sabato 28 gennaio 2017

BEATI I POVERI IN SPIRITO DI ESSI È IL REGNO DEI CIELI

29 GENNAIO 2017

Gesù proclama che la felicità non va cercata nella conquista dei beni della terra, ma nella ricchezza del cuore, nell’avvertire il bisogno di Dio. Sono gli umili, i piccoli e i senza voce che la trovano. 
- Oggi si celebra la Giornata per i malati di lebbra.

BEATI I POVERI IN SPIRITO DI ESSI È IL REGNO DEI CIELI


IL testo delle Beatitudini è il portale d’ingresso de “Il discorso della montagna”: (Vangelo) Gesù si rivolge ai suoi discepoli, a coloro che hanno già scelto di stare con lui, ed è presentato come il nuovo Mosè che istruisce il suo popolo con una nuova Legge che non rinnega l’antica, ma la porta a compimento. Annunciando che sono beati i poveri, i piccoli, i miti, i puri, Gesù realizza quello che avevano annunciato i profeti nell’Antico Testamento, come Sofonia (I Lettura): il Signore costituirà un popolo umile e povero capace di confidare solo in Dio. 
Il significato del testo non è tanto un comando: «dovete essere poveri, miti, puri ecc.», ma una rivelazione: “potete esserlo!”. Il motivo di tanta audacia è dato dalla seconda parte delle varie frasi: perché vostro è il regno dei cieli, perché sarete consolati, perché la vostra ricchezza è Dio stesso, la vostra eredità è il suo amore, il suo perdono, la sua misericordia che rende ogni credente pronto a seguire il Risorto. La II Lettura, pur non essendo direttamente legata alle altre, mostra che questa è la logica di Dio: scegliere i piccoli per rivelare la sua gloria. 
Elide Siviero


Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  29        IV Domenica  del Tempo Ordinario. 
                  Ore 9.00, Nicoletti Lino; Bussolaro Talita (anniversario) .
                   Ore 11.00, Pro Populo.

LUNEdì 30           ore 8.00 uff. .

MARTEDì  31          ore 15.00 uff. Def. Fam. Menegatti Afra e Zoccarato.

MERCOLEDì 01.02 ore 8.00 uff. .

GIOVEDì  02 Presentazione del Signore.           Ore 15.00 uff. Tonello Giorgio e Angela.

VENERDì 03         ore 8.00 uff. .

SABATO  04 ore 18.30  uff. Pedron Giovanni, Bragagnolo Nieta,Scapin Primo e Def. Fam. Bragagnolo Angelo; Libralon Bruna; Virgis Elio.

DOMENICA  05 V Domenica  del Tempo Ordinario. 
               Ore 9.00, Bertapelle Armando; Alice e Bruno Torresin; Favaro Assunta e Bedin Luigi; Bedin Emma e Ruffato Mario; Scapin Antonio, Liliana e Bagarolo Adele. 
                      Ore 11.00, Pro Populo.


Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo Corale parrocchiale.


Avvisi

· Oggi celebriamo la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, pregheremo e raccoglieremo il nostro contributo per l’AIFO, al termine della messa alle porte della chiesa troverete le ceste per la vostra offerta.

· Nel pomeriggio, alle ore 14.30, in Centro Parrocchiale ci sarà il terzo Incontro per genitori e ragazzi del Primo Discepolato 1^ tappa, invito alla presenza e alla puntualità.

· Mercoledì 1 febbraio, alle ore 20.30, presso il Patronato della parrocchia di Mandria ci sarà la presentazione della Quaresima, chi vuole partecipare me lo comunichi così si parte insieme.

· Giovedì 2 febbraio, è la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, festa che noi conosciamo anche come “Candelora”. 
Per dare a tutti la possibilità di partecipare a questa celebrazione propongo due S. Messe con la benedizione dei ceri. 
Una alle ore 15.00 e una alle ore 20.30 per  coloro che lavorano.

· Giovedì 2 febbraio, alle ore 20.45, in Centro parrocchiale a S. Giustina in Colle ci sarà un incontro dei Consigli per la Gestione Economica (CPGE) delle parrocchie del Vicariato con il Vicario Episcopale dei Beni temporali della Diocesi, invito i consiglieri alla partecipazione.
· Venerdì 3 febbraio è il primo venerdì del mese, nella mattinata porterò la Comunione agli ammalati.

· Venerdì 3 febbraio, alle ore 21.00, per la rassegna Film e fede, al Cinema Aurora di Campodarsego, sarà proiettato il film: Il risveglio di un gigante. Invito a partecipare.

· Il sabato, dalle ore 16.00, sono in chiesa, a disposizione per le confessioni. 

· Domenica 5 febbraio celebriamo la Giornata per la Vita, pregheremo quindi per il dono fondamentale, il primo dono  quello che sta all’inizio del nostro esistere, dono che dobbiamo rispettare e promuovere; il Gruppo CIF propone l’acquisto di una primula, il ricavato di questa iniziativa andrà al Centro di Aiuto alla Vita di Camposampiero.

· Domenica 5 febbraio, alla messa delle 11.00, i ragazzi della Prima Evangelizzazione, saranno presentati alla Comunità parrocchiale e prenderanno l’impegno della partecipazione alla catechesi, invito quindi i ragazzi a partecipare con i loro genitori e gli adulti ad essere presenti a questo importante appuntamento.



«BEATI COLORO CHE SONO NEL PIANTO»

BEATI coloro che hanno lacrime di pentimento, come Pietro che, pentito, «pianse amaramente» (Lc 22,62), come il figlio prodigo che, convertito, tornò al Padre. Beati coloro che hanno lacrime di preghiera, di adorazione, di gratitudine, di amore, di commozione, come la peccatrice che bagnò di lacrime i piedi di Gesù.
Beati coloro che piangono per l’assenza del Signore dalla nostra società scristianizzata, come Maria di Magdala che dice: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto!» (Gv 20,13). Beati coloro che hanno lacrime di dolore e di speranza, gridando il dolore di «tutta la creazione che geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22) e invocando accoratamente la venuta del Signore: «Vieni, Signore Gesù!» (Ap 22,20).
Beati coloro che, unitamente a tutte le altre beatitudini, hanno lacrime di “poveri” ed esclusi, di “mansueti” vittime di violenza, di chi ha fame e sete di giustizia e per la giustizia è perseguitato, di chi è “misericordioso” e si trova a vivere in un mondo intollerante e spietato, dei “puri di cuore” che vivono con chi ha il cuore indurito, dei “costruttori di pace” in un mondo lacerato da confitti.
Beati coloro che, con Gesù e come Gesù “con forti grida e lacrime”, pregano per la salvezza del mondo.
Tutti costoro in Gesù trovano la vera consolazione, perché egli ha dato al dolore un senso salvifico, alle lacrime una valenza rivelativa di amore, alla croce uno sbocco di risurrezione.

Mons. Giuseppe Greco 

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