì  06 Ore 8.00:  .

SABATO 07 Ore 18.30: Mozzo Antonietta in Cavinato; Virgis Elio; Agostini Serafino; Caon Giuseppe e Maria; Libralon Olindo e Rita; Tonello Raffaele, Luigia e Stella; Nicoletti Arturo(anniv.) e Spinello Irma; Brugnaro Dante e Def. Fam. Spinello; Bedin Giuseppe e genitori.

DOMENICA 08 XXXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00:  Agostini Sereno e Dorina; Scapin Velio; Badan Bruno; Sato Armando, Bruna e Paolo; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese; Bello Orfenio e Tonello Lina. Ore 11.00: Pro Populo.

Avvisi

· Oggi alle ore 15.00, ci incontreremo in chiesa per la recita dei secondi Vespri della solennità di Tutti i Santi, continueremo con la preghiera di suffragio per tutti i fedeli defunti.

· Lunedì 2 novembre, Commemorazione dei Fedeli Defunti non ci sarà alcuna celebrazione in cimitero ma solo in chiesa: alle ore 9.00, secondo l’intenzione dell’offerente; alle ore 15.00, per tutti i defunti della parrocchia; e alle ore 20.00, secondo l’intenzione del Papa; per dare a tutti la possibilità di partecipare alla messa e di pregare per i propri defunti. Non c’è alcun impedimento (se non le regole Covid) per chi vuole recarsi in cimitero per una preghiera ai propri defunti.

· Martedì 3 novembre, alle ore 21.00, in sala Borsi ci sarà l’incontro per i catechisti parrocchiali.

· Venerdì 6 novembre è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati….

· Sabato 7 e domenica 8 novembre ventidue ragazzi della nostra parrocchia riceveranno i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia; li accompagniamo con la nostra preghiera in questi ultimi giorni. Abbiamo scelto due messe di orario perché comprendano che tutta la comunità dei credenti è interessata a questo evento che li rende partecipi e protagonisti della vita della nostra Parrocchia.

· Domenica 8 novembre, celebriamo la Giornata del Ringraziamento, i sacramenti che vengono celebrati siano il nostro grande grazie al Padre...

 



 

Prima lettura     Ap 7,2-4.9-14

Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
 
Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Parola di Dio
 
Salmo responsoriale    Sal 23
 
Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.
 
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
 
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.
 
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
 
 
Seconda lettura    1Gv 3,1-3

Vedremo Dio così come egli è.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato.
 Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Mt 11,28)
 
Alleluia, alleluia.
Venite a me,
voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro.
 
Vangelo     Mt 5,1-12

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore
 
 
 
 
2 novembre 2020

  Risorgeremo in Cristo a vita nuova

 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI 



Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio.

Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali
La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi (ibidem, 50).
 Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine.
. Si iniziò a celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV.

 
Prima lettura    Gb 19,1.23-27
Io lo so che il mio redentore è vivo.

Dal libro di Giobbe
Rispondendo Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
Parola di Dio
 
Salmo responsoriale     Sal 26
 
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
 
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
 
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
 
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.
 
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
 
 
Seconda lettura    Rm 5,5-11
Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.
Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
 Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 6,40)
 
Alleluia, alleluia.
Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore.
Alleluia.
 
Vangelo   Gv 6,37-40
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore




sabato 24 ottobre 2020

25 ottobre 2020 AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO

 25 ottobre 2020

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

 AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO 


I farisei vivevano per meditare la legge, per capirla, per interpretarla. Alcuni sono riusciti a capire Gesù Cristo che ha detto a uno di loro che non era lontano dal regno dei cieli (Mc 12,34). 
E un altro fariseo, Paolo di Tarso, riuscì ad essere l’apostolo dei gentili.
Ma tanti tra di loro, al contrario, rifiutavano il giovane Rabbi di Nazareth, e lo hanno messo a morte sulla croce...
Interpretando la legge, i farisei ottenevano una casistica minuziosa che rendeva il giogo della legge insopportabile.
 Ed è per questo che non potevano capire Gesù che, secondo loro, infrangeva il riposo del sabato guarendo i malati il sabato, e anche dicendo che il Figlio dell’uomo era padrone del sabato e che questo giorno, così importante, era stato fatto per l’uomo, e non il contrario... (Mt 12,8; Mc 2,27). 
Gesù disfa il repertorio molto complicato dei precetti, e lo riassume nell’amore di Dio e del prossimo sopra tutto. Egli considera che questo è il primo comandamento, da cui tutti gli altri derivano...
 Di fronte a queste parole non possiamo fare altro che rivedere la nostra condotta, riconoscere i nostri errori e proporci in modo concreto di vivere per amore, di morire per amore.

