sabato 21 dicembre 2024

ll Signore ci prepara all’incontro....

 22  dicembre 2024

IV DOMENICA DI AVVENTO

Maria è la più profonda e più radicale via dell’Avvento
La persona di Maria, la sua fede, il suo “sì”, la sua maternità, sono le vie scelte da Dio per fare visita ai suoi e portare la salvezza a tutti gli uomini.
 Il centro dell’avvenimento evangelico di questo giorno si sviluppa, dunque, attorno a Maria: lei è la più profonda e più radicale via dell’Avvento. 
Si capisce la ragione della visita a sua cugina Elisabetta nel messaggio dell’angelo (Lc 1,36). 
Ella si dirige rapidamente verso il villaggio in Giudea, perché la grazia ricevuta da sua cugina Elisabetta, che diventerà mamma, la riempie di gioia. 
Il suo saluto ha un effetto meraviglioso su Elisabetta e sul bambino. 
Tutti e due si impregnano di Spirito Santo. 
Elisabetta sente il bambino sussultare dentro di sé, come fece tempo prima Davide davanti all’arca dell’Alleanza, durante il suo viaggio a Gerusalemme (2Sam 6,1-11).
 Maria è la nuova arca dell’Alleanza, davanti alla quale il bambino esprime la sua gioia.
 Dal bambino l’azione dello Spirito è trasmessa anche ad Elisabetta, cosa che la conduce a riconoscere la Madre del suo Signore. 
Sotto l’ispirazione dello Spirito, conosce il mistero del messaggio dell’angelo a sua cugina Maria, e la riconosce “felice” in ragione della fede con la quale ella l’ha ricevuto. 
La testimonianza di Elisabetta è la più antica testimonianza della venerazione della prima Chiesa per la Madre del Salvatore.


Intenzioni Sante Messe

SABATO  21         Ore 18.30:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Bedin Renato e Sonia; Gazzola Giuseppe Luigi; Costa Ida (anniversario).

DOMENICA  22       IV Domenica di Avvento. Ore 9.30.  Def. Fam. Bertapelle e Bedin; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Badan Diego (anniversario) . Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  23 Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

MARTEDì  24 Ore  22.30:  Veglia di Natale e Messa nella Notte.

MERCOLEDì  25 Natale del Signore. Ore  9.30:  Libralon Annamaria; Caon Zita; Morosinotto Luigi, Franco e Alice; Bertapelle Mario, Agnese, Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Sato Armando e  Bruna; Salviato Valeria.

GIOVEDì  26 Santo Stefano. Ore  9.30:  Scapin Anelia; Pezzin Marilena.

VENERDì  27 Ore  8.00:  .

SABATO  28 Ore 18.30:  Salmaso Virginio e Reffo Armida; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Libralon Mario, Maria, Carla e Nevina; Mazzon Franca (anniversario).

DOMENICA  29 Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe  . Ore 9.30.  Caon Angela, Attilio e  Giuseppina; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Pauro Assunta, Basso Ester e Didonè Achille; Morosinotto Ivano, Luigina, Giuseppe, Mercedes e Mazzon Maria; Cavinato Anna (trigesimo); Filippi Ennio e Bedin Olinda; Filippi Carlo e Calabresi Teresa.. Ore 11.00:  Pro Populo.

Incontri

Martedì  ore 21.00    Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

Avvisi

· Oggi è la quarta domenica di Avvento, il nostro quarto e ultimo passo in questo tempo che ci prepara alla celebrazione del Natale.

· Martedì dalle ore 9.00 alle 12.00 e  nel pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00, sarò in chiesa, a disposizione per le confessioni.

· Martedì sera alle ore 22.30 ci sarà prima la veglia di Natale e poi la Messa nella Notte, invito chi desidera partecipare alla messa della notte ad essere presente fin dall’inizio della veglia per evitare di disturbare entrando più tardi.

· Mercoledì, giorno di Natale le messe saranno ad orario festivo alle 9.30 e alle 11.00; giovedì giorno di Santo Stefano ci sarà una sola santa messa nella mattinata alle ore 9.30.

· Domenica  29 dicembre festa della Santa Famiglia alla messa delle ore 11.00, celebriamo gli anniversari dei matrimoni delle famiglie nostra comunità parrocchiale. Invito allora le coppie che celebrano un anniversario ad essere presenti coi loro cari a questa celebrazione.

 

ll Signore ci prepara oggi all’incontro


A tre giorni dal suo Natale, il Signore ci prepara, oggi, all’“incontro”.
 Con il profeta Michea, il Signore ci dà appuntamento nella “piccola” città. Affrettiamoci quindi a lasciare le grandezze inutili del mondo e, talvolta, della Chiesa, per sposare la piccolezza, la “minorità”.
 Alla scuola di Maria! Con la Lettera agli Ebrei, ci ricorda che è giunto a termine il tempo in cui si andava a Dio per mezzo di sacrifici rituali.
 È Dio che viene a noi; è Dio che scende e si sacrifica. Ormai egli aspetta da noi l’offerta della nostra volontà. Insieme offriamo al Signore i sacrifici che nascono dal cuore! Con il Vangelo ci mostra infine il primo sussulto di gioia dell’incarnazione, unito a un immenso senso di meraviglia: “Da dove mi viene la grazia di una tale visita?”.
 Lasciamoci sorprendere! Apriamo il cuore alle novità di Dio! Scegliamo la “minorità”, uniamo amorosamente la nostra volontà alla volontà di Dio e lasciamoci visitare dalla gioia divina! Così, durante l’Anno santo, potremo accogliere e donare al mondo colui che è la Pace.
fr. Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze


PRIMA LETTURA (Mi 5,1-4)
Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.

