sabato 9 gennaio 2021

Battesimo di Gesù: GESÙ, AMATO DAL PADRE

10 gennaio 2021

GESÙ,  AMATO DAL PADRE

Sul fiume Giordano Dio presenta al mondo Gesù, il Cristo, il Figlio suo, l’amato, e gli dona la forza dello Spirito per compiere la sua missione di Salvatore. In questa celebrazione ricordiamo anche il nostro Battesimo, nel quale l’acqua e lo Spirito ci hanno rigenerati e fatti diventare figli di Dio.

L’evangelista Marco racconta il battesimo di Gesù con la sua abituale sobrietà. Non ha parlato (e non parlerà) della nascita di Gesù, e nemmeno della sua infanzia.
Per lui, tutto ha inizio col battesimo di Gesù. I pochi versetti dedicati alla missione di Giovanni richiamano e riassumono in breve la lunga attesa, da parte dell’umanità, della venuta del Salvatore.
La missione del Salvatore comincia con il far passare in secondo piano il precursore, il quale, potendo proporre soltanto un battesimo d’acqua, lascia il posto a colui che battezzerà nello Spirito Santo.
 Comincia una nuova era, una creazione assolutamente nuova.
Il Creatore prende il posto della creatura. Il Salvatore scende nel Giordano come un peccatore, il giudice di questo mondo fa la parte di un nuovo Adamo.
Gesù esce dall’acqua e intraprende la propria missione, come all’inizio l’uomo fu plasmato dal fango, mentre un flutto risaliva dalla terra e bagnava la superficie del suolo (Gen 2,6). Gesù riceve lo Spirito Santo come già un tempo: “Dio... soffiò nelle sue narici un alito di vita” (Gen 2,7).
 E Gesù, secondo Marco, diviene l’uomo nuovo, proprio come di Adamo si dice: “E l’uomo divenne un essere vivente” (Gen 2,7). L’umanità ricomincia allora, col battesimo di Gesù, su basi nuove.
 Dovrà ancora passare attraverso l’esperienza della morte ed entrare quindi nella gloria della risurrezione. Dovrà ancora, e deve tuttora, trasformarsi lentamente in ogni uomo, aspettando il giorno in cui “vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi... Ed egli... riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo” (Mc 13,26-27).
Allora non ci sarà più battesimo (At 21,23-27).
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  10       Battesimo del Signore. Ore 9.00:  Agostini Sereno e Dorina; Bertapelle Armando; Bedin Angelo; Peruzzo Romeo; Fabian Adriano; Bragagnolo Angelo e Fam. Def.; Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  11       Ore. 8.00:  .

MARTEDì  12  Ore 15.00:  Tonello Silvano; Braghetto Odino;  Ore 20.00: Scapin Bruno (settimo).


MERCOLEDì 13  Ore 8.00:   .

GIOVEDì  14   Ore 15.00:  .

VENERDì  15  Ore 8.00: .

SABATO  16   Ore 18.30: Pedron Sergio e Fam. Def.; Baldin Milena e Papà; Cavinato Palmira e Fam. Def.; Cavinato Ottorino.

DOMENICA 17 II Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00:  Gallo Pericle; Scapin Samuele e Arino; Bedin Corrado, Amelia, Sergio e Bertilla; Rosso Esio; Fabian Adriano; Dalle Fratte Ivo; Favaro Agnese; Genitori Spanesi, Sante e Giordana. Ore 11.00: Pro Populo.

Avvisi

· Lunedì 11 gennaio, alle ore 20.00, in Centro Parrocchiale, ci sarà l’incontro per i Catechisti parrocchiali, invito alla puntualità poiché l’incontro deve terminare prima delle ore 22.00.

· Martedì 12 gennaio, alle ore 20.00, in Centro Parrocchiale, ci sarà l’incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale.

· Giovedì 14 gennaio inizia, su piattaforma zoom, un percorso organizzato dal Vicariato del Graticolato che presenta la lettera Enciclica ‘Fratelli Tutti’ di Papa Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale, ci accompagna nel percorso la teologa Assunta Steccanella. Gli incontri si terranno su zoom alle ore 20.45 dal sito della parrocchia di Santa Giustina in Colle: htpp://www.parrocchiasantagiustinaincolle.it.

· Domenica 17 gennaio, proponiamo una colletta straordinaria dal titolo: ’Diamo il meglio a Giovanni’;  Giovanni è un bambino di 4 anni di Arsego che necessita di una operazione per la quale dovrà recarsi negli Stati Uniti in Florida. Chi desidera maggiori info può trovarle su: Erika Molinarolo (la mamma) in “Sei di Arsego se…”. Al termine delle Sante messe quindi troverete alle porte della chiesa le ceste per la vostra offerta.

· Domenica 17 gennaio, è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati, raccoglieremo gli alimenti per i poveri, troverete quindi alle porte della chiesa le ceste per il vostro dono per i poveri.




Prima lettura      Is 55,1-11
Venite all’acqua: ascoltate e vivrete.
 
Dal libro del profeta Isaìa
 
Così dice il Signore:
«O voi tutti assetati, venite all’acqua,
voi che non avete denaro, venite;
comprate e mangiate; venite, comprate
senza denaro, senza pagare, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,
il vostro guadagno per ciò che non sazia?
Su, ascoltatemi e mangerete cose buone
e gusterete cibi succulenti.
Porgete l’orecchio e venite a me,
ascoltate e vivrete.
Io stabilirò per voi un’alleanza eterna,
i favori assicurati a Davide.
Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli,
principe e sovrano sulle nazioni.
Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi;
accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano
a causa del Signore, tuo Dio,
del Santo d’Israele, che ti onora.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale
    Da Is 12
 
Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
 
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
 
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
 
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

 
Seconda lettura   1Gv 5,1-9
Lo Spirito, l’acqua e il sangue.
 
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
 
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 1,29)

Alleluia, alleluia.
Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse:
«Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!».
 
 
Vangelo    Mc 1,7-11
Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento.
 
+ Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore




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