LA TRAVE E LA PAGLIUZZA
componenti fondamentali della vita cristiana: essere discepoli.
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 27 VIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Nicoletti Lino, Zanon Pasquale , Carraro Maria e Marchetto Bruno; Bertapelle Luca; Bovo Bruno . Ore 11.00: Pro Populo.
LUNEDì 28 Ore 8.00: .
MARTEDì 01.03 Ore 15.00: Braghetto Odino; Pintonello Primo (anniversario).
MERCOLEDì 02 Mercoledì delle Ceneri. Ore 15.00: e Ore 20.00
GIOVEDì 03 Ore 15.00: Scapin Velio.
VENERDì 04 Ore 8.00: .
SABATO 05 Ore 18.30: Dalle Fratte Genesio; Virgis Elio e Pasquali Ada; Cavinato Gino e Ida; Pedron Sergio, Filippo, Veneranda e Fam. Def..
DOMENICA 06 I Domenica di Quaresima. Ore 9.00: Bertapelle Armando. Ore 11.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Oggi, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari della Comunione porteremo la Comunione agli ammalati.
· Lunedì 28 febbraio, alle ore 21.00, in sala Borsi, un incontro congiunto Consiglio Pastorale, Consiglio di Gestione Economica, Insieme a Cavino e Direttivo NOI per verificare la possibilità di realizzare la Sagra nella prossima estate.
· Mercoledì 2 marzo è il Mercoledì delle Ceneri giorno nel quale con il rito dell’Imposizione delle Ceneri entriamo nel Tempo di Quaresima, i quaranta giorni che la liturgia ci invita a vivere in un clima scandito dalla preghiera, dal digiuno e dalla carità per prepararci a celebrare la Pasqua. Invito tutti a partecipare alle celebrazioni previste alle ore 15.00 e alle ore 20.00 proprio per dare a tutti la possibilità di partecipare. Mercoledì è già giorno di digiuno e astinenza, Papa Francesco ci chiede di digiunare per ottenere la Pace nel conflitto Russia - Ucraina che negli ultimi giorni si è ancor più acceso.
· Venerdì 4 marzo è il primo venerdì del mese, nella mattinata, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.
· Venerdì 4 marzo, alle ore 15.00, in chiesa, ci sarà la Via Crucis alla quale invito in modo particolare i ragazzi dei diversi gruppi della catechesi.
· Domenica 6 marzo, prima domenica di quaresima, alla messa delle ore 11.00, i ragazzi dell’Ultima quaresima vivranno il Rito della Chiamata alla Celebrazione dei Sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia, li accompagniamo durante questa settimana con la nostra simpatia e col ricordo nella preghiera.
· Domenica 6 marzo, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale, ci sarà l’incontro per i genitori e i ragazzi della Prima Evangelizzazione 2^ tappa (ragazzi di 2^ elementare).
don Vittorio Stesuri,ssp
Non lodare nessuno prima che abbia parlato.
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.
Parola di Dio
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.
Ci ha dato la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.
«La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?».
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.
Parola di Dio
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
Parola del Signore
Mercoledì delle Ceneri
EQ003 ;
Il mercoledì delle Ceneri, la cui liturgia è marcata storicamente dall’inizio della penitenza pubblica, che aveva luogo in questo giorno, e dall’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano essere battezzati durante la Veglia pasquale, apre ora il tempo salutare della Quaresima.
Lo spirito comunitario di preghiera, di sincerità cristiana e di conversione al Signore, che proclamano i testi della Sacra Scrittura, si esprime simbolicamente nel rito della cenere sparsa sulle nostre teste, al quale noi ci sottomettiamo umilmente in risposta alla parola di Dio. Al di là del senso che queste usanze hanno avuto nella storia delle religioni, il cristiano le adotta in continuità con le pratiche espiatorie dell’Antico Testamento, come un “simbolo austero” del nostro cammino spirituale, lungo tutta la Quaresima, e per riconoscere che il nostro corpo, formato dalla polvere, ritornerà tale, come un sacrificio reso al Dio della vita in unione con la morte del suo Figlio Unigenito. È per questo che il mercoledì delle Ceneri, così come il resto della Quaresima, non ha senso di per sé, ma ci riporta all’evento della Risurrezione di Gesù, che noi celebriamo rinnovati interiormente e con la ferma speranza che i nostri corpi saranno trasformati come il suo.
Il rinnovamento pasquale è proclamato per tutta l’umanità dai credenti in Gesù Cristo, che, seguendo l’esempio del divino Maestro, praticano il digiuno dai beni e dalle seduzioni del mondo, che il Maligno ci presenta per farci cadere in tentazione. La riduzione del nutrimento del corpo è un segno eloquente della disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo e della nostra solidarietà con coloro che aspettano nella povertà la celebrazione dell’eterno e definitivo banchetto pasquale. Così dunque la rinuncia ad altri piaceri e soddisfazioni legittime completerà il quadro richiesto per il digiuno, trasformando questo periodo di grazia in un annuncio profetico di un nuovo mondo, riconciliato con il Signore.
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