sabato 22 aprile 2023

Gesù cammina a fianco, da forestiero. 23 aprile

23 aprile 2023 

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

Gesù cammina a fianco, da forestiero.

La scena di Emmaus è un capolavoro di catechesi liturgica e missionaria. Vi è descritto l’itinerario di due discepoli che lasciano Gerusalemme illusi e delusi e vi ritornano per ripartire gioiosi e fiduciosi verso la testimonianza, perché sono stati incontrati dal Crocifisso-Risorto, spiegazione di tutta la Scrittura e presenza perenne tra i suoi nel sacramento del “pane spezzato”.
L’inizio del cammino è un allontanarsi dal Crocifisso. La crisi della croce sembra aver seppellito ogni speranza. Colui che l’ha fatta nascere, l’ha portata con sé nella tomba. Non bastano voci di donne per farla rinascere. Gesù raggiunge i due subito a questo inizio e chiede di spartire con loro domande e scandalo.
Ecco la prima tappa, quella del problema posto ad ogni persona dall’evento Gesù, il Crocifisso.
L’appello di Cristo ci raggiunge sulla strada della nostra fede incompiuta e della sua domanda.
Gesù non arriva di faccia, ma da dietro, come dice il testo greco, e cammina a fianco, da forestiero.
Il passaggio al riconoscimento ha bisogno della spiegazione delle Scritture. Solo il Risorto ne è l’interprete adeguato.
Il cuore riscaldato e riaperto dal segno della Parola spiegata implora il viatico di un segno più intimo, quello del pane spezzato. Gesù, però, sparisce.
La Chiesa non può trattenere Gesù nella visibilità storica di prima. Deve sapere e credere che egli è vivo con essa e la vivifica nell’Eucaristia. I discepoli capiscono e tornano a Gerusalemme per condividere con gli apostoli la testimonianza.
Emmaus è un capolavoro di dialogo confortante. Emmaus assicura tutti che, quando ascoltano la Scrittura nella liturgia della Parola e partecipano allo spezzare del pane nella liturgia eucaristica, sono realmente incontrati da Cristo e ritrovano fede e speranza.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 23       III Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma, Delfina, Mario e Favaro Agnese; Bertapelle Marcello; Sato Armando e Libralon Bruna. Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  24  Ore 8.00:  .

MARTEDì  25 S. Marco Evangelista. Ore 9.30:  Scapin Samuele (anniversario).

MERCOLEDì  26 Ore  8.00:  Rosso Lino e genitori.

GIOVEDì  27 Ore 15.00: Cavinato Augusto; Scapin Lino; Tonello Giorgio e Angela.

VENERDì  28 Ore 8.00:  .

SABATO  29 Ore 19.00:  Salmaso Virginio e  Reffo Armida ( anniv. );  Cavinato Gino e Ida e Agostini Tarcisio; Latova Ester (trigesimo)..

DOMENICA 30 IV Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Gemma, Pietro, Agnese, Delfina, Mario e Favaro Agnese; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Bertapelle Luca (anniv.); Badan Bruno; Cavinato Antonio; Secondo l’intenzione dell’offerente; Sato Armando e Libralon Bruna. Ore 11.00. Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

Avvisi

· Oggi, celebriamo con la Chiesa Italiana la 99^ Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, vogliamo anche noi unirci a tutte le comunità che pregano e raccolgono il loro contributo per questa importante istituzione che si occupa di mettere in dialogo scienza e fede, uscendo troverete alla porta della chiesa il cesto per la vostra offerta.

· Oggi, alle ore 15.00, in sala Borsi, ci sarà la Tombola di Primavera per i nonni della terza età.

· Martedì 25 Aprile, festa di S. Marco Evangelista, ci sarà la S. Messa alle ore  9.30; alle ore 11.15, in piazza 8 Marzo (davanti alla chiesa) l’amministrazione Comunale organizza una  cerimonia in occasione del 78° anniversario della Liberazione con la benedizione del Monumento ai caduti, invito tutti a partecipare.

· Domenica 30 aprile celebriamo la Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, anche noi ci uniamo alla preghiera che sale al Padre dalle diverse comunità cristiane perché non manchino gli operai del Vangelo.

