sabato 28 agosto 2021

29 agosto 2021

     AVVICINARSI A DIO 

Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me”. Nella discussione tra Gesù e i farisei si percepiscono forti tensioni. Oggetto del dibattito è la “religione pura” (Gc 1,27).
 Gesù pone al centro di essa il cuore dell’uomo e la sua liberazione dal male, mentre i farisei difendono il rituale esteriore della religione venuta da Dio.
“Il suo cuore è lontano da me”. Tutti dobbiamo ammettere questa verità, che noi non controlliamo il nostro cuore. Quanti vorrebbero smettere di bere troppo e non lo possono fare? Prendiamo anche il noto esempio del grande santo della Chiesa dei primi secoli, il cui cuore fu così diviso, per molti anni, da spingerlo a pregare così: “Signore rendimi casto, ma non subito!” (Sant’Agostino).
Quanti vorrebbero disfarsi dell’invidia e dell’orgoglio e, invece, si sorprendono a fare il contrario?
“Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto” (Rm 7,15).
Spesso ci rendiamo conto di questo per la prima volta quando cominciamo a prendere più seriamente la nostra fede e a seguire più da vicino un modo di vita cristiano. 
Ci stupiamo della nostra tendenza a ripetere gli stessi errori e a ricadere nello stesso peccato. Cominciamo a capire il grido di san Paolo: “Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?” (Rm 7,24).“Il suo cuore è lontano da me”.
Il fine della vita cristiana è l’unione con Dio e l’unità con il prossimo.
 Per raggiungere questo scopo, dobbiamo innanzi tutto essere liberi dalla schiavitù delle cattive intenzioni. Dobbiamo conquistarci la libertà! Quest’impresa è interamente opera della grazia del Redentore. Così Gesù promette: “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero” (Gv 8,36).
La Chiesa cattolica non ha per fine quello di dare spettacolo, ma piuttosto quello di adempiere ad un dovere semplice e divino: la conversione della nostra vita grazie ad un cambiamento di cuore, ispirato dalla grazia. 
La Chiesa ritiene che, facendo ciò, ha fatto tutto mentre, se non fa ciò, non vale la pena di fare nient’altro. Essa prega, predica e soffre per un vero battesimo del cuore, a fine di liberarlo perché accolga Cristo.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  29       XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Badan Bruno; Def. Fam. Ciscato Luigi; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  30   Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente e Gino.

MARTEDì  31 Ore 18.00: .

MERCOLEDì  01.09 Ore 8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente e Gino.

GIOVEDì  02 Ore 18.00:  Zuin Maria Teresa e Fam. Def. (anniversario).

VENERDì  03 Ore  8.00: Secondo l’intenzione dell’offerente e Gino.

SABATO  04 Ore 19.00. Pezzin Marilena; Sato Armando e Bruna; Virgis Elio e Pasquali Ada.

DOMENICA  05 XXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Bertapelle Luca; Favaro Agnese.  Ore 11.00: Pro Populo.

 

Avvisi

· Questa domenica dopo la messa delle ore 9.00, coi ministri straordinari  porteremo la Comunione agli ammalati.

· Lunedì 30 agosto, alle ore 21.00, in Sala Borsi, ci sarà l’incontro per i catechisti parrocchiali.

· Mercoledì 1 settembre, alle ore 20.45, in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i genitori dei ragazzi del Primo Discepolato 3^tappa, sono i genitori dei ragazzi di 5^ elementare, invito alla presenza e alla puntualità.

· Venerdì 3 settembre è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Venerdì 3 settembre, alle ore 15.00, Riccardo Bagarolo e Sofia Bedin celebreranno il loro matrimonio nella nostra chiesa parrocchiale. A questa nuova famiglia i nostri più sinceri auguri di ogni bene.

· Venerdì 3 settembre alle ore 20.45, in Centro Parrocchiale, ci sarà un incontro per i genitori dei ragazzi che inizieranno a settembre la 1^ e la 2^ elementare. Invito alla presenza e alla puntualità.

· Mercoledì 1 settembre è una giornata particolarmente importante: la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) propone di celebrare la Giornata per la custodia del creato; la creazione con le sue meraviglie è stata affidata alla cura e alla custodia dell’uomo, e certo ci rendiamo conto che i cambiamenti climatici sono la conseguenza del nostro modo spregiudicato di trattare le risorse del pianeta e di inquinare con i nostri comportamenti sbagliati la natura. Ecco allora un giorno per mettere al centro questo problema, per pregare perché tutti nel nostro piccolo diamo il nostro contributo per contenere e se possibile eliminare tutte le cause di inquinamento e degradazione della natura.

OFFERTE

Domenica  22.08: € 116,01; Per le anime: € 12,88; Candele votive € 60,28; Buste per i lavori parrocchiali € 1610,35 ( con 148 buste).

 


Mosè aveva dato al popolo norme che dovevano aiutarlo a servire Dio e a restare nella libertà ricevuta in dono.
 Ma senza una vera conversione e con una osservanza solo esteriore queste norme divennero presto una nuova forma di schiavitù

Prima lettura       Dt 4,1-2.6-8
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando … osserverete i comandi del Signore.
 
Dal libro del Deuteronòmio
 
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo.
Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”.
Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?».
Parola di Dio
 
 
 
Salmo responsoriale      Sal 14
 
Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.
 
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.
 
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
 
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
 
 
Seconda lettura    Giac 1,17-18.21-22.27
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola.
 
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
 
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi.
Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gc 1,18)
 
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.
 
 
 
Vangelo     Mc 7,1-8.14-15.21-23
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
 
+ Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Parola del Signore








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