sabato 20 aprile 2024

Gesù è il dono del Padre. 21 aprile 2024

 21 aprile 2024

  IV DOMENICA DI PASQUA  
 
 
Gesù è il dono del Padre.

Chi è veramente Gesù?
Niente come l’antitesi tra il Buon Pastore e il mercenario ce lo fa capire.
In cosa si differenziano radicalmente le due figure?
Non certo per il ruolo che, all’apparenza, sembra il medesimo. Li oppone e li divide la natura intima del rapporto con le pecore: la non appartenenza per il mercenario e l’appartenenza per il pastore. Se le pecore non ti appartengono te ne vai quando arriva il lupo e le lasci alla sua mercé.
Se sei un mercenario non t’importa delle pecore e non ti importa perché non le conosci. Non le conosci “per esperienza”, non le conosci per amore: esse non sono tue.
E da che cosa si vede se sono tue? Che dai la vita per loro. Gesù dà la vita per noi. È lui che ce la dà, tiene a precisare, nessuno gliela toglie. Lui, solo lui, ha il potere di offrire la sua vita e di riprenderla di nuovo. In questo sta la sua autorevolezza, nel potere dell’impotenza, a cui Dio nella morte si è volontariamente esposto.
Gli uomini possono seguire Gesù solo in forza di questa sua autorevolezza. Per essa ne conoscono la voce, subiscono il fascino della sua Presenza, si dispongono alla sequela. Solo nel vivere questa appartenenza il cristiano diventa a sua volta autorevole, cioè capace di incontrare l’altro, di amarlo e di dar la sua vita per lui. L’appartenenza fa essere eco fragile e tenace della sua Presenza e suscita la nostalgia di poterlo incontrare.
 

Intenzioni Sante Messe

SABATO  20  Ore 19.00:     Def. Fam. Bedin Fulvio; Bedin Renato e Sonia; Libralon Ottorino e Cavinato Alida; Righetto Gino e Fasolato Ernesta .

DOMENICA  21       IV Domenica di Pasqua.. Ore 9.30:  Badan Bruno e Diego; Sato Armando e Bruna. Ore 11.00:  Pro Populo.

LUNEDÌ  22            Ore 8.00:  Don Gino.

MARTEDÌ  23        Ore  15.00: Don Stefano; Tonello Silvano.

MERCOLEDÌ  24   Ore  8.00:  Don Liberio.

GIOVEDÌ  25 S. Marco Evangelista. Ore 9.30: Scapin Samuele; Dalla Bona Ruggero (anniv.); Cavinato Marco, Amabile e Fam. Def..

VENERDÌ  26     Ore 8.00:  Padre Daniele.

SABATO  27  Ore 19.00:  Salmaso Virginio e Reffo Armida; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia; Bedin Renato e Sonia.

DOMENICA 28 V Domenica di Pasqua..   Ore 9.30:  Bertapelle Pietro, Agnese, Mario, Agnese, Gemma e Delfina; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina, Zanon Pasquale e Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Nalesso Dino, Adelina, Luigi e Bruno; Bragagnolo Angelo e Franceschin Concetta (anniv.); Bragagnolo Walter e Fam. Def.. Ore 11.00:  Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.


Avvisi.

· Nel pomeriggio, alle ore 14.30, in sala Borsi, le volontarie del Noi donne propongono la Tombola per i nonni della terza età.

· Domenica 28 aprile, dopo la messa delle ore 9.30, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Domenica 28 aprile, alle ore 11.00, accoglieremo nella nostra comunità parrocchiale col Battesimo: Thiago Rudellin di Andrea e Lara Rosso; a questo bambino e ai suoi genitori i nostri più sinceri auguri di ogni bene.

 

Con la conclusione del Sinodo il Vescovo Claudio ha proposto alle parrocchie di rinnovare gli organismi di comunione (i consigli Pastorali parrocchiali (CPP) e i Consigli di Gestione Economica (CPGE). Ci siamo attivati all’inizio dello scorso mese per chiedere a tutti di esprimere il loro parere nominando dei battezzati della nostra parrocchia che potrebbero diventare Consiglieri. Abbiamo quindi raccolto i nomi di coloro che sono stati nominati e li abbiamo messi in un elenco. 