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 25      XXX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Nicoletti Lino e Fam. Def.; Badan Bruno; Fabian Adriano; Bertapelle Pietro Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.


LUNEDì  26     Ore 8.00:  .

MARTEDì  27 Ore 15.00:  Pintonello Primo.

MERCOLEDì  28 Ore 8.00: .

GIOVEDì  29  Ore 15.00:  .

VENERDì  30 Ore 8.00:  Zii e cugini Scapin.

SABATO 31 Ore 18.30: Beghin Guerriero; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Fabbruccio Antonio, Visconti Rina e Ofelia; Baldin Sante Luciano e Milena; Libralon Renato e Fernanda; Virgis Luigi e Gelinda; Barban Fabio e Dino; Cavinato Gino e Ida, Agostini Tarcisio; Def. Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa.

DOMENICA 01.10 Tutti i Santi. Ore 9.00:  Bertapelle Armando; Maggiolo Fabio e nonni; Lella Erasmo e Margherita; Fabian Adriano; Betto Gianfranco; Nalesso Dino, Adelina e Luigi; Sato Armando, Bruna e Paolo; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.

Avvisi

· Questa notte si torna all’ora solare, invito a fare attenzione e a spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Un unico cambiamento per noi nell’orario della messa vespertina del sabato che passa dalle ore 19.00 alle ore 18.30.

· Oggi e domani accogliamo l’iniziativa: “Abbiamo riso per una cosa seria”, in altre parole ci viene proposto l’acquisto di un o più pacchi di riso. Il ricavato di questa iniziativa viene inviato alle missioni. Vi chiedo di essere generosi.

· Oggi dopo la messa delle ore 9.00, coi Ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Martedì 27 ottobre, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà un incontro dei rappresentanti del Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP), Insieme a Cavino (IaC) e Consiglio Parrocchiale di Gestione economica (CPGE).

· Ogni sabato dalle ore 16.00, sono in chiesa a disposizione per le confessioni.

· Domenica è la festa liturgica di Tutti i Santi, solitamente nel pomeriggio di questa festività recitiamo i Secondi vespri dei Santi e ci rechiamo in cimitero per la preghiera per i Defunti; quest'anno visto il progressivo diffondersi del contagio da Covid 19, sentiti anche i parroci del vicariato, per evitare assembramenti, non faremo processione e la preghiera per i defunti in cimitero ma solo in chiesa. 

Ugualmente, lunedì 2 novembre, Commemorazione dei Fedeli Defunti non ci sarà alcuna celebrazione in cimitero ma solo in chiesa: alle ore 8.00, secondo l’intenzione degli offerenti; alle ore 15.00, per tutti i defunti della parrocchia; e alle ore 20.00, secondo l’intenzione del Papa, per dare a tutti la possibilità di partecipare alla messa e di pregare per i propri defunti. 

Non c’è alcun impedimento (se non le regole Covid) per chi vuole recarsi in cimitero per una preghiera ai propri defunti.




Prima Lettura
Se maltratterete la vedova e l'orfano, la mia ira si accenderà contro di voi.

Dal libro dell'Èsodo      Es 22,20-26
 
Così dice il Signore: «Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d'Egitto. Non maltratterai la vedova o l'orfano.
 Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l'ascolterò, perché io sono pietoso».
Parola di Dio
 
 
Salmo Responsoriale    Sal 17 (18)
 
R. Ti amo, Signore, mia forza.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore. R.
 
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici. R.
 
Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato. R.
 
 
Seconda Lettura

Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési    1Ts 1,5c-10
 
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
 E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell'Acàia. 
Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.   
Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall'ira che viene.
Parola di Dio
 
 
Acclamazione al Vangelo

 
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola,
dice il Signore, e il Padre mio o amerà
e noi verremo a lui. (Gv 14,23)
 
 
Vangelo
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.

