sabato 22 luglio 2023

Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme: 23 luglio 2023

23 luglio 2023


  XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura.

   
Seguitemi, andiamo su una collina per osservare dall’alto il campo di cui si parla nel Vangelo. Guardiamo cosa succede.
Noi non vediamo più il nemico, è molto tempo che è scomparso. Ciò che vediamo sono delle comunità. 
Vi sono i buoni cristiani, le persone tiepide, critiche, o complicate in seno alla Chiesa, i peccatori, gli indifferenti. 
Si fa fatica a distinguere chi fa parte del grano, chi della zizzania. 
Se continuiamo a guardare, notiamo delle piante che contengono sia del grano, sia della zizzania.
 Infine delle piante che cambiano. Il grano diventa zizzania e la zizzania grano. 
Nel campo regna la confusione. Vedo me stesso da qualche parte, sono tra il grano? O tra la zizzania?
Vedo anche i miei colleghi: come mai quello lì è laggiù? È incredibile, si trova dove c’è un sacco di grano. Nel campo tutto ha il diritto di crescere, tutti hanno una possibilità.
Poi vediamo, dalla nostra collina, i lavoratori. T
ra di loro vi sono dei fanatici dell’ordine, dei giardinieri modello, degli artisti del paesaggio come al tempo rococò. 
Sognano giardini alla francese, in cui tutto è tagliato secondo le regole. Non vorrei cadere nelle loro mani. Sono pastori, o sceriffi che sorvegliano da vicino il loro settore?
Ed ecco il contadino. Noi lo indoviniamo, più che vederlo veramente. 
È là ad aspettare, al fondo della sua casa. 
Aspetta, paziente, esultando già per la messe. Chiama con tutte le sue promesse colui - che dico? - coloro che vogliono venire a lui. 
Ripone la sua speranza in molti, in tutti, in tutto questo campo singolare.
 

Intenzioni Sante Messe

SABATO  22          Ore 19.00: Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Def. Fam. Bevilaqua; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa; Cavarzan Angela; Ivana Bertinato (settimo).

DOMENICA  23 XVI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30. Betto Gianfranco (anniversario); Maggiolo Fabio, Ruggero e nonni; Nalesso Dino, Adelina, Luigi e Bruno; Zanon Egidio (settimo); 
Ore 11.00: Fabian Adriano.

Lunedì  24 Ore 8.00: 
.
MARTEDì  25 Messa delle vacanze. Ore  9.00:  .

MERCOLEDì   26 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  27 Ore 18.00:  .

VENERDì  28 Ore 8.00: 
.
SABATO  29  Ore 19.00:  Salmaso Virginio e Reffo Armida; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Caon Pierina, Pedron Sergio e Veneranda, Tonello Dante; Cavinato Gino (anniversario); Rizzato Fernando, Fam. Def. e Beghin Guerriero; Secondo l’intenzione dell’offerente.

DOMENICA 30 XVII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30.  Nicoletti Lino e Fam. Def, Zanon Regina, Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Morosinotto Luigi (anniversario); Cavinato Leonunzio; Bertapelle Marcello; Badan Bruno; Nalesso Dino, Adelina, Luigi e Bruno;
Ore 11.00: Breda Gemma.

 
Avvisi
· Anche la prossima settimana, propongo per i ragazzi che sono a casa da scuola la messa delle vacanze martedì alle ore 9.00
.
· Domenica 30 luglio, dopo la messa delle ore 9.30 coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.
 

La pazienza misericordiosa di Dio     ci chiama a conversione


L’autore del libro della Sapienza (I Lettura) ci fa contemplare l’onnipotenza e la magnanimità del nostro Dio, che governa con giustizia e indulgenza, concedendo il pentimento dopo i peccati. Cerchiamo il volto di Dio, Padre misericordioso, che ci perdona sempre. 
Prostriamoci davanti a lui, dando gloria al suo nome, perché ci ascolta e ci soccorre (Salmo resp.). 
Lo Spirito Santo, maestro interiore della preghiera, ci fa pregare da figli, mentre Cristo, alla destra di Dio, intercede per noi (II Lettura). 
La parabola del grano e della zizzania (Vangelo) ci sprona a guardare il mondo da cristiani, con lo sguardo di Dio che sempre dà speranza e ama gli uomini, cogliendo nella realtà non solo il male e la sporcizia, ma anche il bello e il buono. 
Sintonizziamoci con il cuore di Dio, che con infinita pazienza porta a maturazione il buon seme seminato nel cuore di ogni uomo. Impariamo i suoi tempi di attesa misericordiosa, consapevoli che ciò che sembra zizzania, può diventare un buon prodotto. 
Il Signore ci dia la grazia della conversione permanente, decidendo di essere grano buono, rinunciando a satana, a tutte le sue opere e seduzioni. 
don Francesco Dell’Orco


Gesù rende lode al Padre per avere riservato i segreti della grazia e della gioia del Vangelo ai piccoli, cioè a coloro che si accontentano di essere guardati e giudicati dagli occhi di Dio, negandola invece ai presuntuosi, che, chiusi nella loro superbia, si considerano sapienti e dotti.


Prima lettura     Sap 12,13.16-19
Dopo i peccati, tu concedi il pentimento.
 
