A prima vista, ciò può sembrare strano ed illogico. Invece, nella liturgia, c’è un’estrema sottigliezza nell’effettuare il cambiamento di tono: la nostra attenzione, che nelle ultime settimane era centrata sul giudizio e sulla fine del mondo, si sposta ora sul modo di accogliere Cristo: non con paura, ma con impazienza, proprio come un servo che attende il ritorno del padrone (Mc 13,35).
In quanto preparazione al Natale, l’Avvento deve essere un tempo di attesa nella gioia.
DOMENICA 29 I Domenica di Avvento. Ore 9.00: Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.
MARTEDì 01.12 Ore 15.00: Braghetto Odino.
MERCOLEDì 02 Ore 8.00: .
GIOVEDì 03 Ore 15.00: Rosso Angelo e Angela.
VENERDì 04 Ore 8.00: .
SABATO 05 Ore 18.30: Mozzo Antonietta in Cavinato; Tonello Dante; Dalle Fratte Genesio e Marino; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa; Cavinato Gino e Ida; Pedron Sergio e Fam. Def.; Virgis Elio.
DOMENICA 06 II Domenica di Avvento. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.
Avvisi
· Come vi dicevo già la scorsa domenica quella odierna è la prima domenica dell’Anno Liturgico e del Tempo di Avvento ma è anche la prima occasione in cui usiamo la nuova traduzione del Messale, libro d’altare che usa per lo più il sacerdote, ma che coinvolge anche i fedeli in alcune parti in cui, come assemblea che partecipa alla celebrazione, dialoga col celebrante o recita insieme delle preghiere. Per i primi tempi proietteremo i testi con le variazioni, ma invitiamo tutti a fare attenzione perché l’abitudine talvolta è difficile da cambiare. Vi invito a prendere il foglio con le variazioni che lascio a disposizione nell’espositore della buona stampa.
· Venerdì 4 dicembre è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari della Comunione porteremo la Comunione agli ammalati.
· Ogni sabato dalle ore 16.00, sono in chiesa a disposizione per le confessioni.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
Mai si udì parlare da tempi lontani,
orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te,
abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si risvegliava per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.
Parola di Dio
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
Parola di Dio
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Parola del Signore
Maranà, thà! “Vieni, Signore Gesù!”
Nella sua origine, il termine “avvento” (dal latino adventus, che corrisponde al greco parusia) richiama l’attesa degli abitanti della città che si preparavano alla “venuta” del sovrano, in visita alla loro comunità.
In queste quattro settimane del tempo di Avvento anche le nostre comunità si preparano all’incontro con il loro Signore, Cristo Gesù, nelle sue due venute, quella storica (nel suo Natale) e quella definitiva (alla fine del tempo e del mondo).
Nelle prime due settimane siamo invitati a preparare la venuta del Signore alla fine del tempo e del mondo. Le letture bibliche di questo primo periodo orientano i nostri atteggiamenti alla vigilanza, alla veglia dal sonno spirituale e alla preghiera: "Fate attenzione, vegliate, perché non sapete il momento e l’ora» (Mc 13,33).
Le letture bibliche (soprattutto a partire dal 17 dicembre) presentano i testi messianici che lungo la storia di Israele hanno alimentato la speranza nella venuta del Messia e la fiducia nella promessa di salvezza fatta da Dio all’umanità.
La preghiera della Chiesa nel tempo liturgico dell’Avvento è rivolta con fiducia al Signore che è venuto (nel Natale) e che verrà (alla fine del tempo e del mondo), che è presso il Padre, ma è anche presente nella sua comunità che prega, veglia e prepara il cuore ad accoglierlo.
Lungo questo cammino di preparazione ci sostengono l’atteggiamento fiducioso della Vergine Maria (l’Avvento è il vero tempo mariano), il silenzio raccolto di san Giuseppe e l’esemplarità del Battista nel «preparare la via del Signore e nel raddrizzare i suoi sentieri»
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