sabato 15 gennaio 2022

16  gennaio 2022

SIAMO CHIESA, LA SPOSA AMATISSIMA DI DIO


Non è venuta la mia ora, dice Gesù alla Madre che, a tutta prima, sembra essere stata importuna dicendo: “Non hanno più vino”.
Cos’è l’“ora”?
Per Giovanni è il momento cruciale, del Calvario anzitutto; la cruna dell’ago attraverso cui deve passare per essere rivoltata tutta quanta la storia, di tutti gli uomini e di tutti i tempi; ma l’ora è anche il tempo della missione pubblica che la prepara: quello è il tempo dei segni, dei miracoli!
Anche Gesù obbedisce ad un tempo che non è il suo, che il Padre gli ha assegnato, di cui egli non è più in un certo senso padrone perché, pur essendo Dio, ha lasciato la sua forma divina presso il Padre e non vuole disporne come uomo.
L’umanissimo miracolo di Cana è un miracolo della fede di Maria. Come sarà per la cananea, come avverrà per il centurione, la fede di Maria ottiene dal Padre che Gesù anticipi l’ora. 
E si vede allora la forza della “donna” che apre qui al banchetto di Cana e chiude sotto la croce gli estremi dell’“ora”.
La forza della fede brilla pure nella gioia del maestro di tavola mentre gusta il buon vino: la compagnia di Dio all’uomo è umanissima ed integrale. “Non di solo pane”, dirà Gesù, ma intanto fornisce ai commensali, che allietano gli sposi, dell’ottimo vino.
 


Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  16       II Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.00:  Baldin Milena, Sante Luciano e Nives; Gallo Pericle, Scapin Antonio e Figli e Bagarolo Adele; Spanesi Giordana (anniversario); Favaro Agnese; Bedin Amelia, Corrado, Sergio e Bertilla; Dalle Fratte Ivo. 
Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  17 Ore 8.00:  .

MARTEDì  18 Ore 15.00: Mitarotonda Margherita.

MERCOLEDì  19 Ore  8.00:  Tonello Silvano.

GIOVEDì  20 Ore 15.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

VENERDì  21 Ore  8.00:  Favaro Agnese; Bertapelle Mario
.
SABATO  22 Ore 18.30Rizzato Dina; Stefan Arduino e Moreno; Ceccato Fortunato, Armida e Padre Vito Conte; Virgis Luigi e Gelinda; Def. Fam. Bedin Fulvio; Bragagnolo Renato (anniversario)
.
DOMENICA  23 III Domenica del Tempo Ordinario
Ore 9.00:  Favaro Agnese; Bussolaro Talita e Fam. Def.; Favaro Onorino e Bussolaro Maria; Bertapelle Luca; Bertapelle Mario (trigesimo); Bedin Olinda. 
Ore 11.00: Pro Populo.

 
Avvisi
· Oggi è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati, raccogliamo gli alimenti per i poveri; trovate quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono; ringrazio tutti coloro che portano il loro dono per i poveri anche quelli che lo lasciano nel cesto vicino alla cassa del Supermercato...

· Nel pomeriggio, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi della Prima Evangelizzazione 2^ tappa (genitori dei ragazzi di seconda elementare).

· Lunedì 17 gennaio alle ore 20.45, presso la Chiesa del Sacro Cuore in Padova ci sarà la Scuola di preghiera per i giovani, li invito a partecipare.

· Martedì 18 gennaio, inizia la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, anche noi seguiremo nella liturgia quotidiana le preghiere per l’Unità, secondo il sussidio che ci viene proposto dalla Commissione per l’Ecumenismo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

· Mercoledì 19 gennaio, alle ore 20.45, in sala Borsi, ci sarà l’Incontro per i genitori dei ragazzi del Primo Discepolato 3^ tappa (ragazzi di 5^ elementare).

· Sabato 22 gennaio, alle ore 16.00, i ragazzi del 1° Discepolato 3^ tappa celebreranno il rito della ’Consegna del Padre Nostro’, li accompagniamo durante la settimana con la preghiera e la nostra simpatia.

