Il brano presenta il sapore dei fatti vissuti e ben impressi nella memoria, perché hanno cambiato la vita.
I discepoli hanno dato la loro fiducia a Giovanni il Battista.
È sulla sua parola che “seguono” Gesù indicato come l’“Agnello di Dio”.
L’incontro con Cristo prende l’avvio da una domanda che gli viene rivolta: “Dove abiti?”. Ma subito si trasforma in un affidamento dei discepoli al mistero.
Gesù risponde: “Venite e vedrete”.
L’esperienza del condividere tutto convince i discepoli che Gesù è il Messia atteso.
L’incontro con Cristo non è un avvenimento superficiale: si configura come un sentirsi compresi e amati; cambia il nome, e, con il nome, cambia l’atteggiamento di fondo: “Tu sei Simone... ti chiamerai Cefa”.
Il trovare Gesù - o meglio, l’essere trovati da Gesù - non solo muta l’esistenza, ma rende annunciatori della salvezza. A modo di traboccamento di gioia.
A modo di esigenza di partecipare insieme alla vita nuova scoperta in Cristo.
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 17 II Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Gallo Pericle; Scapin Samuele e Arino; Bedin Corrado, Amelia, Sergio e Bertilla; Rosso Esio; Fabian Adriano; Dalle Fratte Ivo; Favaro Agnese; Genitori Spanesi, Sante e Giordana. Ore 11.00: Pro Populo.
LUNEDì 18 Ore. 8.00: .
MARTEDì 19 Ore 15.00: Tonello Sivano.
MERCOLEDì 20 Ore 8.00: .
GIOVEDì 21 Ore 15.00: Favaro Agnese (anniversario).
VENERDì 22 Ore 8.00: .
SABATO 23 Ore 18.30: Def. Fam. Bedin Fulvio; Ceccato Fortunato, Armida e Padre Vito; Bragagnolo Renato (anniversario); Secondo l’Intenzione dell’offerente.
DOMENICA 24 III Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Fabian Adriano; Favaro Agnese; Mitarotonda Margherita ved. Lella (anniversario). Ore 11.00: Pro Populo.
Avvisi
· Oggi, secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati, raccogliamo gli alimenti per i poveri; ringrazio tutti coloro che portano il loro dono.
· Oggi, al termine delle messe, all’uscita trovate i cesti della colletta straordinaria ’Diamo il meglio a Giovanni’: ringrazio tutti coloro che danno il proprio contributo per questa finalità umanitaria.
· Lunedì 18 gennaio, inizia la settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani. Seguiremo la proposta che ci viene fornita dall’ufficio diocesano con le liturgie e le preghiere dei fedeli dedicate proprio a questo importante tema ecclesiale.
· Martedì 19 gennaio su piattaforma zoom, il secondo incontro del percorso organizzato dal Vicariato del Graticolato che presenta la lettera Enciclica ‘Fratelli Tutti’ di Papa Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale, ci accompagna anche in questo incontro la teologa Assunta Steccanella. Per collegarsi bisogna avere installato zoom; alle ore 20.45 si va al sito della parrocchia di Santa Giustina in Colle: htpp://www.parrocchiasantagiustinaincolle.it, e li si trova il link per accedere.
· Domenica 24 gennaio, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari della Comunione porteremo la Comunione agli ammalati.
Il 22 gennaio prossimo entrerà in vigore il Trattato internazionale sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Il Magistero della Chiesa ha sempre condannato l’uso dell’energia nucleare per scopi bellici. Papa Francesco dice: “l’obiettivo finale dell’eliminazione totale delle armi nucleari diventa sia una sfida sia un imperativo morale e umanitario” (FT 262) per tutti, anche per noi. Con sette Diocesi del Triveneto per il mese di gennaio, si è costruito un calendario di iniziative sulla pace “Passi di Pace. Un cammino disarmante”, fatto di più appuntamenti sul tema del disarmo. Il percorso si trova nel sito diocesano alla pagina Facebook Passi di pace; (locandina).
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.
Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!».
Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!».
Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!».
Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!».
Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane.
Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuéle, Samuéle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.
Parola di Dio
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
I vostri corpi sono membra di Cristo.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
Parola di Dio
Alleluia, alleluia.
«Abbiamo trovato il Messia»:
la grazia e la verità vennero per mezzo di lui.
Alleluia.
Videro dove dimorava e rimasero con lui.
E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete».
Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù.
Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.
Parola del Signore
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