sabato 31 ottobre 2020

1° nov e 2 nov 2020: Vite vissute nella luce di Dio

 1° novembre 2010 

Vite vissute nella luce di Dio

TUTTI I SANTI
 
Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna.
 Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze.
Questa beatitudine che dà loro il condividere in questo momento la vita stessa della Santa Trinità è un frutto di sovrabbondanza che il sangue di Cristo ha loro acquistato. Nonostante le notti, attraverso le purificazioni costanti che l’amore esige per essere vero amore, e a volte al di là di ogni speranza umana, tutti hanno voluto lasciarsi bruciare dall’amore e scomparire affinché Gesù fosse progressivamente tutto in loro.
 È Maria, la Regina di tutti i Santi, che li ha instancabilmente riportati a questa via di povertà, è al suo seguito che essi hanno imparato a ricevere tutto come un dono gratuito del Figlio; è con lei che essi vivono attualmente, nascosti nel segreto del Padre.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  01.10   Tutti i Santi. Ore 9.00:  Bertapelle Armando; Maggiolo Fabio e nonni; Lella Erasmo e Margherita; Fabian Adriano; Betto Gianfranco; Nalesso Dino, Adelina e Luigi; Sato Armando, Bruna e Paolo; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese; Def. Fam. Bano Patrizio. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  02 Ore 9.00:  Pezzin Marilena; Pedron Sergio (trigesimo); Libralon Fernanda e renato; Sato Armando Bruna e Paolo.    Ore 15.00. Per tuti i fedeli defunti;                   Ore 20.00. Secondo le intenzioni di Papa Francesco.

MARTEDì  03 Ore 15.00:  Braghetto Odino.

MERCOLEDì  04 Ore 8.00: .

GIOVEDì  05 Ore 15.00:  .

VENERDì  06 Ore 8.00:  .

SABATO 07 Ore 18.30: Mozzo Antonietta in Cavinato; Virgis Elio; Agostini Serafino; Caon Giuseppe e Maria; Libralon Olindo e Rita; Tonello Raffaele, Luigia e Stella; Nicoletti Arturo(anniv.) e Spinello Irma; Brugnaro Dante e Def. Fam. Spinello; Bedin Giuseppe e genitori.

DOMENICA 08 XXXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00:  Agostini Sereno e Dorina; Scapin Velio; Badan Bruno; Sato Armando, Bruna e Paolo; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Favaro Agnese; Bello Orfenio e Tonello Lina. Ore 11.00: Pro Populo.

Avvisi

· Oggi alle ore 15.00, ci incontreremo in chiesa per la recita dei secondi Vespri della solennità di Tutti i Santi, continueremo con la preghiera di suffragio per tutti i fedeli defunti.

· Lunedì 2 novembre, Commemorazione dei Fedeli Defunti non ci sarà alcuna celebrazione in cimitero ma solo in chiesa: alle ore 9.00, secondo l’intenzione dell’offerente; alle ore 15.00, per tutti i defunti della parrocchia; e alle ore 20.00, secondo l’intenzione del Papa; per dare a tutti la possibilità di partecipare alla messa e di pregare per i propri defunti. Non c’è alcun impedimento (se non le regole Covid) per chi vuole recarsi in cimitero per una preghiera ai propri defunti.

· Martedì 3 novembre, alle ore 21.00, in sala Borsi ci sarà l’incontro per i catechisti parrocchiali.

· Venerdì 6 novembre è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati….

· Sabato 7 e domenica 8 novembre ventidue ragazzi della nostra parrocchia riceveranno i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia; li accompagniamo con la nostra preghiera in questi ultimi giorni. Abbiamo scelto due messe di orario perché comprendano che tutta la comunità dei credenti è interessata a questo evento che li rende partecipi e protagonisti della vita della nostra Parrocchia.

· Domenica 8 novembre, celebriamo la Giornata del Ringraziamento, i sacramenti che vengono celebrati siano il nostro grande grazie al Padre...

 



 

Prima lettura     Ap 7,2-4.9-14

Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
 
Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Parola di Dio
 
Salmo responsoriale    Sal 23
 
Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.
 
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
 
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.
 
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
 
 
Seconda lettura    1Gv 3,1-3

Vedremo Dio così come egli è.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato.
 Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Mt 11,28)
 
Alleluia, alleluia.
Venite a me,
voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro.
 
Vangelo     Mt 5,1-12

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore
 
 
 
 
2 novembre 2020

  Risorgeremo in Cristo a vita nuova

 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI 



Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio.

Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali
La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi (ibidem, 50).
 Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine.
. Si iniziò a celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV.

 
Prima lettura    Gb 19,1.23-27
Io lo so che il mio redentore è vivo.

Dal libro di Giobbe
Rispondendo Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
Parola di Dio
 
Salmo responsoriale     Sal 26
 
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
 
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
 
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
 
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.
 
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
 
 
Seconda lettura    Rm 5,5-11
Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.
Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
 Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 6,40)
 
Alleluia, alleluia.
Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore.
Alleluia.
 
Vangelo   Gv 6,37-40
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore




Nessun commento:

Posta un commento