sabato 24 aprile 2021

Io sono il Buon Pastore 25 aprile 2021

 25 aprile 2021

LIBERI PERCHÉ «FIGLI DI DIO»

IV DOMENICA DI PASQUA


Gesù è il dono del Padre.
Chi è veramente Gesù?
Niente come l’antitesi tra il Buon Pastore e il mercenario ce lo fa capire.
In cosa si differenziano radicalmente le due figure?
Non certo per il ruolo che, all’apparenza, sembra il medesimo. 
Li oppone e li divide la natura intima del rapporto con le pecore: la non appartenenza per il mercenario e l’appartenenza per il pastore. 
Se le pecore non ti appartengono te ne vai quando arriva il lupo e le lasci alla sua mercé.
Se sei un mercenario non t’importa delle pecore e non ti importa perché non le conosci. 
Non le conosci “per esperienza”, non le conosci per amore: esse non sono tue.
E da che cosa si vede se sono tue? 
Che dai la vita per loro. Gesù dà la vita per noi.
 È lui che ce la dà, tiene a precisare, nessuno gliela toglie. 
Lui, solo lui, ha il potere di offrire la sua vita e di riprenderla di nuovo.
 In questo sta la sua autorevolezza, nel potere dell’impotenza, a cui Dio nella morte si è volontariamente esposto.
Gli uomini possono seguire Gesù solo in forza di questa sua autorevolezza. 
Per essa ne conoscono la voce, subiscono il fascino della sua Presenza, si dispongono alla sequela. 
Solo nel vivere questa appartenenza il cristiano diventa a sua volta autorevole, cioè capace di incontrare l’altro, di amarlo e di dar la sua vita per lui. 
L’appartenenza fa essere eco fragile e tenace della sua Presenza e suscita la nostalgia di poterlo incontrare.
 
 
Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  25       IV Domenica di Pasqu
a. 
             Ore 9.00.Scapin Samuele (anniv.); Bertapelle Armando; Peruzzo Romeo; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Badan Bruno; Int. Fam. Morosinotto Severino; Bedin Angelo; Rizzato Dina.
                 Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  26 Ore 8.00:  .

MARTEDì  27 Ore 15.00:  .

MERCOLEDì  28 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  29 Ore 15.00:  
.
VENERDì  30 Ore 8.00:  Nicoletti Lino
.
SABATO  01.05 San Giuseppe Lavoratore: ore 10.00 …
              Ore 19.00Stefan Arduino e Moreno; Dalle Fratte Genesio; Virgis Elio e Pasquali Ada; Pedron Sergio, Filippo e Fam. Def.; Cavinato Gino, Ida e Agostini Tarcisio; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia e Suor Luisa.

DOMENICA  02 V Domenica di Pasqua. 
              Ore 9.00:  Pezzin Marilena; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Caon Zita; Bedin Giovanni Battista e Fam. Def.; Bedin Tecla; Secondo l’intenzione dell’offerente; Bovo Bruno; Tonello Dante
                      Ore 11.00: Pro Populo.


Avvisi

· Oggi celebriamo la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Ci uniamo alla preghiera di tutti i credenti perché il Signore mandi santi sacerdoti alla sua Chiesa. Propongo nel pomeriggio alle ore 15.00 una preghiera speciale davanti al SS.mo esposto.

· Oggi, subito dopo la messa delle 9.00, coi ministri straordinari della comunione porteremo la comunione agli ammalati.

· Mercoledì 28 aprile alle ore 20.15, in chiesa a S. Andrea di Campodarsego, un primo incontro di Formazione Missionaria di Base, dal titolo: ‘Alla scuola dei poveri: Chiesa povera con i poveri’, parteciperà all’incontro don Gabriele Pipinato, Vicario episcopale per i beni temporali della diocesi, che è stato missionario in Kenya dove ha fondato nel 1997 la Comunità Saint Martin.  L’incontro può essere seguito anche sul canale You Tube di damiano fortin.

· Venerdì 30 Aprile, alle ore 20.00, in sala Borsi, ci sarà l’incontro per i catechisti parrocchiali.

· Sabato festa di San Giuseppe Lavoratore, una S. Messa alle ore 10.00, in chiesa.

· Sabato è il primo giorno del mese di maggio mese dedicato alla devozione a Maria la Madre di Gesù, invito tutti a rinnovare la propria devozione a Maria con la recita del Rosario insieme presso i capitelli nei diversi quartieri della nostra parrocchia. Secondo quanto affermano gli esperti pare che all’esterno la possibilità di contagio sia ridottissima, quindi invito tutti a partecipare usando la mascherina e tenendo sempre la distanza di un metro e mezzo tra le persone.

