sabato 1 maggio 2021

2 maggio 2021

IO SONO LA VITE, VOI I TRALCI»


Nei discorsi di addio del Vangelo secondo san Giovanni (capitoli 13-17) l’evangelista prende spunto dalle parole di Gesù per riflettere, con il carisma che gli è proprio, sulla vita dei credenti dal tempo dell’Ascensione al ritorno del Signore.
 Egli si riconosce talmente legato al Signore attraverso lo Spirito di Dio che parla ai suoi ascoltatori e ai suoi lettori usando l’“io” di Cristo.
Per mezzo della sua voce, il Signore rivela a coloro che credono in lui qual è la loro situazione, ordinando loro di agire in modo giusto.
È durante la festa liturgica delle domeniche che vanno da Pasqua alla Pentecoste che la Chiesa propone alla lettura questi discorsi, per mostrare ai credenti cos’è infine importante per la loro vita.
 Attraverso un paragone, il Signore ci rivela oggi che tutti quelli che gli sono legati mediante la fede vivono in vera simbiosi. 
Come i tralci della vite, che sono generati e nutriti dalla vite stessa, noi cristiani siamo legati in modo vitale a Gesù Cristo nella comunità della Chiesa.
 Vi sono molte condizioni perché la forza vitale e la grazia di Cristo possano portare i loro frutti nella nostra vita: ogni tralcio deve essere liberato dai germogli superflui, deve essere sano e reagire in simbiosi fertile con la vite.
Per mezzo del battesimo, Cristo ci ha accolti nella sua comunità.
 E noi siamo stati liberati dai nostri peccati dalla parola sacramentale di Cristo. La grazia di Cristo non può agire in noi che nella misura in cui noi la lasciamo agire. 
La Provvidenza divina veglierà su di noi e si prenderà cura di noi se saremo pronti. Ma noi non daremo molti frutti se non restando attaccati alla vite per tutta la vita.
Cioè: se viviamo coscienziosamente la nostra vita come membri della Chiesa di Cristo. Poiché, agli occhi di Dio, ha valore duraturo solo ciò che è compiuto in seno alla comunità, con Gesù Cristo e nel suo Spirito: “Senza di me non potete far nulla”.
Chi l’ha riconosciuto, può pregare Dio di aiutarlo affinché la sua vita sia
veramente fertile nella fede e nell’amore.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  02       V Domenica di PasquaOre 9.00. Pezzin Marilena; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Caon Zita; Bedin Giovanni Battista e Fam. Def.; Bedin Tecla; Secondo l’intenzione dell’offerente; Bovo Bruno; Tonello Dante; Fabian Adriano. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  03 Ore 8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.


MARTEDì  04 Ore 15.00:  Braghetto Odino.

MERCOLEDì  05 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  06 Ore 15.00:  Varosi Marcella e Rossetto Giuliano.

VENERDì  07 Ore 8.00:  .

SABATO  08 Ore 19.00 Mozzo Antonietta in Cavinato (anniv.);  Bedin Giuseppe e Didonè Lucia; Tonello Dante , Rosina ed Eugenio; Libralon Ivo e Fam. Def..

DOMENICA  09 VI Domenica di Pasqua. Ore 9.00:  Bertapelle Armando; Agostini Sereno e Dorina; Tosato Alice (Anniv.); Baldin Sante Luciano e Milena; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Def. Caon Giuseppe; Costa Emma; Cavinato Carlo e Anna; Fabian Adriano. Ore 11.00: Pro Populo.


Avvisi

· Oggi celebriamo la Giornata per il sostegno economico della chiesa; e in modo particolare vogliamo sensibilizzarci su ciò che chiamiamo 8xmille. Non è una tassa in più, ma semplicemente una libera scelta di destinare una percentuale della quota totale IRPEF a confessioni religiose per scopi religiosi e caritativi. Non ci costa niente, ma è un piccolo gesto che può fare la differenza e, nel nostro caso, va a sostenere le molteplici attività della Chiesa cattolica.

· Venerdì 7 maggio è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari della Comunione porteremo la Comunione agli ammalati.

· L’amministrazione Comunale promuove un nuovo bando per la solidarietà alimentare - Buoni spesa, nella bussola in entrata il volantino con regolamento…

· Il mese di Maggio è iniziato un po’ in sordina, in giorno di sabato, ma lo sappiamo bene è il mese in cui solitamente ci incontriamo nei capitelli per la recita del Rosario. Come ho già scritto anche nel Risveglio che riceverete presto invito davvero tutti a riscoprire questa devozione a Maria e a riscoprire la recita del rosario insieme nei capitelli, naturalmente osservando quelle che sono le elementari norme anticovid: l’uso della mascherina (anche se si è all’aperto) e la distanza di almeno un metro gli uni dagli altri. 

A tutti auguro di vivere l’esperienza e la gioia dell’incontro e della preghiera fatta insieme.

 




Gesù è la vera vite. Se siamo uniti a lui la nostra vita è feconda e porta frutti, se invece siamo distaccati da lui siamo come rami secchi e infruttuosi, destinati al fuoco. 
Chiediamo la grazia di restare sempre uniti al nostro Signore


Prima lettura           At 9,26-31
Bàrnaba raccontò agli apostoli come durante il viaggio Paolo aveva visto il Signore.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Saulo, venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo.
Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. Così egli poté stare con loro e andava e veniva in Gerusalemme, predicando apertamente nel nome del Signore. Parlava e discuteva con quelli di lingua greca; ma questi tentavano di ucciderlo. Quando vennero a saperlo, i fratelli lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso.
La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.
Parola di Dio
 
Salmo responsoriale   Sal 21

A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea.
 
Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
 
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
 
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
 
Ma io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
 
 
Seconda lettura    1Gv 3,18-24
Questo è il suo comandamento: che crediamo e amiamo.
 
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)    
 
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.
 
 
Vangelo             Gv 15,1-8
Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore
 





VIDEO




Il 2 maggio si celebrerà la Giornata Nazionale di sensibilizzazione sull’8xmille

Una Giornata importante per coinvolgere le comunità parrocchiali nel sostenere la nostra Chiesa. 
Una semplice firma sulla dichiarazione dei redditi vale moltissimo per sostenere gli oltre 8.000 progetti realizzati in Italia e i Paese in via di sviluppo. 

   




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