sabato 22 marzo 2025

Il Signore ha misericordia del suo popolo

 23   marzo 2025

III DOMENICA DI QUARESIMA 



Il Signore ha misericordia del suo popolo

L’uomo non è stato creato per rovinarsi la vita. 
Non si può neanche immaginare che, fornito di ragione, egli lo desideri. 
E tuttavia tutto sembra svolgersi in modo che ciò avvenga, a tale punto che si arriva a dubitare dei propri desideri di pienezza e perfino a negare la loro possibilità. Un fatto nuovo è accaduto nella storia, che “molti profeti e re hanno voluto vedere e non hanno visto, e udire e non hanno udito”. 
Una Presenza inevitabile, provocatoria, di un’autorità fino ad allora sconosciuta, che ha il potere di risvegliare nel cuore dell’uomo i suoi desideri più veri; un Uomo che si riconosce facilmente come la Via, la Verità e la Vita per raggiungere la propria completezza. Il momento è quindi decisivo, grave. 
Quest’uomo chiama tutti quelli che sono con lui a definire la propria vita davanti a lui. Ma c’è un’ultima e misteriosa resistenza dell’uomo proprio davanti a colui di cui ha più bisogno.
Bisogna quindi ingaggiare una battaglia definitiva perché l’uomo ritrovi il gusto della libertà.
 E Cristo lotterà fino alla morte, per dare “una dolce speranza e per concedere dopo i peccati la possibilità di pentirsi” (cf. Sap 12,19).
Ma non tentiamo di ingannarci. 
Ci troviamo nelle ultime ore decisive. Cristo può, in un ultimo momento di pazienza, prolungare il termine, come fa per il fico della parabola, ma non lo prolungherà in eterno!

Intenzioni Sante Messe

SABATO  22         Ore 18.30:  Tosato Giovanni, Danilo, Pietro e Adriano; Bedin Giuseppe.

DOMENICA  23       III Domenica di Quaresima. Ore 9.30. Maggiolo Fabio e nonni e Dalla Bona Ruggero; Cavinato Palmira e Fam. Def.; Pedron Antonio; Betto Evelina (trigesimo); Betto Amelia (trigesimo). .Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  24     Ore  8.00:  Guiotto Enzo, Milvia e Maria.

MARTEDì  25 Ore  15.00:  Schievano Francesca; Per le anime del Purgatorio.   

MERCOLEDì  26 Ore 8.00:  Scapin Angela.

GIOVEDì  27 Ore  15.00:  Def. Fam. Rosso Lino.

VENERDì  28 Ore  8.00:  Per le anime del Purgatorio.

SABATO  29 Ore 18.30: Salmaso Virginio, Reffo Armida e Salmaso Ludovico.

DOMENICA  30 IV Domenica di Quaresima. Ore 9.30.  Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Betto Gianfranco; Latova Ester e Bazzzato Mario. Ore 11.00:  Pro Populo.

 

Incontri

Martedì  ore 21.00    Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

 

Avvisi

· Oggi, alle 10.45, in sala Borsi, ci sarà l’incontro di catechesi per genitori e ragazzi della Prima Evangelizzazione (genitori e ragazzi della 1^e 2^ elementare).

· Venerdì 28 marzo, alle ore 20.30, ci sarà la Via Crucis parrocchiale animata dai ragazzi della catechesi, i genitori sono già stati contattati dai catechisti e sono invitati a vivere questo pio esercizio quaresimale coi loro figli e con tutta la comunità parrocchiale.. Ci incontriamo davanti alla chiesa, la Via Crucis si svolgerà all'interno degli spazi parrocchiali.

· Sabato 29 marzo, alle ore 20.00, in Centro Parrocchiale ci sarà la ‘Cena  idi di marzo’ e subito dopo l’Assemblea ordinaria dei soci con l’approvazione del rendiconto finanziario del 2024.  Chi desidera partecipare si prenoti entro lunedì 24 marzo, al bar del Centro parrocchiale oppure al 3497545877 (Linda).

· Domenica 30 marzo, 4^ Domenica di Quaresima, durante la messa delle ore 9.30, la catecumena Ruth vivrà il rito del secondo Sc

rutinio. Gli altri ragazzi dell’Ultima Quaresima invece vivranno la Preghiera della Seconda Grande Intercessione che tutta la comunità esprimerà per loro nella stessa messa domenicale. Invito tutti ad accompagnare questi nostri ragazzi con la propria preghiera e simpatia.

