sabato 29 maggio 2021

30 maggio 2021

GLORIA AL PADRE E AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO 


SANTISSIMA TRINITA' (ANNO B)


Il Nuovo Testamento fonda l’universalità della missione nello speciale rapporto che Gesù risorto ha con ogni uomo.
Il Vangelo dev’essere annunciato a ogni uomo, perché Gesù è la verità dell’uomo, ha ricevuto dal Padre ogni potere in cielo e in terra, perché ha fatto la volontà del Padre fino alla morte aprendo così per ogni uomo la via verso la pienezza della vita. Di qui le caratteristiche della missione:
- la forza che l’anima è lo Spirito Santo che da Gesù risorto viene promesso e trasmesso ai discepoli, come principio della vita nuova, che deve essere annunciata e comunicata a ogni uomo;
- il contenuto della missione è la sequela di Cristo, l’obbedienza al Vangelo, l’osservanza dei comandi di Gesù, l’adesione battesimale alla vita del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, il distacco dalla vita incredula, implorando e accogliendo la remissione dei peccati;
- la speranza che sostiene i missionari nelle fatiche e nelle difficoltà è la certezza che Gesù è sempre con loro sino alla fine del mondo (da Partenza da Emmaus, in “Rivista Diocesana Milanese”, sett. 1983, 814-815).


 Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  30       Santissima Trinità. Ore 9.00:  Nicoletti Lino e Fam. Def.; Scapin Bruno; Badan Bruno; Caon Zita; Bertapelle Marcello; Fabian Adriano; Tosato Sante e genitori; Bertapelle Luca (trigesimo); Rizzato Dina; Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  31   Ore 20.30:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

MARTEDì  01.06 Ore 15.00:  Braghetto Odino.

MERCOLEDì  02 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  03 Ore 15.00:  Varosi Marcella e Rossetto Giuliano.

VENERDì  04 Ore 8.00:  .

SABATO  05 Ore 19.00:  Dalle Fratte Genesio; Pedron Sergio, Filippo e Fam. Def.: Virgis Elio e Pasquali Ada.

DOMENICA  06 SS. Corpo e Sangue di Cristo. Ore 9.00:  Bertapelle Armando; Caon Giuseppe e Fam. Def.; Bedin Luigi, Assunta e Tecla; Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.


Avvisi

· Lunedì 31 maggio, alle ore 20.30, in chiesa, celebriamo la messa di conclusione e ringraziamento per il mese di maggio in cui ci siamo incontrati presso i capitelli per la recita del rosario.

· Martedì 1 giugno, alle ore 20.30, in sala Borsi, ci sarà un incontro per i Catechisti parrocchiali.

· Giovedì 3 giugno, le parrocchie del comune di San Giorgio delle Pertiche sono invitate ai Santuari Antoniani di Camposampiero per la tradizionale Tredicina a S. Antonio. Alle ore 18.30 inizia la Tredicina  e alle ore 19.00 la S. Messa concelebrata. Dopo la messa la reliquia del Santo sarà portata alla chiesa di San Giorgio dove ci sarà la preghiera e la benedizione ai fedeli del territorio.

· Giovedì 3 giugno, alle ore 21.00, invito i giovanissimi che hanno dato la loro disponibilità per il Grest, in sala Borsi, ad un incontro, per decidere cosa  realizzare e come preparare la proposta per i ragazzi della nostra parrocchia.

· Venerdì 4 giugno è il primo venerdì del mese, nella mattinata, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Domenica prossima celebriamo la solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo, un tempo in questa occasione si organizzava una breve processione col SS.mo Sacramento per alcune  vie del nostro piccolo centro. In questo tempo di pandemia sono sconsigliate le processioni, propongo quindi domenica 6 giugno alle ore 16.00, in chiesa, un’ora di adorazione Eucaristica, invito tutti a partecipare.








Prima lettura    Dt 4,32-34.39-40
Il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n’è altro.
 
Dal libro del Deuteronòmio
 
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo?
O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro.
Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale      Sal 32
 
Beato il popolo scelto dal Signore.
 
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
 
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto.
 
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
 
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
 
 
Seconda lettura    Rm 8,14-17
Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

 
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Parola di Dio
 

Canto al Vangelo (Ap 1,8)

Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.
Alleluia.
 
 
Vangelo     Mt 28,16-20
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
 
+ Dal Vangelo secondo Matteo
 
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. 
Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Parola del Signore



30 maggio 2021: XX Giornata del Sollievo


Essere “dolcissimo sollievo” accanto a chi soffre

Oggi è la Giornata del Sollievo, istituita per «promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale». 
Il sollievo è l’allentarsi della morsa della sofferenza fisica, psichica, spirituale e sociale, anche quando si è ancora nel tunnel della malattia o al termine della vita. 
Tra i promotori della Giornata c’è la «Fondazione Gigi Ghirotti», un ente no profit laico che con la comunità cristiana condivide valori come la solidarietà e il prendersi cura di chi è malato. 
Gigi Ghirotti era un giornalista che nel 1972 si ammalò di una grave forma di tumore del sistema linfatico. 
Egli da malato dedicò gli ultimi due anni della sua esistenza a un impegno altamente civile: informare correttamente sui problemi sollevati da una malattia grave e promuovere una cura dal volto più umano.
 La “cultura del sollievo” è parte integrante della umanizzazione delle cure, essa riguarda tutti, non solo chi è malato. 
Lo esprime bene un passaggio di un recente documento magisteriale: «Il farsi carico dell’altro o il prendersi cura delle sofferenze altrui è un impegno che coinvolge non solo alcuni, ma abbraccia la responsabilità di tutti, di tutta la comunità cristiana. 
Ognuno, per la sua parte, è chiamato a essere “servo della consolazione” di fronte a qualsivoglia situazione umana di desolazione e sconforto» (Congregazione per la Dottrina della Fede, Samaritanus bonus 10). Promuoviamo dunque il sollievo, ma anche celebriamolo, perché, come diceva Gigi Ghirotti, il sollievo va celebrato. 
E proprio lui un bel mattino, in ospedale, sentendosi bene, volle celebrare il suo sollievo con un canto gregoriano, il Veni Creator Spiritus; proprio lo Spirito Santo che in un’antica preghiera è invocato come «Dolcissimo sollievo». 

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