venerdì 28 aprile 2023

Egli è la “porta” e il “Pastore” che “cammina innanzi” - 30 aprile

   30 aprile 2023


Egli è la “porta” e il “Pastore” che “cammina innanzi” 
 
Gesù si presenta come il Mediatore tra Dio e gli uomini. Egli è “la porta” dell’ovile.
Non ci è dato di incontrare Dio in modo immediato. Non possiamo stabilire noi il modo in cui comunicare con lui.
Dio si rivela e si dona a noi attraverso il Cristo che vive nella Chiesa. Raggiungiamo la comunione con lui mediante la strumentalità della Chiesa in cui è presente e opera Cristo.
Gesù non è soltanto il Mediatore del disvelarsi e dell’offrirsi di Dio a noi. È la realtà stessa del Verbo divino che ci raggiunge, ci illumina con la fede, ci trasforma con la grazia, ci guida con la sua parola, i suoi sacramenti e la sua autorità.
Egli è la “porta” e il “Pastore” che “cammina innanzi” alle pecore.
Gesù, come Buon Pastore, ci conosce per nome, ci ama e per noi offre la propria vita in una dilezione che si spinge sino alla fine.
Noi credenti siamo chiamati ad “ascoltare la sua voce” e a “seguirlo” senza porre condizioni.
Egli ci conduce al “pascolo”. È la croce, dopo la quale, però, giunge la gioia senza limiti e senza fine: una gioia che ha le sue anticipazioni anche nell’esistenza terrena.
 




Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 30       IV Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Gemma, Pietro, Agnese, Delfina, Mario e Favaro Agnese; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Bertapelle Luca (anniv.); Badan Bruno; Cavinato Antonio; Secondo l’intenzione dell’offerente; Sato Armando e Libralon Bruna. Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  01.05 San Giuseppe  lavoratore.  Ore 9.30:

MARTEDì  02  Ore 15.00:  Scapin Giancarlo.

MERCOLEDì  03 Ore  8.00:  Rosso Lino e genitori.

GIOVEDì  04 Ore 15.00:  Michelazzo Gianni.

VENERDì  05 Ore 8.00:  .

SABATO  06 Ore 19.00:  Tonello Dante; Dalle Fratte Genesio; Badan Irma in Bevilaqua, Mozzo Antonietta in Cavinato; Virgis Elio e Pasquali Ada; Def. Fam. Tosato Graziano e Carolina..

DOMENICA 07 V Domenica di Pasqua. Ore 9.30.  Scapin Samuele e Arino; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Cavinato carlo; Bedin Ferdinando, Tecla, Luigi e Favaro Assunta; Sato Armando e Libralon Bruna; Tosato Alice (anniversario). Ore 11.00. Pro Populo.

Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

Avvisi

· Oggi celebriamo la Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, anche noi ci uniamo alla preghiera che sale al Padre dalle diverse comunità cristiane perché non manchino gli operai del Vangelo.

· Lunedì 1 maggio, festa di S. Giuseppe lavoratore, celebreremo una sola santa messa alle ore 9.30.

·  Lunedì Inizia il mese di maggio, mese tradizionalmente dedicato alla recita del rosario davanti alle immagini dei capitelli e comunque in gruppo. Vi invito a tenere questa tradizione che ci aiuta a crescere come comunità. Come lo scorso anno coi catechisti si è pensato di coinvolgere i ragazzi della catechesi, che parteciperanno alla preghiera nei due capitelli in cui si recita il rosario. La prossima settimana i ragazzi della Prima evangelizzazione e del Primo Discepolato Prima tappa saranno giovedì 4 maggio al capitello di Via Rossignolo.

· Martedì 2 maggio alle ore 20.45, in sala Borsi ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi del 1° Discepolato seconda tappa (ragazzi di 4^ elementare).

· Venerdì 5 maggio è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Domenica 7 maggio i genitori e i ragazzi della Prima evangelizzazione avranno l’incontro conclusivo dell’anno con inizio nella piazzetta antistante la chiesa di Bronzola per continuare poi nella vicina chiesetta di Campanigalli.