Questo elenco, abbastanza nutrito, è esposto alle porte della chiesa, in centro parrocchiale e al Supermercato vicino ala chiesa. Invito tutti a leggere i nomi e a fare passaparola anche con quelle persone che non vengono sempre a messa a Cavino. 

Il giorno 8 maggio, ci sarà una riunione in cui coloro che sono stati ’nominati’ potranno dare il proprio consenso ad essere votati.  

Domenica 19 maggio le votazioni per l’elezione.


Una voce continua,

 instancabile, a chiamarci

P
ur nel caos della storia e nel chiasso delle armi, una voce continua instancabilmente a chiamarci: la voce di Gesù buon pastore. Egli non ci abbandona quando i lupi si avventano sul gregge indebolito. Risorto dai morti, vincitore dell’odio e della morte, Gesù ci chiama alla vita, cioè all’amore, e oggi ribadisce: «Ci sarà un solo gregge e un solo pastore». Sì, ci sarà! «Non temere, piccolo gregge!». Non seguiamo quindi i mercenari del nostro tempo che ci vendono una felicità senza la croce, senza il sacrificio, per impossessarsi della nostra libertà: in nessun altro fuorché in Gesù vi è salvezza, proclama oggi Pietro. La pietra d’angolo dell’avvenire dell’umanità è lui, lui solo, Gesù crocifisso, abbandonato e risorto. Lui solo ci rivela la nostra straordinaria dignità: «Noi fin d’ora siamo figli di Dio». Figli, e quindi fratelli. La Pasqua di Gesù è una esplosione d’amore che ci fa fratelli tutti. Gesù ne sia eternamente benedetto!
fr.Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze

 
..


     Gesù è il rivelatore dell’infinito amore del Padre per tutte le sue creature. E questo lo fa non solo a parole ma con la vita, presentandosi  come il vero Pastore dell’umanità, pronto  a donare  la propria vita  per le sue pecore.  
Chi si presenterà come pastore ma non farà altrettanto   è un bugiardo e un mercenario..

 Prima lettura     t 4,8-12

In nessun altro c’è salvezza.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro:
«Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.
Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo.
In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale     al 117
 
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
 
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
 
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
 
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
 
 
Seconda lettura     1Gv 3,1-2
Vedremo Dio così come egli è.
 
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
 
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Parola di Dio
 

Canto al Vangelo
(Gv 10,14)
 
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
 
 
Vangelo     Gv 10,11-18
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovann
i
 
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Parola del Signore






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INIZIATIVE   IN PARROCCHIA 

 

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 QUANDO: 

📌 IL VENERDÌ SERA, ORE 21
 
🟢 19 APRILE 
🟢 3 MAGGIO 
🟢 17 MAGGIO 

📍 DOVE: 

 SALA BEPPO - CENTRO PARROCCHIALE NOI CAVINO

ISCRIVITI.. TI ASPETTIAMO


 

Abbiamo quindi raccolto i nomi di coloro che sono stati nominati e li abbiamo messi in un elenco.  Questo elenco, abbastanza nutrito, è esposto alle porte della chiesa, in centro parrocchiale e al Supermercato vicino alla chiesa. 

Invito tutti a leggere i nomi e a fare passaparola anche con quelle persone che non vengono sempre a messa a Cavino. 

Il giorno 8 maggio, ci sarà una riunione in cui coloro che sono stati ’nominati’ potranno dare il proprio consenso ad essere votati.  

Domenica 19 maggio le votazioni per l’elezione...




NEL TERRITORIO 







sabato 13 aprile 2024

Testimoni del Risorto: terza domenica di Pasqua

 14 aprile 2024

III Domenica di Pasqua..

