1 MARZO 2020
All'inizio della Quaresima la Chiesa celebra la vittoria di Cristo sulle tentazioni. Il diavolo, nel deserto, ha cercato di spingere Gesù ad appellarsi alle proprie prerogative divine e ad abbandonare il cammino della croce.
Gesù ha vinto e ora è per noi grazia e forza nella continua lotta contro il nostro male e le nostre tenebre.
La forza della parola di Dio contro le seduzioni del maligno
«Conobbero di essere nudi» (Gen 3,7). Ai progenitori, dopo aver mangiato il frutto dell’albero proibito, si “aprirono gli occhi”: questa espressione potrebbe far pensare a un surplus di intelligenza, al momento cioè in cui riuscirono a capire la realtà delle cose.
E invece si trattò di ben altro, secondo il linguaggio della Sacra Scrittura: compresero in maniera netta la loro posizione di fronte a Dio, che non era più di stretto legame con lui, di comunione con la sua paternità, e provarono il brivido del freddo, la solitudine dell’abbandono e cercarono con foglie di fico di ritrovare dignità reciproca e forza per affrontare le situazioni della vita (I Lettura).
Di fronte a questa soluzione che non ha recato l’effetto desiderato ad Adamo ed Eva, anzi ha procurato loro la cacciata dall’Eden, Gesù, l’immagine perfetta del Padre, insegna il modo giusto di rapportarsi alle spinte dello spirito del male: “corazzati” della Parola di Dio! Gesù, infatti, risponde a ogni tentazione con il mezzo semplice e potente della Scrittura, sapendo che essa ha una forza assolutamente superiore rispetto a qualsiasi invito proveniente dalle forze avverse.
don Tiberio Cantaboni
don Tiberio Cantaboni
Messaggio del vescovo Claudio per l’inizio di questa Quaresima
“particolare”
Una Quaresima che inizia senza la
solenne convocazione della comunità è per lo meno strana. Pone domande,
sollecita considerazioni, indebolisce le nostre consolidate tradizioni: è un
inizio provocatorio. La sospensione della celebrazione ci induce a ripensare al
senso stesso del Mercoledì delle Ceneri e alla sua rilevanza nella vita
spirituale. Per molti era una consuetudine che non poneva più interrogativi,
per altri era stata trascurata semplicemente per distrazione : ora ritorna
all’attenzione!
Questo vuoto, che nella musica si
chiama pausa, arricchisce la melodia; nella pittura una piccola macchia di
colore in un campo uniforme diventa richiamo, ad esempio un punto bianco su
sfondo nero. Queste pause e questi punti attirano l’attenzione. Si tratta di tramutarli
in ricami: è un’arte!
Anche questo Mercoledì delle
Ceneri e questa prima domenica di Quaresima, vissuti in modo tanto strano,
possono essere un’occasione di grazia perché «tutto concorre al bene di coloro
che il Signore ama».
L’assenza della comunità
convocata. Educati ad una visione troppo individualistica della nostra
fede, adesso che viene a mancare l’assemblea convocata percepiamo che senza una
comunità si perde qualcosa di importante. È una comunità che celebra l’inizio
del tempo che prepara alla Pasqua e Pentecoste; è una comunità che si dà, da
secoli, tempi e riti per ritrovarsi e continuare il proprio cammino, rinnovando
l’appello a tutti di seguire Gesù e il suo Vangelo; è una comunità che ogni
anno desidera far memoria della sua lunga storia di relazione con Dio Padre,
della sua identità dovuta all’opera che Gesù ha compiuto proprio per lei, della
sua preziosità in un mondo sedotto dalla autoreferenzialità che è sempre
chiamato, invece, ad attendere da Dio la sua salvezza; è una comunità che
celebrando i sacramenti e facendo memoria del Battesimo, si riconsegna al
Signore per essere segno, luce e sale, della sua misericordia e del suo amore.
Non abbiamo voluto noi
disposizioni così restrittive, ma vivendole impariamo a sentirci solidali con il
nostro territorio e la sua organizzazione civile e sociale di cui vogliamo
essere interlocutori responsabili e affidabili, avendo la certezza che il
Signore onnipotente arriva ovunque e comunque con la sua grazia. Con questa
fiduciosa certezza possiamo straordinariamente privarci con dolore anche delle
cose più preziose che possediamo, come i sacramenti e la domenica.
Quella che viviamo è un’occasione
per riscoprirci personalmente responsabili del nostro
cammino di fede, o meglio della risposta che ciascuno di noi è chiamato a
dare al Signore. Egli sempre ci chiama, continuamente ci aspetta anche quando,
come il figlio prodigo, siamo lontani dalla sua casa. Ci aspetta rispettando la
nostra libertà. La convocazione sarà quest’anno per un incontro con Lui nel
nostro cuore. E, se siamo in grado, nella nostra casa, parlandone
rispettosamente e autorevolmente con il nostro coniuge , i nostri figli e i
nostri cari.
