21 marzo 2021
5^ DOMENICA di QUARESIMA
Il chicco di grano muore per generare una nuova vita
Il brano del
Vangelo odierno segue immediatamente la narrazione dell’ingresso trionfale del
Signore a Gerusalemme.
Tutti sembrano averlo accolto: persino alcuni Greci, di
passaggio, andarono a rendergli omaggio.
Questo è il contesto in cui Giovanni comincia il racconto della Passione. Come in natura, il chicco di grano muore per generare una nuova vita, così Gesù, con la sua morte, riconduce tutto quanto al Padre. Non è l’acclamazione del popolo che farà venire il Regno, ma il consenso del Padre. Il ministero e l’insegnamento di Gesù testimoniano che egli è venuto da parte del Padre.
Questo è il contesto in cui Giovanni comincia il racconto della Passione. Come in natura, il chicco di grano muore per generare una nuova vita, così Gesù, con la sua morte, riconduce tutto quanto al Padre. Non è l’acclamazione del popolo che farà venire il Regno, ma il consenso del Padre. Il ministero e l’insegnamento di Gesù testimoniano che egli è venuto da parte del Padre.
Aprirci a lui,
significa passare dalla conoscenza di quanto egli ha detto o fatto
all’accettazione della fede.
La voce venuta dal cielo ci riporta alla
Trasfigurazione (cf. la seconda domenica di Quaresima).
Ma qui, chi sente
questa voce, o non la riconosce per nulla, o la percepisce come una vaga forma
di approvazione.
Eppure tale conferma era proprio destinata a loro.
Questo è
anche un richiamo per noi: se non siamo pronti ad ascoltare la parola di Dio,
anche noi resteremo insensibili.
Tutti coloro che vogliono seguire Cristo, che accettano questa nuova via, scelgono di porsi al servizio di Cristo e di camminare al suo fianco.
Tutti coloro che vogliono seguire Cristo, che accettano questa nuova via, scelgono di porsi al servizio di Cristo e di camminare al suo fianco.
Il significato pregnante di
queste parole - essere sempre con lui dovunque egli sia - ci è stato presentato
nell’insegnamento e nel nutrimento spirituale della Quaresima.
All’avvicinarsi
della celebrazione dei misteri pasquali, portiamo in noi la certezza che
servire Cristo significa essere onorati dal Padre.
Intenzioni Sante Messe
Ore 9.00. Scapin Samuele e Arino; Bertapelle Armando; Fabian Adriano; Sato Armando e Bruna; Bovo Bruno; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina.
Ore 11.00: Pro Populo.
MERCOLEDì 24 Ore 8.00: .
GIOVEDì 25 Ore 15.00: Betto Gianfranco, Luca e Filippo.
VENERDì 26 Ore 8.00: Emilio, Gabriella e Anna.
SABATO 27 Ore 18.30: Pedron Sergio e Fam. Def.; Salmaso Virginio e Reffo Armida; Nicoletti Lino, Massarotto Gino e Settimo Livia; Beghin Guerriero; Cavinato Gino e Ida; Agostini Tarcisio; Stefan Arduino e Moreno.
DOMENICA 28 Domenica delle Palme.
Ore 9.00: Peruzzo Romeo; Scapin Bruno; Busato Severino; Fabian Adriano; Favaro Agnese; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina.
Ore 11.00: Pro Populo.
Avvisi
· A partire dal 15 marzo scorso anche il Veneto, è diventato ‘zona rossa’ fino al 6 aprile prossimo; è considerato quindi come ‘un’area del territorio nazionale caratterizzata da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto’.
A partire da questo, secondo le indicazioni che ci vengono dalla Diocesi:’ sono sospese le visite ai malati dei Ministri straordinari della Comunione. i sacerdoti potranno rendersi disponibili in caso di situazioni gravi, laddove richiesti per la confessione, l’unzione e il Viatico’, per questo motivo viene sospesa la comunione agli ammalati.
· Venerdì 26 marzo, alle ore 20.30, in chiesa, nel rispetto delle norme di distanziamento, ci sarà una Celebrazione penitenziale con confessione e assoluzione generale.
Questa modalità di celebrazione, che è la terza forma del sacramento della Riconciliazione, è stata proposta dai vescovi del Triveneto e quindi anche dal nostro vescovo Claudio, in forza della elevata diffusione del contagio che si configura come ‘grave necessità’, e rende possibile la celebrazione di questa terza forma del sacramento della penitenza.
Invito gli adulti a partecipare.
Non ci sarà quest’anno la benedizione delle palme con la processione partendo dalla piazza antistante la chiesa; venendo in chiesa ognuno troverà nei posti dove ci si può sedere un ramoscello di ulivo che sarà benedetto all’inizio della celebrazione e sarà poi portato a casa.
Concluderò un’alleanza nuova e non ricorderò più il peccato.
Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato.
Parola di Dio
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza eterna.
Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.
Parola di Dio
Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore,
e dove sono io, là sarà anche il mio servitore.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto.
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
Parola del Signore
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