Testimoni del Risorto

Gesù, venendo nel mondo, aveva come scopo ultimo della sua vita la salvezza dell’umanità. Per questo, oltre che preoccuparsi di operare la salvezza degli uomini per mezzo della sua passione, morte e risurrezione, provvide a far giungere la salvezza a tutti i popoli della terra per mezzo dell’opera della Chiesa.
 A tale scopo, fin dall’inizio della sua vita pubblica, si scelse dei discepoli perché stessero con lui, perché, vivendo con lui, seguendo i suoi esempi e le sue istruzioni, fossero formati per diventare suoi testimoni qualificati tra le genti.
 Gesù li formò innanzitutto alla sottomissione alla volontà del Padre, cioè all’amore della croce e allo svuotamento di se stessi (Mt 16,24-25) e li consacrò alla salvezza delle anime (Gv 17,18-20). 
Apparendo ai suoi apostoli, dopo la sua risurrezione, Gesù completò la formazione e l’insegnamento dato ai suoi discepoli; rivelando loro la verità del Vangelo, dette una pratica dimostrazione della realtà della vita eterna. Aprì in tal modo le loro menti alla comprensione delle Scritture e dei suoi insegnamenti, per renderli suoi testimoni autentici (cf. At 2,21-22), perché per mezzo loro la sua salvezza arrivasse a tutti gli uomini. 
Ogni cristiano oggi è chiamato a diventare un testimone autentico di Gesù, rivivendo in se stesso il mistero pasquale. 
La sua formazione cristiana è completa quando la sua vita si apre generosamente all’opera di evangelizzazione e di salvezza dei fratelli.

Intenzioni Sante Messe

SABATO  13   Ore 19.00:  Caon Pierina, Pedron Sergio e Veneranda; Agostini Sereno e Dorina; Cavinato Silvio; Def. Fam. Rizzato Romano; Gallo Luigi e Rina; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta.

DOMENICA  14 III Domenica di Pasqua.. Ore 9.30:  Scapin Samuele e Arino; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Ballan Anna e Cavinato Carlo. Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  15     Ore 8.00:  Rosso Lino.

MARTEDì 16  Ore  15.00: Don Stefano; Breda Gemma.

MERCOLEDì  17 Ore  8.00:  Demo Dino.

GIOVEDì  18  Ore 15.00: Gallato Antonio, Virgilio Umberto e Perusin Andrea; Paparone Pierino,e def. Fam. Zagolin.

VENERDì  19  Ore 8.00:  Padre Nazareno.

SABATO  20  Ore 19.00:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Bedin Renato e Sonia; Libralon Ottorino e Cavinato Alida; Righetto Gino e Fasolato Ernesta.

DOMENICA 21 IV Domenica di Pasqua.. Ore 9.30:  Badan Bruno e Diego; Sato Armando e Bruna. Ore 11.00:  Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.



Avvisi.

· Oggi celebriamo la 100^giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ci sentiamo un po’ legati dal titolo della nostra parrocchia a questa importante istituzione ecclesiale che si impegna a tener vivo il rapporto cultura e fede. Al termine della celebrazione troverete, alla porta della chiesa, il cesto per la vostra offerta.

· Nel pomeriggio, alle ore 15.00, in Centro Parrocchiale, ci sarà l’incontro per genitori e ragazzi del Primo Discepolato 2^ e 3^ tappa (3^ e 4^ elementare).

· Mercoledì 17 aprile, alle ore 21.00, a S. Eufemia di Borgoricco, ci sarà il terzo Incontro vicariale di Formazione Missionaria; invito a partecipare.

·  Domenica 21 aprile, alle ore 14.30, in sala Borsi, le volontarie del Noi donne propongono la Tombola per i nonni della terza età.

   

 Nota importante 

Con la conclusione del Sinodo il Vescovo Claudio ha proposto alle parrocchie di rinnovare gli organismi di comunione (i consigli Pastorali parrocchiali e i Consigli di Gestione Economica).

Ci siamo attivati all’inizio dello scorso mese per chiedere a tutti di esprimere il loro parere nominando dei battezzati della nostra parrocchia che potrebbero diventare Consiglieri

 Abbiamo quindi raccolto i nomi di coloro che sono stati nominati e li abbiamo messi in un elenco.  Questo elenco, abbastanza nutrito, è esposto alle porte della chiesa, in centro parrocchiale e al Supermercato vicino ala chiesa. 

