sabato 29 febbraio 2020

La forza della parola di Dio

1 MARZO 2020

All'inizio della Quaresima la Chiesa celebra la vittoria di Cristo sulle tentazioni. Il diavolo, nel deserto, ha cercato di spingere Gesù ad appellarsi alle proprie prerogative divine e ad abbandonare il cammino della croce. 
Gesù ha vinto e ora è per noi grazia e forza nella continua lotta contro il nostro male e le nostre tenebre.


La forza della parola di Dio contro le seduzioni del maligno

«Conobbero di essere nudi» (Gen 3,7). Ai progenitori, dopo aver mangiato il frutto dell’albero proibito, si “aprirono gli occhi”: questa espressione potrebbe far pensare a un surplus di intelligenza, al momento cioè in cui riuscirono a capire la realtà delle cose. 
E invece si trattò di ben altro, secondo il linguaggio della Sacra Scrittura: compresero in maniera netta la loro posizione di fronte a Dio, che non era più di stretto legame con lui, di comunione con la sua paternità, e provarono il brivido del freddo, la solitudine dell’abbandono e cercarono con foglie di fico di ritrovare dignità reciproca e forza per affrontare le situazioni della vita (I Lettura). 
Di fronte a questa soluzione che non ha recato l’effetto desiderato ad Adamo ed Eva, anzi ha procurato loro la cacciata dall’Eden, Gesù, l’immagine perfetta del Padre, insegna il modo giusto di rapportarsi alle spinte dello spirito del male: “corazzati” della Parola di Dio! Gesù, infatti, risponde a ogni tentazione con il mezzo semplice e potente della Scrittura, sapendo che essa ha una forza assolutamente superiore rispetto a qualsiasi invito proveniente dalle forze avverse.
don Tiberio Cantaboni




Messaggio del vescovo Claudio per l’inizio di questa Quaresima “particolare”


Una Quaresima che inizia senza la solenne convocazione della comunità è per lo meno strana. Pone domande, sollecita considerazioni, indebolisce le nostre consolidate tradizioni: è un inizio provocatorio. La sospensione della celebrazione ci induce a ripensare al senso stesso del Mercoledì delle Ceneri e alla sua rilevanza nella vita spirituale. Per molti era una consuetudine che non poneva più interrogativi, per altri era stata trascurata semplicemente per distrazione : ora ritorna all’attenzione!
Questo vuoto, che nella musica si chiama pausa, arricchisce la melodia; nella pittura una piccola macchia di colore in un campo uniforme diventa richiamo, ad esempio un punto bianco su sfondo nero. Queste pause e questi punti attirano l’attenzione. Si tratta di tramutarli in ricami: è un’arte!
Anche questo Mercoledì delle Ceneri e questa prima domenica di Quaresima, vissuti in modo tanto strano, possono essere un’occasione di grazia perché «tutto concorre al bene di coloro che il Signore ama».
L’assenza della comunità convocata. Educati ad una visione troppo individualistica della nostra fede, adesso che viene a mancare l’assemblea convocata percepiamo che senza una comunità si perde qualcosa di importante. È una comunità che celebra l’inizio del tempo che prepara alla Pasqua e Pentecoste; è una comunità che si dà, da secoli, tempi e riti per ritrovarsi e continuare il proprio cammino, rinnovando l’appello a tutti di seguire Gesù e il suo Vangelo; è una comunità che ogni anno desidera far memoria della sua lunga storia di relazione con Dio Padre, della sua identità dovuta all’opera che Gesù ha compiuto proprio per lei, della sua preziosità in un mondo sedotto dalla autoreferenzialità che è sempre chiamato, invece, ad attendere da Dio la sua salvezza; è una comunità che celebrando i sacramenti e facendo memoria del Battesimo, si riconsegna al Signore per essere segno, luce e sale, della sua misericordia e del suo amore.
Non abbiamo voluto noi disposizioni così restrittive, ma vivendole impariamo a sentirci solidali con il nostro territorio e la sua organizzazione civile e sociale di cui vogliamo essere interlocutori responsabili e affidabili, avendo la certezza che il Signore onnipotente arriva ovunque e comunque con la sua grazia. Con questa fiduciosa certezza possiamo straordinariamente privarci con dolore anche delle cose più preziose che possediamo, come i sacramenti e la domenica.
Quella che viviamo è un’occasione per riscoprirci personalmente responsabili del nostro cammino di fede, o meglio della risposta che ciascuno di noi è chiamato a dare al Signore. Egli sempre ci chiama, continuamente ci aspetta anche quando, come il figlio prodigo, siamo lontani dalla sua casa. Ci aspetta rispettando la nostra libertà. La convocazione sarà quest’anno per un incontro con Lui nel nostro cuore. E, se siamo in grado, nella nostra casa, parlandone rispettosamente e autorevolmente con il nostro coniuge , i nostri figli e i nostri cari.
L’inizio della Quaresima può essere solenne ugualmente anche se non secondo le consuetudini, ma secondo lo Spirito, nell’interiorità di ciascuno. Il Signore ci chiama a convergere su di Lui e a rinnovare la nostra fraternità con la sua comunità non a partire da una grande assemblea, ma nel nostro segreto. «E il padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà».
Non perdiamo dunque questa occasione per sentirci provocati personalmente ad accogliere la grazia della Quaresima.
Il punto di colore diventa disegno, la pausa musica.
Perché non tentare di mutare questa mancanza di convocazione comunitaria in ricamo ecclesiale impreziosendo e rifinendo con arte spirituale una situazione imprevista?


