25 settembre 2022
La logica della giustizia divina
DOMENICA 25 XXVI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Nicoletti Lino e Fam. Def.; Marchetto Bruno; Zanon Regina; Bertapelle Luca; Badan Bruno; Def. Fam. Mazzon Sergio; Secondo l’intenzione dell’offerente. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 26 Ore 8.00: Barban Giuliano , Fabio e Dino.
MARTEDì 27 Ore 18.00: .
MERCOLEDì 28 Ore 8.00: .
GIOVEDì 29 Ore 18.00: .
VENERDì 30 Ore 8.00: .
SABATO 01.10 Ore 19.00: Virgis Elio e Pasquali Ada; Cavinato Gino e Ida.
DOMENICA 02 XXVII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Bertapelle Armando; Bedin Maria; Def. Fam. Mazzon Sergio; Bertapelle Marcello; Cavinato Carlo e Ballan Anna; Bedin Angelo. Ore 11.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Oggi dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari portiamo la Comunione agli ammalati.
· Oggi celebriamo la 108^ Giornata del migrante e del rifugiato; ci uniamo quindi alla preghiera di tutta la Chiesa perché siano superate tute quelle situazioni di conflitto che inducono interi popoli a migrare in cerca di un paese e di condizioni che possano garantire una crescita serena e proficua per le persone e per le comunità. Al termine della Messa troverete, alla porta della chiesa, i cesti per la vostra offerta, vi chiedo di essere generosi come sempre.
· Mercoledì 28 settembre, alle ore 21.00, al Cinema Aurora di Campodarsego, ci sarà una serata di formazione per i moderatori dei Gruppi di discernimento Sinodale… sono sette i moderatori della nostra parrocchia, Matteo Salviato, Nevio Bedin, Marta Tonello; Michele Giacomazzi; Lisa Beghin; Paolo Vezzaro; Giovanni Favaro; alcuni di loro non hanno ancora raggiunto il numero minimo di componenti per il loro gruppo…
· Domenica 2 ottobre, celebriamo la Giornata dei Seminari Diocesani, pregheremo per questa importante istituzione della nostra Diocesi così come abbiamo fatto con le Preghiere dei fedeli in tutto il mese di settembre e raccoglieremo il nostro aiuto concreto per il Seminario, troverete quindi tra i banchi la busta che potrete depositare, uscendo, nei cesti alla porta della chiesa.
OFFERTE
XXIII Domenica del Tempo Ordinario 04.09: € 177,74; Settimana e candele votive: € 79,13; In occasione del Battesimo: € 50,00. XXIV Domenica del Tempo Ordinario 11.09: € 167,08; Settimana e candele votive: € 72,98. XXV Domenica del Tempo Ordinario 18.09: € 146,16; Settimana e candele votive: € 76,12.
SE LA RICCHEZZA RENDE CIECHI
Mentre i ricchi, stigmatizzati da Amos nella prima lettura, non si preoccupano della rovina della casa di Giuseppe, impegnati come sono a godersi la vita, riempiendola di beni e di agi, Dio ha cura dei suoi poveri. Lo ricorda il nome stesso del povero della parabola di Luca. Mentre, infatti, il ricco rimane senza nome, perché la sua incapacità di riconoscere colui che giace alla sua porta lo rende sconosciuto agli occhi di Dio, il povero possiede soltanto la ricchezza di un nome, Lazzaro, che significa «Dio ha soccorso». Egli, prima gettato a terra dall’indifferenza dei più, ora è accolto nell’intimità di Dio, al posto d’onore nel banchetto del Regno. Un abisso invalicabile lo separa dal ricco. Un abisso che è stato creato proprio dalla sua indifferenza. Ed è inutile che Lazzaro risorga dai morti per andare ad avvertire i suoi fratelli. Il vero segno che dobbiamo vedere non è Lazzaro risorto dai morti, ma Lazzaro che giace bisognoso alla porta di casa. Il grande pericolo della ricchezza è questo: più che renderci cattivi, ci fa ciechi. Il comandamento da conservare senza macchia e in modo irreprensibile, come scrive Paolo a Timòteo, è anzitutto il comandamento della carità.
fr. Luca A. Fallica, Comunità Ss. Trinità di Dumenza
- Oggi ricorre la 108a Giornata del migrante e del rifugiato.
Ora cesserà l’orgia dei dissoluti.
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell’arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserà l’orgia dei dissoluti.
Parola di Dio
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Conserva il comandamento fino alla manifestazione del Signore.
Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede l’immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.
Parola di Dio
Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».
Parola del Signore
VIDEO
COSTRUIRE IL FUTURO CON I MIGRANTI E I RIFUGIATI
La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione.
Ogni anno la GMMR viene celebrata l’ultima domenica di settembre; nel 2022, sarà celebrata il 25 settembre. Il titolo scelto dal Santo Padre per il suo messaggio annuale è “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”.
Laudato Si’ per sora acqua – Giornata diocesana per la Custodia del Creato
Domenica 25 settembre, dalle ore 9 - Ritrovo alla Pieve di San Giorgio, Caltrano (Vi)
Laudato si’ per sora acqua è il tema della Giornata diocesana per la custodia del Creato che si terrà domenica 25 settembre, nella zona “vicentina” della Diocesi di Padova. L’appuntamento quest’anno è, infatti, a Caltrano (Vi), con ritrovo alle ore 9 alla Pieve di San Giorgio.
Gli adulti potranno andare in escursione sulle Pianezze accompagnati a scoprire le meraviglie della natura e della spiritualità dell’acqua. I ragazzi potranno scegliere di fare il percorso in gruppo e i bambini potranno divertirsi in un percorso animato. Il pranzo al sacco sarà consumato presso gli spazi parrocchiali e a tutti sarà offerto un piatto di pasta, cucinato dai volontari. La giornata terminerà con la celebrazione eucaristica, alle ore 15.00.
La Giornata diocesana per la Custodia del Creato, promossa dalla Pastorale sociale e del lavoro, vede coinvolti nell’organizzazione la parrocchia di Caltrano, i vicariati di Asiago, Caltrano, Lusiana e Thiene, il comune di Caltrano, l’Azione cattolica, l’Agesci, gli Amici della montagna, la Protezione civile e altri gruppi di volontariato locale. Un centinaio i volontari che favoriranno la riuscita dalla giornata.
Il titolo della Giornata diocesana del Creato “Laudato si’ per sora acqua” è suggerito dall’attualità, con l’evidenza della siccità estiva, dal luogo in cui si celebrerà e dall’enciclica Laudato Si’.
Calendario liturgico: 26 settembre - 2 Ottobre 2022
26 LTendi a me l’orecchio, Signore, ascolta le mie parole. Per Gesù il più grande è chi il mondo reputa più piccolo: l’umile e il semplice. Ss. Cosma e Damiano (mf); S. Nilo. Gb 1,6-22; Sal 16; Lc 9,46-50.
27 M S. Vincenzo de’ Paoli (m, bianco). Giunga fino a te la mia preghiera, Signore. Il rifiuto dei Samaritani non ferma Gesù, che ai suoi discepoli insegna la mitezza verso chi non li accoglie. S. Bonfilio; S. Caio. Gb 3,1-3.11-17.20-23; Sal 87; Lc 9,51-56.
28 M Giunga fino a te la mia preghiera, Signore. Come seguire Gesù? Senza ripensamenti. Chi mette mano all’aratro non può voltarsi indietro. S. Venceslao (mf); Ss. Lorenzo Ruiz e c. (mf); B. Luigi Monza. Gb 9,1-12.14-16; Sal 87; Lc 9,57-62.
29 G Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli (f, bianco). Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria. Dialogando con Natanaele, Gesù dice che gli angeli di Dio scenderanno e saliranno sul Figlio dell’uomo. S. Ciriaco. Dn 7,9-10.13-14 opp. Ap 12,7-12a; Sal 137; Gv 1,47-51.
30 V S. Girolamo (m, bianco). Guidami, Signore, per una via di eternità. Le accorate parole di Gesù su Corazìn, Betsàida e Cafàrnao non sono un giudizio di condanna, ma un estremo richiamo alla conversione . S. Francesco Borgia; B. Felicia Meda. Gb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal 138; Lc 10,13-16.
1 S S. Teresa di Gesù Bambino (m, bianco). Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore. Avere il proprio nome scritto in cielo è la vera gioia di ogni cristiano. B. Luigi Maria Monti. Gb 42,1-3.5-6.12-16 (NV); Sal 118; Lc 10,17-24.
2 D XXVII Domenica del T.O. / C. XXVII sett. del Tempo Ordinario - III sett. del Salterio. Ss. Angeli custodi. Ab 1,2-3; 2,2-4; Sal 94; 2Tm 1,6-8.13-14; Lc 17,5-10.
Lucia Giallorenzo