sabato 3 aprile 2021

 4 APRILE 2021

OGGI È IL GIORNO DI CRISTO SIGNORE

DOMENICA DI PASQUA 
- RISURREZIONE DEL SIGNORE


Che cos’è che fa correre l’apostolo Giovanni al sepolcro? 
Egli ha vissuto per intero il dramma della Pasqua, essendo molto vicino al suo maestro. Ci sembra perciò inammissibile un’affermazione del genere: “Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura”. 
Eppure era proprio così: non meravigliamoci allora di constatare l’ignoranza attuale, per molti versi simile. 
Il mondo di Dio, i progetti di Dio sono così diversi che ancor oggi succede che anche chi è più vicino a Dio non capisca e si stupisca degli avvenimenti.
“Vide e credette”. Bastava un sepolcro vuoto perché tutto si risolvesse? Credo che non fu così facile. 
Anche nel momento delle sofferenze più dure, Giovanni rimane vicino al suo maestro. 
La ragione non comprende, ma l’amore aiuta il cuore ad aprirsi e a vedere. È l’intuizione dell’amore che permette a Giovanni di vedere e di credere prima di tutti gli altri. 
La gioia di Pasqua matura solo sul terreno di un amore fedele. Un’amicizia che niente e nessuno potrebbe spezzare. È possibile? Io credo che la vita ci abbia insegnato che soltanto Dio può procurarci ciò. 
È la testimonianza che ci danno tutti i gulag dell’Europa dell’Est e che riecheggia nella gioia pasquale alla fine del nostro millennio.
 
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  04       Domenica di Pasqua. Ore 9.00. Annamaria Libralon e Fam. Def; Caon Zita e Fam. Def.; Def. Fam. Tosato Alice; Def. Fam. Martori Dolfino; Morosinotto Luigi e Alice; Sato Armando e Bruna; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Nalesso Dino, Adelina e Luigi; Cretella Anna. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  05 Lunedì dell’Angelo. Ore. 10.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

MARTEDì  06 Ore 15.00:  Braghetto Odino.


MERCOLEDì  07 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  08 Ore 15.00:  Scapin Sante, Marianna e Regina.

VENERDì  09 Ore 8.00:  Emilio, Gabriella e Anna.

SABATO  10 Ore 19.00: Agostini Tarcisio; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa; Baldin Sante Luciano e Milena.

DOMENICA 11 II Domenica di Pasqua. Ore 9.00: Bertapelle Armando; Agostini Sereno e Dorina; Mazzon Bruno e genitori; Bedin Tecla, Luigi e Assunta; Tosato Giuseppe (anniv.); Tosato Felice, Onesta, Dorina e Bruno; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Cavinato Carlo e Ballan Anna; Filippi Ennio e Bedin Olinda; Gallo Luigi e Rina. Ore 11.00: Pro Populo.

Avvisi

· La domenica di Pasqua non finisce con la fine del giorno ma per antichissima tradizione questa festa ha anche l’ottava; per otto giorni cioè siamo dentro questa grande festa con la quale celebriamo il Signore Risorto che  trionfa sulla morte e sul peccato.  Per noi che portiamo la Comunione agli ammalati è stato un grosso dispiacere non aver potuto portare la Comunione agli ammalati in questi giorni di festa ma domenica prossima dopo la messa delle 9.00 porteremo loro la comunione.

· Lunedì 5 aprile è lunedì dell’Angelo, ci sarà nella mattinata una sola messa alle ore 10.00.

· Da martedì riprendono tutti gli appuntamenti liturgici consueti (le messe quotidiane, l’adorazione al SS.mo ogni giovedì dopo la Messa…).

 

Come ho già scritto anche nel Risveglio
desidero rivolgere a tutti
in modo particolare a coloro che non potrò incontrare personalmente
i miei più sinceri auguri di
Buona Pasqua
 

OFFERTE

Domenica 28.03: € 190,97;
 Per le anime: € 21,21;
 Candele votive € 66,47; 
Colletta quaresimale “Un pane per amor di Dio”: € 469,30.




 È Pasqua. Cristo è risorto! Oggi sale al Padre la nostra lode per le meraviglie che ha operato per noi in Cristo, suo Figlio.


Prima lettura     At 10,34a.37-43
Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale   Sal 117
 
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
 
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
 
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
 
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
 
 
Seconda lettura      Col 3,1-4
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
 
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Parola di Dio
 
Sequenza

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
 
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
 
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
 
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
 

Canto al Vangelo (1Cor 5,7-8)

Alleluia, alleluia.
Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato:
facciamo festa nel Signore.
Alleluia.
 
 
Vangelo       Gv 20,1-9
Egli doveva risuscitare dai morti.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Parola del Signore


VIDEO   


























Invitati al banchetto dell’Agnello

 Eucaristia, splendore del Risorto
La celebrazione eucaristica che «fa salire verso l’alto un rendimento di grazie» orienta oggi il nostro sguardo. La Pasqua del Signore fa risuonare in noi quello stupore da primi discepoli, attoniti davanti a ciò che li superava e ai quali verrà chiesto: «Uomini di Galilea perché guardate il Cielo?» (At 1,11). 
Interpellati sul nostro guardare in alto, verso i cieli, siamo attratti da quel mistero a noi svelato nella Risurrezione e che, in situazioni di prova come quella vissuta con la pandemia, è stato l’unico a sostenere la nostra speranza. 
Cristo è nei cieli per ricongiungersi al Padre suo e Padre nostro, portando con sé tutti noi.
 Gesù che aveva già consegnato se stesso nelle mani del traditore nell’ultima Cena, in realtà ribadiva già lì il senso del suo sedersi a mensa con noi. 
Privandosi della sua vita per il Padre e i discepoli, suoi commensali, ci ha lasciato la più grande eredità: «Fate questo in memoria di me». 
Ora siede alle nostre mense e ripropone a noi lo stesso memoriale attualizzandolo: solo nell’eucaristia celebrata possiamo unirci a lui nella sua Pasqua-passaggio dalla morte alla vita, ritrovando il dimanismo della nostra esistenza credente!
 È qui il fulcro della nostra fede, è qui il perno attorno al quale ruota il senso della nostra sequela. 
I quattro Vangeli, senza distinzione, ci mostrano che il banchetto al quale Dio ci invita è per tutti: suo Figlio sta volentieri a tavola con i tipi più disparati di persone, non solo per condividerne la mensa, ma per insegnare, in gesti e parole, che il suo banchetto non è per chi ha manìe di protagonismo e cerca i primi posti, ma per chi attende in umiltà, già appagato dall’essere lì, con lui.
 È il povero delle beatitudini che attira il dono gratuito di Dio, il povero di sé che nulla pretende e che, stupìto, si interroga, come i discepoli di Èmmaus, su quel viandante che si fa compagno nel cammino.
 È chi vede finalmente cadere le proprie perplessità «allo spezzare del pane».
 Lì, ogni povero in spirito, tra cui anche noi, comprende chi, sottratto alla vista, permane come vivente nei nostri cuori, certi di non essere mai abbandonati. 
Nell’Eucaristia permane il bagliore del Risorto! 
don Vittorio Stesuri, ssp




IL Risveglio di   APRILE  2021

 

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