sabato 30 luglio 2022

CERCATE LE COSE DI LASSU' --- 18^ dom. T.O.

31 luglio 2022

"Arricchitevi davanti a Dio!”.


Il messaggio essenziale del Vangelo di oggi è talmente chiaro che, in realtà, non ha bisogno di interpretazione: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché la vita di un uomo non dipende dai suoi beni”. E “arricchitevi davanti a Dio!”.
Ma, siccome conquistare dei beni è un’aspirazione fondamentalmente umana, vale quindi la pena entrare nei dettagli della parabola del ricco stolto raccontata da Gesù.
 La ricchezza conferisce agli uomini una certa sicurezza, permette loro di disporre della propria vita, di non dipendere completamente dagli altri o dallo Stato, di organizzare la propria sfera di vita, di occuparsi di cose che fanno loro piacere, di concretizzare grandi missioni o grandi scopi. In questa misura, i beni sono necessari per una giusta esistenza. 
Gesù non mette in questione il buon impiego dei beni e delle ricchezze. Ma afferma che beni e ricchezze portano gli uomini a sentirsi lontani da Dio e dal prossimo, a pensare di essere assicurati contro la miseria, la vecchiaia e la morte e a soddisfare i piaceri di questo mondo.
 E ancora, per molti uomini, il successo materiale è il simbolo della benedizione di Dio. Pensano di avere compiuto bene il loro ruolo nella vita quando acquisiscono ricchezza e considerazione.
 E che Dio non possa pretendere di più da loro. 
Ora, anche per essi, il principale comandamento è l’ultimo criterio che permetterà di giudicare la loro vita.
Ecco perché la ricchezza deve essere per ognuno un mezzo di azione: un mezzo per impegnarsi per gli altri. Aiutando coloro che sono nello sconforto e condividendo con generosità, si sarà veramente ricchi: ricchi agli occhi di Dio.

 
 Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 31       XVIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Nicoletti Lino, Zanon Regina, Zanon Pasquale e Carraro Maria; Bertapelle Luca; Morosinotto Luigi (anniversario); Badan Bruno; Rizzato Vittorio, Libralon Lina, Agnese e Bruno; Breda Gemma.

Ore 11.00: Pro Populo.

Lunedì   01.08 Ore 8.00: def. Fam.Scapin e Intenzione offerente

MARTEDì  02 Ore 18.00:  .

MERCOLEDì  03 Ore 8.00:  def. Fam.Scapin e Intenzione offerente.  

GIOVEDì  04 Ore 18.00:  .

VENERDì  05 Ore 8.00:  def. Fam.Scapin e Intenzione offerente.

SABATO  06 Ore 19.00: Virgis Elio e Pasquali Ada.

DOMENICA  07 XIX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Bertapelle Armando. Ore 11.00: Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della  Corale parrocchiale.

Avvisi

· Venerdì, 5 agosto è il Primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.


(continua: I Temi del Sinodo)

I CANTIERI

C.1. IL VOLTO DELLE PARROCCHIE: stare nella transizione e nel processo

C.2. LE PARROCCHIE E LO STILE EVANGELICO: una casa fraterna e ospitale

C.3. LE PRIORITÀ PASTORALI: l’annuncio al centro

C.4. LA COMUNICAZIONE DELLA FEDE: l’azione corale di tutta la comunità

C.5. L’ORGANIZZAZIONE PARROCCHIALE E TERRITORIALE: le parrocchie e gli altri livelli di comunicazione

C.6. LE STRUTTURE E LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: la gestione ordinaria e straordinaria tra opportunità e criticità

 

Come si iscrivono i Gruppi?

Le iscrizioni saranno possibili fin dall’Apertura del Sinodo, quindi dal 5 giugno al 5 settembre 2022, utilizzando il sito del Sinodo diocesano.

 

- Inizialmente si iscriverà solamente il moderatore, che indicherà la tipologia del gruppo (gruppo di discernimento sinodale; gruppo di discernimento sinodale più informale; gruppo di discernimento sinodale di ambito) e la preferenza di due temi del Sinodo che desidera prendere in esame.

A settembre 2022 i moderatori parteciperanno ad un incontro formativo zonale.

Dopo gli incontri di formazione, il Vescovo, tramite la Segreteria del Sinodo, approverà il gruppo e assegnerà un solo tema.

