Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore
NATALE del SIGNORE
Una mangiatoia, un bambino, Maria in contemplazione, Giuseppe meditabondo: “Veramente tu sei un Dio misterioso!”. Il Padre, il solo che conosce il Figlio, ci conceda di riconoscerlo affinché l’amiamo e lo imitiamo.
Nessun apparato esteriore, nessuna considerazione, nel villaggio tutto è indifferente. Solo alcuni pastori, degli emarginati dalla società...
E tutto questo è voluto: “Egli ha scelto la povertà, la nudità.
Ha disprezzato la considerazione degli uomini, quella che proviene dalla ricchezza, dallo splendore, dalla condizione sociale”. Nessun apparato, nessuno splendore esteriore.
Eppure egli è il Verbo che si è fatto carne, la luce rivestita di un corpo. Egli si trova nel mondo che egli stesso continuamente crea, ma vi è nascosto. Perché vuole apparirci solo di nascosto?
Egli fino ad allora era, secondo l’espressione di Nicolas Cabasilas, un re in esilio, uno straniero senza città, ed eccolo che fa ritorno alla sua dimora. Perché la terra, prima di essere la terra degli uomini, è la terra di Dio. E, ritornando, ritrova questa terra creata da lui e per lui.
“Dio si è fatto portatore di carne perché l’uomo possa divenire portatore di Spirito”,
dice Atanasio di Alessandria.
“Il suo amore per me ha umiliato la sua grandezza.
Si è fatto simile a me perché io lo accolga.
Si è fatto simile a me perché io lo rivesta”
(Cantico di Salomone).
Per capire, io devo ascoltare lui che mi dice:
“Per toccarmi, lasciate i vostri bisturi...
Per vedermi, lasciate i vostri sistemi di televisione...
Per sentire le pulsazioni del divino nel mondo, non
prendete strumenti di precisione...
Per leggere le Scritture, lasciate la critica...
Per gustarmi, lasciate la vostra sensibilità...”
(Pierre Mounier).
Ma credete e adorate.
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 25 Natale del Signore. Ore 9.30. Nicoletti Lino, Zanon Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Zanon Regina; Bertapelle Luca; Morosinotto Luigi, Franco e Alice; Baldin Luciano (anniv.), Baldin Milena e Scapin Nives; Bertapelle Pietro, Agnese, Delfina, Gemma, Mario e Favaro Agnese; Sato Armando e Bruna. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 26 Santo Stefano. Ore 9.30: Pezzin Marilena; Rizzato Dina; Fassina Giuseppe.
MARTEDì 27 Ore 15.00: ... Ore 20.00: Rizzato Giorgio (settimo).
MERCOLEDì 28 Ore 8.00: .
GIOVEDì 29 Ore 15.00: Per le anime del purgatorio.
VENERDì 30 Ore 8.00: .
SABATO 31 Ore 18.30: Salmaso Virginio e Reffo Armida; Scapin Bruno (anniv).
DOMENICA 01.01 Maria Santissima Madre di Dio. Ore 11.00. Bedin Assunta, Luigi, Ferdinando e Tecla; Spanesi Elio e Fam. Def; Beghin Regina e Narciso; Tonello Irma (trigesimo). Ore 17.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Oggi, giorno di Natale poiché è domenica avremo due sante messe alle ore 9.30 e alle 11.00 proprio per dare a tutti la possibilità di partecipare alla messa.
· Domani, giorno di Santo Stefano ci sarà una sola santa messa alle ore 9.30.
· Sabato 31 dicembre, è l’ultimo giorno di questo anno 2022, al termine della messa delle ore 18.30, canteremo il ‘Te Deum’ di ringraziamento.
· Domenica prossima è anche il primo giorno dell’anno che come sapete bene è dedicato a Maria Santissima, la madre di Dio, avremo nella giornata due sante messe una alle ore 11.00 e l’altra nel pomeriggio alle ore 17.00; due celebrazioni per dare a tutti la possibilità di iniziare il nuovo anno dicendo insieme a Gesù il nostro Grazie al Padre per il nuovo anno che inizia.
· Durante il tempo di Natale e fino all’Epifania dal 24 dicembre fino al 6 gennaio gli incontri di catechesi vengono sospesi invito alla partecipazione alle liturgie di Natale, Santo Stefano, Maria Madre di Dio ed Epifania, la cui celebrazione è anche catechesi.
Oggi il Figlio di Dio è nato:
tutto cambia.
Il Salvatore del mondo viene a farsi partecipe della nostra natura umana,
non siamo più soli e abbandonati. (Papa Francesco)
Buon Natale , don Gianluigi.
don Francesco Dell’Orco
La nascita del Salvatore è un evento che ci ricolma sempre di grande stupore e ammirazione.
Dio sceglie un modo del tutto inaspettato per le logiche umane di venire incontro alla nostra debolezza, di riscattarci dal peccato: non con segni eclatanti di splendore e potenza, ma nel gesto umile di farsi uno di noi, per condividere appieno la nostra umanità, per assumerne le fragilità e riscattarle con il suo amore.
Celebriamo con gioia questo mistero di luce e di tenerezza, e lasciamoci coinvolgere nella potenza della luce che promana da questo meraviglioso giorno.
Come per Maria e Giuseppe, come per i pastori, oggi su di noi rifulge una splendida luce, che noi siamo chiamati a contemplare.
don Tiberio Cantaboni
Ci è stato dato un figlio.
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola di Dio
Alleluia, alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.
Oggi è nato per voi il Salvatore.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del Signore
VIDEO
26 L Ottava di Natale; S. Stefano (f, rosso). Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito. I discepoli di Gesù testimoniano la loro fede con la perseveranza nelle prove. B. Secondo Pollo. At 6,8-10.12; 7,54-60; Sal 30; Mt 10,17-22
27 M Ottava di Natale; S. Giovanni ap. ev. (f, bianco). Gioite, giusti, nel Signore. Avvisati da Maria di Magdala, Pietro e Giovanni corrono al sepolcro. Quest'ultimo, davanti ai segni visibili dei teli e del sudario, vide e credette. S. Fabiola. 1Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8
28 M Ottava di Natale; Ss. Innocenti martiri (f, rosso). Chi dona la sua vita risorge nel Signore. La vicenda umana di Gesù, sin dall’infanzia, è letta sulla falsariga della storia di Mosè. 1Gv 1,5 - 2,2; Sal 123; Mt 2,13-18
29 G Ottava di Natale. Gloria nei cieli e gioia sulla terra. Maria e Giuseppe, portando Gesù al tempio, adempirono ciò che la legge prescriveva. S. Tommaso Becket; S. Davide. 1Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35..
30 V Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (f, bianco). Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Matteo, con il racconto della fuga in Egitto, intende presentare Gesù come il nuovo Mosè. S. Felice I; S. Giocondo. Sir 3,3-7.14-17a (NV); Sal 127; Col 3,12-21; Mt 2,13-15.19-23.
31 S Ottava di Natale. Gloria nei cieli e gioia sulla terra. Gesù è la luce vera che viene nel mondo. Quanti lo accolgono diventano figli di Dio. S. Silvestro I; S. Caterina Labouré. 1Gv 2,18-21; Sal 95; Gv 1,1-18.
1 D Maria SS. Madre di Dio (s, bianco). II sett. del Tempo di Natale / A - II sett. del Salterio. Nm 6,22-27; Sal 66; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21.
Lucia Giallorenzo
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