sabato 19 marzo 2022

 20  marzo 2022
 3^ Domenica di Quaresima

LA  PAZIENZA DELL'AMORE DI DIO



L’uomo non è stato creato per rovinarsi la vita.
Non si può neanche immaginare che, fornito di ragione, egli lo desideri. E tuttavia tutto sembra svolgersi in modo che ciò avvenga, a tale punto che si arriva a dubitare dei propri desideri di pienezza e perfino a negare la loro possibilità.
Un fatto nuovo è accaduto nella storia, che “molti profeti e re hanno voluto vedere e non hanno visto, e udire e non hanno udito”.
 Una Presenza inevitabile, provocatoria, di un’autorità fino ad allora sconosciuta, che ha il potere di risvegliare nel cuore dell’uomo i suoi desideri più veri; un Uomo che si riconosce facilmente come la Via, la Verità e la Vita per raggiungere la propria completezza.
Il momento è quindi decisivo, grave. Quest’uomo chiama tutti quelli che sono con lui a definire la propria vita davanti a lui. Ma c’è un’ultima e misteriosa resistenza dell’uomo proprio davanti a colui di cui ha più bisogno.
Bisogna quindi ingaggiare una battaglia definitiva perché l’uomo ritrovi il gusto della libertà.
E Cristo lotterà fino alla morte, per dare “una dolce speranza e per concedere dopo i peccati la possibilità di pentirsi” (cf. Sap 12,19).
Ma non tentiamo di ingannarci. Ci troviamo nelle ultime ore decisive. Cristo può, in un ultimo momento di pazienza, prolungare il termine, come fa per il fico della parabola, ma non lo prolungherà in eterno!
 
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  20      III Domenica di Quaresima. Ore 9.00:  Scapin Vittorio e Fam. Def.; Mazzon Tiziano e Gazzola Rosalia; Gallo Pericle; Fassina Giuseppe. Ore 11.00: Pro Populo.


LUNEDì  21            Ore 8.00:  .

MARTEDì  22         Ore 15.00:  Baldin Luciano e Nives.

MERCOLEDì  23 Ore  8.00:  .

GIOVEDì  24 Ore 15.00:  .

VENERDì  25 Ore  8.00:  .

SABATO  26 Ore 18.30: Nicoletti Lino, Massarotto Gino e Settimo Lidia; Stefan Arduino e Moreno; Rizzato Dina; Beghin Celeste; Bertapelle Mario e Agnese.

DOMENICA 27 IV Domenica di Quaresima. Ore 9.00:  Bertapelle Luca; Maggiolo Fabio e nonni; Mazzon Rita, Vittorio e Fam. Def. Ore 11.00: Pro Populo.

 

Incontri

Martedì ore 21.00 Incontro-prove per  il gruppo della  Corale parrocchiale.


Avvisi

· Oggi è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati raccogliamo gli alimenti per i poveri. Ringrazio fin d’ora tutti coloro che portano il  loro dono, ringrazio anche quelli che lasciano il loro dono nella cesta che si trova vicino alla cassa del supermercato vicino alla chiesa.

· Nel pomeriggio, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale, ci sarà l’incontro per i genitori e i ragazzi del Prima Evangelizzazione 1^ tappa (ragazzi di 1^ elem.).

· Nel pomeriggio, alle ore 17.00, in chiesa, ci sarà un appuntamento con la proposta di preghiera Quaresimale, guidato dalle volontarie del gruppo CIF.

· Mercoledì 23 marzo, alle ore 20.45, in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi del Primo Discepolato 1^ tappa (genitori dei ragazzi  di 3^el.).

· Giovedì 24 marzo, alle ore 21.00, in chiesa, proponiamo la Via Crucis, col ricordo dei missionari martiri, preghiera che sarà animata dal Consiglio Pastorale.

· Venerdì 25 marzo, alle ore 15.00, in chiesa, ci sarà la Via Crucis alla quale invito in modo particolare i ragazzi dei diversi gruppi della catechesi.

· Sabato26 marzo, alle ore 16.00, in chiesa, ci sarà la prima Liturgia Penitenziale per i ragazzi del Primo Discepolato 3^ tappa (ragazzi di 5^ elementare).

· Domenica 27 marzo, dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Domenica 27 marzo, alle ore 11.00, per i ragazzi dell’Ultima Quaresima ci sarà la seconda Grande Intercessione invito tutti, anche coloro che non sono direttamente interessati, a partecipare.

· Domenica 27 marzo, alle ore 15.00, in Centro parrocchiale, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi dell’Ultima Quaresima, (ragazzi di 1^ Media).

 

Per aiuti Emergenza Ucraina trovate info nell’Espositore della buona stampa.





Serata elettiva dei gruppi di parrocchie

Gruppo di parrocchie: S. Giorgio delle Pertiche, Arsego, Cavino
martedì 22 marzo 

CONVERTIRSI? È PORTARE FRUTTI GRADITI A DIO


Il Vangelo ci presenta due fatti di cronaca con molti morti. 
Gesù, a differenza dei farisei, li legge non come un castigo per i presunti peccati delle vittime, ma come un ammonimento e un invito alla conversione per tutti. 
Convertirsi significa «portare frutti» buoni, oggi. Un albero nella vigna deve portare frutti, altrimenti viene tagliato. 
Non basta essere “piantati” nella vigna del Signore, non basta essere stati “battezzati”, non basta mangiare «lo stesso cibo spirituale» o bere «la stessa bevanda spirituale» per salvarsi. 
La storia degli Ebrei nel deserto è un duro esempio per noi.
 Essi con le loro mormorazioni e infedeltà non furono graditi a Dio (II Lettura).
La Quaresima è giunta ormai a metà del suo cammino. 
L’albero della tua vita sta portando frutti o è ancora sterile?
 Làsciati “zappare” e “fertilizzare” dalla Parola di Dio e dalla fede della Chiesa. 
Anche a te, come a Mosè (I Lettura), Dio può presentarsi nel modo più impensato e nel luogo più imprevedibile per affidarti la grande missione di liberare il tuo cuore dalla schiavitù del peccato. 
E così potrai aiutare anche il tuo prossimo in questo cammino di libertà.
 padre Giovanni Crisci,frate cappuccino


 Non ha senso angosciarci in preoccupazioni per il futuro.

 Non ci è dato di sapere quanto tempo ci resta. 

Una cosa possiamo fare: lasciarci convertire da Dio. 

Non perdiamo tempo e approfittiamo di ogni istante per essere graditi a lui, che è infinita bontà e giustizia.



Prima lettura        Es 3,1-8.13-15
Io-Sono mi ha mandato a voi.
 
Dal libro dell’Èsodo
 
In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».
Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale     Sal 102
 
Il Signore ha pietà del suo popolo.
 
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
 
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
 
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.
 
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.
 
 
 
Seconda lettura      1Cor 10,1-6.10-12
La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
 
Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Mt 4,17)
 
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Convertitevi, dice il Signore,
il regno dei cieli è vicino.
 
 
Vangelo,    Lc 13,1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici.
 Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Parola del Signore











1 commento:

  1. Venerdì 25 via crucis itinerante da s. Giorgio ad Arsego con tutte le parrocchie dei vicariato graticolato e Vigonza... perché non c'è nel foglietto?

    RispondiElimina