- Dopo la conferma del tema, il moderatore iscriverà, sempre attraverso il sito del Sinodo, tutti i partecipanti del gruppo.



CERCATE LE COSE DI LASSU'

La vita degli uomini, spesso caratterizzata dall’inquietudine del domani, può condurre a un pessimismo senza riscatto(I Lettura). In realtà, questo avviene per una vita senza Dio e sarà Gesù, a rivelare in verità e pienezza il significato della vita umana. 

A un uomo che chiede: «Di’ a mio fratello che divida con me l’eredità», Gesù risponde mettendolo in guardia dall’avidità sfrenata di possesso (Vangelo). Quel «Di’» è lo stesso usato da Marta, affinché Gesù inviti la sorella Maria ad aiutarla nei lavori di casa.
Di’ a mio fratello, di’ a mia sorella... sono richieste sensate e giuste, ma Gesù va oltre la giustizia umana. Non vuole, infatti, mediare nelle controversie terrene, ma rivelarci il senso vero delle relazioni: con i fratelli, con le cose, con Dio.  

E non ci insegna il disprezzo dei beni, né l’indifferenza per la generosità di Marta. Tutte queste cose hanno però senso solo se riferite a Dio e, di conseguenza, ai fratelli e alle sorelle che ci vengono dati, perché, dopo l’incarnazione, solo onorando anche il fratello possiamo onorare Dio. Significativo l’invito di Paolo: «Cercate le cose di lassù» (II Lettura). È veramente ricco solo chi sa riconoscere i doni di Dio.

don Pietro Roberto Minali,ssp



Una vita non orientata a Dio è vanità! Come cristiani, riconosciamo i veri doni che ci sono dati: la Parola e l’Eucaristia, e ridoniamoli nel servizio generoso ai fratelli.
 Accumuliamo tesori davanti a Dio.

Prima lettura
   
   Qo 1,2;2,21-23
Quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica?
 
Dal libro del Qoèlet
 
Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale
    Sal 89
 
Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
 
Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
 
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.
 
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!
 
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.
 
 
 
Seconda lettura      Col 3,1-5.9-11
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi
 
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria.
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.
Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
Parola di Dio
 
 
 
Canto al Vangelo (Mt 5,3)

Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
 
 
Vangelo
   Lc 12,13-21
Quello che hai preparato, di chi sarà?
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore




  

Calendario liturgico: 1-7 Agosto 2022

1 L S. Alfonso M. de’ Liguori (m, bianco).Insegnami, Signore, i tuoi decreti.I pani condivisi e moltiplicati sono simbolodell’Eucaristia, l’unico cibo che può saziare di Dio quanti lo ricevono.S. Pietro Favre.Ger 28,1-17; Sal 118; Mt 14,13-21.

2 M Mostraci, o Dio, il tuo splendore. Esiste una sola preghiera: quella di Cristo al Padre; noi preghiamo veramente solo entrando nello spirito di questa preghiera.S. Eusebio diVercelli (mf); S. Pietro Giuliano Eymard (mf).Ger 30,1-2.12-15.18-22; Sal 101; Mt 14,22-36.

3 M Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.La Cananea non mette in dubbio il privilegio di Israele, machiede di esservi associata. S. Asprenato; S. Martino; B. Agostino Casotti. Ger 31,1-7; Cant. Ger 31,10-13; Mt 15,21-28.

4 G S. Giovanni Maria Vianney (m, bianco).Crea in me, oDio, un cuore puro. Pietro riconosce in Gesù in Figlio di Dio,ma non riesce ad accettare il suo modo di essere Messia.S.Raniero.Ger 31,31-34; Sal 50; Mt 16,13-23.

5 V Il Signore farà giustizia al suo popolo. Se al centro della vitanon c’è Cristo ma la ricerca dei beni superflui possiamo rischiare di perderla.Dedic. Bas. S. Maria Maggiore (mf); S. Emidio; S. Osval-do.Na 2,1.3; 3,1-3.6-7; Cant. Dt 32,35-36-.39-41; Mt 16,24-28.

6 S Trasfigurazione del Signore (f, bianco).Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.La Trasfigurazione di Gesù ne prefigura il mistero della glorificazione pasquale.B. MariaFrancesca di Gesù. Dn 7,9-10.13-14opp.2Pt 1,16-19; Sal96; Lc 9,28b-36.

