sabato 22 ottobre 2022

La qualità della preghiera è l’umiltà - 23 ottobre

23 ottobre 2022 

 La qualità della preghiera è l’umiltà

 La  parola del Signore che ci invitava, domenica scorsa, a perseverare nella preghiera - Dio ascolterà coloro che perseverano nella loro preghiera - risuona ancora alle nostre orecchie mentre il testo evangelico di oggi completa l’insegnamento sulla preghiera: bisogna certamente pregare, e pregare con insistenza. 
Ma questo non basta, bisogna pregare sempre di più. 
E il primo ornamento della preghiera è la qualità dell’umiltà: essere convinti della propria povertà, della propria imperfezione e indegnità. 
Dio, come ci ricorda la lettura del Siracide, ascolta la preghiera del povero, soprattutto del povero di spirito, cioè di colui che sa e si dichiara senza qualità, come il pubblicano della parabola.
La preghiera del pubblicano, che Gesù approva, non parte dai suoi meriti, né dalla sua perfezione (di cui nega l’esistenza), ma dalla giustizia salvatrice di Dio, che, nel suo amore, può compensare la mancanza di meriti personali: ed è questa giustizia divina che ottiene al pubblicano, senza meriti all’attivo, di rientrare a casa “diventato giusto”, “giustificato”.


Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 23      XXX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Bedin Ferdinando e Fam. Def.; Def. Fam. Cavinato Gianni; Secondo l’intenzione dell’offerente. Ore 11.00: Pro Populo.

Lunedì  24   Ore 8.00:  .

MARTEDì  25 Ore 15.00: Fincato Maria .

MERCOLEDì  26 Ore 8.00:  . 

GIOVEDì  27 Ore 15.00:  Dalle Fratte Luciano.

VENERDì  28 Ore 8.00:  Gallato Antonio, Virgilio Umberto e Perusin Andrea.

SABATO  29 Ore 19.00: Nicoletti Lino, Zanon Regina, Massarotto Gino e Settimo Lidia; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Cavinato Gino e Ida; Agostini Tarcisio; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa.

DOMENICA  30 XXXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Bertapelle Luca; Badan Bruno; Bertapelle Marcello. Ore 11.00: Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

Avvisi

· Oggi, come vi dicevo all’inizio del mese, celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale, preghiamo per tutte le missioni, e raccogliamo il nostro aiuto economico per le missioni della Chiesa Cattolica in tutto il mondo. Tra i banchi trovate le buste per la vostra offerta che potete deporre nelle ceste uscendo dalla chiesa. Abbiamo con noi oggi Padre Giovanni che come solito in questo periodo viene a farci visita, lo accogliamo e preghiamo con lui, la prossima domenica propongo una colletta speciale per la sua missione in Togo che gli consegneremo prima della sua partenza.

· Oggi, alle ore 14,30, in sala Borsi, riprende la Tombola per la terza età, sostenuta dalle amiche di sempre: NOI donne.

· Martedì 25 ottobre, alle ore 20.45, in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi del 1° Discepolato 2^ tappa,  (ragazzi di 4^ elementare).

· Mercoledì 26 ottobre,  alle ore 20.45, in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi dell’Ultima Quaresima, (ragazzi di 1^ media).

· Ogni giovedì, dopo la Messa delle ore 15.00, si continua con l’Adorazione Eucaristica fino alle ore 16.00, invito davvero tutti coloro che desiderano sostare davanti all’Eucaristia a considerare questa opportunità.

· Sabato 29 ottobre, alle ore 16.30, in chiesa ci sarà il rito della Consegna della Croce per i Ragazzi del 1° Discepolato 2^ tappa (ragazzi di 4^ elementare); invito tutti ad accompagnare questi ragazzi, in questa settimana, con la nostra preghiera e la nostra simpatia.

· Domenica prossima, il 30 ottobre, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Tra sabato 29 e domenica 30 si torna all’orario solare… orologio 1 ora indietro.


«CHI SI UMILIA SARÀ ESALTATO


Che cosa accadde a quel pubblicano che pregava in fondo al tempio, “all’ultimo banco”?

 Il Vangelo dice che, a differenza del fariseo, «tornò a casa sua giustificato». 

Letteralmente: «Discese nella sua casa...». Discese cioè nel suo cuore, perché stare davanti a Dio nella verità, senza maschere, è come tornare “a casa”. «L’uomo vale tanto quanto è davanti a Dio e non di più» (san Francesco d’Assisi). 

Ecco perché questo “peccatore” ci insegna l’atteggiamento del vero orante, l’umiltà. Ci ricorda che siamo “terra”, ma una terra benedetta, sposata dal Cielo, bagnata dalla rugiada dello Spirito. 

Solo chi rimane a contatto con la propria terra, solo il “povero” fa esperienza dell’amore gratuito di Dio che lo solleva e gli rende giustizia (I Lettura). 

Anche l’apostolo Paolo, in mezzo a prove e sofferenze, può sentire la benevola presenza di Dio nella sua vita. 

