14 aprile 2024
Gesù, venendo nel mondo, aveva come scopo ultimo della sua vita la salvezza dell’umanità. Per questo, oltre che preoccuparsi di operare la salvezza degli uomini per mezzo della sua passione, morte e risurrezione, provvide a far giungere la salvezza a tutti i popoli della terra per mezzo dell’opera della Chiesa.
Intenzioni Sante Messe
SABATO 13 Ore 19.00: Caon Pierina, Pedron Sergio e Veneranda; Agostini Sereno e Dorina; Cavinato Silvio; Def. Fam. Rizzato Romano; Gallo Luigi e Rina; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta.
DOMENICA 14 III Domenica di Pasqua.. Ore 9.30: Scapin Samuele e Arino; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Ballan Anna e Cavinato Carlo. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 15 Ore 8.00: Rosso Lino.
MARTEDì 16 Ore 15.00: Don Stefano; Breda Gemma.
MERCOLEDì 17 Ore 8.00: Demo Dino.
GIOVEDì 18 Ore 15.00: Gallato Antonio, Virgilio Umberto e Perusin Andrea; Paparone Pierino,e def. Fam. Zagolin.
VENERDì 19 Ore 8.00: Padre Nazareno.
SABATO 20 Ore 19.00: Def. Fam. Bedin Fulvio; Bedin Renato e Sonia; Libralon Ottorino e Cavinato Alida; Righetto Gino e Fasolato Ernesta.
DOMENICA 21 IV Domenica di Pasqua.. Ore 9.30: Badan Bruno e Diego; Sato Armando e Bruna. Ore 11.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
· Oggi celebriamo la 100^giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ci sentiamo un po’ legati dal titolo della nostra parrocchia a questa importante istituzione ecclesiale che si impegna a tener vivo il rapporto cultura e fede. Al termine della celebrazione troverete, alla porta della chiesa, il cesto per la vostra offerta.
· Nel pomeriggio, alle ore 15.00, in Centro Parrocchiale, ci sarà l’incontro per genitori e ragazzi del Primo Discepolato 2^ e 3^ tappa (3^ e 4^ elementare).
· Mercoledì 17 aprile, alle ore 21.00, a S. Eufemia di Borgoricco, ci sarà il terzo Incontro vicariale di Formazione Missionaria; invito a partecipare.
· Domenica 21 aprile, alle ore 14.30, in sala Borsi, le volontarie del Noi donne propongono la Tombola per i nonni della terza età.
Nota importante
Con la conclusione del Sinodo il Vescovo Claudio ha proposto alle parrocchie di rinnovare gli organismi di comunione (i consigli Pastorali parrocchiali e i Consigli di Gestione Economica).
Ci siamo attivati all’inizio dello scorso mese per chiedere a tutti di esprimere il loro parere nominando dei battezzati della nostra parrocchia che potrebbero diventare Consiglieri.
Abbiamo quindi raccolto i nomi di coloro che sono stati nominati e li abbiamo messi in un elenco. Questo elenco, abbastanza nutrito, è esposto alle porte della chiesa, in centro parrocchiale e al Supermercato vicino ala chiesa.
Invito tutti a leggere i nomi e a fare passaparola anche con quelle persone che non vengono sempre a messa a Cavino.
Il giorno 8 maggio, ci sarà una riunione in cui coloro che sono stati ’nominati’ potranno dare il proprio consenso ad essere votati. Domenica 19 maggio le votazioni per l’elezione...
Testimoni del Risorto
Gli Undici e gli altri discepoli sono persuasi che Gesù sia risorto; i due di Emmaus raccontano di averlo riconosciuto nel gesto eucaristico. Ora lui, risorto, è lì in mezzo a loro, e non lo riconoscono, paralizzati dalla paura davanti a un “fantasma” (Vangelo). È la fatica del credere! Gesù trepida per loro, mostra le piaghe e invita a toccarle, mangia davanti a loro; conferma la sua identità: «Sono proprio io!». È cambiato il modo della sua presenza, prima umile e ora gloriosa, e i discepoli devono cambiare il loro modo di guardare a lui; gli occhi del corpo devono cedere il passo agli occhi della fede: credere e abitare le sue parole con mente limpida e cuore puro, perché l’amore sia perfetto (II Lettura). Sulla loro salda e amorevole adesione al Risorto s’innesta la testimonianza che egli chiede. La pone in atto con franchezza l’apostolo Pietro, allorché annuncia Gesù crocifisso-risorto e con indulgenza invita i presenti al pentimento e alla conversione (I Lettura). Ogni cristiano – noi, che oggi celebriamo il memoriale eucaristico – è discepolo-testimone del Risorto. Ci sono donate parole di vita, ci saziano segni divini; ciò che abbiamo ricevuto, noi lo annunciamo.
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Parola di Dio
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Parola di Dio
Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore
L’Università Cattolica è nata dallo slancio di un pugno di pionieri che avevano a cuore il destino delle nuove generazioni e lo stesso sviluppo di un’intera nazione. Molte epoche sono passate da allora e l’Ateneo le ha attraversate con lungimiranza e capacità, raccogliendo le nuove sfide culturali, superando difficoltà e crisi. Siamo davanti a un nuovo tornante storico, una contingenza drammatica che investe tutta la società italiana e le sue prospettive: il deserto demografico.
Ed è tanto più interessante che possa investire l’Università Cattolica. La Giornata per l’Università Cattolica, che in questo 2024 compie cento anni, è dedicata alla domanda di futuro delle nuove generazioni, domanda che implica la ricerca di senso e l’energia di un’attesa che è apertura alla realtà.
