sabato 25 giugno 2022

Ti seguirò dovunque - 26 giugno

 26  giugno  2022
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO


«Ti seguirò dovunque tu vada»

C’è qualcosa di radicale nella vocazione a seguire Gesù (è una caratteristica di ogni cristiano autentico) che ci sconvolge. 
Si potrebbe essere tentati di invocare una particolarità di modo di pensare, perfino di linguaggio, per addolcire o stemperare gli argomenti del Vangelo. 
Eppure abbiamo ogni interesse a prendere il Vangelo per ciò che è, ed approfittare della sua freschezza, del suo vigore.
Seguire Cristo non è una cosa come un’altra, che si possa conciliare con esigenze parallele o contrarie. 
Chi intraprende questo cammino deve sapere fin dall’inizio che sarà il discepolo di un povero che non ha un luogo dove posare il capo, di un uomo che ha saputo non senza pericolo rompere certi legami, e che, una volta impegnatosi in una missione, non si è più guardato alle spalle.
Ci si abitua troppo facilmente a vedere i cristiani prendere e lasciare il messaggio evangelico; ora, questo disturba e deve disturbare il male che non cerca che di radicarsi in noi. 
Bisogna rinnovare il nostro impegno battesimale ricevendo per oggi le dure parole di Gesù, ed accettare coraggiosamente di essere dei discepoli che camminano sui suoi passi, sicuri di trovare, oltre il cammino pietroso, la felicità della vera vita.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  26      XIII Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.00.  Nicoletti Lino e e Fam. Def.; Bertapelle Luca; Bertapelle Marcello; Cavinato Leonunzio; Badan Bruno; Genitori Spanesi, Sante e Giordana. 
Ore 11.00: Pro Populo.

Lunedì   27 Ore 18.00:.  Pezzin Marilena; Zerbato Angela Lia in Nicoletti.

MARTEDì  28 Ore 18.00:  Dalle Fratte Genesio.

MERCOLEDì  29 Ore18.00:  Emilio, Gabriella, Gino e Intenzione offerente.  

GIOVEDì  30   Ore 8.30:  Messa delle vacanze.

VENERDì  01.07 Ore18.00:  Def. Fam. Scapin e Ballan.

SABATO  02 Ore 19.00: Virgis Elio e Pasquali Ada; Peruzzo Virginia (trigesimo): Cavinato Gino e Ida; Rizzato Dina.

DOMENICA  03 XIV Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.00. Bertapelle Armando. 
Ore 11.00: Pro Populo.

Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della  Corale parrocchiale.

Avvisi

· Oggi celebriamo la giornata per la carità  del Papa, vogliamo in altre parole dare la possibilità a Papa Francesco di farsi incontro alle necessità di coloro che bussano alla sua porta e chiedono il suo aiuto; tra i banchi trovate la busta che potrete depositare nei cesti uscendo dalla chiesa.

· Lunedì 27 giugno, inizia il Grest Parrocchiale, ringraziamo i giovanissimi che si sono messi a disposizione e dedicano il loro tempo, la loro allegria e la loro pazienza, a servizio dei più piccoli per animare il tempo delle vacanze
Ringraziamo anche gli adulti che già da qualche mese stanno lavorando perché si possa realizzare il Grest nella nostra parrocchia. 
Proprio per avere la possibilità di essere presente all’inizio del Grest ogni mattina la messa quotidiana viene spostata ogni giorno alla sera eccetto il giovedì, giorno in cui ci sarà la Messa delle vacanze alle ore 8.30, prima dell’uscita coi ragazzi.

· Venerdì 1 luglio è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la comunione agli ammalati.


PRONTI E LIBERI PER LA CHIAMATA DI DIO


Nella liturgia di oggi ci vengono presentati tre casi di vocazione per indicarci che cosa è richiesto al discepolo del Signore: nella prima lettura, con la chiamata di Eliseo, viene espressa l’urgenza della sequela: quando il Signore chiama e invita alla missione, non si può guardare indietro fermandosi alle proprie sicurezze materiali o psicologiche.
 Occorrono prontezza e abbandono alla provvidenza di Dio, unica vera sicurezza. 
San Paolo, nella seconda lettura, invita a riflettere sul fatto che la vocazione cristiana è per la libertà autentica e per la vita secondo lo Spirito; tutto ciò conduce a liberarsi da ogni egoismo carnale per vivere nell’amore fraterno autentico.
 Di conseguenza, i parametri che il discepolo di Cristo deve assumere non possono essere quelli del successo umano, della risposta immediata e plaudente, ma devono essere piuttosto quelli della pazienza e della benevolenza, capaci di suscitare gli interrogativi necessari alla conversione.

