19 gennaio 2024
Qualsiasi cosa vi dica, fatela
Cos’è l’“ora”?
Per Giovanni è il momento cruciale, del Calvario anzitutto; la cruna dell’ago attraverso cui deve passare per essere rivoltata tutta quanta la storia, di tutti gli uomini e di tutti i tempi; ma l’ora è anche il tempo della missione pubblica che la prepara: quello è il tempo dei segni, dei miracoli!
Anche Gesù obbedisce ad un tempo che non è il suo, che il Padre gli ha assegnato, di cui egli non è più in un certo senso padrone perché, pur essendo Dio, ha lasciato la sua forma divina presso il Padre e non vuole disporne come uomo.
L’umanissimo miracolo di Cana è un miracolo della fede di Maria. Come sarà per la cananea, come avverrà per il centurione, la fede di Maria ottiene dal Padre che Gesù anticipi l’ora. E si vede allora la forza della “donna” che apre qui al banchetto di Cana e chiude sotto la croce gli estremi dell’“ora”.
La forza della fede brilla pure nella gioia del maestro di tavola mentre gusta il buon vino: la compagnia di Dio all’uomo è umanissima ed integrale. “Non di solo pane”, dirà Gesù, ma intanto fornisce ai commensali, che allietano gli sposi, dell’ottimo vino.
SABATO 18 Ore 18.30: Def. Fam. Bedin Fulvio; Cavinato Palmira e Fam. Def.; Sato Paolo; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia, Suor Luisa e Maria; Cavinato Gino e Ida .
DOMENICA 19 II Domenica del Tempo Ordinario.
Ore 9.30. Scapin Samuele e Arino; Mitarotonda Margherita; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Badan Bruno e Diego .Ore 11.00: Pro Populo.
MERCOLEDì 22 Ore 8.00: .
Ore 9.30. Peruzzo Agnese, Bertapelle Mario, Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Bussolaro Talita.Ore 11.00: Pro Populo.
· Oggi è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati, raccogliamo gli alimenti per i poveri che fanno riferimento alla nostra parrocchia.
· Nel pomeriggio, alle ore 14.30, in sala Borsi, le volontarie del NOI donne organizzano la Tombola per i nonni della terza età.
· Nel pomeriggio, alle ore 16.00, il gruppo ‘Cavemose fora’ propone il pomeriggio in patronato: in Centro Parrocchiale animazione per i piccoli coi loro genitori.
· Domenica 26 gennaio, dopo la messa delle ore 9.30, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.
· Come vedete dai manifesti che sono stati affissi, domenica 26 gennaio avremo nel nostro territorio la Marcia Diocesana della Pace con la presenza del Vescovo Claudio. Si partirà da Arsego per giungere fino a Santa Giustina in Colle. Vi invito ad organizzarvi per partecipare a questo evento diocesano che si svolge quest’anno proprio nelle nostre parrocchie.
· Domenica 26 gennaio celebriamo la Giornata Mondiale dei malati di lebbra, anche noi come tutte le comunità cristiane che si riuniscono la domenica pregheremo per questa piaga che affligge ancora molte persone nelle diverse nazioni e raccoglieremo il nostro contributo perché sia finalmente vinta questa malattia.
· Domenica 26 gennaio è anche la domenica della Parola di Dio, voluta fortemente da Papa Francesco, perché tutti prendano l’abitudine di frequentare e leggere con più assiduità i testi sacri in modo particolare il vangelo (tascabile)...
Dal libro del profeta Isaìa
Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.
SECONDA LETTURA (1Cor 12,4-11)
L’unico e medesimo Spirito distribuisce a ciascuno come vuole.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi
ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è
Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene
comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di
sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza;
a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono
delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della
profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà
delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a
ciascuno come vuole.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
VANGELO (Gv 2,1-11)
Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di
Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù
le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre
disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei,
contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite
d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora
prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene
portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto –
il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano
preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino
buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece
hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli
manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore
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