21 agosto 2022
Entrare per “la porta stretta”Gesù si rifiuta di rispondere alla domanda riguardo al numero di coloro che si salveranno: la questione della salvezza non si pone infatti in termini generali, non si pone innanzitutto per gli altri, ma si pone “per me”.
Dipende dalla mia accettazione o dal mio rifiuto della salvezza che Gesù mi offre.
Il cammino verso la salvezza consiste nel seguire Gesù: egli è la via. Lo sforzo di entrare per “la porta stretta” è lo sforzo di seguire il cammino intrapreso da Gesù, cioè il cammino verso Gerusalemme, il cammino verso il Calvario. Il Calvario fu solo una tappa nel cammino verso la destinazione finale, una tappa di grande sofferenza, di tenebre e di solitudine, ma che sboccò direttamente su un mondo di luce e di gioia, illuminato dal sole nascente di Pasqua, vivente della gioia della risurrezione.
L’ingresso al sepolcro di Gesù, nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, è basso e stretto, all’interno l’ambiente è angusto e buio: eppure, proprio da qui la risurrezione, in tutta la sua potenza irresistibile, levò il masso e aprì le tombe riempiendo il mondo di luce e di vita.
Il punto in cui si incontrano i due bracci della croce è stretto e basso, ma i bracci indicano i quattro punti cardinali, i quattro venti del mondo. Là Gesù “stese le braccia fra il cielo e la terra, in segno di perenne alleanza” ed estese la sua offerta dell’amore e della salvezza di Dio a tutti gli uomini, ad oriente e ad occidente, a settentrione e a mezzogiorno, invitando ogni uomo e ogni donna, di ogni età e di ogni razza, di ogni colore e di ogni lingua, a partecipare al banchetto del regno di Dio.
La porta stretta è il mezzo per uscire dalle angustie di un mondo senza amore; essa è l’apertura verso l’amore senza confini, verso il perdono e la misericordia.
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 21 XX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Tosato Sante e genitori; Bragagnolo Regina e Def. Fam. Spanesi. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 22 Ore 8.00: .
MARTEDì 23 Ore 18.00: .
MERCOLEDì 24 Ore 8.00: .
GIOVEDì 25 Ore 18.00: .
VENERDì 26 Ore 8.00: .
SABATO 27 Ore 19.00: Nicoletti Lino, Massarotto Gino, Settimo Lidia e Zanon Regina; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Mazzon Tiziano e Gazzola Rosalia; Rizzato Dina; Scapin Mario, Anna e Bruno; Tonello Dante e Fam. Def..
DOMENICA 28 XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00. Bertapelle Luca; Badan Bruno; Ciscato Luigi. Ore 11.00: Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo della Corale parrocchiale.
Avvisi
· Oggi, terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati raccogliamo gli alimenti per i poveri. Trovate quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono per i poveri; quello che si raccoglie viene poi mensilmente portato ad alcune famiglie che sono più bisognose. Un ringraziamento sincero per tutti coloro che portano il loro dono per i poveri. Ringrazio anche coloro che lasciano il loro dono nella cesta vicino alla cassa al supermercato a Cavino.
· Domenica 28 agosto, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.
DUE DONAZIONI ALLA NOSTRA PARROCCHIA
Una famiglia ha donato alla parrocchia una Casula (paramento liturgico che il celebrante indossa nella celebrazione dell’Eucaristia) di colore verde per le domeniche del Tempo Ordinario.
Il Falegname Ivano Massarotto ha offerto e installato la copertura del portone sul lato sud della nostra chiesa che risultava danneggiato dall’acqua e dal sole, la ricopertura è stata realizzata con perline in legno.
A queste due famiglie va il mio personale ringraziamento ma anche il ringraziamento di tutta la comunità parrocchiale in quanto questi doni sono fatti per il bene di tutta la parrocchia.
