sabato 13 febbraio 2021

14 febbraio 2021 

PURIFICATI DALLA LEBBRA  DEL PECCATO

6^ DOMENICA del TEMPO ORDINARIO 

ll profeta Isaia proclamava che il Messia sarebbe venuto per annunciare la buona novella ai poveri. Gesù, commentando
questo testo nella sinagoga di Nazaret, dice solennemente: “Questa parola della Scrittura... si adempie oggi” (Lc 4,18-19).
Ma Gesù è venuto per guarire le malattie dei poveri, spesso in modo straordinario o prodigioso? Certo Gesù dà spesso prova della sua misericordia di fronte alle sofferenze umane.
 Ma, in ogni caso, questi sono segni del potere che il Figlio dell’uomo ha ricevuto da colui che lo ha mandato per liberare da una schiavitù più profonda, da una lebbra più cronica, per liberare dal peccato.
Chi può perdonare i peccati, se non Dio? “Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati disse al paralitico, prendi il tuo letto e va’ a casa tua” (Mt 9,6).
Cos’ha Gesù, che cosa irradia il Maestro per provocare nel lebbroso questa supplica colma di fiducia: “Se vuoi, puoi guarirmi”? Gesù si avvicina al lebbroso: “Lo toccò”; il lebbroso manifesta la sua fiducia, la sua gioia, la sua testimonianza, non può tacere.
E noi? Noi siamo la Chiesa di Gesù che prolunga la sua presenza e la sua opera nel mondo. 
In tutti i settori dove è in gioco il dolore di un qualsiasi uomo, dove la sua dignità di figlio di Dio è in pericolo, dove c’è emarginazione, qualunque essa sia, là si gioca la nostra credibilità in quanto Chiesa che porta la salvezza di Gesù.
 

Intenzioni Sante Messe

DOMENICA  14       VI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Bragagnolo Angelo e Fam. Def.; Favaro Agnese; Ballan Anna e Cavinato Carlo; Nicoletti Lino; Dalle Fratte Ivo; Gallo Pericle (anniversario); Rosso Romano e Mariarosa. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  15 Ore. 8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.


MARTEDì  16 Ore 15.00:  Tonello Silvano.

MERCOLEDì 17 Mercoledì delle Ceneri; Ore 15.00:   . Ore 20.00:

GIOVEDì  18 Ore 15.00: Gallo Pericle; Bragagnolo Renato; Moletto Elda; Biasi Giorgia.

VENERDì  19 Ore 8.00:  Gabriella, Emilio e anime del Purgatorio.

SABATO  20 Ore 18.30: Def. Fam. Bedin Fulvio; Cavinato Gino e Ida.

DOMENICA 21 I Domenica di Quaresima. Ore 9.00:  Scapin Samuele e Arino; Bertapelle Armando; Favaro Agnese; Rosso Romano e Mariarosa; Favaro Anna e Scapin Mario. Ore 11.00: Pro Populo.


Avvisi

· Come vi scrivevo già la scorsa domenica oggi non passeremo coi ministri straordinari a portare la Comunione agli ammalati ma passeremo domenica prossima, il 21 febbraio, dopo la messa delle ore 9.00..

· Mercoledì 17 febbraio, è il Mercoledì delle Ceneri giorno nel quale con il rito dell’Imposizione delle Ceneri entriamo nel Tempo di Quaresima, i quaranta giorni che la liturgia ci invita a vivere in un clima scandito dalla preghiera dal digiuno e dalla carità per prepararci a celebrare la Pasqua. Invito tutti a partecipare alle celebrazioni previste alle ore 15.00 e alle ore 20.00 proprio per dare a tutti la possibilità di partecipare.  

· Venerdì 19 febbraio, alle ore 15.00, in chiesa, ci sarà la Via Crucis per tutti i ragazzi della catechesi.

