sabato 21 agosto 2021

Signore da chi andremo? 22 agosto 2021

  22 agosto 2021 

TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA



Non è facile credere nel nostro mondo d’oggi.
La verità che ci è rivelata da Dio in Gesù Cristo, agli uomini e alle donne del nostro tempo appare spesso un “discorso insostenibile”, a cui non si può chiedere a nessuno dei nostri sapienti contemporanei di credere. Così è, per esempio, per la dottrina della presenza reale del corpo e del sangue del Signore nella santa Eucaristia. 
Essa sembra essere una sfida al buon senso, alla ragione, alla scienza.
 Noi diciamo: “Vedere per credere”, esattamente quello che disse san Tommaso: “Se non vedo... e non metto la mia mano, non crederò”. Gesù ci ricorda che il corpo di cui parla è il suo corpo risorto e salito al cielo, liberatosi, nella risurrezione, dai limiti dello spazio e del tempo, riempito e trasformato dallo Spirito Santo.
Questo corpo non è meno reale del suo corpo in carne ed ossa, anzi lo è di più.
Questo corpo risorto può essere toccato e afferrato personalmente da ogni uomo e donna di ogni tempo e luogo, perché lo Spirito si estende, potente, da un’estremità all’altra.
In Gesù Cristo e tramite Gesù Cristo, credere significa vedere e toccare: un modo di vedere più profondo, più vero e più sicuro di quello degli occhi; un modo di toccare più in profondità e un modo di afferrare con una stretta più salda di quanto si possa fare con le mani.
 Credere significa vedere la realtà al di là del visibile; significa toccare la verità eterna.
In questa fede e grazie ad essa, possiamo dire con Pietro; “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  22       XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Busato Serafino; Bertapelle Luca; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  23           Ore  8.00:  .


MARTEDì  24        Ore 18.00: .

MERCOLEDì  25   Ore 8.00:  .

GIOVEDì  26 Ore 18.00:  .

VENERDì  27 Ore  8.00: .

SABATO  28 Ore 19.00. Def. Fam. Bedin Fulvio; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Nicoletti Lino, Massarotto Gino e Settimo Livia; Beghin Guerriero; Rizzato Dina.

DOMENICA  29 XXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Badan Bruno; Def. Fam. Ciscato Luigi; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

 

Avvisi

· Domenica 29 agosto dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari  porteremo la Comunione agli ammalati.

Dopo la festa dell’Assunta molti sono già tornati dalle vacanze, altri rientreranno nei prossimi giorni. Cavino torna a ripopolarsi e ci prepariamo a ricominciare. I genitori riprendono il lavoro, i ragazzi si godono gli ultimi giorni di vacanza prima di riprendere gli impegni scolastici. Non siamo ancora usciti dalla pandemia ma abbiamo capito che c’è uno strumento che aiuta ad affrontare il contagio e gli effetti più pericolosi del covid: il vaccino. So che ci sono alcuni che temono il vaccino per tanti motivi che non discuto, ma mi associo a Papa Francesco che ha affermato che vaccinarsi è un ‘gesto d’amore’, e al Presidente della Repubblica che afferma che vaccinarsi ‘è un dovere’ e invita tutti alla ‘responsabilità’ e a vincere ogni remora. Anch’io quindi spezzo una lancia a favore della vaccinazione; adesso anche i più giovani possono accedere alla vaccinazione invito tutti a considerare con serietà questa opportunità.

 




Il discorso di Gesù Cristo sul pane è per molti uno scandalo.
 Anche oggi, credere che l’Eucaristia sia il Memoriale del Mistero pasquale, in cui il Signore è presente in tutta la sua realtà di uomo e di Dio, richiede il coraggio della fede.

               
Prima lettura     Gs 24,1-2.15-17.18
Serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.
 
Dal libro di Giosuè
 
In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.
Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale  
   Sal 33
 
Gustate e vedete com’è buono il Signore.
 
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
 
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
 
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
 
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.
Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
 
Il male fa morire il malvagio
e chi odia il giusto sarà condannato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
 
 
Seconda lettura     Ef 5,21-32
Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
 
Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. 
E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. 
Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. 
Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)

Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
 
 
 
Vangelo     Gv 6,60-69
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono»
E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». 
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Parola del Signore






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