Quanti missionari e poveri nel mondo possono testimoniare come lui: «Il Signore mi è stato vicino e mi ha dato forza» (II Lettura).

Sorelle Clarisse, Monastero Immacolata Concezione - Albano L. (RM)

 

Dio non gradisce la preghiera dell’orgoglioso e di chi si crede giusto. Ascolta, invece, la preghiera e il grido che sale dal cuore di chi soffre nell’anima e nel corpo, e si riconosce peccatore.

 Avviciniamoci sempre a Dio con profonda umiltà e con piena fiducia.


- Oggi ricorre la 96a Giornata missionaria.


Prima lettura   Sir 35,15-17.20-22
La preghiera del povero attraversa le nubi.
 
Dal libro del Siràcide
 
Il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale  Sal 33
 
Il povero grida e il Signore lo ascolta.
 
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
 
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
 
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.

 
Seconda lettura    2Tm 4,6-8.16-18
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
 
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
 
Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio

 
Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
 
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
 
 
Vangelo       Lc 18,9-14
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore












possibile ascoltare gli approfondimenti che la Diocesi ha messo su YOUTUBE   
Sotto  col link all'approfondimento n.3






«Di me sarete testimoni» (At 1,8)

O Signore nostro Gesù Cristo, missionario e testimone del Padre, ti ringraziamo perché in virtù del Battesimo ci hai inseriti nel tuo Corpo che è la Chiesa, rendendoci tutti tuoi profeti, chiamandoci ad essere annunciatori e testimoni della tua vita, passione, morte e risurrezione per amore del Padre e dell’umanità, a offrire te, in parole e azioni in ogni ambiente di vita. Benedici e proteggi i tuoi discepoli che, a causa di persecuzioni religiose e situazioni di guerra e violenza, sono costretti a fuggire dalla loro terra verso altri Paesi che li accolgono, dove ti rendono testimonianza.

Concedi alla tua Chiesa di non trascurare nell’attività missionaria la cura pastorale dei migranti. Spronala sempre ad essere “in uscita” verso i nuovi orizzonti geografici, sociali, esistenziali per testimoniare la Buona Notizia della tua salvezza a tutti gli uomini e le donne di ogni popolo, cultura, stato sociale.

O Spirito Santo, sorgente divina inesauribile di nuove energie e della gioia di condividere con gli altri la vita di Cristo, tu sei il vero protagonista della missione. Senza la tua ispirazione e il tuo aiuto nessuno può dare testimonianza piena e genuina di Cristo Signore.

Tu ci doni la parola giusta al momento giusto, nel modo giusto. Vogliamo vivere con te nel quotidiano, lasciandoci ristorare e fortificare da te, per ricevere da te luce, forza, gioia, coraggio, franchezza per predicare il Vangelo, per confessare la fede nel Signore Gesù fino agli estremi confini della terra. Maria, Regina delle missioni, prega per noi!
Amen. Alleluia!

Preghiera ispirata dal Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2022, datato 6 gennaio 2022.
A cura di don Francesco Dell’Orco


CALENDARIO LITURGICO: 24-30 Ottobre 2022


24 L Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi. Con fatica il Signore insegna ai responsabili religiosi che la persona vale più di ogni norma. S. Antonio M. Claret (mf); S. Luigi Guanella. Ef 4,32 - 5,8; Sal 1; Lc 13,10-17.

25 M Beato chi teme il Signore. Il granellino di senape e il lievito sono simboli del Regno: due piccole realtà nelle quali si cela una grande energia vitale. S. Miniato; S. Gaudenzio; S. Frontone; B. Carlo Gnocchi. Ef 5,21-33; Sal 127; Lc 13,18-21
.
26 M Fedele è il Signore in tutte le sue parole. Gesù ci esorta a «entrare per la porta stretta» con la testimonianza di vita. Ss. Luciano e Marciano; B. Damiano Furcheri; B. Celina C. Ef 6,1-9; Sal 144; Lc 13,22-30.

27 G Benedetto il Signore, mia roccia. Erode vuole uccidere Gesù, che però non retrocede dalla missione che ha da compiere. Il suo è il coraggio pieno di fiducia del profeta. S. Evaristo; S. Gaudioso; B. Bartolomeo di Breganze. Ef 6,10-20; Sal 143; Lc 13,31-35.

28 V Ss. Simone e Giuda ap. (f, rosso). Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio. Come per Gesù, anche per i cristiani, la preghiera deve precedere ogni scelta. S. Ferruccio. Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19.

29 S L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. La scelta dei posti a tavola è segno dell’atteggiamento del cuore. È beato chi lascia che sia Dio a onorare i propri amici. S. Onorato di Vercelli; S. Gaetano Errico; S. Zenobio. Fil 1,18b-26; Sal 41; Lc 14,1.7-11.

30 D XXXI Domenica del T.O. / C. XXXI sett. del Tempo Ordinario - III sett. del Salterio. S. Marciano di Siracusa. Sap 11,22 - 12,2; Sal 144; 2Ts 1,11 - 2,2; Lc 19,1-10.

Lucia Giallorenzo


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