· L’amministrazione Comunale promuove un nuovo bando per la solidarietà alimentare - Buoni spesa, nella bussola in entrata volantino con regolamento...

 




Gesù è il buon Pastore che chiama tutti alla salvezza, ci conosce profondamente e dona a noi la sua stessa vita. 
Accogliamo la sua Parola per diventare un solo gregge e un solo pastore.

Oggi ricorre la 58a Giornata di preghiera per le Vocazioni.


Prima lettura     At 4,8-12
In nessun altro c’è salvezza.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro:
«Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.
Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo.
In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
Parola di Dio
 
Salmo responsoriale     Sal 117
 
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
 
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
 
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
 
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
 
 
 
Seconda lettura      1Gv 3,1-2
Vedremo Dio così come egli è.
 
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
 
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Gv 10,14)

Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.
  
 
Vangelo      Gv 10,11-18
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Parola del Signore





58a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni

Preghiera per le Vocazioni 

Ti lodiamo Dio, Padre buono, perché hai voluto la vita dell’uno legata alla vita dell’altro; creandoci a tua immagine hai depositato in noi questo anelito alla comunione e alla condivisione: ci hai fatti per te e per andare con te ai fratelli e alle sorelle, dappertutto!

 Ti lodiamo Dio, Signore Gesù Cristo, unico nostro Maestro, per esserti fatto figlio dell’uomo. Ravviva in noi la consapevolezza di essere in te un popolo di figlie e figli, voluto, amato e scelto per annunciare la benedizione del Padre verso tutti. 

Ti lodiamo Dio, Spirito Santo, datore di vita, perché in ognuno di noi fai vibrare la tua creatività. Nella complessità di questo tempo rendici pietre vive, costruttori di comunità, di quel regno di santità e di bellezza dove ognuno, con la sua particolare vocazione, partecipa di quell’unica armonia che solo tu puoi comporre. 
Amen.




MESE DI MAGGIO 


 I SANTUARI MARIANI IN PREGHIERA A MAGGIO PER INVOCARE LA FINE DELLA PANDEMIA

Ogni giorno alle 18 la recita del Rosario, in un’iniziativa voluta da papa Francesco che aprirà e chiuderà la preghiera il primo e l’ultimo giorno del mese


Saranno trenta Santuari, rappresentativi di tutto il mondo, a guidare la recita del Rosario ogni giorno del mese di maggio in una maratona di preghiera dal tema: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”, per invocare la fine della pandemia. L’iniziativa, nata per vivo desiderio di papa Francesco e promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione presieduto da mons. Rino Fisichella, coinvolgerà in modo speciale tutti gli altri santuari del mondo, perché si facciano promotori presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del Rosario.

La preghiera sarà aperta da papa Francesco il primo maggio e sarà conclusa da lui stesso il 31 maggio. La recita del Rosario sarà trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede alle ore 18 ogni giorno.

Inoltre, dal 17 aprile, dal lunedì al sabato, alle ore 12 , è ripresa anche la preghiera del Santo Rosario dalla Basilica di San Pietro guidata dal cardinale Angelo Comastri, vicario emerito del Papa per la Città del Vaticano e arciprete emerito della Basilica. Un momento di preghiera che era iniziato a marzo 2020 per dare speranza all’inizio della prima ondata della pandemia e che è possibile seguire in diretta dal sito di Vatican News 
e dal canale italiano della Radio Vaticana.

 

