I discepoli hanno dato la loro fiducia a Giovanni il Battista. È sulla sua parola che “seguono” Gesù indicato come l’“Agnello di Dio”.
L’incontro con Cristo prende l’avvio da una domanda che gli viene rivolta: “Dove abiti?”. Ma subito si trasforma in un affidamento dei discepoli al mistero.
Gesù risponde: “Venite e vedrete”.
L’esperienza del condividere tutto convince i discepoli che Gesù è il Messia atteso.
L’incontro con Cristo non è un avvenimento superficiale: si configura come un sentirsi compresi e amati; cambia il nome, e, con il nome, cambia l’atteggiamento di fondo: “Tu sei Simone... ti chiamerai Cefa”.
Il trovare Gesù - o meglio, l’essere trovati da Gesù - non solo muta l’esistenza, ma rende annunciatori della salvezza. A modo di traboccamento di gioia. A modo di esigenza di partecipare insieme alla vita nuova scoperta in Cristo.
Agostini Sereno e Dorina; Caon Pierina, Pedron Sergio e Veneranda; Favaro Luigi e Fam. Def.; Tonello Dante; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Agostini Francesca (settimo).
DOMENICA 14 II Domenica del Tempo Ordinario.
Ore 9.30: Gallo Pericle; Sato Armando e Bruna; Scapin Samuele e Arino; Libralato Domenico, Alma, Barbieri Bruno, Irene e Silvano; Dalle Fratte Ivo; Ciscato Luigi; Bragagnolo Angelo; Franceschin Concetta; Bragagnolo Walter e Fam. Def.; Giordana, Elio, Sante e genitori Fam. Spanesi.Ore 11.00: Pro Populo.
MERCOLEDì 17 Ore 8.00: Scapin Igino.
GIOVEDì 18 Ore 15.00: Bortolato Dino e Matilde.
VENERDì 19 Ore 8.00: Scapin Rino
SABATO 20 Ore 18.30:
Mazzon Tiziano e Gazzola Rosalia; Cavinato Palmira e Fam. Def.; Bragagnolo Renato e Beghin Palma; Sato Paolo; Def. Fam. Bedin Fulvio; Tonello Silvano; Milani Ugo.
Ore 9.30: Favaro Agnese, Mario, Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Cavinato Ottorino (anniversario); Zanon Egidio, Ettore e genitori; Mitarotonda Margherita; Bellon Antonella.Ore 11.00: Pro Populo.
· Oggi, dopo la messa delle ore 9.30, coi ministri straordinari, porteremo la Comunione agli ammalati.
· Oggi, dopo la Messa delle ore 9.30, ci sarà l’incontro per i ragazzi e i genitori del Primo Discepolato 1^ tappa (ragazzi di 2^ elementare).
· Mercoledì 17 gennaio, alle ore 21.00, in sala Borsi, si terrà il Consiglio Pastorale P.
· Giovedì 18 gennaio, inizia la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani: in un periodo come quello che stiamo vivendo in cui ci sono diverse guerre aperte, come cristiani sentiamo l’obbligo e l’urgenza di cercare con tutte le nostre forze la Pace, iniziando da quello che più ci interessa: la nostra fede nel Dio di Gesù.
· Sabato 20 gennaio, alle ore 16.00, in chiesa, i ragazzi del Primo Discepolato seconda tappa (i ragazzi di terza elementare) vivranno l’importante Rito della Consegna della Croce, invito tutti ad accompagnare con la preghiera e la simpatia questi ragazzi durante la prossima settimana.
· Domenica 21 gennaio, è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati faremo la raccolta degli alimenti per i poveri, troverete quindi alla porta della chiesa i cesti per il vostro dono.
· Domenica 21 gennaio alle ore 14.30, in sala Borsi, le volontarie del NOI donne propongono la tombola per i nonni della terza età.
Ma solo la terza volta il vecchio sacerdote capì che Dio chiamava il giovane. Quell’uomo aveva perso il senso di Dio? Che differenza con Giovanni Battista, nel Vangelo, che, vedendo passare Gesù, subito riconobbe in lui l’Agnello di Dio e lo indicò, perché i suoi discepoli potessero mettersi alla sua scuola!
E noi sappiamo riconoscere la presenza e l’agire di Dio? Siamo degli educatori alla fede? Una fede che plasmi tutta la vita, anche il rapporto con il proprio corpo, come Paolo ci esorta oggi, rivelando il valore straordinario del corpo umano: «Il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo».
Non dimentichiamo che il mistero dell’Incarnazione che abbiamo appena celebrato ci è stato affidato perché illumini interamente la nostra umanità!
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.
Allora il Signore chiamò: «Samuele!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire.
Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!»; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuele fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.
Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto.
Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuéle, Samuéle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
I vostri corpi sono membra di Cristo.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
Alleluia, alleluia.
«Abbiamo trovato il Messia»:
la grazia e la verità vennero per mezzo di lui. Alleluia.
Videro dove dimorava e rimasero con lui.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.
Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio 2024)
«Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso»: è il versetto del vangelo di Luca (10,27) a far da filo conduttore alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2024, che come di consueto si celebra dal 18 al 25 gennaio.
