Intenzioni Sante Messe
Lunedì 12 Ore 8.00: Bragagnolo Antonio, Sonia e Secondina.
MARTEDì 13 Ore 18.00: .
MERCOLEDì 14 Ore 8.00: .
GIOVEDì 15 Ore 18.00: Tonello Silvano.
VENERDì 16 Ore 8.00: .
SABATO 17 Ore 19.00: Def. Fam. Bedin Fulvio; Libralon Mario e Cavinato Maria.
DOMENICA 18 XXV Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Maggiolo Fabio e nonni; Gallo Pericle; Peruzzo Romeo; Def. Fam. Bellotto Anna; Caon Zita; Bertapelle Marcello. Ore 11.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Oggi, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari portiamo la Comunione agli ammalati.
· Lunedì 12 settembre, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi di 3^ elementare (1° Discepolato 1^ tappa).
· Mercoledì 14 settembre, alle ore 20.45, in sala Borsi ci sarà l’incontro di programmazione per il percorso di Iniziazione Cristiana per i genitori e i ragazzi di 4^ Elementare. Raccomando la presenza e la puntualità.
· Giovedì 15 settembre, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà il Consiglio Pastorale Parrocchiale.
· Domenica 18 settembre è la terza domenica del mese: secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati raccoglieremo gli alimenti per i poveri. Ringrazio tutti coloro che portano il loro dono per i poveri.
· Domenica 18 settembre celebriamo con tutte le parrocchie italiane, la Giornata nazionale di sensibilizzazione sulle offerte per il sostentamento del Clero diocesano.
LE VIE DELLA MISERICORDIA
Nulla è più caro a Dio della misericordia. Egli non respinge ma attira, non forza ma attende. Trepida per chi si perde e accoglie con gioia chi ritorna. Sorprende e affascina chi si converte. La misericordia di Dio raggiunge il peccatore per vie di- verse, talora inimmaginabili, come traspare dalle letture liturgiche di questa domenica. Dio si lascia intenerire dalla supplica umile e risoluta di Mosè a favore del popolo eletto, duro di mente e di cuore, che lo ha rinnegato con l’idolatria (I Lettura). San Paolo, conquistato da Cristo, rilegge con grato stupore la sua esperienza passata. Egli è apostolo per la misericordia ricevuta; non esita a dichiararsi il capofila dei peccatori salvati da Cristo ed è fiero d’aver beneficiato per primo del suo immenso amore (II Lettura). Sulle parole dell’Apostolo s’innestano, come in dissolvenza, le parabole della misericordia (Vangelo), nelle quali il binomio “perduto-ritrovato”, attinente al peccatore pentito, dice la laboriosa premura divina e l’attesa paziente, colma di speranza. La misericordia è il dono e lo stile permanente di Dio. C’è chi non lo comprende per grettezza d’animo, ma nel cuore del Padre c’è posto anche per lui.
don Giuliano Saredi, ss
Oggi il Vangelo ci offre un ritratto meraviglioso del volto di Dio-amore. Richiamare gli uomini del nostro tempo al senso del male e del peccato, significa invitarli alla gioia di Dio per ogni peccatore pentito.
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre”».
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Parola di Dio
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
e la mia bocca proclami la tua lode.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
Cristo è venuto per salvare i peccatori.
Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.
Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Ci sarà gioia in cielo per un solo peccatore che si converte.
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
Parola del Signore.
VIDEO
I TEMI DEL SINODO DIOCESANO
I temi presentati sono il frutto del lavoro di lettura, analisi e sintesi della Commissione preparatoria.
La Commissione, dopo aver ascoltato attentamente le voci contenute nelle tremila pagine di relazione degli Spazi di dialogo parrocchiali e di ambito, offre alla Diocesi queste piste di lavoro, delineate a partire da quelle tematiche che, tra tutte, sono emerse con maggiore forza.
Questi temi diventano ora i contenuti da affidare ai Gruppi di discernimento sinodale e saranno successivamente accompagnati anche da domande e provocazioni per renderli attinenti al contesto pastorale della nostra Diocesi. Sono le piste di riflessione che guideranno l’individuazione delle “proposizioni”, cioè le prospettive ecclesiali, gli obiettivi pastorali e le proposte di cambiamento da discutere in Assemblea sinodale.
Calendario liturgico: 12-18 settembre 2022
12 LAnnunciate la morte del Signore, finché egli venga. Gesù guarisce il servo per la grande fede del centurione, il quale rico- nosce la sua indegnità. Ss. Nome di Maria (mf); S. Albeo; S. Guido. 1Cor 11,17-26.33; Sal 39; Lc 7,1-10.
13 M S. Giovanni Crisostomo (m, bianco). Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida. Gesù ridona la vita al figlio della vedova di Nain mostrando compassione umana e potere divino. S. Maurilio; B. Claudio Dumonet. 1Cor 12,12-14.27-31a; Sal 99; Lc 7,11-17.
14 M Esaltazione della Santa Croce (f, rosso). Non dimenticate le opere del Signore! Dio ha mandato suo Figlio per salvare il mondo: chiunque crede in lui non muore, ma ha la vita eterna. S. Gabriele T.D. Nm 21,4b-9 opp. Fil 2,6-11; Sal 77; Gv 3,13-17.
15 G B.V. Maria Addolorata (m, bianco). Salvami, Signore, per la tua misericordia. Maria, ai piedi della croce, per volontà del Figlio diventa la madre spirituale di ogni credente. S. Caterina da Genova. Eb 5,7-9; Sal 30; Gv 19,25-27 opp. Lc 2,33-35.
16 V Ss. Cornelio e Cipriano (m, rosso). Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto. Un gruppo di donne segue Gesù e collabora alla sua missione. S. Eufemia; S. Ludmilla. 1Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3.
17 S Camminerò davanti a Dio nella luce dei viventi. La parabola del seminatore invita a rendere puro il cuore per accogliere in modo fecondo la Parola. S. Roberto Bellarmino (mf); S. Ildegarda di Bingen (mf). 1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55; Lc 8,4-15.
18 D XXV Domenica del T.O. / C. XXV sett. del Tempo Ordinario - I sett. del Salterio. S. Giuseppe da Copertino. Am 8,4-7; Sal 112; 1Tm 2,1-8; Lc 16,1-13
Lucia Giallorenzo
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