Con parole rudi, certamente per far penetrare meglio il suo insegnamento nei nostri cuori duri, Gesù ricorda una delle
componenti fondamentali della vita cristiana: essere discepoli.
Intenzioni Sante Messe
SABATO 01.03 Ore 18.30: Virgis Elio e Pasquali Ada; Favaro Agostino (trigesimo); Dalle Fratte Genesio e Fam. Def..
DOMENICA 02 VIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30. Bertapelle Armando, Maria e Luca; Dalla Bona Ruggero; Fabian Adriano. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 03 Ore 8.00: .
MARTEDì 04 Ore 15.00: Terlizzi Francesco.
MERCOLEDì 05 Mercoledì delle Ceneri: Ore 15.00:.;Ore 20.30: Bettio Evelina (settimo).
GIOVEDì 06 Ore 15.00: .
VENERDì 07 Ore 8.00: Secondo l’intenzione dell’offerente.
SABATO 08 Ore 18.30: Agostini Francesca, Innocente, Genoveffa e def. Fam. Zaramella Giuseppe; Tonello Dante.
DOMENICA 09 I Domenica di Quaresima. Ore 9.30. Bussolaro Maria e Favaro Onorino; Agostini Sereno e Dorina; Bedin Rino; Torresin Bruno.Ore 11.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Da oggi pomeriggio sarò fuori sede fino a martedì sera per partecipare ad un pellegrinaggio giubilare a Roma coi miei fratelli, durante la mia assenza sarò sostituito per la messa quotidiana da d. Francesco che ringrazio fin d’ora.
· Mercoledì 5 marzo è il mercoledì delle Ceneri, giorno nel quale con il rito dell’Imposizione delle Ceneri entriamo nel Tempo di Quaresima tempo di preparazione per celebrare la Pasqua. È giorno di digiuno ed astinenza. Propongo due celebrazioni alle ore 15.00 e alle ore20.30 per dare a tutti la possibilità di partecipare, invito quindi a fare il possibile per approfittare di questa occasione.
· Venerdì 7 marzo è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.
· Sabato 8 marzo, alle ore 16.00, in chiesa, ci sarà la terza celebrazione penitenziale con la prima confessione per i ragazzi dell’Ultima Quaresima.
· Sabato 8 marzo, alle ore 18.00, in centro parrocchiale, il gruppo ‘Cavemose fora’ organizza la festa di Carnevale, invito tutti i ragazzi ad iscriversi.
· Domenica 9 marzo, prima domenica di quaresima, alla messa delle ore 9.00, i ragazzi dell’Ultima quaresima vivranno il Rito della Chiamata alla Celebrazione dei Sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia; la catecumena Rut nel pomeriggio della stessa domenica vivrà il rito dell’Elezione in cattedrale a Padova (viene cioè inserita nel numero di coloro che riceveranno Battesimo, Cresima ed Eucaristia nella Veglia Pasquale); accompagniamo questi ragazzi durante questa settimana con la nostra simpatia e col ricordo nella preghiera.
UNA PAROLA BUONA
d. Luca Fallica, Abate di Montecassino
Non è mai facile correggere il fratello che sbaglia.
Dal libro del Siràcide
Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 91)
Rit: È bello rendere grazie al Signore.
È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
«La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?».
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Fil 2,15.16)
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
Parola del Signore
Il mercoledì delle Ceneri, la cui liturgia è marcata
storicamente dall’inizio della penitenza pubblica, che aveva luogo in questo
giorno, e dall’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano
essere battezzati durante la Veglia pasquale, apre ora il tempo salutare della
Quaresima.
Lo spirito comunitario di preghiera, di sincerità cristiana e di conversione al
Signore, che proclamano i testi della Sacra Scrittura, si esprime
simbolicamente nel rito della cenere sparsa sulle nostre teste, al quale noi ci
sottomettiamo umilmente in risposta alla parola di Dio. Al di là del senso che
queste usanze hanno avuto nella storia delle religioni, il cristiano le adotta
in continuità con le pratiche espiatorie dell’Antico Testamento, come un
“simbolo austero” del nostro cammino spirituale, lungo tutta la Quaresima, e
per riconoscere che il nostro corpo, formato dalla polvere, ritornerà tale,
come un sacrificio reso al Dio della vita in unione con la morte del suo Figlio
Unigenito. È per questo che il mercoledì delle Ceneri, così come il resto della
Quaresima, non ha senso di per sé, ma ci riporta all’evento della Risurrezione
di Gesù, che noi celebriamo rinnovati interiormente e con la ferma speranza che
i nostri corpi saranno trasformati come il suo.
Il rinnovamento pasquale è proclamato per tutta l’umanità dai credenti in Gesù
Cristo, che, seguendo l’esempio del divino Maestro, praticano il digiuno dai
beni e dalle seduzioni del mondo, che il Maligno ci presenta per farci cadere
in tentazione. La riduzione del nutrimento del corpo è un segno eloquente della
disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo e della nostra
solidarietà con coloro che aspettano nella povertà la celebrazione dell’eterno
e definitivo banchetto pasquale. Così dunque la rinuncia ad altri piaceri e
soddisfazioni legittime completerà il quadro richiesto per il digiuno,
trasformando questo periodo di grazia in un annuncio profetico di un nuovo
mondo, riconciliato con il Signore.
PRIMA LETTURA (Gl 2,12-18)
Laceratevi il cuore e non le vesti.
Dal libro del profeta Gioèle
Così dice il Signore:
«Ritornate a me con tutto il cuore,
con digiuni, con pianti e lamenti.
Laceratevi il cuore e non le vesti,
ritornate al Signore, vostro Dio,
perché egli è misericordioso e pietoso,
lento all’ira, di grande amore,
pronto a ravvedersi riguardo al male».
Chi sa che non cambi e si ravveda
e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio.
Suonate il corno in Sion,
proclamate un solenne digiuno,
convocate una riunione sacra.
Radunate il popolo,
indite un’assemblea solenne,
chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i bambini lattanti;
esca lo sposo dalla sua camera
e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l’altare piangano
i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:
«Perdona, Signore, al tuo popolo
e non esporre la tua eredità al ludibrio
e alla derisione delle genti».
Perché si dovrebbe dire fra i popoli:
«Dov’è il loro Dio?».
Il Signore si mostra geloso per la sua terra
e si muove a compassione del suo popolo.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 50)
Rit: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
SECONDA LETTURA (2Cor 5,20-6,2)
Riconciliatevi con Dio. Ecco ora il momento favorevole.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio
stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare
con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro
favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia
di Dio. Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
VANGELO (Mt 6,1-6.16-18)
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
+ Dal Vangelo
secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per
essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre
vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno
gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In
verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai
l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua
elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti
ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli
angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu
preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel
segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono
un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico:
hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la
testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il
Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti
ricompenserà».
Parola del Signore
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