L’inizio della Quaresima può
essere solenne ugualmente anche se non secondo le consuetudini, ma secondo lo
Spirito, nell’interiorità di ciascuno. Il Signore ci chiama a convergere su di
Lui e a rinnovare la nostra fraternità con la sua comunità non a partire da una
grande assemblea, ma nel nostro segreto. «E il padre tuo che vede nel segreto
ti ricompenserà».
Non perdiamo dunque questa
occasione per sentirci provocati personalmente ad accogliere la grazia della
Quaresima.
Il punto di colore diventa
disegno, la pausa musica.
Perché non tentare di mutare
questa mancanza di convocazione comunitaria in ricamo ecclesiale impreziosendo
e rifinendo con arte spirituale una situazione imprevista?
+ Claudio Cipolla, vescovo
Indicazioni
per l’inizio del tempo della Quaresima
Offriamo
alcune indicazioni per l’inizio della Quaresima, tempo prezioso per la nostra
conversione, in questo momento particolare di disagio e apprensione per
l’emergenza virale nelle nostre terre.
1. Le chiese possibilmente siano aperte secondo
gli orari e le consuetudini di ogni parrocchia, per favorire la preghiera
personale, il silenzio interiore e la meditazione.
2. Il Mercoledì delle Ceneri si
preveda l’apertura della chiesa nel pomeriggio fino al dopo cena, in base agli
orari di ogni parrocchia. Può essere esposta una croce, illuminata, segno
dell’amore incondizionato del Signore Gesù che ci salva, oppure il Santissimo
Sacramento per l’adorazione dei fedeli.
3. La prima domenica di Quaresima sia
la mattina che il pomeriggio sia esposto il Santissimo Sacramento per la
preghiera personale dei parrocchiani, come richiamo al dono eucaristico che si
rinnova ogni domenica, Pasqua della settimana.
4. Va
raccomandata la
preghiera personale. L’inizio del tempo di Quaresima, richiama
l’amore misericordioso del Padre che continuamente rinnova e rigenera la nostra
vita. La preghiera personale, “nel segreto”, che il Padre ascolta è una grande
strada indicata anche nel Vangelo di Matteo, con il quale inauguriamo la Quaresima.
È di grande rilievo la preghiera della Liturgia delle Ore, in modo particolare
le Lodi mattutine e il Vespro, i cui testi sono facilmente reperibili on line.
5. Accanto
alla preghiera ci sia la
carità – scelte e azioni buone – anch’essa caratteristica
del tempo quaresimale, indicata nel testo di Matteo come «l’elemosina da
compiere nel segreto».
6. Nei
modi indicati dalla Chiesa è raccomandato il digiuno e l’astinenza dalle carni il Mercoledì
delle Ceneri e il venerdì. È una pratica per la quale serve “profumarsi il
volto”, che ci riporta a ciò che è essenziale per la nostra vita.
7. Suggeriamo la preghiera in famiglia.
In allegato vengono forniti due schemi, che ogni comunità potrà adattare e
mettere a disposizione dei genitori e di ogni parrocchiano, per il Mercoledì
delle Ceneri e la prima domenica di Quaresima. Le famiglie non trascurino una
breve visita privata in chiesa per una sosta orante davanti al crocifisso e al
Santissimo.
8. Facciamo
presente che ci sono molti
strumenti in cui trovare i testi della Parola quotidiana
per la meditazione personale (tra cui Dall’Alba
al Tramonto) e molte possibilità di seguire in radio e
televisione le celebrazioni eucaristiche. Segnaliamo in particolare che: sul
canale Youtube della Diocesi di Padova verrà trasmessa la messa del Mercoledì
delle Ceneri e della prima domenica di Quaresima celebrata dal vescovo Claudio
nella cappella privata del Vescovado; sul sito della Diocesi (diocesipadova.it)
verranno proposte, per questa prima settimana di “emergenza”, delle meditazioni
quotidiane sulla Parola di Dio a partire da martedì 25 febbraio, poi trasmesse
quotidianamente anche dall’emittente Telenuovo. Per
i giovani, in particolare, la Scuola di preghiera di lunedì 24 febbraio sarà
proposta sempre sul canale Youtube della Diocesi, dalle 21 alle 22. Alcune
chiese sono già dotate di collegamento radio o web: il parroco potrebbe
utilizzare questi strumenti per trasmettere la celebrazione della messa senza
la comunità, comunicandone l’orario.
9. Il suono delle campane sia
assicurato come al solito al mattino, all’Angelus e alla sera. Non essendoci
celebrazioni da annunciare, si potrebbe immaginare l’uso delle campane per
convocare ad un momento di preghiera condiviso nelle case, secondo indicazioni
della parrocchia fornite in precedenza.
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