Dal libro della Sapienza
 
Non c’è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose,
perché tu debba difenderti dall’accusa di giudice ingiusto.
La tua forza infatti è il principio della giustizia,
e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti.
Mostri la tua forza
quando non si crede nella pienezza del tuo potere,
e rigetti l’insolenza di coloro che pur la conoscono.
Padrone della forza, tu giudichi con mitezza
e ci governi con molta indulgenza,
perché, quando vuoi, tu eserciti il potere.
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo
che il giusto deve amare gli uomini,
e hai dato ai tuoi figli la buona speranza
che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento.
Parola di Dio

 
Salmo responsoriale      Sal 85
 
Tu sei buono, Signore, e perdoni.
 
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.
 
Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
 
Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.
 

Seconda lettura     Rm 8,26-27
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
 
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
Parola di Dio
 

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
 
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
 

Vangelo             Mt 13,24-43
Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura.
 
+ Dal Vangelo secondo Matteo
 
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponètelo nel mio granaio”».
Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.




VIDEO   

Per i  bambini











«Nella vecchiaia daranno ancora frutti» (Sal 92,15)

La Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita da papa Francesco nel 2021, ricorre ogni anno nella quarta domenica di luglio, in prossimità della memoria dei santi Gioacchino e Anna, i “nonni” di Gesù”. È occasione per tutti noi di unirci nella preghiera per dire «grazie!» al Signore per il dono dei nostri nonni e anziani, e per presentargli le loro aspirazioni di serenità e di pace.

           O Dio, Padre buono, ti lodiamo e ti benediciamo perché la nostra lunga vita è una tua benedizione, un segno vivente della tua benevolenza che elargisce la vita in abbondanza. Dona intelligenza e creatività alla società, perché sia capace di offrirci non tanto piani di assistenza, quanto progetti di esistenza, valorizzandoci per quello che siamo. 

Circondaci di fratelli e sorelle che, visitandoci con tenerezza, diventino nostri amici. Concedici di condurre una vecchiaia attiva anche dal punto di vista spirituale, dedicandoci alla lettura della tua Parola e alla preghiera, partecipando alla liturgia. 

Rendici “corale” permanente di un grande santuario spirituale, dove la preghiera di supplica e il canto di lode sostengono la comunità che lavora e lotta nel campo della vita. 

E, insieme alla relazione con te, facci coltivare le relazioni con la famiglia, con le persone povere e sofferenti, custodendo nel cuore il mondo. 

Nel nostro tempo segnato dalla guerra, che ferisce la pace e lo sviluppo su scala mondiale, tu ci chiami ad insegnare a tutti a guardare al prossimo con lo stesso sguardo comprensivo e tenero che rivolgiamo ai nostri nipoti, diventando maestri di un modo di vivere pacifico e attento ai più deboli. 

Tu vuoi che testimoniamo che non ci si salva da soli e che vivere insieme non solo è possibile, ma necessario.

 O Maria SS.ma, Madre della Tenerezza, fa di noi degli artefici della rivoluzione della tenerezza, per liberare insieme il mondo dall’ombra della solitudine e dal demone della guerra.

Amen


INIZIATIVE 







 
Calendario liturgico: (23-23 luglio 2023

24 L Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria. Crediamo alla presenza di Gesù nella nostra vita o, come alcuni scribi e farisei, chiediamo ancora dei segni? S. Charbel Makhluf  (mf); S. Cristina di Bolsena; S. Eufrasia.    Es 14,5-18; Cant. Es 15,1-6; Mt 12,38-42.

25 M San Giacomo ap. (f, rosso). Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Ciò che la madre dei figli di Zebedèo chiede a Gesù è distante dal pensiero di Dio. Il vero discepolo non cerca i primi posti. 

S. Cristoforo; B. Antonio Lucci.     2Cor 4,7-15; Sal 125; Mt 20,20-28.


26 M Ss. Gioacchino e Anna (m, bianco). Diede loro frumento dal cielo. Il nostro cuore dev’essere terreno fertile per accogliere la Parola. Il tempo della semina lo decide Dio. S. Tito Brandsma.   Es 16,1-5.9-15; Sal 77; Mt 13,1-9.

27 G A te la lode e la gloria nei secoli. Gesù parla alla folla in parabole, ma ai discepoli è dato di conoscere i misteri del Regno. S. Pantaleone; S. Celestino I; B. Raimondo Palmerio.
Es 19,1-2.9-11.16-20b; Cant. Dn 3,52-56; Mt 13,10-17.

28 V Signore, tu hai parole di vita eterna. La buona riuscita del raccolto dipende dal terreno. La Parola è un seme prezioso, togliamo dal cuore ogni ostacolo per la sua crescita. Ss. Nazario e Celso; S. Pietro Poveda Castroverde.      Es 20,1-17; Sal18; Mt 13,18-23.

29 S Ss. Marta, Maria e Lazzaro (m, bianco). Gustate e vedete com’è buono il Signore. Provati dalla sofferenza e dal mistero del dolore e della morte anche noi come Marta andiamo incontro a Gesù per confessargli la nostra fede.  S. Olaf.  |     
1Gv 4,7-16; Sal 33; Gv 11,19-27 opp. Lc 10,38-42.


30 D XVII Domenica del T.O. / A. XVII sett. del T.O. - I sett. del Salterio. S. Pietro Crisologo; S. Orso. 1Re 3,5.7-12; Sal 118; Rm 8,28-30; Mt 13,44-52.
Lucia Giallorenzo

 

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