sabato 11 maggio 2024

Messaggeri di una Parola che tocca l’uomo... 12 maggio

   12  maggio 2024

Messaggeri di una Parola che tocca l’uomo nel centro della sua vita

La missione della Chiesa è presieduta da Gesù Cristo risorto, salito al cielo e intronizzato Signore alla destra del Padre. L’ascensione e l’invio degli apostoli sono inseparabili. 
Tra gli undici (Giuda il traditore ha seguito un altro cammino), inviati da Gesù e beneficiari della sua promessa fedele e potente, si trovano anche i successori degli apostoli e la Chiesa intera. 
Gesù ci invia, ci accompagna e ci dà la forza.
 Noi non siamo dei volontari spontanei, ma degli inviati. Appoggiandoci su Gesù Cristo vincitore della morte, possiamo obbedire quotidianamente al suo ordine di missione nella serenità e nella speranza.
Gli apostoli sono i messaggeri di una Parola che tocca l’uomo nel centro della sua vita. Il Vangelo, affidato alla Chiesa, ci dà una risposta definitiva: se crediamo, siamo salvati, se rifiutiamo di credere o alziamo le spalle, siamo perduti. 
Attraverso la fede, che è il sì dato dall’uomo a Dio, noi riceviamo la vita.
Il Signore conferma la predicazione degli apostoli con molti segni; e segni accompagnano anche i credenti.
 Attraverso questi segni, diversi e coestesi alla missione della Chiesa, Dio vuole garantire la sua azione in coloro che egli ha inviato e invita tutti gli uomini ad abbandonare ciò che è visibile e quindi attraente per il mistero della salvezza.
 

Intenzioni Sante Messe


SABATO  11         Ore 19.00:  Caon Pierina, Pedron Sergio e Venranda; Beghin Celeste, Irma e Franca; Spanesi Ferdinando, Bragagnolo Regina e Figli; Tosato Sante, Attilio ed Elvira; Callegaro Lucia.

DOMENICA  12 Ascensione del Signore
        Ore 9.30:  Bertapelle Delfina, Pietro, Agnese, Mario, Agnese e Gemma; Scapin Samuele e Arino; Bertapelle Armando, Maria e Luca; Agostini Sereno e Dorina; Latova Ester e Bazzato Mario; Tosato Alice (Anniv.); Barbieri Silvano, Libralato Angelina e Pellizzon Bruna; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Pezzin Marilena. 
             Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  13       Ore 8.00:  Bortolato Carlo e Giulia.

MARTEDì  14    Ore  15.00: .Bortolato Dino e Bertilla

MERCOLED 15  Ore  8.00:  Mazzon Tiziano.

GIOVEDì  16    Ore 15.00: Baldin Luciano e famiglia.

VENERDì  17   Ore 8.00:  Bedin Rino. 

SABATO  18 Ore 19.00:   Def. Fam. Bedin Fulvio; Gallo Luigi e Rina; Calabresi Edi (trigesimo); Calabresi Nello.


DOMENICA 19 Pentecoste. 
    Ore 9.30:  Maggiolo Fabio, nonni e Dalla  Bona Ruggero; Badan Bruno e Diego; Mazzon Bruno e Genitori; Gallo Pericle, Luigi, Bertilla, Iseo, Orlando e Maria Teresa; Morosinotto Luigi, Franco, Gino, Ester, Bragagnolo Umberto e Salviato Anna; Gallo Pericle. 
       Ore 11.00:  Pro Populo.

Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

Avvisi.

· Nell’incontro di mercoledì scorso, ben sedici ’nominati’, hanno accettato di far parte della lista dei Candidati come membri dei Consigli Parrocchiale e di Gestione Economica della parrocchia, potete vedere il loro elenco nella bacheca della buona stampa, in Centro Parrocchiale e al Supermercato.

 Domenica prossima, il 19 maggio, dopo le messe ci saranno e votazioni, avremo quindi la possibilità di esprimere le nostre preferenze… invito a non mancare...

· Lunedì 13 maggio, alle ore 20.45, in sala Borsi, i catechisti si incontrano per la verifica del percorso di Iniziazione Cristiana a dieci anni dal suo inizio…

· Domenica 19 maggio celebriamo la festa di Pentecoste, ricordiamo cioè come cinquanta giorni dopo la Resurrezione lo Spirito del Risorto è disceso sulla prima comunità dei credenti e li ha resi coraggiosi annunciatori del Vangelo.

· Domenica 19 maggio è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati raccoglieremo gli alimenti per i poveri…

· Domenica 19 maggio, alle ore 14.30, in sala Borsi, le volontarie del NOI donne propongono la Tombola per i nonni della terza età.

· La Responsabile di UNITALSI, che si occupa del trasporto a Luordes dei malati mi chiede di informare che ci sono ancora posti liberi per il viaggio del 6 giugno...


