sabato 7 settembre 2024

Disse: «Effatà», cioè: «Apriti!» - - 8 settembre

 8 settembre 2024
 XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Disse: «Effatà», cioè: «Apriti!»
Un sordomuto. Assomiglia molto a noi, quando siamo nel peccato.
Possiamo avere accanto Dio, che ci sussurra le parole più dolci e imperiose. 
Non lo sentiamo. 
Possiamo aver vicino le persone più acute e più buone, che desiderano aiutarci. 
Non prestiamo attenzione. O passiamo davanti a chi ha bisogno di un conforto, di una speranza. 
È come se fossimo soli al mondo, chiusi nel nostro egoismo.
Ma se il sacramento di Cristo ci raggiunge... Può essere la Chiesa che battezza o ci offre il perdono a nome del Signore Gesù.
 Le dita, la saliva, l’“apriti” possono essere l’acqua o la mano benedicente che si leva su di noi: “Io ti battezzo”; “Io ti assolvo”.
Allora avviene nuovamente il “miracolo”.
Diventiamo capaci, per grazia, di udire le consolazioni e i suggerimenti e gli imperativi di Dio. Diventiamo capaci di rispondergli con la preghiera e con la vita.
E il prossimo è colui che dev’essere ascoltato e confortato. Nasce la fraternità.
Se ci lasciamo salvare dal Signore. Se aderiamo a lui con tutte le forze.


Intenzioni Sante Messe

SABATO  07         Ore 19.00:  Tonello Irma, Celeste e Franca; Cavinato Dino e Dalla Bona Ruggero; Bedin Renato e Sonia;  Virgis Elio e Pasquali Ada; Def. Fam. Stefani Francesco; Barbieri Silvano, Bruno e Irene; Bedin Marino.

DOMENICA 08 XXIII Domenica del T.O. Ore 9.30: Bertapelle Armando, Maria e Luca; Agostini Sereno e Dorina; Scapin Arino e Samuele; Def. Fam. Bedin Corrado, Amelia, Sergio, Fernando, Dante, Bertilla e Marino; Bedin Rino (anniversario); Giorgi Carla in Rovere. Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  09     Ore  8.00:  Barban Agostino e Maria.

MARTEDì  10  Ore  18.00:  .

MERCOLEDì  11  Ore  8.00:  Tonello Silvano.

GIOVEDì  12   Ore  18.00:  .

VENERDì  13   Ore  8.00:  .

SABATO  14 Ore 19.00:   Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Def. Fam. Libralon Olindo.

DOMENICA 15 XXIV Domenica del T.O. Ore 9.30.  Caon Luciano; Badan Bruno e Diego; Latova Ester e Bazzato Mario; Sato Armando e Bruna; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Gallo Pericle. Ore 11.00:  Pro Populo.

 

Avvisi

· Oggi 8 settembre ricordiamo la Natività della Beata Vergine Maria, non ne celebriamo la festa liturgica perché oggi è domenica ma sappiamo bene che questa bambina è colei che diventerà la madre del Salvatore, per questo la salutiamo con gioia e devozione.

· Martedì 10 settembre, alle ore 21.00, e poi ogni martedì, sempre allo stesso orario, la Corale si incontra  per le prove di canto.

· Mercoledì 11 settembre, alle ore 21.00, in sala Borsi ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi del 1° Discepolato 3^ tappa (ragazzi di 5^ elementare).

· Giovedì 12 settembre, alle ore 21.00, in sala Borsi, l’incontro del Consiglio  Pastorale Parrocchiale.

· Sabato 14 settembre, alle ore 11.00, celebrano il loro matrimonio nella nostra chiesa, Daniele De Franceschi e Cecilia Tavella a questi sposi i nostri più sinceri auguri di ogni bene.

· Domenica 15 settembre, è la  terza domenica del mese, secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati raccoglieremo gli alimenti per i poveri, troverete quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono ai poveri.

· Domenica 15 settembre, dopo la messa delle 9.30, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

 

L'unica rivoluzione che trasforma il mondo
O
ggi Gesù ci prende in disparte, ci allontana dai riflettori del mondo e rinnova per noi il suo “Effatà”, cioè “Apriti!” (Vangelo). Ne abbiamo tanto bisogno per riaprirci alla novità – scomoda – della vita evangelica che san Giacomo ci illustra: si tratta di preferire il povero, che non ci arricchisce secondo il mondo, al ricco, che potrebbe ricambiarci. Si tratta di preferire l’amore al potere, il perdere al guadagnare (II Lettura). Questa è l’unica rivoluzione che trasforma veramente il mondo. Maria, di cui oggi si commemora la nascita, lo canta nel suo Magnificat: il Padre «ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili». Ci dice in qualche modo anche lei, come già il profeta Isaia: «Coraggio, non temete, ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina!». Se ascoltiamo la Parola del nostro Dio e facciamo tutto quello che egli ci chiede, allora «griderà di gioia la lingua del muto» perché vedrà finalmente scaturire acque in questo deserto che è il nostro mondo così martoriato (I Lettura). Vergine Maria, siamo tuoi, oggi e ogni giorno!
fr. Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze



PRIMA LETTURA (Is 35,4-7)
Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto.

Dal libro del profeta Isaìa

Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)

Rit: Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.