7 D XIX Domenica del T.O. / C. XIX sett. del Tempo Ordinario - III sett. del Salterio. Ss. Sisto II e c.; S. Gaetano.Sap18,6-9; Sal 32; Eb 11,1-2.8-19; Lc 12,32-48.

Elide Siviero

sabato 23 luglio 2022

Padre nostro- 24 luglio 2022

24 luglio 2022

PADRE, VENGA IL TUO REGNO!

Grazie alle letture bibliche, oggi la Chiesa ci insegna quello che significa la preghiera e come bisogna pregare. Il racconto dell’intercessione di Abramo in favore delle città depravate di Sodoma e Gomorra (Gen 18,20-32: 1a lettura) dimostra che i castighi di Dio non sono la conseguenza di una predestinazione irrevocabile. L’intercessione degli uomini che conoscono l’amore di Dio è capace di risvegliare la sua misericordia.
San Luca ci riporta una serie di insegnamenti di Gesù su come bisogna pregare. Gesù invita innanzitutto a pregare, per qualsiasi richiesta, con fiducia, ed assicura ad ognuno che tutte le preghiere sincere saranno esaudite: “Chiunque chiede ottiene; chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa”. Poi Gesù dice che un padre terreno dà solo buone cose ai suoi figli e non vuole ingannarli. Come potrebbe Dio, il migliore dei padri, mandarci qualcosa di cattivo quando noi suoi figli gli chiediamo il suo aiuto?
La parabola dell’uomo che sollecita il suo amico è basata sulla regola del rilancio: se un amico terreno non è capace di mandare via colui che è venuto per pregarlo, anche se chiede il suo aiuto nelle peggiori circostanze, a maggior ragione Dio - che è il nostro migliore amico - esaudirà le nostre preghiere! Tanto più che noi per lui non siamo mai importuni.
Tutto questo trova la sua espressione più convincente nella preghiera che il Signore insegna ai suoi discepoli. Se abbiamo fatto nostra la preoccupazione di Dio: cioè che il suo nome sia conosciuto e riconosciuto e che il suo regno venga nel mondo, egli stesso farà sue le nostre preoccupazioni. La preghiera del Signore è il riassunto di tutto il Vangelo. Ed è per questo che è il fondamento e il cuore di tutta la preghiera umana.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  24      XVII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Maggiolo Fabio e nonni; Cavinato Leonunzio; Def. Fam. Ferro; Spanesi Ferdinando e figli. Ore 11.00: Pro Populo.

Lunedì   25   Ore 8.00: .


MARTEDì  26 Ore 18.00:  .

MERCOLEDì  27 Ore 8.00:  .  

GIOVEDì  28 Ore 18.00:  .

VENERDì  29 Ore 8.00:  .

SABATO  30 Ore 19.00: Salmaso Virginio e Reffo Armida; Stefan Arduino e Moreno; Cavinato Gino (anniversario).

DOMENICA  31 XVIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Nicoletti Lino, Zanon Regina, Zanon Pasquale e Carraro Maria; Bertapelle Luca; Morosinotto Luigi (anniversario); Badan Bruno; Rizzato Vittorio, Libralon Lina, Agnese e Bruno; Breda Gemma. Ore 11.00: Pro Populo.

Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della  Corale parrocchiale.

Avvisi

· Oggi dopo la messa delle ore 9.00 coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

Per quanto riguarda i Temi del Sinodo Diocesano …

I quattordici temi sono il frutto del lavoro di lettura, analisi e sintesi della Commissione preparatoria, a partire dalle tremila pagine di relazioni degli spazi di dialogo parrocchiali e di ambito. Offrono alla Diocesi delle piste di lavoro, da sviluppare ora nei Gruppi di discernimento sinodale. I temi, aldilà di una funzionale schematizzazione, vanno letti con uno sguardo d’insieme: ognuno di loro si intreccia con gli altri in una molteplicità di collegamenti.