Invito tutti a leggere i nomi e a fare passaparola anche con quelle persone che non vengono sempre a messa a Cavino. 

Il giorno 8 maggio, ci sarà una riunione in cui coloro che sono stati ’nominati’ potranno dare il proprio consenso ad essere votati.  Domenica 19 maggio le votazioni per l’elezione...

 

Testimoni del Risorto


G
li Undici e gli altri discepoli sono persuasi che Gesù sia risorto; i due di Emmaus raccontano di averlo riconosciuto nel gesto eucaristico. Ora lui, risorto, è lì in mezzo a loro, e non lo riconoscono, paralizzati dalla paura davanti a un “fantasma” (Vangelo). È la fatica del credere! Gesù trepida per loro, mostra le piaghe e invita a toccarle, mangia davanti a loro; conferma la sua identità: «Sono proprio io!». È cambiato il modo della sua presenza, prima umile e ora gloriosa, e i discepoli devono cambiare il loro modo di guardare a lui; gli occhi del corpo devono cedere il passo agli occhi della fede: credere e abitare le sue parole con mente limpida e cuore puro, perché l’amore sia perfetto (II Lettura). Sulla loro salda e amorevole adesione al Risorto s’innesta la testimonianza che egli chiede. La pone in atto con franchezza l’apostolo Pietro, allorché annuncia Gesù crocifisso-risorto e con indulgenza invita i presenti al pentimento e alla conversione (I Lettura). Ogni cristiano – noi, che oggi celebriamo il memoriale eucaristico – è discepolo-testimone del Risorto. Ci sono donate parole di vita, ci saziano segni divini; ciò che abbiamo ricevuto, noi lo annunciamo.

Gesù ha scelto gli apostoli perché diano testimonianza di lui  a tutto il mondo. Nelle sue frequenti apparizioni porta loro la pace, li scuote dal turbamento e li rinvigorisce  con il suo perdono. Da pavidi e spaventati discepoli ne fa coraggiosi testimoni della fede.

Oggi ricorre la 100^ Giornata
per l’ Università Cattolica del Sacro Cuore 

Prima lettura    At 3,13-15.17-19
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Parola di Dio
 
Salmo responsoriale    Sal 4
 
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
 
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
 
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
 
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
 
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
 
 
Seconda lettura      1Gv 2,1-5
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.
  
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
 
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Parola di Dio
 
 
Canto al Vangelo (Lc 24,32)

Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
 
 
Vangelo   Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
  
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore

I giovani tra disincanto e desiderio 
CALENDARIO (15-21 aprile 2024)

L’Università Cattolica è nata dallo slancio di un pugno di pionieri che avevano a cuore il destino delle nuove generazioni e lo stesso sviluppo di un’intera nazione. Molte epoche sono passate da allora e l’Ateneo le ha attraversate con lungimiranza e capacità, raccogliendo le nuove sfide culturali, superando difficoltà e crisi. Siamo davanti a un nuovo tornante storico, una contingenza drammatica che investe tutta la società italiana e le sue prospettive: il deserto demografico.

Sono state prodotte analisi e ricerche di ogni tipo, che hanno messo in luce le difficoltà che incidono sulle aspirazioni dei giovani. Precariato lavorativo, costo della vita, alloggi sempre più cari, gap di genere ancora non risolto. Il fenomeno della denatalità deve interrogare profondamente la società adulta. E finora la necessità di una riflessione radicale da parte di chi ha in mano le leve del vivere comune non sembra aver avuto lo spazio e il tempo adeguati. Che cosa stiamo proponendo alle nuove generazioni? Che cosa siamo in grado di offrire? Quale “patto” per il futuro? Questa riflessione riguarda molto da vicino le grandi istituzioni formative

Ed è tanto più interessante che possa investire l’Università Cattolica. La Giornata per l’Università Cattolica, che in questo 2024 compie cento anni, è dedicata alla domanda di futuro delle nuove generazioni, domanda che implica la ricerca di senso e l’energia di un’attesa che è apertura alla realtà.

