13 giugno 2021
XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
QUALE LOGICA SCEGLIAMO?
È una meraviglia di
Dio tanto grande e tanto bella
quanto grande e bella è la crescita delle piante, e tanto misteriosa quanto misteriosa è la trasformazione di un bambino che cresce e diventa uomo.
quanto grande e bella è la crescita delle piante, e tanto misteriosa quanto misteriosa è la trasformazione di un bambino che cresce e diventa uomo.
Così la crescita del
regno di Dio non dipende dalle forze umane; essa supera le capacità umane
poiché ha in sé un proprio dinamismo.
Questo messaggio è un messaggio di speranza, poiché, adottando una prospettiva umana, potremmo dubitare del trionfo del regno di Dio.
Questo messaggio è un messaggio di speranza, poiché, adottando una prospettiva umana, potremmo dubitare del trionfo del regno di Dio.
Esso si scontra con tanti
ostacoli.
Esso è qui rifiutato, là respinto, o, in molti luoghi, sconosciuto del tutto.
Noi stessi costituiamo un ostacolo alla realizzazione del regno di Dio con la nostra cattiva volontà e con i nostri peccati.
Esso è qui rifiutato, là respinto, o, in molti luoghi, sconosciuto del tutto.
Noi stessi costituiamo un ostacolo alla realizzazione del regno di Dio con la nostra cattiva volontà e con i nostri peccati.
È bene dunque che sappiamo che, a poco
a poco con una logica che non è quella umana, con un ritmo che a noi sembra
troppo lento, il regno di Dio cresce.
San Paolo, che era ispirato, percepiva già i gemiti di tale crescita (Rm 8,19-22). Bisogna conservare la speranza (Eb 3,6b).
San Paolo, che era ispirato, percepiva già i gemiti di tale crescita (Rm 8,19-22). Bisogna conservare la speranza (Eb 3,6b).
Bisogna ripetere ogni giorno: “Venga il tuo
regno!”.
Bisogna coltivare la pazienza, quella del seminatore che non può affrettare l’ora della mietitura (Gc 5,7-8).
Bisogna soprattutto non dubitare della realtà dell’azione di Dio nel mondo e nei nostri cuori.
Bisogna coltivare la pazienza, quella del seminatore che non può affrettare l’ora della mietitura (Gc 5,7-8).
Bisogna soprattutto non dubitare della realtà dell’azione di Dio nel mondo e nei nostri cuori.
Gesù ci dice questo poiché sa
che il pericolo più grande per noi è quello di perdere la pazienza, di
scoraggiarci, di abbandonare la via e di fermarci.
Noi non conosciamo né il giorno né l’ora del nostro ingresso nel regno o del ritorno di Cristo.
La mietitura ci sembra ancora molto lontana, ma il tempo passa in fretta: la mietitura è forse per domani.
Noi non conosciamo né il giorno né l’ora del nostro ingresso nel regno o del ritorno di Cristo.
La mietitura ci sembra ancora molto lontana, ma il tempo passa in fretta: la mietitura è forse per domani.
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 13 XI Domenica del Tempo Ordinario.
Ore 9.00: Nicoletti Lino, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Caon Zita; Morosinotto Franco; Dalle Fratte Ivo; Favaro Agnese; Sgarbossa Antonio; Bedin Olinda.
Ore 11.00: Pro Populo.
Ore 19.30 al capitello di S. Antonio in Via Lardona: Def. Fam. Cavinato; Perusin Andrea.
MERCOLEDì 16 Ore 8.00: .
GIOVEDì 17 Ore 15.00: .
VENERDì 18 San Gregorio Barbarigo. Ore 20.30: .
SABATO 19 Ore 19.00: Pedron Sergio, Filippo e Fam. Def.; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa; Miozzo Antonietta, Elia, Luigi e Bison Agnese.
Ore 9.00: Scapin Samuele e Arino; Bertapelle Armando; Gallo Pericle; Caon Giuseppe e Fam. Def.; Maggiolo Fabio e nonni; Favaro Agnese; Spanesi Ferdinando e Fam. Def.; Filippi Carlo e Calabresi Teresa.
Ore 11.00: Pro Populo.
Avvisi
· Nella mattinata, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.
· Nel pomeriggio alle ore 19.30, ci sarà la celebrazione della Santa Messa in onore di S. Antonio al Capitello a lui dedicato in Via Lardona, ci diamo appuntamento li nel pomeriggio e ringraziamo la Famiglia Cavinato per la loro squisita ospitalità.
· Lunedì 14 giugno, alle ore 20.30, col vicepresidente del Consiglio Pastorale parrocchiale parteciperemo al Coordinamento Pastorale Vicariale che si terrà in centro parrocchiale ad Arsego.
· Giovedì 17 giugno, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà il Consiglio Pastorale Parrocchiale, raccomando ai consiglieri la presenza e la puntualità.
· Venerdì 18 giugno, celebriamo la memoria liturgica di San Gregorio Barbarigo, la nostra Scuola Materna e una via della nostra parrocchia sono intitolate a questo santo. Propongo quindi venerdì 18 giugno alle ore 20.30, una celebrazione in onore di San Gregorio e vi invito a partecipare numerosi.
· Sabato 19 giugno, alle ore 10.30, accoglieremo nella nostra comunità parrocchiale col Battesimo: Diego Rudellin di Andrea e Lara Rosso; a questo bambino e ai suoi genitori i nostri più sinceri auguri di ogni bene.
· Domenica 20 Giugno celebriamo una Giornata di sostegno alle Attività Pastorali della Diocesi, pregheremo per tutti coloro che lavorano per sostenere le attività delle parrocchie della nostra vasta Diocesi e raccoglieremo il nostro contributo per questa finalità, al termine delle messe troverete, alle porte della chiesa i cesti per la vostra offerta.
· Domenica 20 giugno, terza domenica del mese, raccogliamo gli alimenti per i poveri, troverete alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono...
Prima lettura Ez 17,22-24
Io innalzo l’albero basso.
Io innalzo l’albero basso.
Dal libro del
profeta Ezechièle
«Un ramoscello
io prenderò dalla cima del cedro,
dalle punte dei
suoi rami lo coglierò
e lo pianterò
sopra un monte alto, imponente;
lo pianterò sul
monte alto d’Israele.
Metterà rami e
farà frutti
e diventerà un
cedro magnifico.
Sotto di lui
tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile
all’ombra dei suoi rami riposerà.
Sapranno tutti
gli alberi della foresta
che io sono il
Signore,
che umilio
l’albero alto e innalzo l’albero basso,
faccio seccare
l’albero verde e germogliare l’albero secco.
Io, il Signore,
ho parlato e lo farò».
Parola di Dio
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.
Sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere graditi al Signore.
Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi.
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene che in male.
Parola di Dio
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
Parola del Signore
x
Nessun commento:
Posta un commento