sabato 28 agosto 2021

29 agosto 2021

     AVVICINARSI A DIO 

Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me”. Nella discussione tra Gesù e i farisei si percepiscono forti tensioni. Oggetto del dibattito è la “religione pura” (Gc 1,27).
 Gesù pone al centro di essa il cuore dell’uomo e la sua liberazione dal male, mentre i farisei difendono il rituale esteriore della religione venuta da Dio.
“Il suo cuore è lontano da me”. Tutti dobbiamo ammettere questa verità, che noi non controlliamo il nostro cuore. Quanti vorrebbero smettere di bere troppo e non lo possono fare? Prendiamo anche il noto esempio del grande santo della Chiesa dei primi secoli, il cui cuore fu così diviso, per molti anni, da spingerlo a pregare così: “Signore rendimi casto, ma non subito!” (Sant’Agostino).
Quanti vorrebbero disfarsi dell’invidia e dell’orgoglio e, invece, si sorprendono a fare il contrario?
“Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto” (Rm 7,15).
Spesso ci rendiamo conto di questo per la prima volta quando cominciamo a prendere più seriamente la nostra fede e a seguire più da vicino un modo di vita cristiano. 
Ci stupiamo della nostra tendenza a ripetere gli stessi errori e a ricadere nello stesso peccato. Cominciamo a capire il grido di san Paolo: “Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?” (Rm 7,24).“Il suo cuore è lontano da me”.
Il fine della vita cristiana è l’unione con Dio e l’unità con il prossimo.
 Per raggiungere questo scopo, dobbiamo innanzi tutto essere liberi dalla schiavitù delle cattive intenzioni. Dobbiamo conquistarci la libertà! Quest’impresa è interamente opera della grazia del Redentore. Così Gesù promette: “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero” (Gv 8,36).
La Chiesa cattolica non ha per fine quello di dare spettacolo, ma piuttosto quello di adempiere ad un dovere semplice e divino: la conversione della nostra vita grazie ad un cambiamento di cuore, ispirato dalla grazia. 
La Chiesa ritiene che, facendo ciò, ha fatto tutto mentre, se non fa ciò, non vale la pena di fare nient’altro. Essa prega, predica e soffre per un vero battesimo del cuore, a fine di liberarlo perché accolga Cristo.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  29       XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Badan Bruno; Def. Fam. Ciscato Luigi; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  30   Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente e Gino.

MARTEDì  31 Ore 18.00: .

MERCOLEDì  01.09 Ore 8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente e Gino.

GIOVEDì  02 Ore 18.00:  Zuin Maria Teresa e Fam. Def. (anniversario).

VENERDì  03 Ore  8.00: Secondo l’intenzione dell’offerente e Gino.

SABATO  04 Ore 19.00. Pezzin Marilena; Sato Armando e Bruna; Virgis Elio e Pasquali Ada.

DOMENICA  05 XXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Bertapelle Luca; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

 

Avvisi

· Questa domenica dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari  porteremo la Comunione agli ammalati.

· Lunedì 30 agosto, alle ore 21.00, in Sala Borsi, ci sarà l’incontro per i catechisti parrocchiali.

· Mercoledì 1 settembre, alle ore 20.45, in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi del Primo Discepolato 3^tappa, sono i genitori dei ragazzi di 5^ elementare, invito alla presenza e alla puntualità.

· Venerdì 3 settembre è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Venerdì 3 settembre, alle ore 15.00, Riccardo Bagarolo e Sofia Bedin celebreranno il loro matrimonio nella nostra chiesa parrocchiale. A questa nuova famiglia i nostri più sinceri auguri di ogni bene.

· Venerdì 3 settembre alle ore 20.45, in Centro Parrocchiale, ci sarà un incontro per i genitori dei ragazzi che inizieranno a settembre la 1^ e la 2^ elementare. Invito alla presenza e alla puntualità.

· Mercoledì 1 settembre è una giornata particolarmente importante: la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) propone di celebrare la Giornata per la custodia del creato; la creazione con le sue meraviglie è stata affidata alla cura e alla custodia dell’uomo, e certo ci rendiamo conto che i cambiamenti climatici sono la conseguenza del nostro modo spregiudicato di trattare le risorse del pianeta e di inquinare con i nostri comportamenti sbagliati la natura. Ecco allora un giorno per mettere al centro questo problema, per pregare perché tutti nel nostro piccolo diamo il nostro contributo per contenere e se possibile eliminare tutte le cause di inquinamento e degradazione della natura.