LE DIMENSIONI TRASVERSALI

D.1. EVANGELIZZAZIONE E CULTURA: un arricchimento reciproco

D.2. LA CHIESA E GLI AMBITI DI VITA: un legame costitutivo

D.3. IL BISOGNO DI SPIRITUALITÀ: una ricerca vitale

D.4. LA LITURGIA: il desiderio di incontrare il Signore e i fratelli

I SOGGETTI

S.1. LE FAMIGLIE: l’attuale complessità ci interpella

S.2. I GIOVANI E LE NUOVE GENERAZIONI: profezia per la Chiesa di Padova

S.3. L’IDENTITÀ E I COMPITI DEI FEDELI LAICI: la consapevolezza della dignità battesimale

S.4. L’IDENTITÀ E I COMPITI DEI PRESBITERI: un ripensamento necessario

OFFERTE

XVI Domenica del Tempo Ordinario 17.07.: € 188,30; Settimana e candele votive: €  54,32.




Un antico racconto giapponese narra di tre bambini che, passeggiando in un bosco, scoprono un cuculo. Il primo dice: «Se non canta, lo ammazzo». «Non essere così brutale – replica il secondo – io lo invito a cantare». Interviene allora il più piccolo: «Io aspetterò semplicemente che canti». Dio è come il cuculo di questo bosco. Non gli si può forzare la mano. Si può solo attendere che la grazia canti in noi, e desiderare che canti. Una storia che, se letta nella sua verità, è veramente istruttiva. Desiderare che la grazia di Dio canti in noi e nella vita dell’umanità significa aprirci alla santificazione del nome del Signore, significa attendere la sua misericordia elevando a Dio una fervente e sincera preghiera, così come ha fatto Abramo di fronte a Dio perché si aprisse al perdono degli abitanti di Sodoma; così come chiede Gesù nella preghiera che consegna come modello con cui rivolgerci al Padre e che – afferma sant’Agostino – è il modello di ogni preghiera. Suscitando la grazia di Dio, noi ci apriamo alla confidenza con lui e su di noi si riversano i doni del suo amore, ottenendoci fiducia, felicità e salvezza.

don Tiberio Cantabon



Gesù c’insegna come e quando pregare, rivolgendoci a Dio e chiamandolo Padre, con fiducia e perseveranza. 

Chi entra in questa relazione profonda può rivolgersi a Dio come Abramo, e intercedere per il perdono e le necessità di tutta l’umanità

 

Prima lettura     Gen 18,20-32
Non si adiri il mio Signore, se parlo.
 
Dal libro della Gènesi
 
In quei giorni, disse il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con l’empio, così che il giusto sia trattato come l’empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale    Sal 137
 
Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.
 
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.
 
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
 
Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita;
contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano.
 
La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.
 
 
 
Seconda lettura     Col 2,12-14
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, perdonando tutte le colpe.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi
 
Fratelli, con Cristo sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Rm 8,15)
 
Alleluia, alleluia.
Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi,
per mezzo del quale gridiamo: Abbà! Padre!
 
 
 
Vangelo   
Lc 11,1-13
Chiedete e vi sarà dato.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
“Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione”».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore

 





 


   

Pagina del SINODO DIOCESANO 


I quattordici temi sono il frutto del lavoro di lettura, analisi e sintesi della Commissione preparatoria, a partire dalle tremila pagine di relazioni degli spazi di dialogo parrocchiali e di ambito.
Offrono alla Diocesi delle piste di lavoro, da sviluppare ora nei Gruppi di discernimento sinodale.
I temi, aldilà di una funzionale schematizzazione, vanno letti con uno sguardo d’insieme: ognuno di loro si intreccia con gli altri in una molteplicità di collegamenti.
LE DIMENSIONI TRASVERSALI
D1. EVANGELIZZAZIONE E CULTURA: un arricchimento reciproco
D2. LA CHIESA E GLI AMBITI DI VITA: un legame costitutivo
D3. IL BISOGNO DI SPIRITUALITÀ: una ricerca vitale
D4. LA LITURGIA: il desiderio di incontrare il Signore e i fratelli
 
I SOGGETTI
S1. LE FAMIGLIE: l’attuale complessità ci interpella
S2. I GIOVANI E LE NUOVE GENERAZIONI: profezia per la Chiesa di Padova
S.3 L’IDENTITÀ E I COMPITI DEI FEDELI LAICI: la consapevolezza della dignità battesimale
S4. L’IDENTITÀ E I COMPITI DEI PRESBITERI: un ripensamento necessario
 