Accogliere la domanda di futuro significa anche aprire un dialogo, essere compagni di un cammino che si compie negli anni decisivi della formazione. La Giornata nacque da un reale movimento di popolo: l’Università era, ed è, una straordinaria opportunità di presenza e futuro. E sin dall’inizio ci si è impegnati per sostenerla e per proporla alle nuove generazioni che anno dopo anno si apprestavano a costruire il proprio percorso di vita. Un dinamismo di base che, pur conoscendo momenti di stanchezza, mai si è esaurito.

Ecco, dunque, le ragioni della nostra scelta in una ricorrenza, quella del centenario, che vogliamo resti lontana da qualunque intento celebrativo per concentrare invece lo sguardo sulla realtà di oggi che esige una responsabilità verso il futuro.




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 CRIZIONI APERTE 

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Cosa aspetti a ISCRIVERTI??

 Quando: 

📌 Il Venerdì sera, ore 21
 
🟢 19 Aprile 
🟢 3 Maggio 
🟢 17 Maggio 

📍 Dove: 

 Sala BEPPO - Centro Parrocchiale Noi Cavino

Iscriviti.. TI ASPETTIAMO


 

La  finalità del consigliare e il metodo del discernimento comunitario

           Dal momento che la Chiesa «inserita nel tempo che scorre dalla Pentecoste alla Parusia e, attenta ai “segni dei tempi”, deve annunciare e offrire il Vangelo della salvezza agli uomini del proprio tempo» (Antonio Mattiazzo, Il Consiglio pastorale, p. 23), il CPP si presenta come il primo e principale luogo dove la parrocchia attua il discernimento comunitario al fine di dare forma cristiana alla vita quotidiana.

  Nel prendere consapevolezza che la finalità del consigliare è praticare il metodo del discernimento comunitario, sul quale la Diocesi, nello scorso mandato 2018- 2023, si è sperimentata sia attraverso il Sinodo dei Giovani che il Sinodo diocesano, il CPP svolge il suo compito di consigliare la parrocchia e il parroco che la presiede.

Il CPP richiede cura nella scelta dei membri che compongono gli Organismi, nell’assunzione del metodo di lavoro, nel confrontarsi su alcuni temi che interpellano la parrocchia e nel prendere decisioni per la loro attuazione concreta.



Nel TERRITORIO 






Calendario liturgico: (15-21 aprile 2024)

15 L Beato chi cammina nella legge del Signore. La folla cerca Gesù perché affamata, ma il pane con cui egli vuole nutrirla è la sua Parola, cibo di vita eterna. S. Marone; S. Cesare de Bus; S. Damiano de Veuster. At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29.

16 M Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito. Attraverso Mosè Dio ha donato la manna al popolo affamato, ma solo il Cristo può dare il vero pane celeste. S. Fruttuoso; S. Benedetto G. Labre; S. Bernardetta Soubirous. At 7,51– 8,1a; Sal 30; Gv 6,30-35.

17 M Acclamate Dio, voi tutti della terra. La nostra fame di vita può essere saziata solo da Gesù Cristo che è pane di vita eterna. S. Simeone Bar S.; S. Acacio; S. Caterina Tekakwitha. At 8,1b-8; Sal 65; Gv 6,35-40.

18 G Acclamate Dio, voi tutti della terra. Cristo è il primo sacramento del Padre, colui che ha reso visibile Dio nella carne. S. Atanasia; S. Galdino; B. Sabina Petrilli. At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51.

19 V Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. Nel pane e nel vino abbiamo i segni della Pasqua del Signore. Con l’Eucaristia entriamo in comunione con tutta la sua vita. S. Elfego; S. Leone IX; B. Bernardo. At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59.

20 S Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto? Mentre molti discepoli si ritirano, emerge luminosa la professione di fede di Pietro. S. Aniceto; S. Agnese da Montepulciano; B. Chiara Bosatta. At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69.

21 D IV Domenica di Pasqua / B. IV sett. di Pasqua - IV sett. del Salterio. S. Anselmo; S. Corrado da Parzham. At 4,8-12; Sal 117; 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18.

Elide Siviero