sabato 17 aprile 2021

18  aprile 2021

 IL RISORTO È LA NOSTRA PACE

III DOMENICA DI PASQUA

Gesù, venendo nel mondo, aveva come scopo ultimo della sua vita la salvezza dell’umanità. Per questo, oltre che preoccuparsi di operare la salvezza degli uomini per mezzo della sua passione, morte e risurrezione, provvide a far giungere la salvezza a tutti i popoli della terra per mezzo dell’opera della Chiesa.
A tale scopo, fin dall’inizio della sua vita pubblica, si scelse dei discepoli perché stessero con lui, perché, vivendo con lui, seguendo i suoi esempi e le sue istruzioni, fossero formati per diventare suoi testimoni qualificati tra le genti. 
Gesù li formò innanzitutto alla sottomissione alla volontà del Padre, cioè all’amore della croce e allo svuotamento di se stessi (Mt 16,24-25) e li consacrò alla salvezza delle anime (Gv 17,18-20).
 Apparendo ai suoi apostoli, dopo la sua risurrezione, Gesù completò la formazione e l’insegnamento dato ai suoi discepoli; rivelando loro la verità del Vangelo, dette una pratica dimostrazione della realtà della vita eterna. Aprì in tal modo le loro menti alla comprensione delle Scritture e dei suoi insegnamenti, per renderli suoi testimoni autentici (cf. At 2,21-22), perché per mezzo loro la sua salvezza arrivasse a tutti gli uomini. Ogni cristiano oggi è chiamato a diventare un testimone autentico di Gesù, rivivendo in se stesso il mistero pasquale. 
La sua formazione cristiana è completa quando la sua vita si apre generosamente all’opera di evangelizzazione e di salvezza dei fratelli.

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  18       III Domenica di Pasqua. Ore 9.00. Scapin Samuele e Arino; Gallo Pericle; Tonello Giorgio e Scapin Angela; Dalle Fratte Ivo; Sato Armando e Bruna; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Def. Ciscato. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  19 Ore 8.00:  .


MARTEDì  20 Ore 15.00:  .

MERCOLEDì  21 Ore 8.00:  …; ore 20.00: Gazzola Giuseppe Luigi (settimo).

GIOVEDì  22 Ore 15.00:  .

VENERDì  23 Ore 8.00:  .

SABATO  24 Ore 19.00:  Pedron Sergio e Fam.  Def.; Def. Fam. Bedin Fulvio; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Beghin Guerriero; Cavinato Marco e Amabile; Beghin Celeste.

DOMENICA  25 IV Domenica di Pasqua. Ore 9.00:  Scapin Samuele (anniv.); Bertapelle Armando; Peruzzo Romeo; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Badan Bruno; Int. Fam. Morosinotto Severino; Bedin Angelo; Rizzato Dina. Ore 11.00: Pro Populo.

Avvisi

· Oggi è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati, raccogliamo gli alimenti per i poveri; trovate alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono. Ringrazio tutti coloro che hanno portato il loro dono.

· Oggi celebriamo la Giornata per l’Università Cattolica che compie quest’anno i suoi primi cento anni di attività. Ci uniamo allora nella preghiera per questa importante istituzione cattolica che mette tutto il suo impegno per far dialogare fede e cultura.    Al termine delle celebrazioni troverete alle porte della chiesa i cesti per la vostra offerta: diamo così il nostro contributo concreto a questa istituzione.

· Domenica 25 aprile, dopo la messa delle 9.00, coi ministri straordinari della comunione porteremo la comunione agli ammalati.

· Domenica 25 aprile celebriamo la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Ci uniamo quindi alla preghiera di tutti i credenti perché il Signore mandi santi sacerdoti alla sua Chiesa. Propongo nel pomeriggio di domenica alle ore 15.00 una preghiera speciale davanti al SS.mo esposto.


OFFERTE

Domenica 11.04: 
€ 182,94; Per le anime:
 € 20,32; Candele votive € 109,91.





Gesù si mostra ai discepoli, li invita a toccare il suo corpo glorioso e propone di mangiare con loro.
 È veramente lui, il Cristo, il Risorto.
 Agli apostoli, che costituisce suoi testimoni, affida il compito di annunciarlo al mondo.

 Oggi ricorre la 97a Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


Prima lettura     At 3,13-15.17-19
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale     Sal 4
 
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
 
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
 
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
 
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
 
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
 
 
Seconda lettura    1Gv 2,1-5
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.
  
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
 
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Lc 24,32)

Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.
 
 
Vangelo    Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
 
 + Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 
Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 
Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 
Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore



VIDEO










97a Giornata per l’Università Cattolica 
In preghiera 
per l’Università Cattolica del Sacro Cuore

