6 MARZO 2016
In questo Anno Santo straordinario la lettura della parabola del figliol prodigo acquista un particolare significato. In essa riconosciamo la misericorda di Dio Padre che viene incontro a noi in Gesù, il suo Figlio amato, e nostro fratello.
«PADRE, HO PECCATO VERSO IL CIELO E DAVANTI A TE»
DOPO la lunga schiavitù egiziana, gli Ebrei sono finalmente entrati vittoriosi nella terra promessa, possono cibarsi dei suoi frutti e nella gioia celebrare con la Pasqua la festa della liberazione. È finalmente cancellata l’onta d’Egitto (I Lettura). Il Vangelo si sofferma sul ritorno del figlio, figura dell’umanità, il quale dopo il suo prepotente allontanamento dal Padre e la sconsiderata perdita di tutti gli averi e soprattutto della propria dignità, si riaffaccia confuso alla casa paterna. La scena mette in evidenza la sorprendente accoglienza da parte del Padre, il grande offeso, che manifesta il suo amore attraverso la misericordia, considerata eccessiva dal fratello irreprensibile. Nella parabola è racchiusa tutta la storia della nostra salvezza, dominata dalla misericordia divina che ci fa diventare “giustizia di Dio”, liberandoci dalla schiavitù del peccato. San Paolo (II Lettura) riassume tutto nella parola “riconciliazione”, che viene da Dio mediante Cristo attraverso il ministero della Chiesa. Sorprendente rimane la nostra persistente diffidenza verso Dio, che costringe l’Apostolo a supplicarci di lasciarci riconciliare con Dio!
Tarcisio Stramare, osj
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 06 4 Domenica di Quaresima.
Ore 9.00, Milani Renzo; Bertapelle Armando; Def. Fam. Visconti; Bertapelle Marcello; Mazzon Rita e Scapin Vittorio.
Ore 11.00, Pro Populo.
LUNEdì 07 ore 8.00, uff. .
MARTEDì 08 ore 15.00, uff. Libralon Merino e Sergio.
MERCOLEDì 09 ore 8.00, uff. Pezzin Marilena.
GIOVEDì 10 ore 15.00, uff. Tosato Attilio e Fam. Def..
VENERDì 11 ore 8.00, uff. .
SABATO 12 ore 18.30, uff. Suor Giulia Beghin; Agostini Sereno; Zilio Bruna; Def. Fam. Libralon Olindo.
DOMENICA 13 5 Domenica di Quaresima..
Ore 9.00, Mason Annamaria; Scapin Arino e Samuele; Dalle Fratte Ivo; Secondo l’intenzione di Cavinato Gianni; Def. Fam. Martori Dolfino; Torresin Bruno e Fam. Def.; Gallo Pericle; Costiniti Giuseppe e Luigi; Mion Beniamino.
Ore 11.00, Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo Corale parrocchiale.
Avvisi
· Lunedì 7 marzo, alle ore 20.45, a Santa Giustina ci sarà la Lectio Divina vicariale., invito in modo particolare gli adulti a partecipare.
· Lunedì 7marzo, alle ore 21.00, a San Giorgio delle Pertiche si incontra il Gruppo Giovani vicariale, invito i giovani a considerare questa opportunità.
· Martedì 8 marzo, alle ore 21.00, ad Arsego, Coordinamento Pastorale Vicariale (CPV).
· Venerdì 11 marzo, alle ore 15.00, ci sarà la Via Crucis per i ragazzi, alle ore 20.30 ci sarà la Via Crucis per gli adulti, raccomando a tutti la partecipazione.
· Sabato 12 marzo, alle ore 16.00, confessioni per i giovanissimi di 1^, 2^ e 3^ media.
· Domenica 13 marzo, come comunità accompagniamo i ragazzi della catechesi che animano la Messa all’Ospedale Civile di Camposampiero alle ore 10.00.
· Domenica 13 marzo, alle ore 15.00, visita all’Opera della Provvidenza a Sarmeola coi volontari della Chiarastella per portare il nostro contributo per gli ospiti della struttura.
· Domenica 6 marzo, dopo le Sante Messe, l’associazione ADMO propone l’acquisto della Colomba, il ricavato per le finalità dell’associazione.
Itinerario quaresimale,
4^ domenica:
Consolare e dare speranza gli afflitti
«La civiltà contemporanea teme gli afflitti e li sfugge, perché teme il contagio dell’afflizione e non sa portare il contagio della consolazione e della speranza» (Paolo De Benedetti).
In cosa consiste la consolazione? La consolazione è una pratica di umanità che l’uomo, in quanto tale, conosce, auspica, chiede, mette in atto di fronte alle situazioni di sofferenza, di disperazione, di solitudine e di abbandono.
L’arte di consolare consiste in una presenza capace di liberare compassione”, nella capacità di parole sentite, di incoraggiamento e vicinanza. Si tratta di creare una prossimità, di farsi “presenza accanto” a chi è nella desolazione e di “parlare al cuore”.
È una comunicazione intima, personalissima in cui appare la “cura” che Dio ha per il suo popolo e le sue creature.
Una proposta:
Più prossimità e ascolto, meno mediazioni digitali: dedica più tempo per stare, a tu per tu con le persone, per confrontarti, per scambiare idee e per condividere esperienze di vita.
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