sabato 8 giugno 2024

Satana è finito --- 9 giugno 2024

 9 giugno 2024

Il regno di Dio   non vacillerà e non perderà la sua virtù 

G
li scribi, accecati nella loro opposizione al Signore, diffondono la voce che Gesù ha potere sui demoni perché egli è  sottomesso a Beelzebul. 
Davanti a tali dicerie, il Signore vuole insegnare ai suoi discepoli l’importanza della comunione: il regno che è venuto a stabilire sulla terra non vacillerà e non perderà la sua virtù, se essi rimarranno uniti. Approfittiamo di questo insegnamento per esaminare il nostro atteggiamento di fronte alle azioni del prossimo, e in particolare se si tratta di membri della Chiesa. Pensiamo per esempio che i giudizi inutili - e talvolta temerari -, i dubbi senza motivo o i commenti negativi sulle intenzioni degli altri infrangono l’unità e la comunione della Chiesa. Noi dobbiamo avere, al contrario, un grande amore per l’unità, nella diversità legittima che si riscontra nel popolo di Dio. 
Anche se siamo tutti molto diversi, il nostro amore per la Chiesa saprà passare sopra questa diversità.
 Se ci orientiamo veramente verso la santità, lottando nel cammino che Dio stabilisce per ognuno di noi, perché non dovremmo essere uniti? E, se vediamo dei difetti negli altri, il nostro atteggiamento sarà di comprensione piena di misericordia, cercando di aiutarli a superarli. 
Abbiamo quindi bisogno di una grande rettitudine e umiltà, per evitare la posizione di coloro che - come quelli che accusano il Signore di essere posseduto da uno spirito immondo - interpretano male l’opera degli altri e rifiutano per principio di riconoscere l’azione di Dio nelle iniziative altrui.
 

                              Intenzioni Sante Messe

SABATO  08      Ore 19.00:  Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta .

DOMENICA  09  X Domenica del T.O.  Ore 9.30:  Scapin Samuele e Arino; Agostini Sereno e Dorina; Bedin Luigi, Assunta, Tecla Santa e Ferdinando; Baldin Luciano, Milena e Scapin Nives; Cavinato Antonio e Stocco Norina. Ore 11.00:  Pro Populo.

LUNEDÌ  10       Ore 8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente; Ore 20.00: Biasibetti Adorna (settimo).

MARTEDÌ  11    Ore  15.00: Varosi Marcella e Rossetto Giuliano.

MERCOLEDÌ   12        Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente; Ore 20.00: Bragagnolo Edda (settimo).

GIOVEDÌ  13     Sant’Antonio di Padova. Ore 19.30: Cavinato Emilio; Secondo l’intenzione dell’offerente; Sgarbossa Antonio.

VENERDÌ  14     Ore 8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

SABATO  15      Ore 19.00:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Bragagnolo Renato e Beghin Palma.

DOMENICA 16   X I Domenica del T.O.  Ore 9.30:  Bertapelle Armando, Maria e Luca; Badan Bruno e Diego; Salviato Giorgio e Valeria; Gallo Pericle; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Salviato Valeria e Giorgio. Ore 11.00:  Pro Populo.

Incontri

Martedì ore 21.00        Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

 

Avvisi

 ·         Viviamo in questi giorni la Sagra, con tutte le manifestazioni che la caratterizzano: gli scultori su legno, che abbiamo visto lavorare nei sagrati delle chiese del nostro comune e poi i premio Giovanni da Cavino; la consegna del Premio e la proclamazione del vincitore del concorso avverranno domenica sera dalle ore 21.00 presso la sala parrocchiale ‘Beppo’. Come sapete bene la nostra sagra prevede ogni sera lo stand gastronomico, un gruppo che canta e anima la serata e quest’anno anche una Mostra fotografica in sala Borsi, curata dal Gruppo Ambiente. Invito tutti a partecipare.

·         Giovedì 13 giugno celebriamo la festa di S. Antonio; come ormai da tradizione celebreremo la messa alle ore 19.30, in via Lardona presso la famiglia Cavinato.

·         Domenica 16 giugno è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati raccoglieremo gli alimenti per i poveri, troverete quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono.

·         Domenica 16 giugno, dopo la messa delle 9.30, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati..