 Nello stesso tempo, tuttavia, chi si mette a servizio del Vangelo deve incamminarsi con Cristo “con il volto duro”, senza rimpianti o volta faccia, ed essere libero per il regno di Dio.

don Tiberio Cantaboni



Seguire Cristo esige una decisione risoluta, come quella del profeta Eliseo che lascia immediatamente tutto per mettersi al servizio di Dio. Ma è anche un cammino di libertà, perché sotto l’azione dello Spirito si diventa forti e capaci di prendere su di sé ogni giorno la propria croce, come ha fatto il Maestro.


 Oggi ricorre la Giornata per la carità del Papa.

Prima lettura    1Re 19,16.19-21
Eliseo si alzò e seguì Elìa.
 
Dal primo libro dei Re
 
In quei giorni, il Signore disse a Elìa: «Ungerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolà, come profeta al tuo posto».
Partito di lì, Elìa trovò Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale    Sal 15
 
Sei tu, Signore, l’unico mio bene.
 
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
 
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
 
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
 
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
 
 
Seconda lettura     Gal 5,1.13-18
Siete stati chiamati alla libertà.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
 
Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (1Sam 3,9; Gv 6,68)
 
Alleluia, alleluia.
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta:
tu hai parole di vita eterna.
 
 
Vangelo         Lc 9,51-62
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. Ti seguirò ovunque tu vada.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
Parola del Signore



Calendario liturgico: 27 giugno - 3 luglio 2022

27 L Perdona, Signore, l’infedeltà del tuo popolo. Chi vuole seguire Cristo deve entrare nella sua logica: accogliere la croce per vivere la risurrezione. S. Cirillo di Alessandria (mf); S.Arialdo. Am 2,6-10.13-16; Sal 49; Mt 8,18-22.

28 M S. Ireneo (m, rosso). Guidami, Signore, nella tua giustizia. Nelle tempeste della vita, ci chiediamo dove sia il Signore: anche se sembra assente, egli è sempre vicino a noi. S. Vincenza Gerosa; S. Paolo I. Am 3,1-8; 4,11-12; Sal 5; Mt 8,23-27.

29 M Ss. Pietro e Paolo ap. (s, rosso). Il Signore mi ha liberato da ogni paura. Pietro riconosce in Gesù l’inviato di Dio. Non lo comprende con le proprie forze, ma è il Padre stesso che è nei cieli a rivelarglielo.em> S. Siro; B. Raimondo Lullo. At 12,1-11; Sal 33; 2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19.

30 G I giudizi del Signore sono fedeli e giusti. Gesù sana un paralitico: la guarigione esteriore è segno della salvezza interiore. Ss. Primi Martiri Chiesa romana (mf); S. Adolfo; S. Marziale. Am 7,10-17; Sal 18; Mt 9,1-8.

1 V Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Gesù chiama Levi e ne fa un suo discepolo. La sua conversione è motivo di speranza per altri peccatori. B. Ignazio Falzon; B. Antonio Rosmini. Am 8,4-6.9-12; Sal 118; Mt 9,9-13.

2 S Il Signore annuncia la pace per il suo popolo. Gesù è il Figlio di Dio inviato per compiere le profezie e questo dev’essere motivo di gioia e non di digiuno. S. Bernardino Realino; S. Lidano; B. Eugenia Joubert. Am 9,11-15; Sal 84; Mt 9,14-17.

3 D XIV Domenica del T.O. / C. XIV sett. del Tempo Ordinario - II sett. del Salterio. S. Tommaso apostolo. Is 66,10-14c; Sal65; Gal 6,14-18; Lc 10,1-12. 17-20. Oggi si celebra nel Tempio di S. Paolo in Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de «La Domenica».
Elide Siviero

