sabato 16 dicembre 2023

Rendere testimonianza alla luce: 17 dicembre 2023

 17 dicembre 2023


III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) - GAUDETE

Rendere testimonianza alla luce


Il messaggero, annunciato nel vangelo di domenica scorsa, è descritto in modo più dettagliato dall’evangelista Giovanni.
 Egli ci ricorda, infatti, i dialoghi che Giovanni Battista ebbe con sacerdoti e leviti, venuti da Gerusalemme per interrogarlo. Era forse il Messia? No, rispose Giovanni Battista: “Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia” (Gv 1,23).
Sant’Agostino commenta: “Giovanni Battista era una voce, ma in principio il Signore era il Verbo. Giovanni fu una voce per un certo tempo, ma Cristo, che in principio era il Verbo, è il Verbo per l’eternità” (Serm 293)
“ Egli - dice l’evangelista Giovanni - venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui”.
 Vi sentiamo un’eco del prologo: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9).
Anche noi dobbiamo essere suoi testimoni (Gv 15,27) e ciò, prima di tutto, nella santità delle nostre vite perché “mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia” (Is 61,10).
 

Intenzioni Sante Messe

SABATO  16    Ore 18.30Fam. Bedin Fulvio; Libralon Mario e Cavinato Maria; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Zanta Giuseppe e Marcella .

DOMENICA  17   III Domenica di Avvento. Ore 9.30: Def. Fam. Bedin; Gallo Pericle; Zanon Egidio, Olindo e Diino; Rizzato Vittorio, Agnese, Bruno e Libralon Lina; Dalle Fratte Ivo; Def. Fam. Bevilaqua; Def. Fam. Bettio e Carraro; Fassina Giuseppe. Ore 11.00: Pro Populo.

Lunedì  18       Ore 8.00:  Agostini Elio.

MARTEDì  19     Ore 15.00:  Secondo  l’intenzione dell’offerente.

MERCOLEDì 20 Ore 8.00:  Agostini Elio.

GIOVEDì  21  Ore 15.00:  Secondo  l’intenzione dell’offerente.

VENERDì  22 Ore 8.00:  Agostini Elio.

SABATO  23 Ore 18.30Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Rizzato Remigio, Gallo Irene, Bortolotto Martino, Onorina e Giovanni .

DOMENICA 24 IV Domenica di Avvento. Ore 9.30:  Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Fabian Adriano; Costa Ida (anniversario); Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa. Ore 11.00: Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

Avvisi.

· Quella che celebriamo è la terza domenica di Avvento, viene detta anche Domenica Gaudete (= domenica della Gioia), per il tono gioioso e l’invito alla gioia che viene dalla liturgia della parola di questa festa; abbiamo scelto questa domenica per raccogliere il nostro aiuto concreto per la Caritas parrocchiale...Troverete tra i banchi le buste per la vostra offerta, buste che potrete depositare negli appositi cesti uscendo dalla chiesa.

· Nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle 19.00, il gruppo famiglie propone l’iniziativa ‘Cavemose fora’ il patronato, con la sala Beppo sarà aperto, per stare insieme tra famiglie… invito tutti a partecipare.

· Sabato 23 dicembre dalle ore 17.30 alle 20.30, in sottocanonica, i volontari diAmici per la bici’ sono a disposizione per accogliere i regali di Babbo Natale

· Domenica 24 dicembre, è la quarta domenica di Avvento e allo stesso tempo è anche la vigilia di Natale, alle ore 22.30 inizieremo quindi la Veglia e, di seguito, all’incirca verso le ore 23.00 la messa di mezzanotte, invito chi desidera partecipare alla celebrazione della notte ad essere presente fin dall’inizio della veglia…

· Domenica 31 dicembre è la Domenica della Sacra Famiglia, di solito in questa festa, alla messa delle ore 11.00, celebriamo gli anniversari dei matrimoni delle famiglie nostra comunità parrocchiale. Le coppie che sono interessate e desiderano festeggiare insieme il loro anniversario, se non sono state già contattate, possono dare la loro adesione a Bruna Cavinato  (cell. 3497217057) che organizza questo evento.

 

«RALLEGRATEVI SEMPRE NEL SIGNORE»


IN seguito alla colpa originale, tutta l’umanità ne porta e ne sente le pesanti conseguenze, che la spingono ad alimentare sotto diverse forme il profondo desiderio di un intervento divino che la sollevi dalla sua caduta. L’Antico Testamento ne è un testimone qualificato attraverso i suoi profeti, che mantengono vivo il desiderio e la speranza di tempi migliori. Isaia, in particolare, ne vede già l’attuazione, dichiarando di aver ricevuto «lo spirito del Signore Dio» attraverso una speciale consacrazione “con l’unzione” e la conseguente missione di “portare il lieto annunzio ai miseri”, annunzio di libertà e di “grazia” (
I Lettura).
L’evangelista Giovanni proclama la manifestazione salvifica del Verbo e la conferma con la testimonianza diretta del precursore Giovanni, che presenta se stesso come continuatore della missione di Isaia e annuncia solennemente: l’Atteso sta “in mezzo a voi” (Vangelo). San Paolo richiede la dovuta attenzione circa “lo Spirito e le profezie”, per sempre presenti nella comunità cristiana, che ha tutti i motivi per essere sempre lieta e per rendere grazie in ogni cosa (II Lettura).

Tarcisio Stramareosj

Questa domenica è all’insegna della gioia: «Rallegratevi, il Signore è vicino». 
La nascita del Salvatore Gesù apre alla speranza i poveri, gli esclusi, gli emarginati; non possiamo far la parte di coloro che rimangono indifferenti verso questi fratelli disagiati.



Prima lettura       Is 61,1-2.10-11
Gioisco pienamente nel Signore.
 
Dal libro del profeta Isaìa
 
Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale    Lc 1
 
La mia anima esulta nel mio Dio.
 
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
 
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
 
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.
 
 
Seconda lettura      1Ts 5,16-24
Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
 
Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male.
Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo!
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Is 61,1)
 
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. Alleluia.
 
 
Vangelo      Gv 1,6-8.19-28
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Parola del Signore


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