OFFERTE

Domenica  22.08: € 116,01; Per le anime: € 12,88; Candele votive € 60,28; Buste per i lavori parrocchiali € 1610,35 ( con 148 buste).

 


Mosè aveva dato al popolo norme che dovevano aiutarlo a servire Dio e a restare nella libertà ricevuta in dono.
 Ma senza una vera conversione e con una osservanza solo esteriore queste norme divennero presto una nuova forma di schiavitù

Prima lettura       Dt 4,1-2.6-8
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando … osserverete i comandi del Signore.
 
Dal libro del Deuteronòmio
 
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo.
Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”.
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?».
Parola di Dio
 
 
 
Salmo responsoriale      Sal 14
 
Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.
 
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.
 
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
 
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
 
 
Seconda lettura    Giac 1,17-18.21-22.27
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola.
 
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
 
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi.
Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gc 1,18)
 
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.
 
 
 
Vangelo     Mc 7,1-8.14-15.21-23
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
 
+ Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Parola del Signore








sabato 21 agosto 2021

Signore da chi andremo? 22 agosto 2021

  22 agosto 2021 

TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA



Non è facile credere nel nostro mondo d’oggi.
La verità che ci è rivelata da Dio in Gesù Cristo, agli uomini e alle donne del nostro tempo appare spesso un “discorso insostenibile”, a cui non si può chiedere a nessuno dei nostri sapienti contemporanei di credere. Così è, per esempio, per la dottrina della presenza reale del corpo e del sangue del Signore nella santa Eucaristia. 
Essa sembra essere una sfida al buon senso, alla ragione, alla scienza.
 Noi diciamo: “Vedere per credere”, esattamente quello che disse san Tommaso: “Se non vedo... e non metto la mia mano, non crederò”. Gesù ci ricorda che il corpo di cui parla è il suo corpo risorto e salito al cielo, liberatosi, nella risurrezione, dai limiti dello spazio e del tempo, riempito e trasformato dallo Spirito Santo.
Questo corpo non è meno reale del suo corpo in carne ed ossa, anzi lo è di più.
Questo corpo risorto può essere toccato e afferrato personalmente da ogni uomo e donna di ogni tempo e luogo, perché lo Spirito si estende, potente, da un’estremità all’altra.
In Gesù Cristo e tramite Gesù Cristo, credere significa vedere e toccare: un modo di vedere più profondo, più vero e più sicuro di quello degli occhi; un modo di toccare più in profondità e un modo di afferrare con una stretta più salda di quanto si possa fare con le mani.
 Credere significa vedere la realtà al di là del visibile; significa toccare la verità eterna.
In questa fede e grazie ad essa, possiamo dire con Pietro; “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  22       XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Busato Serafino; Bertapelle Luca; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  23           Ore  8.00:  .


MARTEDì  24        Ore 18.00: .

MERCOLEDì  25   Ore 8.00:  .

GIOVEDì  26 Ore 18.00:  .

VENERDì  27 Ore  8.00: .

SABATO  28 Ore 19.00. Def. Fam. Bedin Fulvio; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Nicoletti Lino, Massarotto Gino e Settimo Livia; Beghin Guerriero; Rizzato Dina.

DOMENICA  29 XXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Badan Bruno; Def. Fam. Ciscato Luigi; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

 

Avvisi

· Domenica 29 agosto dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari  porteremo la Comunione agli ammalati.

Dopo la festa dell’Assunta molti sono già tornati dalle vacanze, altri rientreranno nei prossimi giorni. Cavino torna a ripopolarsi e ci prepariamo a ricominciare. I genitori riprendono il lavoro, i ragazzi si godono gli ultimi giorni di vacanza prima di riprendere gli impegni scolastici. Non siamo ancora usciti dalla pandemia ma abbiamo capito che c’è uno strumento che aiuta ad affrontare il contagio e gli effetti più pericolosi del covid: il vaccino. So che ci sono alcuni che temono il vaccino per tanti motivi che non discuto, ma mi associo a Papa Francesco che ha affermato che vaccinarsi è un ‘gesto d’amore’, e al Presidente della Repubblica che afferma che vaccinarsi ‘è un dovere’ e invita tutti alla ‘responsabilità’ e a vincere ogni remora. Anch’io quindi spezzo una lancia a favore della vaccinazione; adesso anche i più giovani possono accedere alla vaccinazione invito tutti a considerare con serietà questa opportunità.

 




Il discorso di Gesù Cristo sul pane è per molti uno scandalo.
 Anche oggi, credere che l’Eucaristia sia il Memoriale del Mistero pasquale, in cui il Signore è presente in tutta la sua realtà di uomo e di Dio, richiede il coraggio della fede.