SECONDA LETTURA (Gc 2,1-5)
Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?
Parola di Dio


Canto al Vangelo (Mt 4,23)

Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.



VANGELO (Mc 7,31-37)
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Parola del Signore






Settembre 2024 | Mese del Seminario




un mese di riflessione e di preghiera
sulla propria vocazione
e sulla comunità del Seminario,
segno della cura della Diocesi
per le vocazioni dei giovani

 

Il donarsi di Gesù “a vantaggio di tutti”

Il titolo del Mese del Seminario è un’espressione che si trova nella seconda lettura della liturgia del prossimo 6 ottobre, Giornata diocesana del Seminario. La Lettera agli Ebrei è una ricca omelia della primissima Chiesa, un grande annuncio che Gesù Cristo ci ha salvati in modo unico e definitivo: Gesù ha sofferto e ha provato la morte “a vantaggio di tutti” (Eb 2,9). Il suo donarsi ha raggiunto tutti per renderci figli e figlie di Dio, ha aperto il cammino perché tutti possiamo accorgerci dell’amore del Padre e ha inaugurato il modo per vivere, fino alla fine, l’amare di Dio.

Il prete diocesano “a vantaggio di tutti”

L’espressione biblica ci provoca a rigustare la vocazione dei preti diocesani – vocazione curata e fatta crescere inizialmente in Seminario – come risposta “a vantaggio di tutti” di fronte alle sfide di oggi. “A vantaggio di tutti” è, infatti, il prete in comunità bisognose di riscoprire le relazioni fraterne, il dialogo, la condivisione della fede e la solidarietà.

La vocazione cristiana “a vantaggio di tutti”

C’è un passaggio necessario perché ogni vocazione sia “cristiana”, cioè venga da Cristo e si alimenti di Cristo: il passaggio da una vocazione “per me” a una vocazione “per gli altri”, da una vocazione “a mio vantaggio” a una “a vantaggio di tutti”, cioè missionaria. Ogni persona chiamata da Dio, dallo Spirito di Cristo Risorto, è un gesto di premura con il quale Dio si prende cura del suo popolo, in particolare degli ultimi. Di fronte a una necessità per la vita della Chiesa e del mondo, Dio coinvolge e manda qualcuno o qualcuna per rispondervi, per soccorrere, consolare, proteggere, salvare, provocare, far crescere, risvegliare, pregare, illuminare, amare.

Il Seminario diocesano “a vantaggio di tutti”

Al Seminario, cioè ai Seminaristi e ai preti educatori e professori che lo animano, siamo invitati a dedicare una Domenica di settembre, attraverso la riflessione sul ministero ordinato, la preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione e il sostegno economico del Seminario, in quanto luogo dove si formano giovani al dono di sé “a vantaggio di tutti”, animati dalla preghiera, provocati dalla Parola viva, nutriti dei Sacramenti e allenati allo studio e alle relazioni fraterne.




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INIZIATIVE   
IN PARROCCHIA  e locali







ALTRO

Calendario liturgico: (9-15 settembre 2024)

9 L Guidami, Signore, nella tua giustizia. La mano paralizzata è simbolo della fede inaridita di coloro che s’indignano per le opere buone che Gesù fa in giorno di sabato. S. Pietro Claver (mf); S. Giacinto; B. Giacomo D. Laval. 1Cor 5,1-8; Sal 5; Lc 6,6-11.

10 M Il Signore ama il suo popolo. L’orazione prolungata di Gesù è un invito a porre al centro della nostra vita la preghiera che ci mette in comunione con Dio. S. Nemesio; S. Agabio; S. Nicola da Tolentino. 1Cor 6,1-11; Sal 149; Lc 6,12-19.

11 M Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio. Anche l’insuccesso umano può portare alla beatitudine colui chi si fida di Dio e ripone in lui ogni speranza. Ss. Proto e Giacinto; S. Adelfio; B. Bonaventura da Barcellona. 1Cor 7,25-31; Sal 44; Lc 6,20-26.

12 G Guidami, Signore, per una via di eternità. Con il discorso sull’amore, Gesù non solo vuole allontanarci dall’odio, ma anche dall’idea di avere nell’altro un nemico. SS. Nome di Maria (mf); S. Albeo; S. Guido. 1Cor 8,1b-7.11-13; Sal 138; Lc 6,27-38.

13 V S. Giovanni Crisostomo (m, bianco). Quanto sono amabili le tue dimore, Signore! Con la sottile immagine della trave nell’occhio Gesù ci chiede di non giudicare nessuno. S. Maurilio; B. Claudio Dumonet. 1Cor 9,16-19.22b-27; Sal 83; Lc 6,39-42.

14 S Esaltazione della Santa Croce (f, rosso). Non dimenticate le opere del Signore! Solo guardando al Crocifisso possiamo sfuggire alla morte: chi crede in lui ha la vita eterna. S. Gabriele T. Dufresse. Nm 21,4b-9 opp. Fil 2,6-11; Sal 77; Gv 3,13-17.

15 D XXIV Domenica del T.O. / B. XXIV sett. del T.O. - IV sett. del Salterio. B.V. Maria Addolorata. Is 50,5-9a; Sal 114; Gc 2,14-18; Mc 8,27-35.

Elide Siviero


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