sabato 27 aprile 2019

DALLA PASQUA NASCE UN POPOLO NUOVO



28 APRILE 2019

Ogni domenica facciamo memoria della Pasqua del Signore, che ci ha liberati dal peccato e ci ha donato lo Spirito Santo. Oggi viene ricordato l’incontro di Gesù con Tommaso che, dopo aver dubitato, diventa credente. -
 Oggi si celebra la Domenica della Divina Misericordia.

DALLA PASQUA NASCE UN POPOLO NUOVO

Commento - Disegno: Stefano Pachì
IN queste domeniche è la gioia e la pienezza della risurrezione che dà senso al nostro convenire per celebrare la Pasqua della settimana.
 Il Signore Risorto torna in mezzo a noi anche quando le nostre porte sono chiuse. Continua a visitarci col dono del suo Spirito, quasi a ravvivare e rafforzare la nostra fede, talvolta incerta e dubbiosa come quella del personaggio centrale del Vangelo: Tommaso, uno dei Dodici detto Didimo, cioè gemello. Gemello di chi? Nostro gemello. 
Tommaso vuole toccare. Come tanti di noi, vuole toccare per credere.
Incredibile! Alla Maddalena Gesù dice: Non mi toccare. A Tommaso: Metti qui il tuo dito.
 Beato lui! Non ha toccato. Si è fidato, ha creduto alla parola del suo Signore e il suo dubbio lo ha aperto alla grande professione di fede: Mio Signore e mio Dio!C’è quel possessivo che dice l’intensità e totalità di un rapporto con Gesù: tu sei il mio Signore, tu sei il mio Dio! E per noi e per quelli che credono senza toccare? Fortunati! Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto. In fondo siamo debitori a Tommaso
Mons. Domenico D’AmbrosioArcivescovo emerito di Lecce




Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  28        2^  Domenica di Pasqua. Ore 9.00: 
                     Nicoletti Lino e Fam. Def.; Mazzon Bruno e Fam. Def.; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese; Demo Luigi e genitori, Maggiolo Fabio e nonni; Franceschin Concetta (anniversario).  
                        Ore 11.00. Pro Populo.

LUNEdì 29 ore 8.00:  Def. Fam. Buischio.

MARTEDì  30 ore 15.00. Cavinato Andrea.

MERCOLEDì 01.05 San Giuseppe lavoratore. ore  9.00:  Bovo Bruno.  

GIOVEDì  02 ore 15.00: Pezzin Marilena; Bedin Tecla (anniversario).

VENERDì  03 ore 8.00:  Conte Pietro

SABATO 04 ore 19.00:  Cavinato Andrea; Virgis Elio; Tonello Dante; Bedin Tecla.

DOMENICA  05   3^ Domenica di Pasqua. 
                      Ore 9.00: Libralon Annamaria e Fam. Def.; Bertapelle Armando; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese;   Ballan Anna e Cavinato Carlo; Nicoletti Lino; Bedin Tecla.
                        Ore 11.00. Pro Populo.


Incontri

Martedì  ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo Corale parrocchiale.
Giovedì  ore 15.30 Adorazione comunitaria al SS.. mo Sacramento.


Avvisi

· Oggi, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale ci sarà l’incontro per i genitori e ragazzi della Prima Evangelizzazione (genitori e ragazzi della prima e seconda  elementare), raccomando la presenza e la puntualità.

· Lunedì 29 aprile, alle ore 21.00, in sala G. Borsi, incontro dei volontari del Fondo di Fraterna Condivisione del Debito, invito alla presenza e alla puntualità.

· Mercoledì 1 maggio,  festa di San Giuseppe lavoratore, ci sarà una santa messa al mattino alle ore 9.00.

· Mercoledì è il primo giorno di Maggio, anche quest’anno vogliamo rinnovare la nostra devozione a Maria con la recita del rosario nei diversi capitelli del nostro paese; vi invito quindi alla recita del rosario insieme; vi chiedo di mettere nella vostra preghiera comunitaria a Maria un’intenzione speciale per le vocazioni sacerdotali perché il Signore chiami anche nel nostro paese qualche ragazzo a diventare sacerdote, sapete bene che nei prossimi anni i sacerdoti saranno sempre meno e forse anche Cavino non avrà più un sacerdote residente.

· Nei giovedì di questo mese celebriamo la santa messa presso i capitelli dove si recita il rosario, giovedì 2 maggio, alle ore 20.30, celebriamo la santa messa in chiesa che è uno dei luoghi dove si recita il rosario, invito chi abita nelle vicinanze a partecipare.

· Venerdì 3 maggio, è il primo venerdì del mese, nella mattinata porterò la Comunione agli ammalati.

· Domenica 5 maggio, celebriamo la 95° Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore,  ci uniamo a tutte le comunità cristiane che pregano e raccolgono il loro contributo per questa importante istituzione, che promuove l’incontro tra fede e scienza
Al termine delle eucaristie uscendo dalla chiesa troverete i cesti per la vostra offerta.

· Domenica 5 maggio, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale ci sarà l’incontro per i genitori e ragazzi della Primo Discepolato Seconda tappa (genitori e ragazzi della quarta elementare), raccomando la presenza e la puntualità.








DOMENICA DELLA DIVINA MISERICORDIA

L’ORIGINE della «festa della Divina Misericordia» si colloca nel contesto dell’esperienza mistica di Suor Faustina Kowalska: ella annota nel suo Diario che Cristo la invitò a istituire questa festa a Plock in Polonia nel 1931, indicandole anche il momento preciso durante l’anno liturgico, cioè la Seconda Domenica di Pasqua. Questo perché esiste un profondo legame fra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia: «Le anime periscono, nonostante la mia dolorosa passione… Se non adoreranno la mia misericordia, periranno per sempre».
San Giovanni Paolo II l’ha istituita come celebrazione per la Chiesa universale nel 1992. Pregando devotamente la coroncina della Divina Misericordia, chiedendo al Signore il perdono dei peccati, ricevendo l’Eucaristia, in questo giorno il cristiano ottiene il dono dell’indulgenza plenaria, attingendo così alle sorgenti della salvezza e rinnovando il proprio cammino spirituale, certo che l’amore del Signore può superare e distruggere ogni peccato e donare nuova fiducia a chiunque si avvicina a lui con cuore sincero.
Le condizioni per ricevere l’indulgenza plenaria sono: Confessione, Comunione Eucaristica, preghiera in una chiesa secondo le intenzioni del Sommo Pontefice e per il bene di tutta l’umanità, animo totalmente distaccato da qualsiasi forma di peccato anche veniale. La gioia di ritrovarsi santi agli occhi di Dio deve esprimersi in gesti di carità e servizio al prossimo così che la grazia ricevuta porti frutti di vita.
Tiberio Cantabon






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