 Domenica 16 giugno, celebriamo la Giornata di Sostegno per le attività pastorali della nostra Diocesi; anche noi raccoglieremo il nostro contributo per questa finalità. Troverete quindi uscendo dalla messa i cesti per la vostra offerta.


Satana è finito!


L’uomo, sedotto dal diavolo, si ritrova smarrito e turbato. Si nasconde; a Dio che lo cerca risponde: «Ho avuto paura» (I Lettura). Nel Vangelo gli avversari di Gesù lo accusano di complicità col demonio, gettando discredito sul suo operato. La realtà è che proprio Gesù riporta il definitivo trionfo contro il regno di Satana, e ne decreta la fine: ogni tentazione è vinta da colui che ha vinto ogni tentazione! Gesù accusa di bestemmiare contro lo Spirito Santo coloro che attribuiscono deliberatamente la sua opera al demonio. Il rischio che corrono è di rifiutare con ostinazione di intraprendere un cammino di conversione con un indurimento del cuore che può sfociare nell’impenitenza finale. Gesù con la sua redenzione si pone in netta antitesi con chi dall’inizio è omicida e nemico dell’uomo. Cristo è il «più forte» (cf. Mc 1,7), perché mandato dal Padre con autorità. Chi accoglie il messaggio del Vangelo supera ogni sbandamento e diviene così per Gesù «fratello, sorella e madre», con la promessa di vivere per sempre accanto a lui nella gloria (II Lettura
).

don Michele G. D’Agostino, ssp
 

Prima lettura     Gen 3,9-15
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
 
Dal libro della Gènesi
 
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale      Sal 129
 
Il Signore è bontà e misericordia.
 
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
 
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
 
Io spero, Signore;
spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
 
Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
 
 
Seconda lettura    2Cor 4,13-5,1
Crediamo, perciò parliamo.
 
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
 
Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria: noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.
Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una tenda, riceveremo da Dio un’abitazione, una dimora non costruita da mani d’uomo, eterna, nei cieli.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 12,31.32
 
Alleluia, alleluia
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
 
 
Vangelo    Mc 3,20-35
Satana è finito.
 
+ Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Parola del Signore
 

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NEL TERRITORIO 




IL RISVEGLIO    DI  GIUGNo


Calendario liturgico: (10-16 giugno 2024)

10 L Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra. Il sentiero della felicità, insegnano le Beatitudini, è da percorrere con fede guardando a Gesù nostro modello. S. Censurio; S. Landerico; B. Enrico da Bolzano. 1Re 17,1-6; Sal 120; Mt 5,1-12a.

11 M San Barnaba ap. (m, rosso). Annunzierò ai fratelli la salvezza del Signore. Chi accoglie e mette in pratica le Beatitudini, diventa sale della terra e luce del mondo. S. Paola Frassinetti. At 11,21b-26; 13,1-3; Sal 97; Mt 5,13-16.

12 M Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Gesù, in continuità con la Legge e i Profeti, annuncia con parole e opere la nuova legge dell’amore. S. Onofrio; S. Gaspare Bertoni. 1Re 18,20-39; Sal 15; Mt 5,17-19.

13 G S. Antonio di Padova (m, bianco). A te la lode, o Dio, in Sion. Prima di accostarci all’altare dobbiamo liberare il cuore da inimicizie e discordie, riconciliandoci con i fratelli. S. Cetèo o Pellegrino. 1Re 18,41-46; Sal 64; Mt 5,20-26.

14 V Io ti cerco, Signore: mostrami il tuo volto. Le parole di Gesù riguardo l’adulterio e la fedeltà ci costringono a una rilettura sincera e veritiera dell’amore coniugale. Ss. Valerio e Rufino; S. Metodio. 1Re 19,9a.11-16; Sal 26; Mt 5,27-32.

15 S Tu sei, Signore, mia parte di eredità. La parola autentica e sincera nasce da un cuore limpido; le troppe parole sono inutili, vengono dal Maligno e creano divisione. S. Vito; S. Bernardo da Mentone. 1Re 19,19-21; Sal 15; Mt 5,33-37.

16 D XI Domenica del T.O. / B. XI sett. del Tempo Ordinario - III sett. del Salterio. Ss. Quirico e Giulitta; S. Aureliano. Ez 17,22-24; Sal 91; 2Cor 5,6-10; Mc 4,26-34.
L. Giallorenzo



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