· Domenica 23 gennaio, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi del 1° Discepolato 2^ tappa, (ragazzi di 4^ elementare).

 



Il miracolo di Cana è il primo “segno” col quale Gesù si manifesta agli uomini nella sua gloria divina. 
Ma questo sarà compreso solo da cuori puri, come quello di Maria, che qui si presenta come mediatrice tra gli uomini e il Figlio di Dio.

Prima lettura     Is 62,1-5
Gioirà lo sposo per la sposa.
 
Dal libro del profeta Isaìa
 
Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale   Sal 95
 
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
 
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
 
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
 
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
 
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.
 
 
Seconda lettura    1Cor 12,4-11
L’unico e medesimo Spirito distribuisce a ciascuno come vuole.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
 
Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (2Ts 2,14)
 
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
 
Vangelo     Gv 2,1-11
Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 
Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 
E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto».  Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore








IL SINODO diocesano


Non hai potuto partecipare agli Spazi di Dialogo?
Senti però di avere qualcosa da dire alla Chiesa di Padova?
Allora sei nel posto giusto: questo spazio è fatto apposta per te.
Il Sinodo diocesano è un percorso di ascolto degli uomini e dello Spirito che porterà a ripensare la Chiesa di domani.
In questo cammino, la Diocesi desidera dare voce a tutti, perché solo un ascolto ampio potrà dare la giusta prospettiva nelle scelte da compiere.
Se anche tu desideri dare il tuo contributo al Sinodo diocesano, compila il form che trovi qui sotto.
La tua voce aiuterà a definire il volto nuovo della Chiesa di Padova!

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sabato 8 gennaio 2022

 9 gennaio 2020

BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO C)
 

Lo Spirito Santo giunge ad attestare in modo solenne la divinità di Gesù nel momento in cui ha compiuto, come un uomo qualsiasi, il gesto penitenziale, essendosi sottoposto al battesimo di Giovanni.
Durante la sua vita terrena, Gesù non si mostrerà mai tanto grande come nell’umiltà dei gesti e delle parole. Importante lezione questa, per noi che vediamo le cose in modo tanto diverso. 
Seguire Cristo significa intraprendere questo cammino di umiltà, cioè di verità.
 Cristo, vero Dio e vero uomo, ci insegna la verità del nostro essere.
Feriti dal peccato, purificati dal battesimo, noi oscilliamo fra i due estremi, entrambi attraenti, del male e della santità. 
E questo si vive nella quotidianità più umile. 
Ad ogni passo possiamo scegliere Dio e il suo amore, o, viceversa, rifiutarlo.
Seguire le orme di Gesù, significa assicurarsi un cammino che, nonostante sia stretto e sassoso, conduce alla vita eterna, alla vera beatitudine.


 Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  09       Battesimo del Signore: 
                    Ore 9.00:  Agostini Sereno e Dorina; Scapin Samuele e Arino; Sato Armando e Bruna; Favaro Agnese; Fabian Adriano; Maria e Luigi. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  10 Ore 8.00:  Def. Fam. Scapin.

MARTEDì  11 Ore 15.00: Gallato Antonio, Perusin Andrea e Virgilio Umberto

MERCOLEDì  12 Ore  8.00:  Bragagnolo Antonio, Sonia e Secondina.

GIOVEDì  13 Ore 15.00:  Lina, Lelio e Franco.

VENERDì  14 Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

SABATO  15 Ore 18.30:  Cavinato Palmira e Fam. Def.; Bragagnolo Renato (anniversario).

DOMENICA  16 II Domenica del Tempo Ordinario
             Ore 9.00:  Baldin Milena, Sante Luciano e Nives; Gallo Pericle, Scapin Antonio e Figli e Bagarolo Adele; Spanesi Giordana (anniversario); Favaro Agnese; Bedin Amelia, Corrado, Sergio e Bertilla; Dalle Fratte Ivo.
                Ore 11.00: Pro Populo.