LA CHIAMATA UNIVERSALE ALLA SALVEZZA
Il profeta Isaìa (I Lettura) evidenzia l’universalità della salvezza, annunciando il pellegrinaggio di tutti i popoli – giudei e pagani – verso la città santa, Gerusalemme, ove vedranno la gloria del Signore, che dona pace e salvezza, e ne diventeranno i testimoni. Dio vuole fare di tutti noi un’offerta a lui gradita. Nel contesto del viaggio pasquale verso Gerusalemme, Gesù Maestro (Vangelo) insegna ai suoi discepoli che tutti sono chiamati a partecipare al banchetto pasquale della vita nuova – a sedere a mensa nel regno di Dio –, passando attraverso la porta stretta della croce, cioè della conversione, della pratica del Vangelo, del perdono reciproco, dell’amore donato senza limiti, della fedeltà alla propria vocazione, disposti anche a perdere la vita per salvarla. L’autore della lettera agli Ebrei (II Lettura) ci offre una meditazione sulla pedagogia divina. Come un padre buono corregge i suoi figli perché vuole il loro bene, così il Padre tenerissimo ci pota, ci ammonisce attraverso la sua Parola e le prove della vita perché non deviamo dalla via santa del Vangelo. Beati noi invitati al banchetto eucaristico, in cui ci è dato il pegno della gloria futura!
don Francesco Dell’Orco
Nessuno può considerare la sua appartenenza a Cristo come garanzia di una facile salvezza.
Questa, infatti, è una grazia che va accolta e condivisa in una vita spesa per Dio e per i fratelli.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.
«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti levìti, dice il Signore».
Parola di Dio
popoli tutti, cantate la sua lode.
e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Il Signore corregge colui che egli ama.
«Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Parola di Dio
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Parola del Signore
VIDEO
I TEMI DEL SINODO DIOCESANO
I temi presentati sono il frutto del lavoro di lettura, analisi e sintesi della Commissione preparatoria.
La Commissione, dopo aver ascoltato attentamente le voci contenute nelle tremila pagine di relazione degli Spazi di dialogo parrocchiali e di ambito, offre alla Diocesi queste piste di lavoro, delineate a partire da quelle tematiche che, tra tutte, sono emerse con maggiore forza.
Questi temi diventano ora i contenuti da affidare ai Gruppi di discernimento sinodale e saranno successivamente accompagnati anche da domande e provocazioni per renderli attinenti al contesto pastorale della nostra Diocesi. Sono le piste di riflessione che guideranno l’individuazione delle “proposizioni”, cioè le prospettive ecclesiali, gli obiettivi pastorali e le proposte di cambiamento da discutere in Assemblea sinodale.
23 M Vieni, Signore, a giudicare la terra. Gesù ci invita a fare verità sulla nostra vita interiore, per una testimonianza liberata da ogni simulazione e ipocrisia. S. Rosa da Lima (mf); S. Flaviano. 2Ts 2,1-3a.13-17; Sal 95; Mt 23,23-26.
24 M S. Bartolomeo ap. (f, rosso). I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno. Natanaele, che la tradizione identi- fica con Bartolomeo, è l’israelita autentico che incontra Gesù e lo riconosce come il Messia atteso. S. Giovanna Antida Thouret. Ap 21,9b-14; Sal 144; Gv 1,45-51.
25 G Benedirò il tuo nome per sempre, Signore. Questo è il tempo dell’attesa, della vigilanza. Il cristiano è chiamato a vigilare, fermo nella fede. S. Luigi (Ludovico) IX (mf); S. Giuseppe Calasanzio (mf). 1Cor 1,1-9; Sal 144; Mt 24,42-51.
26 V Dell’amore del Signore è piena la terra. Sant’Agostino dice che l’olio delle lampade è l’amore per Dio e per i fratelli. Nessuno può amare al posto tuo. S. Anastasio; S. Eleuterio. 1Cor 1,17-25; Sal 32; Mt 25,1-13.
27 S S. Monica (m, bianco). Beato il popolo scelto dal Signore. I talenti che abbiamo ricevuto da Dio vanno fatti fruttificare. Verrà il giorno in cui ci verrà chiesto conto di come li avremo utilzzati. S. Rufo; S. Narno. 1Cor 1,26-31; Sal 32; Mt 25,14-30.
28 DXXII Domenica del T.O. / C. XXII sett. del Tempo Ordinario - II sett. del Salterio. S. Agostino. Sir 3,19-21.30-31 (NV); Sal 67; Eb 12,18-19.22-24a; Lc 14,1.7-14
Elide Siviero
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