Dal libro del profeta Michèa

Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».
Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)

Rit: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

SECONDA LETTURA (Eb 10,5-10)
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Parola di Dio


Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.


VANGELO (Lc 1,39-45)
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Parola del Signore


NATALE DEL SIGNORE 
 Vi annunzio una grande gioia..

“Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”.
Soltanto la contemplazione può semplificare la nostra preghiera per arrivare a constatare la profondità della scena e del segno che ci è dato.
Una mangiatoia, un bambino, Maria in contemplazione, Giuseppe meditabondo: “Veramente tu sei un Dio misterioso!”. Il Padre, il solo che conosce il Figlio, ci conceda di riconoscerlo affinché l’amiamo e lo imitiamo.
Nessun apparato esteriore, nessuna considerazione, nel villaggio tutto è indifferente. Solo alcuni pastori, degli emarginati dalla società...
E tutto questo è voluto: “Egli ha scelto la povertà, la nudità.
Ha disprezzato la considerazione degli uomini, quella che proviene dalla ricchezza, dallo splendore, dalla condizione sociale”. Nessun apparato, nessuno splendore esteriore.
Eppure egli è il Verbo che si è fatto carne, la luce rivestita di un corpo. Egli si trova nel mondo che egli stesso continuamente crea, ma vi è nascosto. Perché vuole apparirci solo di nascosto?
Egli fino ad allora era, secondo l’espressione di Nicolas Cabasilas, un re in esilio, uno straniero senza città, ed eccolo che fa ritorno alla sua dimora. Perché la terra, prima di essere la terra degli uomini, è la terra di Dio. E, ritornando, ritrova questa terra creata da lui e per lui.
“Dio si è fatto portatore di carne perché l’uomo possa divenire portatore di Spirito”,
dice Atanasio di Alessandria.
Il suo amore per me ha umiliato la sua grandezza.
Si è fatto simile a me perché io lo accolga.
Si è fatto simile a me perché io lo rivesta”
(Cantico di Salomone).
Per capire, io devo ascoltare lui che mi dice:
“Per toccarmi, lasciate i vostri bisturi...
Per vedermi, lasciate i vostri sistemi di televisione...
Per sentire le pulsazioni del divino nel mondo, non
prendete strumenti di precisione...
Per leggere le Scritture, lasciate la critica...
Per gustarmi, lasciate la vostra sensibilità...”
(Pierre Mounier).
Ma credete e adorate.

PRIMA LETTURA (Is 62,11-12)
Ecco, arriva il tuo Salvatore.

Dal libro del profeta Isaìa
Ecco ciò che il Signore fa sentire
all’estremità della terra:
«Dite alla figlia di Sion:
Ecco, arriva il tuo salvatore;
ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Li chiameranno Popolo santo,
Redenti del Signore.
E tu sarai chiamata Ricercata,
Città non abbandonata».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 96)

Rit: Oggi la luce risplende su di noi.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Annunciano i cieli la sua giustizia
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

SECONDA LETTURA
(Tt 3,4-7)
Ci ha salvati per la sua misericordia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito

Figlio mio,
quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Parola di Dio


Canto al Vangelo (Lc 2,14)

Alleluia, alleluia.
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.

VANGELO (Lc 2,15-20)
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Parola del Signore 


Poposta quotidiana di preghiera della nostra diocesi  e riproposta dalla Parrocchia di Cavino 



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Calendario liturgico: (23-29 dicembre 2024)

23 Lunedì
Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.
I vicini e i parenti si rallegrano con Elisabetta per la nascita del Battista. Sia il nostro cuore aperto alla misericordia e alla grazia.
S. Giovanni da Kety; S. Ivo
Letture: Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66.

24 Martedì
Canterò per sempre l’amore del Signore.
Il canto di Zaccaria ripercorre la storia del suo popolo e riconosce nel figlio Giovanni il Precursore del Messia atteso.
S. Delfino; S. Irmina
Letture: 2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88; Lc 1,67-79.

Apertura Porta Santa della Basilica di San Pietro. Inizia l’Anno Santo 2025.

25 Mercoledì
NATALE DEL SIGNORE (s, bianco).
Oggi è nato per noi il Salvatore.
Il bimbo deposto nella mangiatoia è il Salvatore; un angelo dona l’annuncio ai pastori. La grandezza di Dio va oltre l’apparenza.
Letture della Notte: Is 9,1-6; Sal 95; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14.

26 Giovedì
Ottava di Natale; S. Stefano (f, rosso).
Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.
Nelle difficoltà seguiamo l’insegnamento di Gesù ai Dodici: prudenza e purezza interiore.
B. Secondo Pollo               Letture: At 6,8-10.12; 7,54-60; Sal 30; Mt 10,17-22.

27 Venerdì
Ottava di Natale; S. Giovanni ap. ev. (f, bianco).
Gioite, giusti, nel Signore.
Il sepolcro vuoto non atterrisce chi è già provato dalla crocifissione e morte di Gesù… proprio lì, il discepolo, «vide e credette».
S. Fabiola                    Letture: 1Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8.

28 Sabato
Ottava di Natale; Ss. Innocenti martiri (f, rosso).
Chi dona la sua vita risorge nel Signore.
Con la fuga in Egitto, Matteo suggerisce che per questa famiglia non ci sono particolari privilegi rispetto alle altre.
Letture: 1Gv 1,5–2,2; Sal 123; Mt 2,13-18.

29 Domenica
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe  Tempo di Natale - I sett. del Salterio.
S. Tommaso Becket
Letture: 1Sam 1,20-22.24-28; Sal 83; 1Gv 3,1-2.21-24; Lc 2,41-52.
Lucia Giallorenzo

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