sabato 15 marzo 2025

«Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!

 16  marzo 2025
II DOMENICA DI QUARESIMA

«Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!»

Nella Trasfigurazione, Gesù è indicato come la vera speranza dell’uomo e come l’apogeo dell’Antico Testamento. Luca parla dell’“esodo” di Gesù, che contiene allo stesso tempo morte e risurrezione.
I tre apostoli, vinti dal sonno, che rappresenta l’incapacità dell’uomo di penetrare nel Mistero, sono risvegliati da Gesù, cioè dalla grazia, e vedono la sua gloria. La nube, simbolo dell’immensità di Dio e della sua presenza, li copre tutti. I tre apostoli ascoltano le parole del Padre che definiscono il Figlio come l’eletto: “Questi è il Figlio mio, l’eletto, ascoltatelo”. Non c’è altro commento. Essi reagiscono con timore e stupore. Vorrebbero attaccarsi a questo momento, evitare l’attimo seguente della discesa dalla montagna e il suo fardello di abitudine, di oscurità, di passione.
La Gloria, Mosè ed Elia, scompaiono. Non rimane “che Gesù solo”, sola verità, sola vita e sola via di salvezza nella trama quotidiana della storia umana. Questa visione non li solleverà dal peso della vita di tutti i giorni, spesso spogliata dello splendore del Tabor, e neanche li dispenserà dall’atto di fede al momento della prova, quando i vestiti bianchi e il viso trasfigurato di Gesù saranno strappati e umiliati. Ma il ricordo di questa visione li aiuterà a capire, come spiega il Prefazio della Messa di oggi, “che attraverso la passione possiamo giungere al trionfo della risurrezione”. 

Intenzioni Sante Messe

SABATO  15         Ore 18.30:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Cavinato Lucia (anniv.); Rosso Lino (anniv.); Scapin Lino e Paolina; Zilio Bruna; Pedron Sergio e Fam. Def..

DOMENICA  16 II Domenica di Quaresima. Ore 9.30. Bertapelle Pietro, Agnese, Mario, Agnese, Gemma e Delfina; Scapin Samuele e Arino; Spanesi Ugo; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Badan Bruno e Diego; Betto Gianfranco; Morosinotto Franco (anniv.); Filippi Ennio e Bedin Olinda .Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  17        Ore  8.00:  .

MARTEDì  18   Ore  15.00:  Rossetto Giuliano e Varosi Marcella.   

MERCOLEDì  19 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  20    Ore  15.00:  Tonello Silvano.

VENERDì  21   Ore  8.00:  .

SABATO  22 Ore 18.30: Tosato Giovanni, Danilo, Pietro e Adriano; Bedin Giuseppe.

DOMENICA  23 III Domenica di Quaresima. Ore 9.30.  Maggiolo Fabio e nonni e Dalla Bona Ruggero; Cavinato Palmira e Fam. Def.; Pedron Antonio; Betto Evelina (trigesimo); Betto Amelia (trigesimo).Ore 11.00:  Pro Populo.

 Incontri

Martedì  ore 21.00    Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

 

Avvisi

· Nel pomeriggio alle ore 14.30, in Centro Parrocchiale, le volontarie del NOI donne organizzano la Tombola per i nonni della terza età.

· Nel pomeriggio dalle ore 16.00, in Centro Parrocchiale, il gruppo ‘Cavemose fora’, organizza il pomeriggio in patronato per  piccoli e adulti.

· Martedì 18 marzo, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà l’incontro del CPGE.

· Giovedì 20 marzo, alle ore 19.00, all’OPSA, ci sarà un incontro col Vescovo Claudio e i vicari episcopali per informare su alcune scelte importanti per la nostra diocesi.

· Venerdì  21 marzo, alle ore 20.45, ci sarà la Via Crucis vicariale, in memoria dei Missionari martiri; si partirà dalla chiesa di San Marco di Camposampiero per giungere alla chiesa di Santa Giustina in Colle, invito tutti a partecipare..

· Domenica 23 marzo, durante la messa delle ore 9.30, la catecumena Ruth vivrà il rito dello Scrutinio un altro dei passi che la avvicinano sempre più alla ricezione dei sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucaristia nella Veglia Pasquale. Gli altri ragazzi dell’Ultima Quaresima invece vivranno la Preghiera della Prima Grande Intercessione che tutta la comunità esprimerà per loro nella stessa messa domenicaleInvito tutti ad accompagnare questi nostri ragazzi con la propria preghiera e simpatia.

· Domenica 23 marzo, alle ore 10.45,  in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi  della Prima Evangelizzazione (1^ e 2^ elementare).