 

Una Chiamata personale

   «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». Così gli ascoltatori reagiscono all’annuncio pasquale di Pietro. In questa giornata, dedicata alla preghiera per le vocazioni, è una domanda che dobbiamo fare nostra. La Pasqua e la vita nuova che ne scaturisce ci interpellano con il loro dono esigente: siamo chiamati a rispondere alla Parola di Dio con scelte concrete, che si lascino da essa nutrire e illuminare. Pietro ricorda che la vocazione fondamentale che tutti riceviamo è quella battesimale, che ci chiede però di corrispondere al dono ricevuto in forme concrete di discepolato, attraverso una continua conversione all’amore di Dio che ci precede e ci trasforma. Il pastore – dice Gesù nel Vangelo parlando di sé – chiama le sue pecore ciascuna per nome, e le conduce fuori, attraverso vie diverse, da quella matrimoniale a quella sacerdotale, da quella religiosa a quella laicale, tutte però accomunate dall’offrirci “vita in abbondanza”.   Infatti, al di là delle singole scelte, ciò che a tutti viene donato è la qualità di una relazione piena con colui che, come scrive Pietro nella sua prima lettera, è il pastore e il custode delle nostre anime e dunque della nostra gioia.
dom Luca A. Fallica, Abate di Montecassino




Siamo il gregge che il buon pastore raduna e nutre con la sua Parola, 
il suo Corpo e il suo Sangue. 
Supplichiamolo oggi affinché mandi buoni operai nella sua messe e tutti possano sperimentare la nostra stessa gioia. 

Oggi ricorre la 60a Giornata di preghiera per le vocazioni



Prima lettura     At 2,14.36-41
Dio lo ha costituito Signore e Cristo.

 
Dagli Atti degli Apostoli
 
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».
E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».
Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale     Sal 22
 
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
 
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.
 
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
 
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
 
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
 
 
Seconda lettura     1Pt 2,20-25
Siete tornati al pastore delle vostre anime.
 
 Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
 
Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce, perché,
non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti al pastore
e custode delle vostre anime.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 10,14)
 
Alleluia, alleluia.
 
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
 
 
 
Vangelo             Gv 10,1-10
Io sono la porta delle pecore.
  
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore



VIDEO   

Per i  bambini

















“UN MERAVIGLIOSO POLIEDRO”(ChV 207)

La primavera inoltrata chiama tutti ad uscire, a stare all’aperto in serena compagnia o attività e tale risveglio vorremmo segnasse il passo anche delle comunità parrocchiali e dell’interesse di ogni cristiano per quel “poliedro” composto dalle diverse vocazioni che si possono incontrare nella Chiesa: sposi, preti, consacrati, diaconi, religiosi, missionari, laici consacrati, battezzati impegnati. Questo poliedro è meraviglioso! Tutte facce di una figura geometrica variopinta e bella! Ogni vocazione ha bisogno ed è a servizio dell’altra per comporre questa bellezza!
L’annuale Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni viene a ricordarci che è proprio questa la chiamata di ogni comunità e, in particolare, di ogni giovane: il Risorto ci chiama da dentro le pagine di tante relazioni e situazioni, anche
 impegnative, interpellando la nostra capacità di amare e di servire la vita per mostrare la bellezza di questo “poliedro”, che Gesù rende attraente nella sua diversità e creatività, come indicato da Papa Francesco al n. 207 della Christus vivit.

Da 60 anni la data indicata dalla Chiesa per vivere la Giornata di preghiera per le vocazioni è la quarta domenica di Pasqua (30 aprile 2023) nella quale il Vangelo ci fa incontrare Cristo buon Pastore. Tutto l’anno pastorale, tuttavia, è una costante occasione per annunciare la buona notizia della vocazione. Anche per questo motivo l’Ufficio diocesano di pastorale delle vocazioni ha predisposto, oltre alla veglia di preghiera diocesana, anche del materiale utile per favorire la preghiera e la riflessione comunitaria per le vocazioni. Grati per le numerose persone che collaborano per realizzarlo e che sono disponibili per eventuali testimonianze e attività di animazione, ci auguriamo possa essere valorizzato al meglio.

don Mattia Francescon




Calendario liturgico: 1-7 Maggio 2023

1 L S. Giuseppe lavoratore (m, bianco). Rendi salda, Signore, l’opera delle nostre mani. Gesù, il figlio del falegname: è Dio fra noi, nascosto in una vita laboriosa. S. Riccardo Pampuri. Gen 1,26–2,3 opp. Col 3,14-15.17.23-24; Sal 89; Mt 13,54-58. Festa dei lavoratori.


2 M S. Atanasio (m). Genti tutte, lodate il Signore. Ogni discepolo è conosciuto e amato dal Pastore. S. Antonino di Firenze; B. Guglielmo Tirry. At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30.


3 M Ss. Filippo e Giacomo ap. (f, rosso). Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio. Gesù Cristo è l’unico rivelatore del Padre, colui che rende visibile il Dio invisibile. S. Giovenale. 1Cor 15,1-8a; Sal 18; Gv 14,6-14.


4 G Canterò in eterno l’amore del Signore. Chi accoglie il ministro di Dio accoglie Dio stesso. S. Antonina; S. Floriano; Ss. Silvano di Gaza e c. At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20.


