XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
Intenzioni Sante Messe
SABATO 27 Ore 19.00: Salmaso Virginio, Reffo Armida, Busato Serafino e Griggio Antonio; Cavinato Marco e Amabile; Cavinato Gino e Ida.
DOMENICA 28 XXVI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30: Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Morosinotto Luigi e Alice; Maschio Egidio, Lina e Fam. Def.; Salviato Valeria; Pro Populo.
Lunedì 29 Ore 8.00: .
MARTEDì 30 Ore 8.00: .
MERCOLEDì 01 Ore 8.00: .
GIOVEDì 02 Ore 8.00: .
VENERDì 03 Ore 8.00: .
SABATO 04 Ore 19.00: Di Santo Angela; Agostini Francesca, Innocente, Genoveffa edef. Fam. Zaramella Giuseppe; Virgis Elio e Pasquali Ada; Tonello Dante e Fam. Def..
DOMENICA 05 XXVII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30: Fabian Adriano; Scapin Samuele e Arino; Zaramella Fabio; Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Termina il mese di settembre, mese in cui abbiamo pregato perché il Signore continui a mandare santi sacerdoti nella sua messe e perché il Seminario possa svolgere sempre meglio attraverso educatori preparati, il compito di formare santi e numerosi sacerdoti. Oggi avremmo dovuto raccogliere il nostro contributo per il seminario ma siccome celebriamo la Giornata del Migrante e del Rifugiato, rimandiamo alla prossima domenica questa racolta. La prossima domenica quindi troverete tra i banchi la busta per la vostra offerta, vi chiedo di essere generosi come sempre.
· Venerdì prossimo è il primo Venerdì del mese, nella mattinata i ministri straordinari porteranno la Comunione agli ammalati.
Questa è l’ultima mia celebrazione Eucaristica con tutti voi: vi ringrazio per tutto quello che mi avete trasmesso con la vostra simpatia la vostra pazienza e il vostro affetto; vi assicuro, anche se sarò a Villa del Bosco, un ricordo particolare nella messa di ogni mercoledì nella quale recito il Canone Romano e quindi anche voi entrerete tutti nel ricordo dei vivi per i quali si prega appunto in quel canone.
Un caro saluto a tutti, don Gianluigi
DALL'INDIFFERENZA ALLA CONDIVISIONE
don Primo Gironi, ssp, biblista
La contrapposizione tra il ricco epulone e Lazzaro evidenzia la necessità di usare le ricchezze come strumento di relazione con Dio e di cura attenta dei fratelli.
PRIMA LETTURA (Am 6,1.4-7)
Ora cesserà l’orgia dei dissoluti.
Dal libro del profeta Amos
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
SECONDA LETTURA (1Tm 6,11-16)
Conserva il comandamento fino alla manifestazione del Signore.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede l’immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (2Cor 8,9)
Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.
VANGELO (Lc 16,19-31)
Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».
Parola del Signore
Mese del Seminario
Si stratta di un mese dedicato alla riflessione e alla preghiera sulla propria vocazione e sulla comunità del Seminario, segno della cura della Diocesi per le vocazioni dei giovani, che termina con la Giornata diocesana del Seminario, domenica 5 ottobre 2025.
Il tema che accompagna questo mese è “Che io riponga la mia gioia, Signore, nel servirti sempre” (San Gregorio Barbarigo). Le parole di San Gregorio ci ricordano un ingrediente importante della vocazione e del servizio: la gioia. Una gioia specifica: quella che nasce dal servire Cristo nei fratelli e nelle sorelle a cui si è inviati. Il servire Cristo è la sorgente della gioia, il luogo dove si trova o ritrova la gioia. Ogni vocazione, ancor più quella al ministero ordinato, scopre nel dono di sé per Cristo, nel servire Gesù negli altri, una gioia profonda. I Seminaristi la intuiscono e a partire da essa iniziano il discernimento. Il Seminario è il luogo di animazione spirituale per innestare quella gioia personale nel servizio pastorale e trasformarla in gioia del Buon Pastore.
Nexus - Grest 2025 Remember
Gli ANIMATORI del GREST Cavino vi aspettano
📍 Sabato 27 Settembre dalle 16.30 Sala Beppo Cavino
🥂Con Aperitivo per i più grandi🥂
Possibilità di cenare assieme a fine serata
Vi aspettiamo
Si stratta di un mese dedicato alla riflessione e alla preghiera sulla propria vocazione e sulla comunità del Seminario, segno della cura della Diocesi per le vocazioni dei giovani, che termina con la Giornata diocesana del Seminario, domenica 5 ottobre 2025.
Il tema che accompagna questo mese è “Che io riponga la mia gioia, Signore, nel servirti sempre” (San Gregorio Barbarigo). Le parole di San Gregorio ci ricordano un ingrediente importante della vocazione e del servizio: la gioia. Una gioia specifica: quella che nasce dal servire Cristo nei fratelli e nelle sorelle a cui si è inviati. Il servire Cristo è la sorgente della gioia, il luogo dove si trova o ritrova la gioia. Ogni vocazione, ancor più quella al ministero ordinato, scopre nel dono di sé per Cristo, nel servire Gesù negli altri, una gioia profonda. I Seminaristi la intuiscono e a partire da essa iniziano il discernimento. Il Seminario è il luogo di animazione spirituale per innestare quella gioia personale nel servizio pastorale e trasformarla in gioia del Buon Pastore.
Gli ANIMATORI del GREST Cavino vi aspettano
📍 Sabato 27 Settembre dalle 16.30 Sala Beppo Cavino
🥂Con Aperitivo per i più grandi🥂
Possibilità di cenare assieme a fine serata
Vi aspettiamo
29 L Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli (f, bianco). Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria. Solleviamo gli occhi al cielo e onoriamo gli angeli che annunciano Cristo e conducono a lui.
30 M S. Girolamo (m, bianco). Il Signore è con noi. Gesù affronta il rifiuto dei Samaritani e insegna ai discepoli la pazienza, l'amore e il rifiuto della vendetta.
1 M S. Teresa di Gesù Bambino (m, bianco). Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo. La sequela di Gesù è esigente: è partecipare alla sua vita senza avere sicurezze umane; o sei di Cristo o non lo sei.
2 G Ss. Angeli Custodi (m, bianco). I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore. Gesù parla dell'esistenza di un angelo per ogni uomo, che lo guida e lo protegge, dalla nascita fino alla morte.
3 V Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome. Gesù pronuncia un lamento per le città che non hanno saputo convertirsi al suo annuncio.
4 S S. FRANCESCO D'ASSISI patr. d'Italia (f, bianco). Tu sei, Signore, mia parte di eredità. Cristo non scredita chi si dedica allo studio, ma chi pretende di arrivare con le sole proprie forze al mistero di Dio.
5 D XXVII Domenica del T.O. .
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