La gioia di Gesù esplode.
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 09 XIV Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30. Fabian Adriano; Agostini Sereno e Dorina; Bedin Corrado, Amelia e figli; Ore 11.00: Scapin Samuele e Arino.
Lunedì 10 Ore 8.00: .
MARTEDì 11 Messa delle vacanze. Ore 9.00: Caon Pierina.
MERCOLEDì 12 Ore 8.00: Bragagnolo Antonio e Caterina.
GIOVEDì 13 Ore 18.00: .
VENERDì 14 Ore 8.00: Pezzin Marilena.
SABATO 15 Ore 19.00: Bedin Fulvio; Cavinato Gina e Rosso Dante.
DOMENICA 16 XV Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30. Gallo Pericle; Dalle Fratte Ivo; Scapin Nives, Baldin Luciano e Milena; Ore 11.00: Cavinato Ottorino (anniversario).
Avvisi
· Oggi, la manifestazione, Cavino in festa, promossa dal NOI Cavino, propone nel pomeriggio la finalissima del torneo ‘Beppo’ e poi alle ore 17.30, lo spettacolo di animazione per bambini con ‘Bricoea show’. Invito tutti a partecipare.
· La prossima settimana e così per tutto il mese di luglio propongo per i ragazzi che sono a casa da scuola la messa delle vacanze il martedì alle ore 9.00.
· Domenica è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati raccoglieremo gli alimenti per i poveri che fanno riferimento alla nostra parrocchia; troverete quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono per i poveri.
· Domenica 16 luglio dopo la messa delle ore 9.30 coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.
Alla scuola del Maestro
Ecco, a te viene il tuo re umile.
«Esulta grandemente, figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d’asina.
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim
e il cavallo da Gerusalemme,
l’arco di guerra sarà spezzato,
annuncerà la pace alle nazioni,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal Fiume fino ai confini della terra».
Parola di Dio
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.
Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.
Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.
Parola di Dio
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Io sono mite e umile di cuore.
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
Per i bambini
La stima dei Padri della Chiesa
Nella liturgia il canto accomuna tutti coloro che professano la fede, facendo avvertire – come dicevano i Padri della Chiesa – quell’«una vox» (unica voce) che contraddistingue l’espressione della preghiera comunitaria. L’intento omiletico dei Padri non si rivolgeva tanto all’aspetto tecnico del canto (riconosciuto necessario), quanto in primo luogo alla sua efficacia spirituale. In particolare, nel promuovere il canto dei salmi, essi si concentravano sulla formazione della comunità che, radunata per la preghiera, attingeva dal canto sacro (melopéa) la forza spirituale per crescere come membra armoniose del corpo di Cristo. Così, per esempio, si esprime Ignazio di Antiochia sul finire del I secolo: «Ciascuno di voi si studi di far coro. Nell’armonia della concordia e prendendo nell’unità il tono di Dio, per mezzo di Gesù Cristo a una sola voce inneggiate al Padre, ed egli vi ascolterà e vi riconoscerà, dalle vostre opere buone, membra del suo Figlio» (Lett. agli Efesini IV,1-2). Il canto è stimato dai Padri per le sue diverse valenze, tra le quali il ritmare e il permeare la vita quotidiana con la lode continua, la sua capacità di favorire lo spirito comunitario: «La salmodia procura il massimo dei beni, l’amore, in quanto introduce l’uso del canto comune come una specie di vincolo di concordia, e in quanto fonde armoniosamente la moltitudine nella sinfonia di un solo coro» (Basilio, In Ps. 1,2).
L’efficacia spirituale del canto si condensa nel celebre detto agostiniano: «Canti la voce, canti la vita, cantino le opere», espressione che lega l’impegno del canto liturgico al rinnovamento della vita e, di conseguenza, alla testimonianza operosa (Agostino, Enarr. in Ps. 148,2). La circolarità di “voce-vita-opere” è sinonimo dell’armonia e bellezza della fede: il canto liturgico è, infatti, davvero espressione della fede che investe tutte le dimensioni e le circostanze dell’esistenza. Nel IV secolo Ambrogio di Milano usa, a questo riguardo, la significativa espressione «Fidei canora confessio» (la professione cantata della fede) per descrivere come la dolcezza del canto sia connaturale alla fede che loda Dio, «espressione di autentica devozione, gioia di libertà, grido di giubilo, suono di letizia» (Enarr. in Ps. 1).
10 L Mio Dio, in te confido. La fede in Gesù ha il potere di guarire e liberare. Signore, accresci la nostra fede! Ss. Rufina e Seconda; S. Canuto; Bb. Emanuele Ruiz e c. Gen 28,10-22a; Sal 90; Mt 9,18-26.
11 M S. Benedetto patr. d’Europa (f, bianco). Gustate e vedete com’è buono il Signore. Gesù rassicura Pietro, e tutti coloro che hanno lasciato ogni cosa per seguirlo, sulla ricompensa che spetta a chi si fida di lui. S. Olga. Pr 2,1-9; Sal 33; Mt 19,27-29.
12 M Su di noi, Signore, sia il tuo amore. La prima missione dei Dodici è rivolta a Israele, a cui devono portare l’annuncio della Parola e l’invito alla conversione. Ss. Nàbore e Felice; S. G. Gualberto; S. Leone I. Gen 41,55-57; 42,5-7a.17-24a; Sal 32; Mt 10,1-7.
13 G Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie. L’annuncio e la testimonianza del Vangelo avvengono nel segno della povertà e nella dimensione della gratuità. S. Enrico (mf); S. Clelia Barbieri. Gen 44,18-21.23b-29; 45,1-5; Sal 104; Mt 10,7-15.
14 V La salvezza dei giusti viene dal Signore. I discepoli in missione devono essere prudenti: è lo Spirito a suggerire le parole giuste al momento opportuno. S. Camillo de Lellis (mf); S. Toscana; B. Angelina da Marsciano. Gen 46,1-7.28-30; Sal 36; Mt 10,16-23.
15 S S. Bonaventura (m, bianco). Voi che cercate Dio, fatevi coraggio. Il Signore ci conosce, ci ama e ci chiede, come ai discepoli, di riconoscerlo davanti ai fratelli. S. Vladimiro di Kiev; S. Ansuero. Gen 49,29-33; 50,15-26a; Sal 104; Mt 10,24-33.
16 D XV Domenica del T.O. / A. XV sett. del T.O. - III sett. del Salterio. B.V. Maria del M. Carmelo. Is 55,10-11; Sal 64; Rm 8,18-23; Mt 13,1-23.
Lucia Giallorenzo
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