Accogliere la domanda di futuro significa anche aprire un dialogo, essere compagni di un cammino che si compie negli anni decisivi della formazione. La Giornata nacque da un reale movimento di popolo: l’Università era, ed è, una straordinaria opportunità di presenza e futuro. E sin dall’inizio ci si è impegnati per sostenerla e per proporla alle nuove generazioni che anno dopo anno si apprestavano a costruire il proprio percorso di vita. Un dinamismo di base che, pur conoscendo momenti di stanchezza, mai si è esaurito.
Ecco, dunque, le ragioni della nostra scelta in una ricorrenza, quella del centenario, che vogliamo resti lontana da qualunque intento celebrativo per concentrare invece lo sguardo sulla realtà di oggi che esige una responsabilità verso il futuro.
🚫🚫🚫🚫 INIZIATIVE IN PARROCCHIA
La finalità del consigliare e il metodo del discernimento comunitario
Dal momento che la Chiesa «inserita nel tempo che scorre dalla Pentecoste alla Parusia e, attenta ai “segni dei tempi”, deve annunciare e offrire il Vangelo della salvezza agli uomini del proprio tempo» (Antonio Mattiazzo, Il Consiglio pastorale, p. 23), il CPP si presenta come il primo e principale luogo dove la parrocchia attua il discernimento comunitario al fine di dare forma cristiana alla vita quotidiana.
Nel prendere consapevolezza che la finalità del consigliare è praticare il metodo del discernimento comunitario, sul quale la Diocesi, nello scorso mandato 2018- 2023, si è sperimentata sia attraverso il Sinodo dei Giovani che il Sinodo diocesano, il CPP svolge il suo compito di consigliare la parrocchia e il parroco che la presiede.
Il CPP richiede cura nella scelta dei membri che compongono gli Organismi, nell’assunzione del metodo di lavoro, nel confrontarsi su alcuni temi che interpellano la parrocchia e nel prendere decisioni per la loro attuazione concreta.
Ed è tanto più interessante che possa investire l’Università Cattolica. La Giornata per l’Università Cattolica, che in questo 2024 compie cento anni, è dedicata alla domanda di futuro delle nuove generazioni, domanda che implica la ricerca di senso e l’energia di un’attesa che è apertura alla realtà.
Accogliere la domanda di futuro significa anche aprire un dialogo, essere compagni di un cammino che si compie negli anni decisivi della formazione. La Giornata nacque da un reale movimento di popolo: l’Università era, ed è, una straordinaria opportunità di presenza e futuro. E sin dall’inizio ci si è impegnati per sostenerla e per proporla alle nuove generazioni che anno dopo anno si apprestavano a costruire il proprio percorso di vita. Un dinamismo di base che, pur conoscendo momenti di stanchezza, mai si è esaurito.
Ecco, dunque, le ragioni della nostra scelta in una ricorrenza, quella del centenario, che vogliamo resti lontana da qualunque intento celebrativo per concentrare invece lo sguardo sulla realtà di oggi che esige una responsabilità verso il futuro.
La finalità del consigliare e il metodo del discernimento comunitario
Dal momento che la Chiesa «inserita nel tempo che scorre dalla Pentecoste alla Parusia e, attenta ai “segni dei tempi”, deve annunciare e offrire il Vangelo della salvezza agli uomini del proprio tempo» (Antonio Mattiazzo, Il Consiglio pastorale, p. 23), il CPP si presenta come il primo e principale luogo dove la parrocchia attua il discernimento comunitario al fine di dare forma cristiana alla vita quotidiana.
Nel prendere consapevolezza che la finalità del consigliare è praticare il metodo del discernimento comunitario, sul quale la Diocesi, nello scorso mandato 2018- 2023, si è sperimentata sia attraverso il Sinodo dei Giovani che il Sinodo diocesano, il CPP svolge il suo compito di consigliare la parrocchia e il parroco che la presiede.
Il CPP richiede cura nella scelta dei membri che compongono gli Organismi, nell’assunzione del metodo di lavoro, nel confrontarsi su alcuni temi che interpellano la parrocchia e nel prendere decisioni per la loro attuazione concreta.
Calendario liturgico: (15-21 aprile 2024)
15 L Beato chi cammina nella legge del Signore. La folla cerca Gesù perché affamata, ma il pane con cui egli vuole nutrirla è la sua Parola, cibo di vita eterna. S. Marone; S. Cesare de Bus; S. Damiano de Veuster. At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29.
16 M Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito. Attraverso Mosè Dio ha donato la manna al popolo affamato, ma solo il Cristo può dare il vero pane celeste. S. Fruttuoso; S. Benedetto G. Labre; S. Bernardetta Soubirous. At 7,51– 8,1a; Sal 30; Gv 6,30-35.
17 M Acclamate Dio, voi tutti della terra. La nostra fame di vita può essere saziata solo da Gesù Cristo che è pane di vita eterna. S. Simeone Bar S.; S. Acacio; S. Caterina Tekakwitha. At 8,1b-8; Sal 65; Gv 6,35-40.
18 G Acclamate Dio, voi tutti della terra. Cristo è il primo sacramento del Padre, colui che ha reso visibile Dio nella carne. S. Atanasia; S. Galdino; B. Sabina Petrilli. At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51.
19 V Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. Nel pane e nel vino abbiamo i segni della Pasqua del Signore. Con l’Eucaristia entriamo in comunione con tutta la sua vita. S. Elfego; S. Leone IX; B. Bernardo. At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59.
20 S Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto? Mentre molti discepoli si ritirano, emerge luminosa la professione di fede di Pietro. S. Aniceto; S. Agnese da Montepulciano; B. Chiara Bosatta. At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69.
21 D IV Domenica di Pasqua / B. IV sett. di Pasqua - IV sett. del Salterio. S. Anselmo; S. Corrado da Parzham. At 4,8-12; Sal 117; 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18.
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