· Domenica 21 febbraio è la terza domenica del mese, secondo l’impegno di Carità che ci siamo dati, raccoglieremo gli alimenti per coloro che hanno bisogno di cibo; troverete quindi alle porte della chiesa i cesti per il vostro dono per i poveri.

 

Durante tutto il tempo della quaresima, ho pensato di offrire l’opportunità, a chi lo desidera, di accostarsi al sacramento della Penitenza non solo nel pomeriggio di sabato ma anche in due altri pomeriggi della settimana, quindi tutti i martedì e i giovedì del tempo di quaresima sarò a disposizione per le confessioni dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

 

Abbiamo deciso col Consiglio Pastorale, con i gruppi dei Lettori e dei Catechisti di accogliere l’invito dei Vescovi che suggeriscono, in sostituzione allo scambio della Pace con la stretta di mano, lo scambio di uno sguardo di pace; quindi durante le celebrazioni prima della Comunione scambieremo coi vicini uno sguardo di Pace accompagnato da un ceno del capo.

 

 
 
Gesù guarisce un lebbroso: gesto che indica come il regno di Dio abbia inizio con lui. È l’alba del tempo messianico, tempo di guarigione e di misericordia, in cui l’uomo viene guarito nel corpo e nello spirito, ma in vista del rinnovamento totale nella nuova creazione che verrà inaugurata nella Pasqua. 

Prima lettura    Lv 13,1-2.45-46
Il lebbroso se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento.
 
Dal libro del Levìtico
 
Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:
«Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: “Impuro! Impuro!”.
Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento».
Parola di Dio
 
 
Salmo responsoriale     Sal 31
 
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia.
 
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
 
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
 
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
 
 

Seconda lettura    1Cor 10,31-11,1
Diventate miei imitatori come io lo sono di Cristo.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

 
Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.
Parola di Dio
 
Canto al Vangelo (Lc 7,16)

Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
 
 
Vangelo    Mc 1,40-45
La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
 
+ Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Parola del Signore


VIDEO  







MERCOLEDI'  delle CENERI 



Il mercoledì delle Ceneri, la cui liturgia è marcata storicamente dall’inizio della penitenza pubblica, che aveva luogo in questo giorno, e dall’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano essere battezzati durante la Veglia pasquale, apre ora il tempo salutare della Quaresima.
Lo spirito comunitario di preghiera, di sincerità cristiana e di conversione al Signore, che proclamano i testi della Sacra Scrittura, si esprime simbolicamente nel rito della cenere sparsa sulle nostre teste, al quale noi ci sottomettiamo umilmente in risposta alla parola di Dio. 
Al di là del senso che queste usanze hanno avuto nella storia delle religioni, il cristiano le adotta in continuità con le pratiche espiatorie dell’Antico Testamento, come un “simbolo austero” del nostro cammino spirituale, lungo tutta la Quaresima, e per riconoscere che il nostro corpo, formato dalla polvere, ritornerà tale, come un sacrificio reso al Dio della vita in unione con la morte del suo Figlio Unigenito.
 È per questo che il mercoledì delle Ceneri, così come il resto della Quaresima, non ha senso di per sé, ma ci riporta all’evento della Risurrezione di Gesù, che noi celebriamo rinnovati interiormente e con la ferma speranza che i nostri corpi saranno trasformati come il suo.
Il rinnovamento pasquale è proclamato per tutta l’umanità dai credenti in Gesù Cristo, che, seguendo l’esempio del divino Maestro, praticano il digiuno dai beni e dalle seduzioni del mondo, che il Maligno ci presenta per farci cadere in tentazione. 
La riduzione del nutrimento del corpo è un segno eloquente della disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo e della nostra solidarietà con coloro che aspettano nella povertà la celebrazione dell’eterno e definitivo banchetto pasquale.
 Così dunque la rinuncia ad altri piaceri e soddisfazioni legittime completerà il quadro richiesto per il digiuno, trasformando questo periodo di grazia in un annuncio profetico di un nuovo mondo, riconciliato con il Signore.

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