Il tema è stato scelto da un Gruppo ecumenico locale del Burkina Faso, che rappresenta le varie tradizioni cristiane del paese africano, coadiuvato dalla comunità locale di Chemin Neuf, i cui membri condividono un impegno peculiare per l’unità dei cristiani. La presentazione del sussidio per l’Italia è stata curata dal Consiglio regionale delle Chiese cristiane della Campania.
«Il fondamento dell’amore fraterno – si legge nella presentazione – è Dio stesso: Padre, Figlio e Spirito Santo, e la fraternità universale resta il sogno aperto dell’Eterno che a noi è consegnato come “dono” da custodire e quale “compito” da realizzare. È un sogno diurno, delle prime luci dell’alba, quindi profetico e carico di speranza, che ha bisogno del contributo di ciascuno di noi e delle nostre Chiese e comunità cristiane. Se Dio è Padre e Madre di tutti, e noi siamo tutti fratelli e sorelle, e i popoli e le nazioni sono sempre più interdipendenti tra di loro, allora è possibile vivere e realizzare e testimoniare l’amore per il prossimo dentro e oltre ogni confessione religiosa».
Durante la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nel santuario di San Leopoldo a Padova, come ogni anno, ci sarà la celebrazione eucaristica quotidiana (alle 18.30 nei giorni feriali, alle 18.00 il sabato e la domenica) secondo le intenzioni della Settimana e partecipate di volta in volta da diverse realtà, associazioni, movimenti.
Inoltre in apertura della Settimana, giovedì 18 gennaio, alle ore 21.00 nella cripta della basilica di Santa Giustina (ingresso da via Ferrari) si terrà la veglia di preghiera ecumenica, a cura del Consiglio delle Chiese cristiane di Padova, a cui parteciperà anche il vescovo Claudio, come rappresentante della Chiesa cattolica che è in Padova.
Ama il Signore Dio tuo … e ama il prossimo tuo come te stesso»
I cristiani sono chiamati ad agire come Cristo, ad amare come il buon Samaritano, misericordiosi e compassionevoli verso chi è nel bisogno, a prescindere dalla sua identità religiosa, etnica o sociale. La forza che spinge a questo non deve risiedere nel fatto di condividere la medesima identità dell’altro, ma nel considerarlo “prossimo”.
Questo amore, al quale Gesù ci sprona, è tuttavia messo a dura prova nel mondo di oggi, non solo nei Paesi lacerati da guerre e altri disastri sociali, ma anche in Italia, dove la continua pressione causata dall’afflusso di migranti e profughi avviene in, e aggrava, un contesto di perdurante criticità, sia economica che morale e sociale.
La difficoltà ad amare il prossimo può aversi anche in campo ecumenico, quando, rispetto al confronto fiducioso, prevalgono altre preoccupazioni, come la rivalità tra le Chiese, che porta i cristiani a perdere tante opportunità per entrare in relazione tra loro.
Gesù ha pregato che i suoi discepoli fossero tutti una cosa sola (cf. Gv 17,21); per questo motivo, anche quest’anno i cristiani sono concordi, con la Settimana di preghiera per l’unità, nel chiedere al Signore di venire in loro aiuto e di curare le loro ferite. Solo così essi avranno la garanzia che le vie percorse sono le vie di Dio.
15 L A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. Cristo si presenta come lo sposo da tutti atteso e fa luce sul vero significato del digiuno. S. Secondina; S. Probo; S. Mauro. 1Sam 15,16-23; Sal 49; Mc 2,18-22.
16 M Ho trovato Davide, mio servo. È Gesù a dare senso al sabato: egli è il nostro riposo, la nostra festa, la pienezza della vita, la gioia vera. S. Marcello I; S. Tiziano; B. Giuseppe A. Tovini. 1Sam 16,1-13a; Sal 88; Mc 2,23-28.
17 M S. Antonio abate (m, bianco). Benedetto il Signore, mia roccia. Gesù è rattristato per la mancanza di fede dei suoi detrattori che non comprendono le sue azioni e parole, con cui manifesta la compassione di Dio per i piccoli. S. Giuliano; S. Roselina. 1Sam 17,32-33.37.40-51; Sal 143; Mc 3,1-6.
18 G In Dio confido, non avrò timore. Gesù non accetta la testimonianza dei demòni. Non è ancora giunto il tempo perché sia pienamente svelata la sua identità. S. Prisca; S. Margherita di Ungheria; B. Beatrice d’Este. 1Sam 18,6-9; 19,1-7; Sal 55; Mc 3,7-12.
19 V Pietà di me, o Dio, pietà di me. La chiamata nasce da un preciso intento del Signore: egli chiama alcuni perché stiano con lui e ne condividano la missione. S. Germanico; Ss. Mario e c.; S. Bassiano. 1Sam 24,3-21; Sal 56; Mc 3,13-19.
20 S Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. Mentre la folla pressa Gesù, altri, i suoi parenti, non lo capiscono: credono che sia impazzito e vorrebbero portarlo via. S. Fabiano (mf); S. Sebastiano (mf); B. Benedetto Ricasoli. 2Sam 1,1-4.11-12.17.19.23-27; Sal 79; Mc 3,20-21.
21 D III domenica del T.O. / B. III sett. del T.O. (pari) - III sett. del Salterio. S. Agnese; S. Epifanio. Gn 3,1-5.10; Sal 24; 1Cor 7,29-31; Mc 1,14-20.
Elide Siviero
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