+ Claudio Cipolla, vescovo


Indicazioni per l’inizio del tempo della Quaresima

Offriamo alcune indicazioni per l’inizio della Quaresima, tempo prezioso per la nostra conversione, in questo momento particolare di disagio e apprensione per l’emergenza virale nelle nostre terre.
1.      Le chiese possibilmente siano aperte secondo gli orari e le consuetudini di ogni parrocchia, per favorire la preghiera personale, il silenzio interiore e la meditazione.
2.      Il Mercoledì delle Ceneri si preveda l’apertura della chiesa nel pomeriggio fino al dopo cena, in base agli orari di ogni parrocchia. Può essere esposta una croce, illuminata, segno dell’amore incondizionato del Signore Gesù che ci salva, oppure il Santissimo Sacramento per l’adorazione dei fedeli.
3.      La prima domenica di Quaresima sia la mattina che il pomeriggio sia esposto il Santissimo Sacramento per la preghiera personale dei parrocchiani, come richiamo al dono eucaristico che si rinnova ogni domenica, Pasqua della settimana.
4.      Va raccomandata la preghiera personale. L’inizio del tempo di Quaresima, richiama l’amore misericordioso del Padre che continuamente rinnova e rigenera la nostra vita. La preghiera personale, “nel segreto”, che il Padre ascolta è una grande strada indicata anche nel Vangelo di Matteo, con il quale inauguriamo la Quaresima. È di grande rilievo la preghiera della Liturgia delle Ore, in modo particolare le Lodi mattutine e il Vespro, i cui testi sono facilmente reperibili on line.
5.      Accanto alla preghiera ci sia la carità – scelte e azioni buone – anch’essa caratteristica del tempo quaresimale, indicata nel testo di Matteo come «l’elemosina da compiere nel segreto».
6.      Nei modi indicati dalla Chiesa è raccomandato il digiuno e l’astinenza dalle carni il Mercoledì delle Ceneri e il venerdì. È una pratica per la quale serve “profumarsi il volto”, che ci riporta a ciò che è essenziale per la nostra vita.
7.      Suggeriamo la preghiera in famiglia. In allegato vengono forniti due schemi, che ogni comunità potrà adattare e mettere a disposizione dei genitori e di ogni parrocchiano, per il Mercoledì delle Ceneri e la prima domenica di Quaresima. Le famiglie non trascurino una breve visita privata in chiesa per una sosta orante davanti al crocifisso e al Santissimo.
8.      Facciamo presente che ci sono molti strumenti in cui trovare i testi della Parola quotidiana per la meditazione personale (tra cui Dall’Alba al Tramonto) e molte possibilità di seguire in radio e televisione le celebrazioni eucaristiche. Segnaliamo in particolare che: sul canale Youtube della Diocesi di Padova verrà trasmessa la messa del Mercoledì delle Ceneri e della prima domenica di Quaresima celebrata dal vescovo Claudio nella cappella privata del Vescovado; sul sito della Diocesi (diocesipadova.it) verranno proposte, per questa prima settimana di “emergenza”, delle meditazioni quotidiane sulla Parola di Dio a partire da martedì 25 febbraio, poi trasmesse quotidianamente anche dall’emittente Telenuovo. Per i giovani, in particolare, la Scuola di preghiera di lunedì 24 febbraio sarà proposta sempre sul canale Youtube della Diocesi, dalle 21 alle 22. Alcune chiese sono già dotate di collegamento radio o web: il parroco potrebbe utilizzare questi strumenti per trasmettere la celebrazione della messa senza la comunità, comunicandone l’orario.

9.      Il suono delle campane sia assicurato come al solito al mattino, all’Angelus e alla sera. Non essendoci celebrazioni da annunciare, si potrebbe immaginare l’uso delle campane per convocare ad un momento di preghiera condiviso nelle case, secondo indicazioni della parrocchia fornite in precedenza.


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