I CANTIERI
C1. IL VOLTO DELLE PARROCCHIE: stare nella transizione e nel processo
C2. LE PARROCCHIE E LO STILE EVANGELICO: una casa fraterna e ospitale
C3 LE PRIORITÀ PASTORALI: l’annuncio al centro
C4. LA COMUNICAZIONE DELLA FEDE: l’azione corale di tutta la comunità
C5. L’ORGANIZZAZIONE PARROCCHIALE E TERRITORIALE: le parrocchie e gli altri livelli di comunicazione
C6. LE STRUTTURE E LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: la gestione ordinaria e straordinaria tra opportunità e criticità

I Gruppi di discernimento sinodale

I Gruppi di discernimento sinodale sono piccoli gruppi (di 7-12 persone) che, accompagnati da un moderatore, sono chiamati a confrontarsi su uno dei temi del Sinodo diocesano. Si incontreranno nei mesi da ottobre a dicembre 2022, lavorando per tre incontri su tracce predisposte dalla diocesi.

Rispetto agli Spazi di dialogo, che hanno animato l’anno di preparazione al Sinodo diocesano, i Gruppi di discernimento sinodale lavorano ora su un tema preciso del Sinodo. Lo stile rimane fortemente orientati all’ascolto e allo scambio fraterno, ma il significato dell’esperienza avrà ora al centro il discernimento comunitario, che ruota attorno alla domanda “Cosa vuole il Signore dalla Chiesa di Padova?”, accompagnato dall’invocazione allo Spirito e dalla preghiera. Il lavoro dei Gruppi di discernimento sarà allora scandito dalle azioni cardine del discernimento: riconoscere (lo studio del tema del Sinodo e del contesto socio culturale in cui si inserisce), interpretare (il tema viene illuminato dalla Parola di Dio e dal Magistero della Chiesa), scegliere (elaborazione di proposte che verranno affidate all’Assemblea sinodale per rivedere scelte e prassi pastorali della Diocesi).

I temi del Sinodo diocesano sono il frutto del percorso della Commissione Preparatoria, che dopo un cammino formativo e dopo aver letto le voci di moltissime persone che, in Diocesi, hanno partecipato agli Spazi di dialogo, ha individuato 14 elementi emergenti, tematiche che sono emerse con forza nel contesto sociale, culturale e spirituale che caratterizza il nostro tempo.

 

Come si iscrivono i Gruppi?

Le iscrizioni saranno possibili fin dall’Apertura del Sinodo, quindi dal 5 giugno al 5 settembre 2022, utilizzando il sito del Sinodo diocesano.

  1. Inizialmente si iscriverà solamente il moderatore, che indicherà la tipologia del gruppo (gruppo di discernimento sinodale; gruppo di discernimento sinodale più informale; gruppo di discernimento sinodale di ambito) e la preferenza di due temi del Sinodo che desidera prendere in esame.
  2. A settembre 2022 i moderatori parteciperanno ad un incontro formativo zonale.
  3. Dopo gli incontri di formazione, il Vescovo, tramite la Segreteria del Sinodo, approverà il gruppo e assegnerà un solo tema.
  4. Dopo la conferma del tema, il moderatore iscriverà, sempre attraverso il sito del Sinodo, tutti i partecipanti del gruppo.

Per garantire un buon approfondimento del tema scelto ogni Gruppo si confronterà su un solo tema del Sinodo, in un clima di fiducia nei confronti delle altre persone che aderiranno al Sinodo: il contributo di ciascun Gruppo è da intendersi come un tassello che, assieme al contributo degli altri, produrrà il discernimento diocesano.

Per iscriversi ai Gruppi cliccare qui

 

Lo stile degli incontri dei gruppi di discernimento sinodale

I Gruppi di discernimento saranno caratterizzati da trasversalità e informalità.

La trasversalità di persone e sensibilità permette di ampliare l’ascolto senza settorializzarlo, valorizzando le molteplici appartenenze delle nostre comunità. La proposta dei Gruppi di discernimento sinodale va comunicata e aperta a molti. In tal senso il passaparola e l’invito personale, oltre alle informazioni parrocchiali rappresentano la via maestra.

L’informalità. I Gruppi possono assumere il volto familiare: un luogo caloroso e circolare in cui si riceve e si offre, si riconosce la bellezza dell’altro e si cerca insieme ciò che lo Spirito del Signore suggerisce alla nostra Chiesa. L’informalità e la fraternità rappresentano il cuore di questi incontri, che speriamo quest’anno avvengano proprio nelle case.

