L’inizio del cammino è un allontanarsi dal Crocifisso. La crisi della croce sembra aver seppellito ogni speranza. Colui che l’ha fatta nascere, l’ha portata con sé nella tomba. Non bastano voci di donne per farla rinascere. Gesù raggiunge i due subito a questo inizio e chiede di spartire con loro domande e scandalo.
Ecco la prima tappa, quella del problema posto ad ogni persona dall’evento Gesù, il Crocifisso.
L’appello di Cristo ci raggiunge sulla strada della nostra fede incompiuta e della sua domanda.
Gesù non arriva di faccia, ma da dietro, come dice il testo greco, e cammina a fianco, da forestiero.
Il passaggio al riconoscimento ha bisogno della spiegazione delle Scritture. Solo il Risorto ne è l’interprete adeguato.
Il cuore riscaldato e riaperto dal segno della Parola spiegata implora il viatico di un segno più intimo, quello del pane spezzato. Gesù, però, sparisce.
La Chiesa non può trattenere Gesù nella visibilità storica di prima. Deve sapere e credere che egli è vivo con essa e la vivifica nell’Eucaristia. I discepoli capiscono e tornano a Gerusalemme per condividere con gli apostoli la testimonianza.
Emmaus è un capolavoro di dialogo confortante. Emmaus assicura tutti che, quando ascoltano la Scrittura nella liturgia della Parola e partecipano allo spezzare del pane nella liturgia eucaristica, sono realmente incontrati da Cristo e ritrovano fede e speranza.
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 23 III Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma, Delfina, Mario e Favaro Agnese; Bertapelle Marcello; Sato Armando e Libralon Bruna. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 24 Ore 8.00: .
MARTEDì 25 S. Marco Evangelista. Ore 9.30: Scapin Samuele (anniversario).
MERCOLEDì 26 Ore 8.00: Rosso Lino e genitori.
GIOVEDì 27 Ore 15.00: Cavinato Augusto; Scapin Lino; Tonello Giorgio e Angela.
VENERDì 28 Ore 8.00: .
SABATO 29 Ore 19.00: Salmaso Virginio e Reffo Armida ( anniv. ); Cavinato Gino e Ida e Agostini Tarcisio; Latova Ester (trigesimo)..
DOMENICA 30 IV Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Gemma, Pietro, Agnese, Delfina, Mario e Favaro Agnese; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Bertapelle Luca (anniv.); Badan Bruno; Cavinato Antonio; Secondo l’intenzione dell’offerente; Sato Armando e Libralon Bruna. Ore 11.00. Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Oggi, celebriamo con la Chiesa Italiana la 99^ Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, vogliamo anche noi unirci a tutte le comunità che pregano e raccolgono il loro contributo per questa importante istituzione che si occupa di mettere in dialogo scienza e fede, uscendo troverete alla porta della chiesa il cesto per la vostra offerta.
· Oggi, alle ore 15.00, in sala Borsi, ci sarà la Tombola di Primavera per i nonni della terza età.
· Martedì 25 Aprile, festa di S. Marco Evangelista, ci sarà la S. Messa alle ore 9.30; alle ore 11.15, in piazza 8 Marzo (davanti alla chiesa) l’amministrazione Comunale organizza una cerimonia in occasione del 78° anniversario della Liberazione con la benedizione del Monumento ai caduti, invito tutti a partecipare.
· Domenica 30 aprile celebriamo la Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, anche noi ci uniamo alla preghiera che sale al Padre dalle diverse comunità cristiane perché non manchino gli operai del Vangelo.
· Domenica 30 aprile, nella chiesa di San Giorgio delle Pertiche, dalle ore 15.30 fino alle ore 18.30, in occasione della seconda sessione Sinodale in plenaria, ci sarà la preghiera secondo l’iniziativa ’chiese aperte’, per accompagnare i lavori dell’Assemblea Sinodale; invito chi desidera pregare per la buona riuscita del Sinodo a partecipare anche solo per mezz’ora alla preghiera proposta.
OFFERTE
II Domenica di Pasqua 16.04: € 239,96; Candele votive e settimana: € 56,84.
dom Luca A. Fallica, Abate di Montecassino
Oggi ricorre la 99a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere.
«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso.
Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione”.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».
Parola di Dio
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.
Parola di Dio
Alleluia, alleluia.
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Lo riconobbero nello spezzare il pane.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore
Calendario liturgico: 24-30 Aprile 2023
24 L Beato chi cammina nella legge del Signore. Gesù insegna alla folla e a noi a cercare il cibo della vita eterna. S. Fedele da Sigmaringen (mf); S. Antimo. At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29.
25 M S. Marco ev. (f, rosso). Canterò in eterno l’amore del Signore. Testimoniare il Vangelo è dovere di ogni cristiano perché tutti hanno il diritto di conoscere l’unico Salvatore. S. Franca; S. Aniano; S. Clarenzio. 1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20.
26 M Acclamate Dio, voi tutti della terra. Il mistero pasquale che celebriamo nell’Eucaristia ci dona la vita eterna. S. Pascasio Radberto; S. Giovanni B. Piamarta. At 8,1b-8; Sal 65; Gv 6,35-40.
27 G Acclamate Dio, voi tutti della terra. Nessuno può andare a Gesù se non è attratto dal Padre. S. Zita; S. Liberale; B. Nicola Roland. At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51.
28 V Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. La comunione con il Corpo e il Sangue di Cristo fa sì che noi stia- mo in lui e lui in noi. S. Pietro Chanel (mf); S. Luigi M. Grignion de Montfort (mf). At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59.
29 S S. Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa (f, bianco). Benedici il Signore, anima mia. L’essere piccoli e umili è la via privilegiata per conoscere Dio. 1Gv 1,5–2,2; Sal 102; Mt 11,25-30.
30 D IV Domenica di Pasqua / A. IV sett. di Pasqua - IV sett. del Salterio. S. Pio V; S. Giuseppe B. Cottolengo. At 2,14a.36-41; Sal 22; 1Pt 2,20b-25; Gv 10,1-10.
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