5 V Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato. Gesù promette che siamo attesi nella casa del Padre, un posto è pronto per noi. S. Gottardo; S. Nunzio Sulprizio; B. Caterina Cittadini. At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6.


6 S Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Gesù è la via che conduce al Padre perché egli è nel Padre e il Padre è in lui. S. Pietro Nolasco


7 D V Domenica di Pasqua / A . V sett. di Pasqua - I sett. del Salterio. S. Domitilla; S. Rosa Venerini. At 6,1-7; Sal 32; 1Pt 2,4-9; Gv

14,1-12. Oggi si celebra nel Tempio di S. Paolo in Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de «La Domenica».

Elide Siviero 


sabato 22 aprile 2023

Gesù cammina a fianco, da forestiero. 23 aprile

23 aprile 2023 

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

Gesù cammina a fianco, da forestiero.

La scena di Emmaus è un capolavoro di catechesi liturgica e missionaria. Vi è descritto l’itinerario di due discepoli che lasciano Gerusalemme illusi e delusi e vi ritornano per ripartire gioiosi e fiduciosi verso la testimonianza, perché sono stati incontrati dal Crocifisso-Risorto, spiegazione di tutta la Scrittura e presenza perenne tra i suoi nel sacramento del “pane spezzato”.
L’inizio del cammino è un allontanarsi dal Crocifisso. La crisi della croce sembra aver seppellito ogni speranza. Colui che l’ha fatta nascere, l’ha portata con sé nella tomba. Non bastano voci di donne per farla rinascere. Gesù raggiunge i due subito a questo inizio e chiede di spartire con loro domande e scandalo.
Ecco la prima tappa, quella del problema posto ad ogni persona dall’evento Gesù, il Crocifisso.
L’appello di Cristo ci raggiunge sulla strada della nostra fede incompiuta e della sua domanda.
Gesù non arriva di faccia, ma da dietro, come dice il testo greco, e cammina a fianco, da forestiero.
Il passaggio al riconoscimento ha bisogno della spiegazione delle Scritture. Solo il Risorto ne è l’interprete adeguato.
Il cuore riscaldato e riaperto dal segno della Parola spiegata implora il viatico di un segno più intimo, quello del pane spezzato. Gesù, però, sparisce.
La Chiesa non può trattenere Gesù nella visibilità storica di prima. Deve sapere e credere che egli è vivo con essa e la vivifica nell’Eucaristia. I discepoli capiscono e tornano a Gerusalemme per condividere con gli apostoli la testimonianza.
Emmaus è un capolavoro di dialogo confortante. Emmaus assicura tutti che, quando ascoltano la Scrittura nella liturgia della Parola e partecipano allo spezzare del pane nella liturgia eucaristica, sono realmente incontrati da Cristo e ritrovano fede e speranza.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 23       III Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma, Delfina, Mario e Favaro Agnese; Bertapelle Marcello; Sato Armando e Libralon Bruna. Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  24  Ore 8.00:  .

MARTEDì  25 S. Marco Evangelista. Ore 9.30:  Scapin Samuele (anniversario).

MERCOLEDì  26 Ore  8.00:  Rosso Lino e genitori.

GIOVEDì  27 Ore 15.00: Cavinato Augusto; Scapin Lino; Tonello Giorgio e Angela.

VENERDì  28 Ore 8.00:  .

SABATO  29 Ore 19.00:  Salmaso Virginio e  Reffo Armida ( anniv. );  Cavinato Gino e Ida e Agostini Tarcisio; Latova Ester (trigesimo)..

DOMENICA 30 IV Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Gemma, Pietro, Agnese, Delfina, Mario e Favaro Agnese; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Bertapelle Luca (anniv.); Badan Bruno; Cavinato Antonio; Secondo l’intenzione dell’offerente; Sato Armando e Libralon Bruna. Ore 11.00. Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

Avvisi

· Oggi, celebriamo con la Chiesa Italiana la 99^ Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, vogliamo anche noi unirci a tutte le comunità che pregano e raccolgono il loro contributo per questa importante istituzione che si occupa di mettere in dialogo scienza e fede, uscendo troverete alla porta della chiesa il cesto per la vostra offerta.

· Oggi, alle ore 15.00, in sala Borsi, ci sarà la Tombola di Primavera per i nonni della terza età.

· Martedì 25 Aprile, festa di S. Marco Evangelista, ci sarà la S. Messa alle ore  9.30; alle ore 11.15, in piazza 8 Marzo (davanti alla chiesa) l’amministrazione Comunale organizza una  cerimonia in occasione del 78° anniversario della Liberazione con la benedizione del Monumento ai caduti, invito tutti a partecipare.