· Domenica 30 aprile, nella chiesa di San Giorgio delle Pertiche, dalle ore 15.30 fino alle ore 18.30, in occasione della seconda sessione Sinodale in plenaria, ci sarà la preghiera secondo l’iniziativa ’chiese aperte’, per accompagnare i lavori dell’Assemblea Sinodale; invito chi desidera pregare per la buona riuscita del Sinodo a partecipare anche solo per mezz’ora alla preghiera proposta.


OFFERTE

II Domenica di Pasqua 16.04: €  239,96; Candele votive e settimana: € 56,84.

 

Una fede eucaristica


Tornati a Gerusalemme, Cleopa e il suo compagno narrano «ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane». L’incontro con il Risorto passa attraverso due tappe: dapprima l’ascolto della Parola, poi la condivisione del pane spezzato. 
Il Risorto sparisce dalla loro vista, ma adesso vive in loro, tanto da far ardere il loro cuore e generare la comunione con tutti gli altri discepoli, dai quali i due si erano separati, ma che ora tornano ad abbracciare, a Gerusalemme, nell’unica fede condivisa. 
Sono le stesse tappe che viviamo in ogni celebrazione eucaristica: prima l’ascolto della Parola e poi la comunione al Corpo e Sangue del Risorto. In mezzo, tra i due momenti, per i due discepoli c’è il gesto dell’amore, nell’ospitalità offerta allo straniero.
Una disponibilità che è chiesta anche a noi, nella consapevolezza che colui che accogliamo nell’Eucaristia è lo stesso Cristo che per primo ha accolto noi. Pietro, nella sua lettera, ci invita a volgere la nostra fede e speranza a Dio. 
Ciò significa assumere la stessa logica pasquale dell’amore di Gesù, in forza di quello Spirito che, come sempre Pietro annuncia negli Atti, egli ha effuso su tutti noi .
dom Luca A. Fallica, Abate di Montecassino


Come il Risorto ha camminato con i discepoli di Emmaus così, oggi, cammina accanto a noi per colmarci di vita nuova, nell’annuncio della sua Parola e nella condivisione del suo Corpo e del suo Sangue.

Oggi ricorre la 99a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


Prima lettura     At 2,14.22-33
Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere
.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso.
Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione”.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale      Sal 15
 
Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
 
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
 
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
 
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
 
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
 
 
Seconda lettura     1Pt 1,17-21
Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
 
 
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
 
Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.
Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.
Parola di Dio
 
 
Canto al Vangelo (Lc 24,32)

Alleluia, alleluia.
 
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
 
 
 
Vangelo     Lc 24,13-35
Lo riconobbero nello spezzare il pane.
  
 + Dal Vangelo secondo Luca
 
Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore


VIDEO   

Per i  bambini



















Calendario liturgico: 24-30 Aprile 2023

24 L Beato chi cammina nella legge del Signore. Gesù insegna alla folla e a noi a cercare il cibo della vita eterna. S. Fedele da Sigmaringen (mf); S. Antimo. At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29.

25 M
S. Marco ev. (f, rosso). Canterò in eterno l’amore del Signore. Testimoniare il Vangelo è dovere di ogni cristiano perché tutti hanno il diritto di conoscere l’unico Salvatore. S. Franca; S. Aniano; S. Clarenzio. 1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20.

26 M Acclamate Dio, voi tutti della terra. Il mistero pasquale che celebriamo nell’Eucaristia ci dona la vita eterna. S. Pascasio Radberto; S. Giovanni B. Piamarta. At 8,1b-8; Sal 65; Gv 6,35-40.

27 G Acclamate Dio, voi tutti della terra. Nessuno può andare a Gesù se non è attratto dal Padre. S. Zita; S. Liberale; B. Nicola Roland. At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51.

28 V Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. La comunione con il Corpo e il Sangue di Cristo fa sì che noi stia- mo in lui e lui in noi. S. Pietro Chanel (mf); S. Luigi M. Grignion de Montfort (mf). At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59.

29 S S. Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa (f, bianco). Benedici il Signore, anima mia. L’essere piccoli e umili è la via privilegiata per conoscere Dio. 1Gv 1,5–2,2; Sal 102; Mt 11,25-30.

30 D IV Domenica di Pasqua / A. IV sett. di Pasqua - IV sett. del Salterio. S. Pio V; S. Giuseppe B. Cottolengo. At 2,14a.36-41; Sal 22; 1Pt 2,20b-25; Gv 10,1-10.

Elide Siviero 

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