 

Tre caratterizzazioni dei Gruppi di discernimento sinodale   

I Gruppi di discernimento che siamo chiamati a formare avranno tre coloriture.

  • I Gruppi di discernimento sinodale saranno costituiti dai membri degli Organismi di comunione, da tutti gli operatori pastorali e da chi ha un ruolo o servizio in parrocchia, da chi frequenta la parrocchia in qualsiasi modo, da qualche persona più “estroversa” che viene raggiunta con un invito specifico.
  • I Gruppi di discernimento sinodale più informali saranno costituiti da persone che solitamente non vengono raggiunte da inviti o proposte parrocchiali, da persone con cui si hanno relazioni in via informale (vicini di casa, coetanei, giovani e adulti che si conoscono a livello lavorativo, scolastico, sportivo, ricreativo, per esperienze di volontariato…). Ci sono nelle parrocchie persone con un’ampia rete di legami e gli stessi facilitatori dello scorso anno possono essere interpellati come moderatori per la costituzione di questi Gruppi.
  • I Gruppi di discernimento sinodale di ambito saranno costituiti da persone collegate ad ambiti e ambienti vitali, esemplificando scuola, formazione, università, cultura e arte, sanità, categorie lavorative, produttive, commerciali, comunicazione, volontariato, categorie lavorative, esperienze caritative, Sindaci… I consacrati e le consacrate e le congreghe possono iscriversi in parrocchia oppure creare un gruppo di ambito.

I membri del Consiglio Pastorale fin da giugno promuovano la comunicazione dei Gruppi di discernimento sinodale, suggeriscano dei possibili moderatori invitandoli a costituire i Gruppi. Gli stessi membri del Consiglio si mettano a disposizione come moderatori.

 

I moderatori

Sono persone accoglienti e capaci di ascolto, in grado di far star bene gli altri e di creare un dialogo aperto e sincero. Sarà importante anche una bella intensità di vita spirituale e di spirito ecclesiale. A settembre ci saranno degli incontri zonali per offrire ai moderatori delle indicazioni concrete per il loro servizio.




Calendario liturgico: 25-31 luglio 2022

25 L San Giacomo ap. (f, rosso).Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Ecco lo stile del discepolo: servire e darela vita per gli altri. S. Cristoforo; B. Antonio Lucci. 2 Cor 4,7-15;Sal 125; Mt 20,20-28.

26 M Ss. Gioacchino e Anna (m, bianco).Salvaci, Signore,per la gloria del tuo nome.Solo Dio può giudicare: a noi la speranza e l’attesa, a lui la promessa e il giudizio.B. Tito Brandsma.Ger 14,17b-22; Sal 78; Mt 13,36-43.

27 M O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia.Chi aspira al regno di Dio è disposto a dare tutto pur di possederlo.S. Pantaleone; S. Celestino I; B. Raimondo Palmerio.Ger 15,10.16-21; Sal 58; Mt 13,44-46.

28 G Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.Questo è iltempo della pazienza di Dio, ma arriverà quello della raccolta e del giudizio.Ss. Nazario e Celso; S. Pietro Poveda Castroverde.Ger 18,1-6; Sal 145; Mt 13,47-53.

29 V Ss. Marta, Maria e Lazzaro (m, bianco) .Gustate e vedete com’è buono il Signore.Il nome ripetuto indica una vocazione, non un rimprovero. Il Signore chiama Marta a diven-tare discepola.S. Olaf.1Gv 4,7-16; Sal 33; Gv 11,19-27opp.Lc 10,38-42.

30 S Nel tempo della benevolenza, rispondimi, Signore.IlBattista muore per difendere la verità: è il precursore dell’Innocente che dà la vita per la nostra salvezza.S. Pietro Crisologo (mf);S. Orso; S. Massima.Ger 26,11-16.24; Sal 68; Mt 14,1-12.

31 D XVIII Domenica del T.O. / C. XVIII sett. del Tempo Ordi-nario - II sett. del Salterio.S. Ignazio di Loyola.Qo 1,2; 2,21-23;Sal 89; Col 3,1-5.9-11; Lc 12,13-21.

Elide Siviero