17 dicembre 2023
Sant’Agostino commenta: “Giovanni Battista era una voce, ma in principio il Signore era il Verbo. Giovanni fu una voce per un certo tempo, ma Cristo, che in principio era il Verbo, è il Verbo per l’eternità” (Serm 293)
“ Egli - dice l’evangelista Giovanni - venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui”.
Anche noi dobbiamo essere suoi testimoni (Gv 15,27) e ciò, prima di tutto, nella santità delle nostre vite perché “mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia” (Is 61,10).
Intenzioni Sante Messe
SABATO 16 Ore 18.30: Fam. Bedin Fulvio; Libralon Mario e Cavinato Maria; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Zanta Giuseppe e Marcella .
DOMENICA 17 III Domenica di Avvento. Ore 9.30: Def. Fam. Bedin; Gallo Pericle; Zanon Egidio, Olindo e Diino; Rizzato Vittorio, Agnese, Bruno e Libralon Lina; Dalle Fratte Ivo; Def. Fam. Bevilaqua; Def. Fam. Bettio e Carraro; Fassina Giuseppe. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 18 Ore 8.00: Agostini Elio.
MARTEDì 19 Ore 15.00: Secondo l’intenzione dell’offerente.
MERCOLEDì 20 Ore 8.00: Agostini Elio.
GIOVEDì 21 Ore 15.00: Secondo l’intenzione dell’offerente.
VENERDì 22 Ore 8.00: Agostini Elio.
SABATO 23 Ore 18.30: Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Rizzato Remigio, Gallo Irene, Bortolotto Martino, Onorina e Giovanni .
DOMENICA 24 IV Domenica di Avvento. Ore 9.30: Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Fabian Adriano; Costa Ida (anniversario); Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa. Ore 11.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi.
· Quella che celebriamo è la terza domenica di Avvento, viene detta anche Domenica Gaudete (= domenica della Gioia), per il tono gioioso e l’invito alla gioia che viene dalla liturgia della parola di questa festa; abbiamo scelto questa domenica per raccogliere il nostro aiuto concreto per la Caritas parrocchiale...Troverete tra i banchi le buste per la vostra offerta, buste che potrete depositare negli appositi cesti uscendo dalla chiesa.
· Nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle 19.00, il gruppo famiglie propone l’iniziativa ‘Cavemose fora’ il patronato, con la sala Beppo sarà aperto, per stare insieme tra famiglie… invito tutti a partecipare.
· Sabato 23 dicembre dalle ore 17.30 alle 20.30, in sottocanonica, i volontari di ‘Amici per la bici’ sono a disposizione per accogliere i regali di Babbo Natale…
· Domenica 24 dicembre, è la quarta domenica di Avvento e allo stesso tempo è anche la vigilia di Natale, alle ore 22.30 inizieremo quindi la Veglia e, di seguito, all’incirca verso le ore 23.00 la messa di mezzanotte, invito chi desidera partecipare alla celebrazione della notte ad essere presente fin dall’inizio della veglia…
· Domenica 31 dicembre è la Domenica della Sacra Famiglia, di solito in questa festa, alla messa delle ore 11.00, celebriamo gli anniversari dei matrimoni delle famiglie nostra comunità parrocchiale. Le coppie che sono interessate e desiderano festeggiare insieme il loro anniversario, se non sono state già contattate, possono dare la loro adesione a Bruna Cavinato (cell. 3497217057) che organizza questo evento.
«RALLEGRATEVI SEMPRE NEL SIGNORE»
IN seguito alla colpa originale, tutta l’umanità ne porta e ne sente le pesanti conseguenze, che la spingono ad alimentare sotto diverse forme il profondo desiderio di un intervento divino che la sollevi dalla sua caduta. L’Antico Testamento ne è un testimone qualificato attraverso i suoi profeti, che mantengono vivo il desiderio e la speranza di tempi migliori. Isaia, in particolare, ne vede già l’attuazione, dichiarando di aver ricevuto «lo spirito del Signore Dio» attraverso una speciale consacrazione “con l’unzione” e la conseguente missione di “portare il lieto annunzio ai miseri”, annunzio di libertà e di “grazia” (I Lettura).
L’evangelista Giovanni proclama la manifestazione salvifica del Verbo e la conferma con la testimonianza diretta del precursore Giovanni, che presenta se stesso come continuatore della missione di Isaia e annuncia solennemente: l’Atteso sta “in mezzo a voi” (Vangelo). San Paolo richiede la dovuta attenzione circa “lo Spirito e le profezie”, per sempre presenti nella comunità cristiana, che ha tutti i motivi per essere sempre lieta e per rendere grazie in ogni cosa (II Lettura).
Tarcisio Stramare, osj
Gioisco pienamente nel Signore.
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.
Parola di Dio
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.
Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.
Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male.
Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo!
Parola di Dio
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. Alleluia.
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Parola del Signore
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