               
Prima lettura     Gs 24,1-2.15-17.18
Serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.
 
Dal libro di Giosuè
 
In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.
Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale  
   Sal 33
 
Gustate e vedete com’è buono il Signore.
 
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
 
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
 
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
 
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
 
Il male fa morire il malvagio
e chi odia il giusto sarà condannato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
 
 
Seconda lettura     Ef 5,21-32
Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
 
Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. 
E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. 
Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. 
Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)

Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
 
 
 
Vangelo     Gv 6,60-69
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono»
E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». 
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Parola del Signore






sabato 14 agosto 2021

MARIA: figura e primizia della Chiesa 15 agosto

  15 agosto 2021

MARIA:  figura e primizia della Chiesa  

Dopo l’annuncio, Maria è partita verso la montagna di Giudea per andare a trovare Elisabetta. Colma dello Spirito Santo, Elisabetta l’ha benedetta. L’ha proclamata “Madre del mio Signore”. Fonte di gioia. Beatitudine vivente della fede. Maria ha risposto con il cantico del Magnificat . Parole ispirate, che lasciano intravedere il suo cuore. Esse sono per noi il suo “testamento spirituale”. Identificandosi con Maria, la Chiesa di tutti i tempi continua a cantare tutti i giorni il Magnificat come suo proprio cantico.
Celebriamo oggi il mistero dell’Assunzione. 
Alla fine del suo passaggio sulla terra, la Madre del Redentore, preservata dal peccato e dalla corruzione, è stata elevata nella gloria in corpo e anima vicino a suo Figlio, nel cielo.
 La tomba vuota di Maria, immagine della tomba vuota di Gesù, significa e prelude alla vittoria totale del Dio della vita sulla morte, quando alla fine del mondo farà sorgere in vita eterna la morte corporale di ognuno di noi unita a quella di Cristo. 

L’Apocalisse ci mostra “un segno grandioso del cielo”: la Donna che ha il sole per mantello, e una corona di stelle. Invincibile con la grazia di Dio di fronte al nemico primordiale. “Figura e primizia della Chiesa”. 
Primizia nel dolore della maternità al servizio della Redenzione. Primizia nel destino della gloria. 
Da lì, nel focolare della Trinità, Maria ci aspetta tutti per vivere e cantare con lei la nostra riconoscenza alla Grazia di Dio. 
La beatitudine divina e umana della Salvezza. Il suo eterno Magnificat.

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  15       Assunzione della Beata Vergine Maria. Ore 9.00: Scapin Samuele e Arino; Annamaria Libralon e Fam. Def.; Zita Caon e Fam. Def.; Peruzzo Romeo; Gallo Pericle; Bedin Assunta, Luigi e Tecla; Pezzin Marilena; Dalle Fratte Ivo; Sato Armando e Bruna ; Bovo Bruno; Def. Fam. Marangoni.  Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  16 Ore  8.00:  .


MARTEDì  17 Ore 18.00: .

MERCOLEDì  18 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  19 Ore 18.00:  .

VENERDì  20 Ore  8.00: .

SABATO  21 Ore 19.00. Rizzato Bruno (trigesimo); Bedin Dorina.

DOMENICA  22 XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Busato Serafino; Bertapelle Luca.  Ore 11.00: Pro Populo.

 

Avvisi

· Oggi dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari  portiamo la Comunione agli ammalati.

· Oggi è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati, raccogliamo gli alimenti per i poveri, trovate quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono. Ringrazio tutti coloro che puntualmente portano il loro dono per i poveri, ringrazio anche tutti coloro che lasciano il loro aiuto nel cesto che si trova vicino alla cassa nel supermercato  Eurospesa vicino alla chiesa.

  

Nella festa dell’Assunta,
auguro a tutti buone vacanze!

 



In Maria assunta in cielo contempliamo il futuro che ci attende: è lei la prima che partecipa della vita del Risorto.
 Il suo canto diventa l’inno che ogni giorno la Chiesa eleva per celebrare la gloria del Signore.

 
Prima lettura
      Ap 11,19; 12,1-6.10
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.
 
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
 
Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. 
Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. 
La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale    Sal 44
 
Risplende la regina, Signore, alla tua destra.
 
Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
 
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
 
Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
 
Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
 

Seconda lettura       1Cor 15,20-26
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
 
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.
Parola di Dio
 

Canto al Vangelo
 
Alleluia, alleluia.

Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.
 
Vangelo    Lc 1,39-56
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta.
 Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore