sabato 2 aprile 2022

Il potere del perdono

 03  aprile 2022   

5^ domenica di quaresima

Il potere  del perdono


E' vicino il momento in cui Cristo farà la rivelazione più radicale - e la più incomprensibile per l’uomo - della sua potenza: morire sulla croce. 
È uno “scandalo per gli Ebrei, follia per i popoli pagani” (1Cor 1,23).
Già prima Gesù aveva parlato ai suoi discepoli della croce, che li stupì e confuse. Quello che osservavano, nel comportamento sociale, è che l’uomo utilizza la debolezza degli altri per affermare il proprio potere. Ma Gesù diceva loro: “I re delle nazioni... e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così” (Lc 22,25). E i farisei che pretendono di usare una povera donna, colta in flagrante delitto di adulterio, per compromettere Gesù, gli danno in effetti l’occasione di insegnare con un esempio i suoi nuovi metodi.
In primo luogo Gesù mette in evidenza l’ipocrisia dei farisei: “Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra.
 Dopo, toglie loro qualsiasi argomentazione. Mette in evidenza la loro ignoranza colpevole della legge che insegna che Dio, essendo potente sovrano, giudica con moderazione e governa con indulgenza, perché egli opera tutto ciò che vuole (Sal 115,3). Infine - e questo è il punto più importante del Vangelo -, Gesù insegna alle folle che non esiste più grande manifestazione di potere che il perdono.
 La morte stessa non ha un così grande potere. In effetti, solo il potere di Cristo, che muore crocifisso per amore, è capace di dare la vita. E soltanto il potere che serve a dare la vita è vero potere.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  03      V Domenica di QuaresimaOre 9.00: Bertapelle Armando; Scapin Sante, Marianna e Regina; Cavinato Carla e Ballan Anna; Fassina Giuseppe. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  04            Ore 8.00:  .

MARTEDì  05 Ore 15.00:  Varosi Marcella e Rossetto Giuliano; Braghetto Odino.

MERCOLEDì  06 Ore  8.00:  .

GIOVEDì  07 Ore 15.00:  Cavinato Leonunzio.

VENERDì  08 Ore  8.00:  .

SABATO  09 Ore 18.30: Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Bertapelle Mario e Agnese; Baldin Luciano, Milena e Scapin Nives; Cavinato Silvio; Tosato Giuseppe; Pellizzon Iolanda.

DOMENICA 10 Domenica delle Palme e della Passione. Ore 9.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente; Scapin Samuele e Arino; Fabian Adriano; Agostini Sereno e Dorina; Maggiolo Fabio e nonni; Bertapelle Marcello; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina. Ore 11.00: Pro Populo.

 

Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della  Corale parrocchiale.

Avvisi

· Nel pomeriggio, alle ore 16.00, in Chiesa, si terrà una preghiera quaresimale aperta a tutti animata dalla Corale Parrocchiale.

· Martedì 5 aprile, alle ore 20,45, in sala Borsi, incontro coi genitori di I.C.  ( 5^ elementare)

· Giovedì 7aprile, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

· Venerdì 8 aprile, alle ore 15.00, in chiesa, ci sarà la Via Crucis alla quale invito in modo particolare i ragazzi dei diversi gruppi della catechesi.

· Domenica 10 aprile, è la domenica delle Palme, domenica nella quale ricordiamo Gesù che entra in Gerusalemme acclamato come Re, figlio di Davide; il vangelo ci ricorda che i bambini lo accolsero agitando palme e rami di ulivo. Invito coloro che in questo periodo potano l’ulivo del loro giardino a scegliere dei rametti e  a portarli accanto al campanile, in modo che tutti possano prendere un rametto d’ulivo che serva per la celebrazione delle Palme e può poi essere portato a casa.

· Domenica 10 aprile, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale si terrà l’incontro per i genitori e i  ragazzi della Prima Evangelizzazione 1^tappa (1^ elementare).

 

LA DOMENICA DELLA “NOVITÀ DI VITA”
Il profeta Isaia (I Lettura) alimenta la speranza del popolo d’Israele in esilio, ricordando il primo Esodo, la liberazione dalla schiavitù d’Egitto con il passaggio del Mar Rosso, e annunciando un secondo Esodo, il riscatto dalla schiavitù babilonese e il ritorno in patria a Gerusalemme.
 Dio è la guida e la salvezza del suo popolo, colui che fa nuove tutte le realtà, suscitando le lodi del suo popolo. L’apostolo Paolo (II Lettura) ci annuncia che il bene sommo dell’uomo è la salvezza, che è conoscenza, comunione ed esperienza del mistero pasquale di Gesù Cristo. 
Afferrati da lui, seguiamolo nella via regale del servizio, comunicando alle sue sofferenze per prendere parte anche alla sua gloria pasquale. 
Il Vangelo ci presenta la donna adultera, alla quale scribi e farisei – chiusi alla divina rivelazione – negano il perdono. Gesù in silenzio col suo dito scrive per terra «la nuova Legge del-la misericordia e dell’amore, la Legge della nuova alleanza».
Poi squarcia il suo silenzio e dice: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». Figli del Padre misericordioso, non giudichiamo nessuno, ma esercitiamo sempre la virtù della misericordia.
don Francesco Dell’Orco


Gesù trasforma il deserto del nostro peccato in un giardino rigoglioso. 
Il suo perdono, però, non banalizza il peccato come fosse un non nulla, ma creala possibilità perché l’uomo si converta e viva, dimentico del passato e proteso ai beni eterni.

Prima lettura     Is 43,16-21
Ecco, io faccio una cosa nuova e darò acqua per dissetare il mio popolo.
 
Dal libro del profeta Isaìa
 
Così dice il Signore,
che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi a un tempo;
essi giacciono morti, mai più si rialzeranno,
si spensero come un lucignolo, sono estinti:
«Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale   Sal 125
 
Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
 
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.
 
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.
 
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.
 
Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
 
 
Seconda lettura     Fil 3,8-14
A motivo di Cristo, ritengo che tutto sia una perdita, facendomi conforme alla sua morte.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
 
Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gl 2,12-13)
 
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché io sono misericordioso e pietoso
.
 
Vangelo      Gv 8,1-11
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. 
Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. 
Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
 Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. 
Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei».
 E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». 
E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Parola del Signore






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