domenica 19 giugno 2022

il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini - 19 giugno 2022

   19 giugno 2022

“Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini


Onoriamo e adoriamo oggi il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”.
 Gesù ha moltiplicato i pani e i pesci per nutrire la folla che lo seguiva: il cibo fisico agisce in me anche quando non ci penso, anche quando dormo si trasforma in carne, sangue, energie vitali. 
Il cibo spirituale è diverso: è efficace se io collaboro con Cristo, che vuole trasformare la mia vita nella sua.
L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede.
 I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”.
 Se guardo a me stesso, mi trovo sempre piccolo, imperfetto, peccatore, pieno di limiti. 
Eppure Dio mi ama, come ama tutti gli uomini, fino a farsi nostro cibo e bevanda per comunicarci la sua vita divina, farci vivere la sua vita di amore.
L’Eucaristia non è credibile se rimane un rito, il ricordo di un fatto successo duemila anni fa.
 È invece una “scuola di vita”, una proposta di amore che coinvolge tutta la mia vita: deve rendermi disponibile ad amare il prossimo, fino a dare la mia vita per gli altri. 
Secondo l’esempio che Gesù ci ha lasciato.
 


Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  19      SS. Corpo e Sangue di CristoOre 9.00.  Maggiolo Fabio e nonni; Gallo Pericle; Pezzin Marilena; Peruzzo Romeo; Fassina Giuseppe; Filippi Carlo e Calabresi Teresa. Ore 11.00: Pro Populo.

Lunedì   20 Ore 8.00:. .

MARTEDì  21 Ore 18.00:  .

MERCOLEDì  22 Ore 8. 00 :  .  

GIOVEDì  23 Ore 18.00:  .

VENERDì  24 Ore  20.30:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

SABATO  25 Ore 19.00: Salmaso Virginio e Reffo Armida; Trento Carmelo (10° anniversario); Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa; Cavinato Gino, Ida e Agostini Tarcisio; Tonello Dante e Livia; Beghin Palma (settimo).

DOMENICA  26 XIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00.  Nicoletti Lino e e Fam. Def.; Bertapelle Luca; Bertapelle Marcello; Cavinato Leonunzio; Badan Bruno. Ore 11.00: Pro Populo.


Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della  Corale parrocchiale.

Avvisi

· Nel pomeriggio alle ore 16.00, l’adorazione eucaristica, invito a partecipare...

· Nel pomeriggio, ad Asiago, ci sarà l’Incontro diocesano delle Famiglie. L’appuntamento è parte del X° incontro mondiale delle famiglie ”multicentrico e diffuso” dal titolo: “L’amore familiare: vocazione e via di santità” che si terrà a Roma dal 22 al 26 giugno prossimi con Papa Francesco. Le attività si concentreranno nel pomeriggio con gli incontri di approfondimento in quattro luoghi dell’altopiano alle ore 14.30 e poi con la Celebrazione Eucaristica con il Vescovo Claudio alle ore 16.45 nel parco della Casa diocesana Lo Scoiattolo di Asiago.

· Oggi celebriamo la Giornata di Sostegno delle Attività Pastorali della Diocesi; al termine delle messe, alle porte della chiesa, troverete i cesti per la vostra offerta. Vi chiedo di essere generosi come sempre.

· Lunedì 20 giugno, alle ore 21.00, in sala Borsi, ci sarà un incontro per gli animatori di Iniziazione Cristiana, invito alla partecipazione...

· Venerdì 24 giugno è la festa del Sacratissimo Cuore di Gesù, è la festa del nostro patrono, non un santo, magari anche molto popolare, ma Gesù stesso, che mostra il suo Cuore che arde di amore per ognuno di noi. Propongo una S. Messa alle ore 20.30 per dare a tutti la possibilità di partecipare in un ora meno calda, invito tutti a partecipare.

· Domenica 26 giugno, dopo la messa delle ore 9.00 coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Domenica 26 Giugno celebriamo la giornata per la carità  del Papa, vogliamo in altre parole dare la possibilità al Papa di farsi incontro alle necessità di coloro che bussano alla sua porta e chiedono il suo aiuto… troverete le buste tra i banchi..

 

IL PANE SPEZZATO PER LA VITA DEL MONDO


Celebriamo oggi la seconda tappa di “distensione spirituale” che la Chiesa ci propone, dopo aver celebrato il mistero pasquale del Signore dispiegato in cinquanta giorni: la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. 
Non si tratta di una duplicazione del Giovedì Santo, perché oggi la liturgia della Chiesa concentra la sua attenzione sull’adorazione che ogni cristiano deve avere per l’Eucaristia, sommo bene e vita di tutta la Chiesa. Abramo, che aveva già dimostrato la sua disponibilità all’alleanza con Dio, è ora introdotto da Melchìsedek al culto di Dio imparando così a benedire il Signore e a ricevere da lui benedizione e amore (I Lettura). 
Il calice della benedizione offerto, come ci ricorda san Paolo, apre il discepolo del Signore alla vera fraternità, che supera ogni forma di divisione umana e di ceto sociale (II Lettura).
 E Gesù, nel Vangelo, moltiplica il pane e il pesce, dividendoli fra tutti coloro che sono presenti per ascoltare la sua parola, mostrando così che la sequela del Signore non è mai sterile, ma produce la sazietà dello spirito e apre alla condivisione (Vangelo).
don Tiberio Cantaboni