Cuore divino di Gesù, ti ringraziamo per aver ispirato i fondatori dell’Università Cattolica: il francescano padre Agostino Gemelli, la venerabile Armida Barelli, mons. Francesco Olgiati, il medico Ludovico Necchi, il conte Ernesto Lombardo.
 Accompagna con la tua benedizione lo sviluppo dell’Ateneo dei cattolici italiani perché, in questo tempo segnato dalla pandemia, contribuisca con scienza e coscienza al rinnovamento della società, particolarmente negli ambiti della politica, della cultura e della sanità, recuperando la centralità della persona umana e ridefinendo le sue responsabilità in un mondo in costante mutamento. 
Con i doni del tuo Santo Spirito sostieni l’Ateneo perché sappia tessere trame feconde con il tessuto sociale ed ecclesiale, valorizzare i talenti dei giovani e costruire sinergie che favoriscano una vera educazione integrale, sviluppare nel dialogo progettualità di ampio respiro nazionale e internazionale per far crescere la solidarietà e la condivisione fraterna.
 Fa’ che prepari personalità che con cuore sapiente, mente illuminata, mani operose e solida fede siano capaci di accompagnare l’umanità verso un futuro migliore, leader intraprendenti per sviluppare un’economia e una finanza a servizio di tutti, per promuovere legislazioni che siano baluardo di tutela agli oppressi, per gestire in modo solidale i flussi migratori, per attuare politiche virtuose a salvaguardia dell’ambiente, e realizzare uno sviluppo sostenibile.
 Amen!
 don Francesco Dell’Orco



sabato 10 aprile 2021

«MIO SIGNORE E MIO DIO!» 11 aprile 2021

 11 aprile 2021

«MIO SIGNORE E MIO DIO!»


 II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia

I profeti chiamarono il Messia “principe della pace” (Is 9,5); affermarono che una pace senza fine avrebbe caratterizzato il suo regno (Is 9,6; 11,6). In occasione della nascita di Cristo, gli angeli del cielo proclamarono la pace sulla terra agli uomini di buona volontà (Lc 2,14). Gesù stesso dice: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo” (Gv 14,27).
Sul monte degli Ulivi, contemplando la maestà di Gerusalemme, Gesù, con le lacrime agli occhi e con il cuore gonfio, rimproverò il suo popolo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace!” (Lc 19,42). La pace è il dono apportato dal Redentore. Egli ci ha procurato questo dono per mezzo della sua sofferenza e del suo sacrificio, della sua morte e della sua risurrezione. San Paolo afferma: “Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani siete diventati vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia” (Ef 2,13-14). Quando, risuscitato dai morti, si mostrò agli apostoli, Gesù offrì loro innanzi tutto la pace, prezioso dono del riscatto. Quando si mostrò a loro, disse ai suoi discepoli: “Pace a voi!”. Vedendoli spaventati e sperduti, li rassicurò dicendo loro che era proprio lui, risuscitato dai morti, e ripeté loro: “Pace a voi!”. Gesù ha voluto fare questo dono prezioso del riscatto - la pace - e l’ha fatto, non solo agli apostoli, ma anche a tutti quelli che credevano e avrebbero creduto in lui. È per questo che mandò gli apostoli a proclamare il Vangelo della redenzione in tutti i paesi del mondo, dando loro il potere di portare la pace dell’anima per mezzo dei sacramenti del battesimo e del pentimento, per mezzo dell’assoluzione dai peccati. Inoltre, in quell’occasione, Cristo soffiò sugli apostoli e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete, i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi” (Gv 20,21-23).
Beati coloro che credono in Dio senza averlo mai visto con i loro occhi, percepito con i loro sensi, compreso completamente con la loro intelligenza. La fede è una grazia; essa supera la conoscenza. La fede è un abbandonarsi con fiducia, non è un dato scientificamente dimostrato. Noi crediamo perché Dio si è rivelato e questa rivelazione è confermata dalla testimonianza di coloro che poterono essere presenti per decisione di Cristo e per ispirazione dello Spirito Santo, e cioè gli scrittori sacri, autori dei libri ispirati, e la Chiesa, alla cui testa si trova, in maniera invisibile, il Redentore stesso. Da ciò possiamo capire che la fede è meritoria e dunque benedetta. Infatti, accettare un sapere scientifico certo non costituisce in nessun modo un merito, mentre credere in qualcosa che non possiamo capire rappresenta un sacrificio e, perciò, un merito.
La benedizione della fede consiste nel fatto che essa ci unisce a Dio, ci indica la vera via di salvezza e ci libera così dall’angoscia del dubbio. La fede rende salda la speranza e, grazie ad essa, ci preserva dalla sfiducia, dalla tristezza, dallo smarrimento. La fede ci avvicina al soprannaturale e ci assicura così l’aiuto divino nei momenti più difficili. La fede ci innalza dalla vita materiale all’esistenza spirituale e ci riempie così di una gioia celeste.
Sulla terra, l’uomo è angosciato dal dubbio, dall’incertezza, dalla disperazione. Ma la fede lo libera da tutto questo. La fede lo rende pacifico e felice. Che cosa dobbiamo temere se Dio è con noi? La fede ci unisce a Dio e stabilisce uno stretto legame con lui. L’armonia con Dio sbocca, a sua volta, in un accordo con il proprio io, accordo che assicura una vera e propria pace interiore. Per giungere ad essa abbiamo bisogno, oltre che della fede, del pentimento che ci libera dai peccati riscattandoci. Perché è la colpa, il senso di colpa che suscita in noi l’inquietudine, e provoca tormenti spirituali, e ci procura rimorsi: tutto ciò è dovuto ad una coscienza appesantita dai peccati. La colpa non ci lascia in pace. Dice bene il profeta: “Non c’è pace per i malvagi” (Is 48,22). Mentre il salmo ci rassicura: “Grande pace per chi ama la tua legge” (Sal 119,165).
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  11       II Domenica di Pasqua. Ore 9.00. Bertapelle Armando; Agostini Sereno e Dorina; Mazzon Bruno e genitori; Bedin Tecla, Luigi e Assunta; Tosato Giuseppe (anniv.); Tosato Felice, Onesta, Dorina e Bruno; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Cavinato Carlo e Ballan Anna; Filippi Ennio e Bedin Olinda; Gallo Luigi e Rina; Maggiolo Fabio e nonni. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  12 Ore 8.00:  Per Def. Emilio; Secondo l’intenzione dell’offerente.