Dal Vangelo secondo Matteo    Mt 22,34-40
 
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 
Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. 
Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore


l’iniziativa: “Abbiamo riso per una cosa seria”, in altre parole ci viene proposto l’acquisto di un o più pacchi di riso. Il ricavato di questa iniziativa viene inviato alle missioni







sabato 17 ottobre 2020

18 ottobre: A DIO QUELLO CHE E' DI DIO

   18  ottobre 2020 

A DIO QUELLO CHE E' DI DIO 

  XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)


C
risto ci chiede di essere come servi vigilanti che aspettano il ritorno del loro padrone.
 Che tutta la nostra vita sia condotta in questa attesa! Vegliare: non è forse, fra l’altro, vedere ogni situazione della nostra vita aperta a Cristo e non dimenticare che da lui ci viene il coronamento di tutte le nostre parole e di tutte le nostre azioni?
Lui solo avrà l’ultima parola per dire il significato di tutto quello che avremo vissuto.
Gesù ci dice che nel momento del suo ritorno accadrà qualcosa di inatteso: il padrone servirà i servi.
L’amore di Dio oltrepassa tutto ciò che possiamo immaginare, anche le più intime speranze del nostro cuore. È inatteso per il cuore dell’uomo che Dio si faccia servo.
 Eppure, con tutta la sua vita Cristo ci spinge a credere a ciò, per pregustare la gioia del regno.

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 18      XXIX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Maggiolo Fabio e nonni; Scapin Arino e Samuele; Favaro Agnese; Stefan Arduino e Moreno; Dalle Fratte Ivo; Cogo Giosuè e Bortoletto Guerrina; Gallo Pericle, Tonello Giorgio e Scapin Angela; Bedin Rosalia, Corrado, Sergio e Bertilla; Fabian Adriano; Bovo Bruno. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  19 Ore 8.00:  .

MARTEDì  20 Ore 15.00:  .

MERCOLEDì  21 Ore 8.00: .

GIOVEDì  22 Ore 15.00:  Tonello Silvano; Bragagnolo Renato e Suor Giulia.

VENERDì  23 Ore 8.00:  .

SABATO 24 Ore 19.00: Rizzzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Mozzo Antonietta in Cavinato; Cavinato Ottorino; Zin Rina e Gallo Luigi; Barban Agostino e Maria; Cavinato Gino e Ida.

DOMENICA 25 XXX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00:  Nicoletti Lino e Fam. Def.; Badan Bruno; Fabian Adriano. Ore 11.00: Pro Populo.


Avvisi

· Oggi è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati raccogliamo gli alimenti per i poveri.

· Oggi celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale che ha come titolo: “Eccomi, manda me”, abbiamo pregato per le missioni e per tutti i missionari e al termine della messa raccoglieremo il nostro aiuto concreto per le missioni. Trovate tra i banchi le buste per la vostra offerta.

· Un sincero augurio ai ragazzi che oggi  ricevono il Credo.

· La scorsa domenica, causa il maltempo, non si è potuta celebrare quindi oggi alle ore 16.00, a Fratte in Via Rettilineo, sarà celebrata una Santa Messa in memoria di don Gaudenzio, vi invito a partecipare numerosi.

· Lunedì 19 ottobre, alle ore 21.00, in sala Borsi ci sarà l’incontro per i catechisti parrocchiali.

· Giovedì 22 ottobre, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP).

· Ogni sabato dalle ore 16.00, sono in chiesa a disposizione per le confessioni.

· Sabato e domenica 24 e 25 ottobre, un gruppetto di volontari legati alla Comunità Missionaria di Villaregia Contarina, propone l’iniziativa: “Abbiamo riso per una cosa seria”, in altre parole propongono l’acquisto di un o più pacchi di riso. Il ricavato di questa iniziativa viene inviato alle missioni.

· Domenica 25 ottobre, dopo la messa delle ore 9.00, coi Ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

 





Prima lettura  I s 45,1.4-6
Ho preso Ciro per la destra per abbattere davanti a lui le nazioni.

Dal libro del profeta Isaìa

Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:
«Io l’ho preso per la destra,
per abbattere davanti a lui le nazioni,
per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,
per aprire davanti a lui i battenti delle porte
e nessun portone rimarrà chiuso.
Per amore di Giacobbe, mio servo,
e d’Israele, mio eletto,
io ti ho chiamato per nome,
ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca.
Io sono il Signore e non c’è alcun altro,
fuori di me non c’è dio;
ti renderò pronto all’azione, anche se tu non mi conosci,
perché sappiano dall’oriente e dall’occidente
che non c’è nulla fuori di me.
Io sono il Signore, non ce n’è altri».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale
    Sal 95
 
Grande è il Signore e degno di ogni lode.
 
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
 
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
 
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.
 
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.
 
 
Seconda lettura   1Ts 1,1-5 
Mèmori della vostra fede, della carità e della speranza.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.
Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Fil 2,15-16)

Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
 

 Vangelo      Mt 22,15-21
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi.
Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».
Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Parola del Signore