«È BELLO PER NOI ESSERE QUI»

Gesù sceglie tre apostoli e sale «sul monte a pregare». E quella preghiera diventa un’estasi meravigliosa: il suo volto e le vesti si “trasfigurano”.
Arrivano Mosè ed Elia, le due “colonne” d’Israele (Legge e Profeti), e l’estasi raggiunge il culmine. 
I tre apostoli, anche se «oppressi dal sonno», restano incantati nel vedere la «sua gloria» divina, e Pietro vorrebbe prolungare quella gioia. 
All’incanto subentra poi la paura: una nube li avvolge e li abbraccia, ma la voce del Padre li rassicura e li invita ad ascoltare il suo Figlio, «l’eletto».
Perché tutto questo?
 Fra poche settimane, nel Getsèmani, gli apostoli vedranno il volto di Gesù non più glorioso, ma rigato di sangue. 
E allora non ci sarà estasi, ma paura e abbandono. 
Ad essi manca una fede forte: la fede granitica di Abramo (I Lettura). Costui, senza figli e con moglie sterile, crede fermamente a Jahvè che gli dice: «Conta le stelle, se riesci a contarle: tale sarà la tua discendenza». E tu come credi? Non seguire i «nemici della croce», pensando solo alle «cose della terra» (II Lettura). 
Con fede gioiosa credi che la tua «cittadinanza è nei cieli» e Gesù «trasfigurerà» il tuo corpo mortale a immagine
del «suo corpo glorioso».
 padre Giovanni Crisci, frate cappuccino

Da sempre abbiamo scrutato il cielo per cercare di vedere il volto di Dio; ma è in Cristo, trasfigurato sul monte Tabor, che Dio ci ha permesso di intravedere un raggio del suo splendore e della sua luce inaccessibile.
 E noi, resi figli di Dio nel Figlio eletto, giorno dopo giorno dobbiamo conformarci a Cristo, ascoltando la sua Parola, obbedendo alla sua voce e pregando per rimanere in comunione con lui.


PRIMA LETTURA

(Gen 15,5-12.17-18)
Dio stipula l’alleanza con Abram fedele.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Dio condusse fuori Abram e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra». Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono.
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse quest’alleanza con Abram:
«Alla tua discendenza
io do questa terra,
dal fiume d’Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate».
Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 26)

Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.


SECONDA LETTURA (Fil 3,17- 4,1)
Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi. Perché molti – ve l’ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto – si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra.
La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi!
Parola di Dio


Canto al Vangelo (Mc 9,7)

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Lc 9,28-36)
Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d'aspetto.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
Parola del Signore




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Calendario liturgico: (17-23 marzo 2025)

17 L Signore, non trattarci secondo i nostri peccati. Come sono facili il giudizio e la condanna. Il Signore ci chiede di esercitarci nella misericordia! 
S. Patrizio; S. Geltrude; B. Corrado.
 Dn 9,4b-10; Sal 78; Lc 6,36-38.

18 M A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. Gesù ci invita alla coerenza e all'umiltà davanti a Dio. Non sono da imitare coloro che vogliono solo apparire e cercano il consenso degli uomini. 
S. Cirillo di Gerusalemme; S. Frediano; S. Edoardo. 
Is 1,10.16-20; Sal 49; Mt 23,1-12.

19 M S. GIUSEPPE (s, bianco). In eterno durerà la sua discendenza. Nel sogno di Giuseppe, sposo di Maria, già si rivela la volontà di Dio: un progetto di salvezza per l'umanità. 
B. Andrea Gallerani. 
2Sam 7,4-5a.12-14a.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24a opp. Lc 2,41-
51a. Festa del papà. Auguri!

20 G
Beato l'uomo che confida nel Signore. È Gesù il povero Lazzaro: egli non ha considerato un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma si è spogliato di tutto per arricchirci con la sua povertà. 
S. Martino; S. Giovanni Nepomuceno; B. Ambrogio Sansedoni. 
Ger 17,5-10; Sal 1; Lc 16,19-31.

21 V Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie. I testi della Parola di Dio di oggi ci invitano ad alzare lo sguardo al cuore del Padre che ci ama a ogni costo. 
S. Serapione; S. Nicola di Flüe; S. Benedetta C. Frassinello.
 Gen 37,3-4.12-13a.17b-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45-46.

22 S Misericordioso e pietoso è il Signore. La lontananza del figlio dalla casa del padre crea una desolazione peggiore della fame di pane. 
S. Epafrodito; S. Lea; S. Benvenuto Scotivoli. 
Mi 7,14-15.18-20; Sal 102; Lc 15,1-3.11-32.

23 D III Domenica di Quaresima / C. III sett. di Quaresima - III sett. del Salterio. 
S. Turibio di Mogrovejo; S. Gualtiero. 
Es 3,1-8a.13-15; Sal 102; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9.

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