22 OTTOBRE 2017
Solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona.
Il cristiano dà il suo contributo leale alle istituzioni civili, ma queste non possono contrapporsi a Dio come fossero dei valori assoluti.
- Oggi si celebra la 91ma Giornata missionaria mondiale.
«È LECITO, O NO, PAGARE IL TRIBUTO A CESARE?»
DIO ci sceglie perché ci ama.
Paolo lo ricorda ai Tessalonicesi (II Lettura), aggiungendo che questo amore, che sempre ci sorprende, deve essere assunto dalla nostra libertà e fatto fruttificare, mediante una fede operosa, una carità che si affatica, una speranza che resta salda. I doni di Dio dobbiamo trafficarli nella storia, con l’atteggiamento di chi sa discernere tra ciò che spetta a Dio e ciò che spetta agli uomini.
Quello che è di Cesare (Vangelo) Dio non lo pretende per sé.
È appunto la responsabilità della storia, l’impegno per il bene comune, la promozione della giustizia e della pace.
C’è però un solo Signore, ed è a lui, non ad altri, che dobbiamo render conto della nostra vita.
C’è però un solo Signore, ed è a lui, non ad altri, che dobbiamo render conto della nostra vita.
La moneta appartiene a Cesare, la nostra vita solo a Dio. C’è un solo Signore, e questa consapevolezza rappresenta una critica radicale a ogni potere umano che voglia diventare assoluto e idolatrico.
Che sia Cesare (Vangelo) o sia Ciro di Persia (I Lettura), o qualcun altro dei potenti del nostro tempo dobbiamo rispettare il loro impegno, consapevoli però di ciò che Dio anche oggi ripete: «Io sono il Signore e non c’è alcun altro, fuori di me non c’è Dio».
Luca Fallica, Comunità SS.ma Trinità, Dumenza
Luca Fallica, Comunità SS.ma Trinità, Dumenza
sante messe e Avvisi.....
In attesa di pubblicazione
«LA MESSE È MOLTA»
LA Giornata Missionaria Mondiale è celebrata nelle comunità cristiane per “aggiornare” ogni anno la passione per Gesù e per il Vangelo.
Lo slogan «la messe è molta (Lc 10,2 – Mt 9,37)» coglie di sorpresa, rilancia la sfida di papa Francesco: Le comunità sono appassionate al Vangelo quando lo offrono con la testimonianza della vita, con la premura di far conoscere Gesù soprattutto a coloro che lo hanno dimenticato o non l’hanno mai conosciuto appieno! La Chiesa esiste per annunciare il Vangelo a tutti, soprattutto ai poveri, alle nuove generazioni e mediante i giovani a tutti, come rifletterà anche il Sinodo dei vescovi previsto il prossimo 2018 con il titolo: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».
«La messe è molta» va coniugato da tutti i cristiani poiché è l’intera comunità cristiana, la parrocchia più piccola come la più strutturata e ricca di iniziative, a vivere lo stile di Gesù. Ciascuno è chiamato ad offrire la Buona Notizia, a collaborare come operaio del Vangelo, unendosi allo sforzo di coloro che hanno già posto mano al lavoro: così saremo una Chiesa “in uscita”, più generosa e leggera, per donare a mani aperte il Vangelo, con il più bell’annuncio della nostra esistenza: Dio ama e salva con Misericordia!
Don Valerio Bersano, Centro Missionario Diocesano Alessandria
«La messe è molta» va coniugato da tutti i cristiani poiché è l’intera comunità cristiana, la parrocchia più piccola come la più strutturata e ricca di iniziative, a vivere lo stile di Gesù. Ciascuno è chiamato ad offrire la Buona Notizia, a collaborare come operaio del Vangelo, unendosi allo sforzo di coloro che hanno già posto mano al lavoro: così saremo una Chiesa “in uscita”, più generosa e leggera, per donare a mani aperte il Vangelo, con il più bell’annuncio della nostra esistenza: Dio ama e salva con Misericordia!
Don Valerio Bersano, Centro Missionario Diocesano Alessandria
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