Una trasmissione di vita


Ascende il Signore tra canti di gioia» ci fa ripetere il Salmo. Se “toccare il cielo con un dito” è il massimo della gioia, quanto più sapere che in Cristo, asceso al cielo, tutta la nostra umanità è innalzata con lui! Questa verità non ci lascia fermi a guardare il cielo mentre Gesù «elevato in alto» è sottratto ai nostri occhi (I Lettura), ma ci orienta al dinamismo fecondo della Pasqua: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura». Al cuore dell’Ascensione sta questo sorprendente slancio missionario che, da custodi nostalgici di una “assenza”, ci rende testimoni infaticabili della presenza del Risorto che agisce insieme con noi nella storia. La forza dello Spirito ci spinge come Chiesa ricolmata di doni e carismi, ci protende in avanti, nell’oltre della storia, «fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo» (II Lettura). Se davvero crediamo nel Vangelo, diveniamo evangelizzatori, “sacramento” di umanità che manifesta i segni della vita nuova: vita redenta che libera e salva, vita creativa che si esprime in nuovi linguaggi, vita integra che non è scalfita al contatto col male, vita piena che promuove e guarisce (Vangelo).
Sorelle Clarisse, Monastero Immacolata Concezione - Albano L. (RM)


Prima lettura    At 1,1-11
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale    Sal 46
 
Ascende il Signore tra canti di gioia.
 
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.
 
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.
 
Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
 
 
Seconda lettura    Ef 4,1-13
Raggiungere la misura della pienezza di Cristo.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
 
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose.
Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Mt 28,19.20)
 
Alleluia, alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
 
 
Vangelo   Mc 16,15-20
Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
  
+ Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Parola del Signore


PER I BAMBINI  
 


PER  TUTTI

Per una comunicazione pienamente umana

Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana” è il tema scelto quest’anno da papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

        Scelta motivata dalla veloce avanzata, anche nel settore delle comunicazioni sociali, dell’Intelligenza artificiale. Possiamo orientare al bene i cambiamenti in atto – afferma il Papa nel suo Messaggio – lavorando su noi stessi, per una umanità rinnovata, caratterizzata da una più profonda spiritualità. È necessaria, per questo, una riflessione che parta dalla “sapienza del cuore” e, al di là delle legittime preoccupazioni, da una certezza: delle macchine è la grande capacità di memorizzare e correlare tra loro i dati, ma propria dell’uomo e l’intelligenza per decodificarne il senso.

L’uomo da sempre cerca di superare i propri limiti, ma – ricorda il Papa – ogni sua acquisizione può «essere contaminata dalla tentazione originaria di diventare come Dio senza Dio (cf. Gen 3)». Sarà l’orientamento del cuore a fare la differenza, anche nell’uso dell’Intelligenza artificiale: facilitare la conoscenza e lo scambio di informazioni, oppure produrre una sorta di “inquinamento cognitivo”, con la diffusione di narrazioni non veritiere della realtà. L’urgenza di una regolamentazione dell’utilizzo dei sistemi di Intelligenza artificiale si sente, in particolare, nel mondo dell’informazione.

L’affidare la rappresentazione della realtà alle macchine, infatti, può favorire l’instaurarsi di un pensiero anonimo ridotto «a un assemblaggio di dati non certificati», a scapito della verità delle cose, del pluralismo, della comunicazione interpersonale e della nostra stessa umanità. La vera informazione avviene in una relazione esistenziale: implica il corpo, lo stare nella realtà, il mettere in relazione dati ed esperienze… Solo toccandola con mano, la realtà può essere compresa e comunicata. L’uso dell’Intelligenza artificiale «potrà contribuire positivamente nel campo della comunicazione, se non annullerà il ruolo del giornalismo sul campo, ma al contrario lo affiancherà». L’osservazione del Papa è importante visto il moltiplicarsi di contenuti informativi la cui generazione è affidata alle macchine.


 




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INIZIATIVE   IN PARROCCHIA 

 






 

Domenica 19 maggio le votazioni per l’elezione...




NEL TERRITORIO 
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Calendario liturgico: (13-19 maggio 2024)

13 L Regni della terra, cantate a Dio. Avremo tribolazioni nel mondo, ma non dobbiamo temere: Cristo ha vinto il mondo! B.V. Maria di Fatima (mf); B. Maddalena Albrici; B. Gemma. At 19,1-8; Sal 67; Gv 16,29-33.

14 M S. Mattia ap. (f, rosso). Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo. Vedere Cristo sulla terra fu una gioia per pochi, ma rimanere nel suo amore è la grazia che viene offerta a tutti. S. Maria Domenica Mazzarello. At 1,15-17.20-26; Sal 112; Gv 15,9-17.

15 M Regni della terra, cantate a Dio. Gesù affida i discepoli alla custodia del Padre, perché – dice – «siano una sola cosa, come noi». S. Severino delle Marche; S. Ruperto; S. Isidoro contadino. At 20,28-38; Sal 67; Gv 17,11b-19.

16 G Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Gesù prega il Padre anche per coloro che crederanno in lui mediante la predicazione dei suoi discepoli. S. Onorato; S. Ubaldo; B. Simone Stock. At 22,30; 23,6-11; Sal 15; Gv 17,20-26.

17 V Il Signore ha posto il suo trono nei cieli. Gesù rivela a Pietro un nuovo modo per seguirlo: imparare ad accettare ciò che non avrebbe mai scelto di sua iniziativa. S. Pasquale Baylón; S. Giulia Salzano; B. Antonia Mesina. At 25,13-21; Sal 102; Gv 21,15-19.

18 S Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto. Gesù non rivela a Pietro quello che gli capiterà, ma gli ripete l’invito a seguirlo fino in fondo. S. Giovanni I (mf); S. Felice da Cantalice; B. Blandina. At 28,16-20.30-31; Sal 10; Gv 21,20-25.

19 D DOMENICA DI PENTECOSTE / B (s, rosso). Termina il Tempo di Pasqua. At 2,1-11; Sal 103; Gal 5,16-25; Gv 15,26-27; 16,1

Elide Siviero

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