 

Avvisi

· Con la festa odierna del Battesimo di Gesù termina il Tempo di Natale e inizia il Tempo Ordinario, questa domenica, di fatto, è anche la prima Domenica del Tempo Ordinario. Oggi inizia il percorso della Prima Evangelizzazione per i genitori e i ragazzi di prima elementare. Riprendono anche tutti gli incontri di tutti i gruppi di catechesi secondo i calendari che sono stati consegnati all’inizio dell’anno catechistico. Invito tutti, genitori e ragazzi, ad essere fedeli all’impegno preso e a limitare le assenze solo per motivi di salute; altre motivazioni, avendo ricevuto con largo anticipo il calendario, non possono essere accolte.

· Giovedì 13 gennaio, alle ore 20.45, in sala Borsi, ci sarà il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP).

· Domenica 16 gennaio è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati, raccoglieremo gli alimenti per i poveri; troverete quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono.

· Domenica 16 gennaio, dopo la messa delle ore 9.00, coi Ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

 





Prima lettura       Is 40,1-5.9-11
Si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini la vedranno.
 
Dal libro del profeta Isaìa

 
«Consolate, consolate il mio popolo –
dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale    Sal 103
 
Benedici il Signore, anima mia.
 
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda.
 
Costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri.
 
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi.
 
Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni.
 
Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
 
 
Seconda lettura     Tt 2,11-14;3,4-7
Il Signore ci ha salvato con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
 
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Lc 3,16)   
 
Alleluia, alleluia.
Viene colui che è più forte di me, disse Giovanni;
egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
 
 
Vangelo     Lc 3,15-16.21-22
Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore





IL SINODO diocesano


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Allora sei nel posto giusto: questo spazio è fatto apposta per te.
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mercoledì 5 gennaio 2022

Epifania del Signore: 6 gennaio 2022

 6 gennaio 2022
  RACCONTARE  DIO 

Una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché là scoprissero “il re dei Giudei che è nato” e lo adorassero.
Matteo aggiunge nel suo Vangelo: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono”.
Il viaggio dall’Oriente, la ricerca, la stella apparsa ai Magi, la vista del Salvatore e la sua adorazione costituiscono le tappe che i popoli e gli individui dovevano percorrere nel loro andare incontro al Salvatore del mondo. La luce e il suo richiamo non sono cose passate, poiché ad esse si richiama la storia della fede di ognuno di noi.
Perché potessero provare la gioia del vedere Cristo, dell’adorarlo e dell’offrirgli i loro doni, i Magi sono passati per situazioni in cui hanno dovuto sempre chiedere, sempre seguire il segno inviato loro da Dio.
La fermezza, la costanza, soprattutto nella fede, è impossibile senza sacrifici, ma è proprio da qui che nasce la gioia indicibile della contemplazione di Dio che si rivela a noi, così come la gioia di dare o di darsi a Dio. “Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia”.
Noi possiamo vedere la stella nella dottrina e nei sacramenti della Chiesa, nei segni dei tempi, nelle parole sagge e nei buoni consigli che, insieme, costituiscono la risposta alle nostre domande sulla salvezza e sul Salvatore.
Rallegriamoci, anche noi, per il fatto che Dio, vegliando sempre, nella sua misericordia, su chi cammina guidato da una stella ci rivela in tanti modi la vera luce, il Cristo, il Re Salvatore
 
 

Prima lettura    Is 60,1-6
La gloria del Signore brilla sopra di te.
 
Dal libro del profeta Isaìa
 
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti.
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Màdian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale 
  Sal 71
 
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
 
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
 
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
 
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.
 
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.
 
 
Seconda lettura   Ef 3,2-3.5-6
Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
 
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero.
Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio
 
 
Canto al Vangelo (Mt 2,2)

Alleluia, alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti per adorare il Signore.
 
 
Vangelo  Mt 2,1-12
Siamo venuti dall'oriente per adorare il re.
 
+ Dal Vangelo secondo Matteo
 
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 
All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. 
Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 
Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. 
Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Parola del Signore
 
 
Sequenza

ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA
Dopo la lettura del Vangelo, il diacono o un cantore può dare l’annunzio del giorno della Pasqua.

Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 17 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 2 marzo.
L’Ascensione del Signore, il 29 maggio.
La Pentecoste, il 5 giugno.
La prima domenica di Avvento, il 27 novembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.
Amen.




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