sabato 12 giugno 2021

QUALE LOGICA SCEGLIAMO? 13 giugno 2021

 13  giugno 2021

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 

QUALE LOGICA SCEGLIAMO?


Una volta seminato nel cuore dell’uomo, il regno di Dio cresce da sé.
 È una meraviglia di Dio tanto grande e tanto bella
quanto grande e bella è la crescita delle piante, e tanto misteriosa quanto misteriosa è la trasformazione di un bambino che cresce e diventa uomo.
Così la crescita del regno di Dio non dipende dalle forze umane; essa supera le capacità umane poiché ha in sé un proprio dinamismo.
Questo messaggio è un messaggio di speranza, poiché, adottando una prospettiva umana, potremmo dubitare del trionfo del regno di Dio. 
Esso si scontra con tanti ostacoli.
 Esso è qui rifiutato, là respinto, o, in molti luoghi, sconosciuto del tutto.
Noi stessi costituiamo un ostacolo alla realizzazione del regno di Dio con la nostra cattiva volontà e con i nostri peccati. 
È bene dunque che sappiamo che, a poco a poco con una logica che non è quella umana, con un ritmo che a noi sembra troppo lento, il regno di Dio cresce.
San Paolo, che era ispirato, percepiva già i gemiti di tale crescita (Rm 8,19-22). Bisogna conservare la speranza (Eb 3,6b). 
Bisogna ripetere ogni giorno: “Venga il tuo regno!”.
 Bisogna coltivare la pazienza, quella del seminatore che non può affrettare l’ora della mietitura (Gc 5,7-8).
 Bisogna soprattutto non dubitare della realtà dell’azione di Dio nel mondo e nei nostri cuori. 
Gesù ci dice questo poiché sa che il pericolo più grande per noi è quello di perdere la pazienza, di scoraggiarci, di abbandonare la via e di fermarci.
Noi non conosciamo né il giorno né l’ora del nostro ingresso nel regno o del ritorno di Cristo.
La mietitura ci sembra ancora molto lontana, ma il tempo passa in fretta: la mietitura è forse per domani.

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  13        XI Domenica del Tempo Ordinario
          Ore 9.00:  Nicoletti Lino, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Caon Zita; Morosinotto Franco; Dalle Fratte Ivo; Favaro Agnese; Sgarbossa Antonio; Bedin Olinda. 
              Ore 11.00: Pro Populo. 
          Ore 19.30 al capitello di S. Antonio in Via Lardona: Def. Fam. Cavinato; Perusin Andrea.

LUNEDì  14 Ore  8.00:  .

MARTEDì  15 Ore 15.00:  .

MERCOLEDì  16 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  17 Ore 15.00:  .

VENERDì  18 San Gregorio Barbarigo. Ore 20.30:  .

SABATO  19 Ore 19.00:  Pedron Sergio, Filippo e Fam. Def.; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa; Miozzo Antonietta, Elia, Luigi e Bison Agnese.

DOMENICA  20 XII IDomenica del Tempo Ordinario
           Ore 9.00:  Scapin Samuele e Arino; Bertapelle Armando; Gallo Pericle; Caon Giuseppe e Fam. Def.; Maggiolo Fabio e nonni; Favaro Agnese; Spanesi Ferdinando e Fam. Def.; Filippi Carlo e Calabresi Teresa.
              Ore 11.00: Pro Populo.


Avvisi

· Nella mattinata, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Nel pomeriggio alle ore 19.30, ci sarà la celebrazione della Santa Messa in onore di S. Antonio al Capitello a lui dedicato in Via Lardona, ci diamo appuntamento li nel pomeriggio e ringraziamo la Famiglia Cavinato per la loro squisita ospitalità.

· Lunedì 14 giugno, alle ore 20.30, col vicepresidente del Consiglio Pastorale parrocchiale parteciperemo al Coordinamento Pastorale Vicariale che si terrà in centro parrocchiale ad Arsego.

· Giovedì 17 giugno, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà il Consiglio Pastorale Parrocchiale, raccomando ai consiglieri la presenza e la puntualità.

· Venerdì 18 giugno, celebriamo la  memoria liturgica di San Gregorio Barbarigo, la nostra Scuola Materna e una via della nostra parrocchia sono intitolate a questo santo. Propongo quindi venerdì 18 giugno alle ore 20.30, una celebrazione in onore di San Gregorio e vi invito a partecipare numerosi.

· Sabato 19 giugno, alle ore 10.30, accoglieremo nella nostra comunità parrocchiale col Battesimo: Diego Rudellin di Andrea e Lara Rosso; a questo bambino e ai suoi genitori i nostri più sinceri auguri di ogni bene.

· Domenica 20 Giugno celebriamo una Giornata di sostegno alle Attività Pastorali della Diocesi, pregheremo per tutti coloro che lavorano per sostenere le attività delle parrocchie della nostra vasta Diocesi e raccoglieremo il nostro contributo per questa finalità, al termine delle messe troverete, alle porte della chiesa i cesti per la vostra offerta.

· Domenica 20 giugno, terza domenica del mese, raccogliamo gli alimenti per i poveri, troverete alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono...

 


 




Le parabole del seme e del granello di senape ci insegnano che, nonostante le difficoltà, il regno di Dio si realizzerà. Egli, infatti, non è assente dalla storia, ma la domina dal di dentro. 
E noi possiamo essere suoi collaboratori se ci mettiamo al servizio della forza irresistibile del Vangelo.

Prima lettura      Ez 17,22-24
Io innalzo l’albero basso.

Dal libro del profeta Ezechièle
 
Così dice il Signore Dio:
«Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro,
dalle punte dei suoi rami lo coglierò
e lo pianterò sopra un monte alto, imponente;
lo pianterò sul monte alto d’Israele.
Metterà rami e farà frutti
e diventerà un cedro magnifico.
Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà.
Sapranno tutti gli alberi della foresta
che io sono il Signore,
che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso,
faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco.
Io, il Signore, ho parlato e lo farò».
Parola di Dio

 
 
Salmo responsoriale     Sal 91
 
È bello rendere grazie al Signore.
 
È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.
 
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
 
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.
 
 
Seconda lettura      2Cor 5,6-10
Sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere graditi al Signore.
 
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
 
Fratelli, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo – camminiamo infatti nella fede e non nella visione –, siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.
Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi.
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene che in male.
Parola di Dio

 
Canto al Vangelo (Mc 4,30)
 
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
 
 
 
Vangelo    Mc 4,26-34
È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.
 
+ Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
Parola del Signore
 


VIDEO





 Altro:  
PROPOSTE IN PARROCCHIA 






x

Nessun commento:

Posta un commento