MARTEDì  12 Ore 15.00:  Scapin Sante, Marianna e Regina; ore 20.00: Parolin Teresa (settimo).

MERCOLEDì  14 Ore 8.00:  .

GIOVEDì  15 Ore 15.00:  Varosi Marcella e Rossetto Giuliano.

VENERDì  16 Ore 8.00:  Per  Def. Emilio, Secondo l’intenzione dell’offerente.

SABATO  17 Ore 19.00: Pedron sergio e Fam. Def.; Nicoletti Lino, Marchetto Bruno e Int. Offerente; Cavinato Ottorino; Pezin Marilena.

DOMENICA 18 III Domenica di Pasqua. Ore 9.00Scapin Samuele e Arino; Gallo Pericle, Tonello Giorgio e Scapin Angela; Dalle Fratte Ivo; Sato Armando e Bruna; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Def. Ciscato. Ore 11.00: Pro Populo.

Avvisi

· Dopo la messa delle 9.00 coi ministri straordinari della comunione porteremo la comunione agli ammalati.

· Ricordo che ogni giovedì alla messa delle ore 15.00 segue l’Adorazione Eucaristica fino alle ore 16.00, vi invito a partecipare.

· Giovedì 15 aprile, alle ore 20.30,  in sala Borsi, ci sarà il Consiglio Pastorale Parrocchiale, invito i consiglieri alla presenza e alla puntualità.

· Domenica 18 aprile è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati, raccoglieremo gli alimenti per i poveri; troverete quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono. Ringrazio fin d’ora tutti coloro che porteranno il loro dono.

 

Qualche domenica fa, secondo le direttive degli uffici diocesani, abbiamo dato notizia del Sinodo Diocesano, che il vescovo Claudio ha proposto dopo aver consultato tutti gli organismi di partecipazione della Diocesi (Consiglio Episcopale, Consiglio Pastorale Diocesano, Vicari Foranei, Consiglio Presbiterale).Anche il nostro Consiglio Pastorale ne ha discusso nel suo incontro dell’11 marzo scorso. La parola ‘Sinodo’ significa alla lettera ‘Camminare insieme’, vi leggo il desiderio di mettere a fuoco quelli che possono essere i temi che ci riguardano in questo tempo di cambiamenti e la volontà di affrontarli insieme. Vi invito a leggere l’articolo del Risveglio dedicato a questo argomento.

 

OFFERTE

Domenica 04.04: € 344,60;
Per le anime:       € 38,28;
Candele votive:    € 164,11;
Colletta  giovedì Santo “Un pane per amor di Dio”: € 300,55; 
Colletta del Venerdì Santo per la Custodia della Terra Santa € 99,17.




"Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa.                (Gesù a S. Faustina)

Prima lettura       At 4,32-35
Un cuore solo e un’anima sola.
 
Dagli Atti degli Apostoli
 
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale      Sal 117
 
Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
 
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
 
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
 
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
 
 
Seconda lettura    1Gv 5,1-6
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo.
 
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
 
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
 Parola di Dio
 

Vangelo           Gv 20,19-31
Otto giorni dopo venne Gesù.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
 
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola del Signore



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