· Domenica 30 aprile celebriamo la Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, anche noi ci uniamo alla preghiera che sale al Padre dalle diverse comunità cristiane perché non manchino gli operai del Vangelo.

· Domenica 30 aprile, nella chiesa di San Giorgio delle Pertiche, dalle ore 15.30 fino alle ore 18.30, in occasione della seconda sessione Sinodale in plenaria, ci sarà la preghiera secondo l’iniziativa ’chiese aperte’, per accompagnare i lavori dell’Assemblea Sinodale; invito chi desidera pregare per la buona riuscita del Sinodo a partecipare anche solo per mezz’ora alla preghiera proposta.


OFFERTE

II Domenica di Pasqua 16.04: €  239,96; Candele votive e settimana: € 56,84.

 

Una fede eucaristica


Tornati a Gerusalemme, Cleopa e il suo compagno narrano «ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane». L’incontro con il Risorto passa attraverso due tappe: dapprima l’ascolto della Parola, poi la condivisione del pane spezzato. 
Il Risorto sparisce dalla loro vista, ma adesso vive in loro, tanto da far ardere il loro cuore e generare la comunione con tutti gli altri discepoli, dai quali i due si erano separati, ma che ora tornano ad abbracciare, a Gerusalemme, nell’unica fede condivisa. 
Sono le stesse tappe che viviamo in ogni celebrazione eucaristica: prima l’ascolto della Parola e poi la comunione al Corpo e Sangue del Risorto. In mezzo, tra i due momenti, per i due discepoli c’è il gesto dell’amore, nell’ospitalità offerta allo straniero.
Una disponibilità che è chiesta anche a noi, nella consapevolezza che colui che accogliamo nell’Eucaristia è lo stesso Cristo che per primo ha accolto noi. Pietro, nella sua lettera, ci invita a volgere la nostra fede e speranza a Dio. 
Ciò significa assumere la stessa logica pasquale dell’amore di Gesù, in forza di quello Spirito che, come sempre Pietro annuncia negli Atti, egli ha effuso su tutti noi .
dom Luca A. Fallica, Abate di Montecassino


Come il Risorto ha camminato con i discepoli di Emmaus così, oggi, cammina accanto a noi per colmarci di vita nuova, nell’annuncio della sua Parola e nella condivisione del suo Corpo e del suo Sangue.

Oggi ricorre la 99a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


Prima lettura     At 2,14.22-33
Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere
.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso.
Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione”.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale      Sal 15
 
Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
 
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
 
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
 
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
 
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
 
 
Seconda lettura     1Pt 1,17-21
Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
 
 
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
 
Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.
Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.
Parola di Dio
 
 
Canto al Vangelo (Lc 24,32)

Alleluia, alleluia.
 
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
 
 
 
Vangelo     Lc 24,13-35
Lo riconobbero nello spezzare il pane.
  
 + Dal Vangelo secondo Luca
 
Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore


VIDEO   

Per i  bambini



















Calendario liturgico: 24-30 Aprile 2023

24 L Beato chi cammina nella legge del Signore. Gesù insegna alla folla e a noi a cercare il cibo della vita eterna. S. Fedele da Sigmaringen (mf); S. Antimo. At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29.

25 M
S. Marco ev. (f, rosso). Canterò in eterno l’amore del Signore. Testimoniare il Vangelo è dovere di ogni cristiano perché tutti hanno il diritto di conoscere l’unico Salvatore. S. Franca; S. Aniano; S. Clarenzio. 1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20.

26 M Acclamate Dio, voi tutti della terra. Il mistero pasquale che celebriamo nell’Eucaristia ci dona la vita eterna. S. Pascasio Radberto; S. Giovanni B. Piamarta. At 8,1b-8; Sal 65; Gv 6,35-40.

27 G Acclamate Dio, voi tutti della terra. Nessuno può andare a Gesù se non è attratto dal Padre. S. Zita; S. Liberale; B. Nicola Roland. At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51.

28 V Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. La comunione con il Corpo e il Sangue di Cristo fa sì che noi stia- mo in lui e lui in noi. S. Pietro Chanel (mf); S. Luigi M. Grignion de Montfort (mf). At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59.

29 S S. Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa (f, bianco). Benedici il Signore, anima mia. L’essere piccoli e umili è la via privilegiata per conoscere Dio. 1Gv 1,5–2,2; Sal 102; Mt 11,25-30.

30 D IV Domenica di Pasqua / A. IV sett. di Pasqua - IV sett. del Salterio. S. Pio V; S. Giuseppe B. Cottolengo. At 2,14a.36-41; Sal 22; 1Pt 2,20b-25; Gv 10,1-10.

Elide Siviero