CIRCONDATI DALLA PAZIENZA E DALL'AMORE DI DIO


 Sorgere dal sonno e trarre profitto dai giorni della penitenza e della salvezza è il continuo invito della Quaresima. E riconoscere che solo Dio può aiutare in questo, garantisce che stiamo andando all'essenziale. Convertirsi è credere in Dio, che non è come un padrone pronto a punire tutte le inadempienze, ma come un contadino paziente che si prende cura di quella parte di terra che è il nostro cuore. Egli ascolta il grido di ognuno e scende nelle nostre storie anche di cronaca nera per mostrare la sua tenerezza e il suo amore salvifico che non ha limiti. Scende perché prendiamo consapevolezza che non si può abusare della tregua che ci accorda.

Se Dio è buono, non dimentichiamo che la sua pazienza è quella di un amore esigente. È una follia rimandare sempre la conversione e chiudere l'orecchio ai suoi richiami. Se lui è infinitamente comprensivo quando c'è la buona volontà, non può che mostrarsi severo quando c'è la trascuratezza volontaria: "voi perirete". Non è questa, però, una minaccia di morte, ma l'invito di Cristo a vivere bene il tempo che ci è dato e a imprimere alle attività che svolgiamo un valore eterno, segnandole con il marchio dell'amore: l'amore verso Dio e l'amore ai fratelli nel servizio disinteressato.
don Donato Allegretti


Il cammino quaresimale ci invita a scoprire sempre più il volto di tenerezza e di misericordia che caratterizza il Dio di Gesù Cristo. 
Egli è un Dio che sa attendere, rispettando i nostri ritmi, ma che contemporaneamente esige molto dalla nostra vita, come la conversione, cioè il profondo e radicale capovolgimento del nostro vivere quotidiano. Convertiamo la nostra vita, senza attendere oltre.

PRIMA LETTURA (Es 3,1-8.13-15)
Io-Sono mi ha mandato a voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».
Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)

Rit: Il Signore ha pietà del suo popolo.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.

SECONDA LETTURA (1Cor 10,1-6.10-12)
La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,17)

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Convertitevi, dice il Signore,
il regno dei cieli è vicino.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Lc 13,1-9)
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Parola del Signore




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Calendario liturgico: (24-30 marzo 2025)

24 L L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. Ogni pregiudizio è sempre di ostacolo all'accoglienza della rivelazione di Dio. S. Caterina di Svezia; B. Giovanni dal Bastone; B. Maria Karlowska. 
2Re 5,1-15a; Sal 41 e 42; Lc 4,24-30. 
Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri.

25 M ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE (s, bianco). Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Nulla è impossibile a Dio; in lui e con lui si aprono nuove strade. Questo è il tempo della fiducia nella potenza dell'Altissimo! S. Lucia Filippini. 
Is 7,10-14; 8,10c; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38.

26 M Celebra il Signore, Gerusalemme. Gesù ci chiede l'obbedienza alla sua Parola perché lui porta a compimento la Legge e i Profeti. Ss. Baronzio e Desiderio; B. Maddalena Caterina Morano.
 Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19.

27 G Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore. Gesù scaccia i demoni con il dito di Dio: c'è il suo intervento. Chi non raccoglie con Gesù, disperde. S. Ruperto; B. Pellegrino da Falerone; B. Francesco Faà di Bruno.
 Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23.

28 V Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce. Siamo mendicanti di amore e di pace che riceviamo gratuitamente quando accogliamo il vero amore che è Dio. S. Ilarione; S. Stefano Harding; B. Giovanna M. de Maillé. 
Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28b-34. í 24 Ore per il Signore (appuntamento giubilare) í 28-30 Marzo: 
Giubileo dei Missionari della Misericordia.

29 S Voglio l'amore e non il sacrificio. Il Signore ha pietà di chi, come il pubblicano, riconosce con umiltà di essere peccatore dinanzi a lui. S. Eustasio; S. Guglielmo Tempier; S. Ludolfo. 
Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14.

30 D IV Domenica di Quaresima / C. IV sett. di Quaresima - IV sett. del Salterio. S. Secondo; S. Leonardo Murialdo.
 Gs 5,9a.10-12; Sal 33; 2Cor 5,17-21; Lc 15,1-3.11-32.

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