Ogni uomo sperimenta spesso la sera del mondo, della vita, della stanchezza, della delusione, della mancanza di speranza, della fame. 
Ma quando il giorno comincia a declinare, quando si fa sera, il Signore resta con noi per nutrirci di sé.
 Accogliamo questo dono senza uguali: nell’Eucaristia Dio si fa nostra vita
 

Prima lettura     Gen 14,18-20
Offrì pane e vino.
 
Dal libro della Gènesi
 
In quei giorni, Melchìsedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abram con queste parole:
«Sia benedetto Abram dal Dio altissimo,
creatore del cielo e della terra,
e benedetto sia il Dio altissimo,
che ti ha messo in mano i tuoi nemici».
E [Abramo] diede a lui la decima di tutto.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale    Sal 109
 
Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.
 
Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».
 
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici!
 
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora,
come rugiada, io ti ho generato.
 
Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek».
 
 
Seconda lettura      1Cor 11,23-26
Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
 
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».
Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Parola di Dio
 
Sequenza
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.
 
Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.
 
Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.
 
Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.
 
Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.
 
Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.
 
È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.
 
Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra:
luce, non più tenebra.
 
Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.
 
Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.
 
È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.
 
Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.
 
È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.
 
Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.
 
Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.
 
Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.
 
Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.
 
Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!
 
Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.
 
È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.]
 
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.
 
Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.
 
Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
 
Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.
 
Canto al Vangelo (Gv 6,51)
 
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
 
 
Vangelo        Lc 9,11-17
Tutti mangiarono a sazietà.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». 
Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». 
C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Parola del Signore


   PALIO  2022






Calendario liturgico: 20 - 26 Giugno 2022

20 L Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore! Dobbiamo guardare agli altri con occhi trasparenti. Il prossimo va sempre considerato con un atteggiamento d’amore. S. Gobano; S. Giovanni da Matera; B. Margerita Ebner.2 Re 17,5-8.13-15a.18; Sal 59; Mt 7,1-5./em>


21 M S. Luigi Gonzaga (m, bianco). Dio ha fondato la sua città per sempre. Il mondo propone facili scappatoie che non portano alla vera gioia: Gesù invita a entrare per la porta stretta. S. Rodolfo; B. Tommaso di Orvieto. 2 Re 19,9b-11.14-21.31-35a.36; Sal47; Mt 7,6.12-14.


22 M Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti.Gesù ci chiede di essere vigili per non essere sedotti da chi, spacciandosi per profeta di Dio, è invece portatore di sé stesso. S. Paolino di Nola(mf); Ss. Giovanni Fisher e Tommaso Moro (mf).2Re 22,8-13;23,1-3; Sal 118; Mt 7,15-20.


23 G Natività di S. Giovanni Battista (s, bianco).Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda. La nascita del Battista scioglie le labbra del padre che aveva dubitato e provoca un canto di fede. S. Giuseppe Cafasso; S. Lanfranco; B. Maria R. Cimatti.Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80.


24 V 
Sacratissimo Cuore di Gesù / C (s, bianco).Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Il buon pastore cerca la pecora perduta, perché sa che quella è la “sua” pecora e la ama senza riserve. S. Teodolfo.Ez 34,11-16; Sal 22; Rm 5,5b-11; Lc 15,3-7.Giornata di Santificazione Sacerdotale.


25 S 
Cuore immacolato della B. V. Maria (m, bianco).Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore. Questa memoria sottolinea l’unione profonda tra i due Cuori di Gesù e di Maria ,sua madre. S. Massimo.Is 61,9-11; 1Sam 2,1.4-8; Lc 2,41-51.
26 D 
XIII Domenica del T.O. / C. XIII sett. del Tempo Ordinario- I sett. del SalterioSs. Giovanni e Paolo. 1 Re 19,16b.19-21; Sal15; Gal 5,1.13-18; Lc 9,51-62.

Elide Siviero